redazione il torinese

AGENDA MONTAGNA EUROPEA, IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE JUNCKER RISPONDE A TUTTI I COMUNI

Il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker sta rispondendo in questi giorni a tutti i Comuni montani d’Italia che, su proposta Uncem, hanno scritto – da gennaio a oggi – a lui, alla Commissaria Corinna Cretu (politiche regionali) e a tutti gli Eurodeputati in carica, per chiedere l’attuazione della Risoluzione per le aree montane approvata dal Parlamento europeo a ottobre 2018, traducendola in un’Agenda montagna concreta e attuabile. Tra i primi a ricevere la lettera è stato il Vicepresidente Uncem Alberto Mazzoleni, Sindaco di Val Taleggio e Presidente della Comunità montana della Valle Brembana. Juncker conferma, nelle note trasmesse ai Sindaci, di aver inviato le comunicazioni alla Commissaria competente e di studiare la materia. Siamo alla  vigilia delle elezioni europee ed è il momento giusto nel quale definire un serio e duraturo percorso, già presentato nella Risoluzione. I temi dell’Agenda montagna devono entrare nella campagna elettorale dei candidati in corsa per Bruxelles, muovere coscienze e opportunità, permettere interventi sui media e azioni concrete in apertura della prossima legislatura. La Risoluzione si muove da un progetto che guarda a territori europei montani che chiedono di non essere marginalizzati. Si tratta delle zone rurali, periferiche, di montagna, isolate che rappresentano gran parte del territorio italiano, ma anche europeo. Cittadini e Comuni, tutti gli Enti locali montani da troppo tempo chiedono a gran voce maggiore attenzione e servizi. A queste zone vanno dedicati non solo i necessari finanziamenti, ma insieme devono essere elaborate politiche settoriali di intervento che consentano il loro rilancio, economico ma non solo.  Il modello per l’intervento può essere quello della Strategia per le Aree interne, italiano, guardato con attenzione da Spagna e Francia: riorganizzazione dei servizi alla collettività da una parte, sviluppo e crescita delle imprese dall’altro. L’Agenda Montagna potrebbe dare un pieno senso di compiutezza ad Eusalp, la Strategia macroregionale alpina, finora rimasta inattuata e debole.  Uncem , grazie a questa mobilitazione dei Sindaci, punta anche a costruire organiche politiche di intervento nella nuova programmazione per l’uso dei fondi europei dal 2021 al 2027. L’impegno di Juncker ci dice che la strada è quella giusta. 

"I delitti perfetti di Dio" sulle orme di F&L

Ispirato a un fatto di sangue realmente accaduto a Cuneo. Un continuo gioco linguistico: un romanzo raccontato solo dal detective. Con un occhio spietato sulla provincia piemontese. Tra Gadda e Fruttero e Lucentini, una ventata d’aria fresca nel panorama del noir italiano

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Carlo Torquace, napoletano, è procuratore della Repubblica a Cuneo. In esilio, dopo il drammatico esito di un’inchiesta milanese, finita con il suicidio dell’indagato. Da quella brutta storia Torquace non si è ripreso, e la sonnacchiosa provincia piemontese non sembra poterlo scuotere dalla depressione. Poi, clamoroso, un delitto scuote la città: Lucio Liprandi, farmacista e politico di potere, viene ammazzato nella sua casa di piazza Galimberti con una messinscena degna del più consumato serial killer d’oltremare. Torquace indaga. E scopre che a Cuneo tutti sanno tutto di tutti, ma non dicono nulla. Soprattutto non a un magistrato che pensa e parla in napoletano. Un colpevole poco credibile già in galera, la famiglia del morto che litiga per l’eredità milionaria, un commercialista cocainomane, lettere anonime, sussurri e grida sotto i portici di via Roma, una procace badante brasiliana, un farmacista-profumiere che trova l’odore dell’omicida, l’eterno ritorno della serie numerica di Fibonacci… Torquace troverà il modo di uscire dal pantano di un’inchiesta in cui tutti sembrano avere un movente per ammazzare Liprandi? Forse sì… o no?

