I Carabinieri della Stazione di Govone (Cuneo) hanno denunciato a piede libero un uomo di origine campana di 36 anni per furto, truffa, appropriazione indebita e riciclaggio.
In particolare, a seguito della querela presentata ai Carabinieri govonesi da un esercente commerciale di Magliano Alfieri, i militari hanno potuto ricostruire la condotta criminale dell’uomo consistita nell’ottenere dalla vittima, attraverso artifizi e raggiri, la somma di 150.000 euro in forma di contanti ed assegni, ovvero di impossessarsi di 100 cambiali a firma del querelante, custodite presso il proprio esercizio commerciale al fine di acquistare un orologio dal valore di 15.000 euro. Durante la perquisizione domiciliare eseguita a casa dell’indagato sono state rinvenute 21 delle 100 cambiali in questione, sottoposte a sequestro. Per l’uomo, con un passato da esercente di prodotti alimentari in Castagnito, è scattata la denuncia per truffa, furto, appropriazione indebita e riciclaggio e dovrà dunque per questo difendersi nelle aule del Tribunale di Asti.
E’ proprio vero che la credulità popolare trova ancora dei boccaloni nell’era del digitale. E spesso dietro seducenti guaritori, santoni o maghi si celano degli impostori pronti ad approfittare delle debolezze e dell’ignoranza altrui. Questa volta, però, la delinquente che aveva messo in atto l’azione delittuosa è incappata nelle maglie della giustizia.
Nel mese di marzo scorso una signora 46enne residente a Cosenza, presentava una querela nei confronti di una donna resasi responsabile di truffa nei suoi confronti. A partire dal gennaio 2019 la vittima, dopo un primo approccio avvenuto su Facebook, iniziava ad avere contatti telefonici con una sedicente maga che le proponeva riti e preghiere di “purificazione“. La truffata accettava di acquistare servizi per “purificare“ la propria figlia adolescente che stava uscendo da una travagliata storia sentimentale. Per tali riti di purificazione la vittima pagava, tramite varie ricariche su carta PostePay, la somma di 4.000 Euro nell’arco di due mesi. Durante questi riti di purificazione e preghiera, che avvenivano telefonicamente con riti di varia natura, la vittima presentava il proprio compagno alla sedicente maga. Tra la maga e il compagno della denunciante, avevano inizio così una serie di contatti telefonici paralleli a quelli che aveva con la moglie, a seguito dei quali anch’egli accettava di pagare 1000 euro, con il solito sistema di ricarica di carta prepagata postale, per i servizi della “maga” anche in questo caso per preghiere e riti vari al fine di “purificare” il corpo e l’anima dell’uomo. Durante una di queste conversazioni la maga convinceva l’uomo a spogliarsi e a inviarle un video in cui l’uomo si mostrava nudo, in atteggiamenti intimi, affermando che ciò era necessario per i riti esoterici praticati. Nei giorni successivi la truffatrice minacciava l’uomo di inviare il video ai suoi famigliari e di pubblicarlo in rete, se non le fosse stata pagata una somma in denaro, estorcendogli in un primo momento la somma di 1500 Euro e poi in un secondo tempo chiedeva ulteriori pagamenti, sempre sotto la minaccia della divulgazione del video. A questo punto l’uomo cadeva in depressione, confessava alla moglie quanto successo e disperato minacciava il suicidio, inducendo così la consorte a rivolgersi alle Forze dell’Ordine. Le indagini permettevano ai Carabinieri della Stazione di Nizza Monferrato interessati dai colleghi calabresi che avevano individuato la zona di appartenenza della truffatrice, di identificare e deferire alla Procura della Repubblica di Alessandria la sedicente maga, una donna 52enne residente nel nicese, con piccoli precedenti a carico. Le attività investigative permettevano di acquisire le carte PostePay utilizzate per ricevere il denaro estorto e i cellulari tramite i quali avvenivano i contatti con le vittime.
M.Iar.
“Esprimo, a nome di tutta la Lega del Piemonte, la mia completa solidarietà ad Alessandro Sciretti, nostro capogruppo in Circoscrizione 6 a Torino, e naturalmente anche al sindaco di Torino, Chiara Appendino. Non sono certo questi gesti intimidatori, che richiamano alla memoria gli anni più bui della storia dell’Italia Repubblicana, che fermeranno la forte volontà di cambiamento, pacifico e costruttivo, dei piemontesi e degli italiani”.
L’on. Riccardo Molinari, Capogruppo alla Camera dei Deputati e Segretario della Lega in Piemonte, interviene a nome di tutta la Lega per rispondere con fermezza a chi, con sospetti pacchi bomba e rivendicazioni deliranti, sta cercando in questi giorni di ‘avvelenare’ il clima politico torinese, a poche settimane ormai dalle elezioni regionali. “Il Piemonte è una Regione di fortissima tradizione democratica – continua Molinari – e tutte le Istituzioni sono assolutamente unite e coese nel condannare simili gesti criminali. Auguro buon lavoro alle forze dell’ordine e agli organi giudiziari competenti, che sapranno certamente fare piena luce sulla vicenda, e assicurare alla Giustizia i responsabili di questi atti”.