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L’AUTORE

Gian Piero Amandola, laureato in Giurisprudenza, è un volto molto noto della Redazione RAI di Torino, dove lavora come inviato presso la testata regionale di RAI 3. In precedenza ha scritto per il manifestol’Espresso, la Gazzetta del PopoloPanoramaCorriere della seraStampa SeraLa StampaLa Gazzetta del PiemonteCinema NuovoI delitti perfetti di Dio è il suo primo romanzo (Edizioni del Capricorno)

L’omicida reo confesso dei Murazzi doveva essere in carcere

Said Mechaquat, il ventisettenne che si è consegnato in Questura confessando di avere ucciso Stefano Leo era stato condannato a un anno e sei mesi per maltrattamenti in famiglia con una sentenza, diventata definitiva, che per lui stabiliva la carcerazione. Perché non era in carcere?  Si è trattato forse di un ritardo nella trasmissione dei documenti dalla Corte d’appello alla procura presso il tribunale. Il reo confesso non aveva infatti diritto alla condizionale per i suoi precedenti e la condanna di primo grado del 2015 era irrevocabile dato che il ricorso era stato giudicato inammissibile dalla Corte d’appello.

Imprese in fase di stallo ma non (ancora) in recessione

Le imprese piemontesi per il secondo trimestre dell’anno sono sostanzialmente ferme sul livello basso di aspettative  del trimestre precedente. La ripresa non  c’è e neppure, a dire il vero, l’ulteriore svolta recessiva che l’analisi sul primo trimestre faceva supporre. La fotografia della situazione giunge dall’Unione Industriale di Torino. “Ci troviamo ancora in zona rossa – sottolinea il presidente degli industriali torinesi, Dario Gallina (nella foto)- non parliamo di ripresa ma di camminare sul fondo, e chi ci governa deve tenerlo ben presente. Siamo su un crinale dal quale si può risalire ma anche scendre più in basso: le politiche del Governo possono davvero fare la differenza”. Le imprese più piccole, fino a 10 addetti, nei settori cartaceo, tessile, ed edile sono quelle più in difficoltà, soprattutto nei territori di  Biella, Vco e Asti. Preoccupante anche l’evoluzione della Brexit, dato che  l’export piemontese in Gran Bretagna vale il 5% del totale, per 2,5 miliardi.

A Quincinetto  concerto per Emergency 

Con il gruppo folk rock valdostano L’Orage
 
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Vi aspettiamo a Quincinetto sabato 13 aprile, presso l’auditorium comunale “Dante Conrero”, Piazza Armonia e Concordia, al concerto de L’Orage per Emergency. Primo straordinario evento del Tavagnasco Rock 2019, in occasione del quale sarà possibile ascoltare in anteprima il nuovo album della band folk rock valdostana “Medioevo Digitale” (PhD 2019/Artist First)
Il costo del biglietto è di 15€ e parte del ricavato sarà devoluto ai progetti di Emergency in Italia e nel mondo https://www.emergency.it/
Prevendita presso:
Libreria Aubert – Via Edouard Aubert, 46 Aosta;
Caffè Villettaz – Via Porta Pretoria, 4 Aosta;
Cartolibreria “Penna e Calamaio” – via della stazione, 6 Quincinetto;
Libreria Mondadori Bookstore – Piazza Carlo Freguglia, 13 Ivrea;
Libreria Il Punto – Corso Torino, 100 Rivarolo Canavese;
Libreria Colibrì – Via Arduino, 14 Cuorgnè.
Emergency è un’associazione italiana indipendente e neutrale, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Emergency promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
L’impegno di Emergency è possibile grazie al contributo di migliaia di volontari e di sostenitori come te che ogni giorno scelgono di stare con noi. Grazie!
L’Orage – Alberto Visconti (voce, chitarre), Remy Boniface (ghironda, organetto, violino, cori), Vincent Boniface (organetto diatonico, sassofoni, tastiere, cornamuse, cori), Luca Moccia (basso) e Antonio Gigliotti (batteria) nasce nel 2009 e diventa in breve tempo uno dei gruppi valdostani più amati di sempre.
A Musicultura, la più importante in Italia nel genere canzone d’autore, L’Orage si aggiudica il primo premio assoluto, la Targa della Critica e il Premio per la Migliore Musica con la canzone “Queste Ferite sono Verdi”. Da lì in poi il gruppo si è esibito su palcoscenici importanti incontrando sul palco o aprendo i live di artisti del calibro di Jethro Tull, Goran Bregovic, Carlos Nunez, Lou Dalfin. Per non parlare dell’importante collaborazione con l’artista romano Francesco De Gregori o la presenza al Concertone del Primo Maggio.