DALLA TOSCANA
Un camionista è morto la scorsa notte quando il suo tir è uscito fuori strada lungo l’A1 tra Calenzano e Firenze Nord e ha preso fuoco dopo essersi ribaltato.Secondo la ricostruzione della polstrada, il 50enne residente nel Napoletano, è rimasto incastrato ed è probabile che la morte sia avvenuta già dopo il forte impatto contro la barriera centrale ‘new jersey’ e il rovesciamento del camion in un terrapieno, dopo aver sfondato il guardrail dalla parte opposta.
(foto archivio)
Politica e attualità, incontro con Fusaro
Il filosofo parteciperà ad un dibattito moderato dal giornalista Orlando Perera
Due generazioni diverse si confronteranno domenica 7 aprile prossimo alle 17 a Germagnano presso l’Hotel delle Valli, in via Celso Miglietta 67. Dialogheranno il filosofo Diego Fusaro, docente di filosofia presso l’Istituto Alti Studi Strategici e Politici di Milano e tra i membri del progetto “Eticonomia” ed il giornalista Orlando Perera, nell’ambito di un dibattito cui interverranno anche Fabrizio Bertot, autore del libro intitolato “Ucraina”, il vicepresidente dell’associazione Alta Italia Maurizio Marrone ed il presidente della Fondazione Giorgio Amendola Prospero Cerabona. Parteciperanno inoltre all’incontro il responsabile dell’Associazione Nazionale “Futura” Ennio Galasso, l’urbanista Giorgio Sandrone ed il segretario CNA di Torino Paolo Alberti. Fabrizio Bertot, già sindaco di Rivarolo Canavese e membro del Gruppo del Partito Popolare Europeo dal 2013 al 2014, potrà arricchire l’incontro con un intervento in merito alla sua esperienza europea, mentre gli avvocati Maurizio Marrone ed Ennio Galasso parleranno dei temi giuridici della loro formazione. Prosprero Cerabona condurrà un intervento sulle espressioni associative, Giorgio Sandrone sui temi urbanistici e della Tav, il segretario CNA Paolo Alberti esporrà temi relativi alla piccola e media industria. Il presidente del Centro Studi Ivano Verra ed il segretario Giancarlo Togliatti evidenzieranno l’importanza di organizzare un evento come questo nel territorio delle Valli, in quanto non di respiro locale, ma di portata nazionale ed internazionale per l’ampiezza delle tematiche trattate. Il pubblico è invitato a partecipare.
Mara Martellotta
Investimenti e passione per il futuro del basket

Busta sospetta anche a consigliere leghista
Un nuovo plico sospetto simile a quello inviato nei giorni scorsi alla sindaca Appendino, è stato ricevuto dal capogruppo della Lega della Circoscrizione 6 di Torino, Alessandro Sciretti. Il mittente sarebbe lo stesso: ‘Scuola A.Diaz Genova’. Gli artificieri hanno esaminato il contenuto che sembra lo stesso, con fili elettrici sospetti. L’esponente leghista era finito al centro delle polemiche per avere evocato la scuola Diaz per gli anarchici che il 9 febbraio devastarono la città.