Nuoto: Luisa Trombetti bronzo nei 400 misti

Si è aperto  a Riccione il Campionato Italiano Assoluto UnipolSai, evento clou della stagione nazionale del nuoto in vasca lunga, tappa obbligata – per gli azzurri delle nazionali assoluta e giovanile – sulla strada che porta ai Mondiali di Gwangju (21-28 luglio), agli Europei e Mondiali Juniores e alle Universiadi
 
 Tanti i piemontesi in gara fin dalla prima giornata, che tra record italiani e primi pass iridati ha visto Luisa Trombetti sul terzo gradino del podio. La nuotatrice torinese classe 1993, tesserata per Fiamme Oro e Rari Nantes Torino, in nazionale alle Olimpiadi di Rio 2016 e agli Europei dello stesso anno, ha vinto il bronzo nei 400 misti con il tempo di 4’42’’92. Si è piazzata alle spalle della vicecampionessa europea di specialità Ilaria Cusinato (Fiamme Oro/Team Veneto, 4’37’’45) e dell’altra azzurra Carlotta Toni (Esercito/RN Florentia, 4’42’’33). Terza dopo i primi 100 metri a delfino, ha perso una posizione nella frazione a dorso, prontamente recuperata nelle successive due vasche a rana. Ha quindi mantenuto la posizione negli ultimi 100 a stile libero, recuperando parecchio nei confronti di Carlotta Toni senza però riuscire a completare la rimonta. L’articolo completo con i migliori risultati degli atleti piemontesi su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20190402201523&area=1&menu=agonismo&read=nuoto

Arrestato per maltrattamenti alla convivente, angherie e abuso di alcol

Un cittadino romeno di 34 anni è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante di Torino per il reato di maltrattamenti in famiglia. Da 8 anni si comportava in modo autoritario ma nell’ultimo periodo la situazione era degenerata: la compagna non poteva incontrare il figlio se non nella propria abitazione, non poteva vedere amiche e/o familiari se non in presenza dell’uomo ed inoltre erano frequenti gli schiaffi, gli spintoni e gli scatti d’ira, spesso dovuti all’abuso di alcool. L’uomo, anche quando la donna dormiva, la prelevava dal letto e la trascinava in cucina, dove la stessa era costretta a sedersi e ad osservarlo mentre rompeva i mobili. Quando la vittima lo supplicava di acconsentire alla fine della loro relazione, doveva subire vere e proprie minacce di morte. Finalmente esausta, domenica sera, durante l’ennesimo comportamento violento del compagno, ha trovato la forza di inoltrare un messaggio ad un’amica chiedendole di contattare la Polizia di Stato.

M.Iar.

 

Liberi Uguali Verdi presenta il suo simbolo

Per le elezioni regionali del 26 maggio 2019 

È stato presentato oggi il simbolo della lista per le elezioni regionali Liberi Uguali Verdi, nata a partire dall’esperienza del Gruppo regionale LeU costituito nel luglio 2018 dai consiglieri Marco Grimaldi, Silvana Accossato e Walter Ottria.  Si concretizza la scelta di costruire una lista che unisca Articolo Uno, Sinistra Italiana, Possibile, Verdi e le tante anime ecologiste e civiche attive sul territorio, fra le quali Progetto Torino. Le forze politiche in campo lanciano subito un appello a partecipare a questo laboratorio unico in Italia a tutti coloro che in questi anni si sono battuti per la giustizia sociale, l’inclusione, i diritti, la riconversione ecologica, a partire dai tanti giovani che in questi mesi hanno costruito la protesta contro i cambiamenti climatici e dai soggetti che si sono opposti alle politiche del governo Salvini-Di Maio.  La lista pone alla coalizione di centrosinistra e a Sergio Chiamparino le priorità del suo impegno: il lavoro, la sanità e la scuola pubblica, l’ambiente, la sicurezza alimentare, le energie rinnovabili, il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile.  “Il nostro simbolo, con le parole ‘LIBERI UGUALI VERDI’ in rosso e verde su sfondo bianco e l’immagine di un germoglio anch’esso rosso e verde, richiama un impegno sui temi sociali e ambientali, che non devono essere separati” – dichiarano i promotori della lista. – “Faremo di tutto per non consegnare il Piemonte a Salvini e i suoi alleati. Uniamo le nostre storie e le nostre energie, per far vincere un Piemonte ecologista e solidale capace di invertire i pronostici”.

Furto di monili e abbigliamento per 10 mila euro: arrestate

Tre nomadi di etnia rom sono finite in carcere per il reato di furto aggravato in concorso. Ad arrestarle sono stati i carabinieri della stazione di Diano d’Alba, in provincia di Cuneo. Durante un servizio di perlustrazione finalizzato alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, i militari hanno intercettato nel centro di Rodello un’autovettura ferma con a bordo una donna in apparente attesa di qualcuno. Insospettitisi dalla situazione, i militari si mettevano in osservazione finché, dopo poco, non notavano uscire da un’abitazione poco distante altre due donne che si dirigevano velocemente verso l’autovettura, con in mano quella che sembrava la refurtiva di un furto appena perpetrato. I Carabinieri hanno quindi bloccato tutte e tre le donne e verificato che le stesse avevano appena finito di svaligiare una casa nel centro di Rodello. Il terzetto infatti, dopo aver tagliato la recinzione e forzato la porta d’ingresso, erano riuscite a trafugare circa 10.000 euro tra monili in oro, elettrodomestici, abbigliamento e attrezzi da lavoro. Recuperato il maltolto, che veniva restituito al legittimo proprietario, le donne venivano accompagnate presso il Comando Compagnia di Alba dove, dopo la redazione degli atti di rito, venivano dichiarate in stato di arresto e poste agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Asti.

M.Iar.    

Arrestato il ladro di farmaci

I Carabinieri della Compagnia di Fossano hanno arrestato un 32 enne del posto poiché ritenuto responsabile di una rapina. Nella serata del 31 marzo scorso l’uomo si era presentato presso i locali della guardia medica, all’interno dell’ospedale Santissima Trinità di Fossano, sottraendo alcuni farmaci dal armadietto presente, ma sorpreso dal medico in servizio di guardia, aveva ingaggiato con questi una colluttazione allontanandosi poi dalla struttura. I Carabinieri della Radiomobile di Fossano, avvisati dell’accaduto, si recavano sul posto in pochi minuti ed individuavano l’uomo mentre si aggirava ancora nei pressi della struttura sanitaria. L’immediata perquisizione personale consentiva di rinvenire i farmaci prelevati poco prima. Dopo le formalità di rito, la persona arrestata veniva condotta presso la Casa Circondariale di Cuneo, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo.

M.Iar.