Tatiana Andreoli in Turchia con la nazionale assoluta
Dopo le soddisfazioni raccolte nelle gare Indoor la nazionale italiana è pronta per l’esordio nella stagione all’aperto. Nei prossimi giorni sarà impegnata su due fronti con due squadre differenti. Da oggi a lunedì 8 aprile è in programma ad Antalya (Turchia) la decima edizione del Kahraman Bagatir Spring Arrows Tournament, evento cui partecipano tutti gli arcieri azzurri reduci dal raduno di Formia, tra cui Tatiana Andreoli (Iuvenilia). Da lunedì 8 a domenica 14 aprile gli azzurri saranno invece in gara all’European Grand Prix di Bucarest. Convocati nell’arco olimpico Marco Morello e il trentino Amedeo Tonelli, entrambi tesserati per Aeronautica Militare e
Iuvenilia; nel compound ci sarà l’emiliana Irene Franchini (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi). Le due gare rappresentano l’esordio nella stagione internazionale all’aperto delle nazionali arco olimpico e compound e i primi test in vista dell’appuntamento dell’anno: i Mondiali di ’s-Hertogenbosch (Paesi Bassi). Si terranno dal 10 al 16 giugno e oltre ad attribuire i titoli iridati assegneranno le prime carte olimpiche in vista di Tokyo 2020. Prima dei Mondiali però la nazionale italiana (olimpico e compound) sarà impegnata in due tappe di Coppa del Mondo: a Medellin (Colombia) dal 22 al 28 aprile e ad Antalya (Turchia) nel mese successivo. L’articolo completo a questo link
(Foto archivio)
Indiziato di tentato omicidio fermato dalla polizia
Nei giorni scorsi, personale della Polizia di Stato di Torino ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino tunisino di 29 anni irregolare in Italia, in quanto gravemente indiziato di tentato omicidio e rapina avvenuti nella serata del 25 marzo. Transitando in corso Giulio Cesare, un passante aveva notato un uomo che stava compiendo un furto su un’auto in sosta ed era intervenuto per impedire il reato. Il reo era uscito dall’autovettura e con un coltello a scatto aveva colpito il passante con due fendenti, di cui uno al petto, che gli comportavano gravi ferite. Dopo il fatto, l’uomo si era dato alla fuga. Nella nottata del giorno successivo, personale della Squadra Volante interveniva in via Wuillermin per un furto su autovettura. A seguito dell’intervento, gli agenti arrestavano, in via Montanaro, per furto in concorso, tre persone, due italiani di 39 e 28 anni e un cittadino tunisino di 29 anni. Al momento del fermo intorno alle tre di notte, in auto i tre erano in possesso di un ingente quantitativo di refurtiva provento di numerosi furti su auto perpetrati.A seguito di indagini, successive all’arresto delle tre persone, gli agenti del Commissariato Barriera Milano accertavano che l’autore dell’aggressione in corso Giulio Cesare era il ventinovenne tunisino. Nei giorni seguenti la misura adottata veniva convalidata dall’Autorità Giudiziaria e nei confronti dello straniero è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere.
M.Iar.
“Tra Fede e Ribellione” nell’Antica Chiesa Romanica di “San Rocco” a Condove
3 dicembre 1969: “Un giovane pittore fra fede e ribellione”, così “La Stampa” titolava una recensione a firma del grande e indimenticato Marziano Bernardi dedicata alle opere, a tema “sacro”, esposte dall’allora poco più che ventenne Pippo Leocata alla Galleria “Cassiopea” di Torino. E del giovane pittore, da poco arrivato sotto la Mole dalla sua Adrano, millenaria città alle falde dell’Etna, e allora studente alla Facoltà di Architettura (fra gli allievi di Mollino), scriveva anche , lo stesso giorno, Luigi Carluccio su la “Gazzetta del Popolo”. Due firme illustri, fra le più prestigiose nel panorama dell’arte subalpina, e non solo. Manna piovuta dal cielo, per un pittore che indubbiamente già prometteva bene, ma che pur sempre iniziava a muovere i primi passi in ambito espositivo. 31 marzo 2019: a distanza di cinquant’anni, alcune di quelle opere – Angeli, Croci e Crocifissioni, il Calvario drammatico della Passione – le troviamo oggi esposte, in periodo quaresimale e insieme ad altre che hanno segnato, nel tempo e in maniera genialmente eclettica, l’avventura artistica di Leocata, nella suggestiva mostra ospitata, fino al prossimo 22 aprile, all’interno dell’Antica Chiesa Romanica di “San Rocco” (XII secolo), nella valsusina Condove. E il titolo ripete (eliminato quel “giovane pittore” decisamente fuori luogo per un “diversamente giovane” qual è oggi l’artista siciliano, ormai torinesissimo di lunga data) quello della prima mostra di quell’indimenticabile dicembre del ’69. Dunque: “Tra Fede e Ribellione”. Termini che possono benissimo stare insieme. Non contrastanti fra loro. Poiché la fede non di rado può nascere proprio da un gesto di ribellione; così come la ribellione può essere segno e forma di manifesta protesta – anche con i mezzi dell’arte – in un ambito di fede generante riflessioni, amarezze e dubbi pur anche
provvidenziali. Fede sconvolta e tradita. La stessa che, accanto al dramma, narrato con impetuoso vigore espressionista, del “Processo” o di “Storia di una Crocifissione”, entrambi oli su tela del
’69, troviamo (a prova di quanto detto) in quella sconvolgente, perfino grottesca ma non blasfema, “Autorità”, argilla ingobbiata degli anni ’90, aggredita e scomposta da tarli secolari che ne deturpano la purezza delle forme, del cuore e dell’anima. Ma accanto si arriva al Cielo più alto in quel volto dolorante, carico tuttavia di perdono, svelato e rivelato nel giottesco “Uomo” del ’69, dal capo reclinato e abbandonato alla morte, che è sicuramente opera di forza etica ed estetica fra le più suggestive e poetiche dell’intera mostra. Dove non mancano, fra le più svariate tecniche sperimentate in mezzo secolo di vita artistica perennemente in marcia alla ricerca del “nuovo”, singolari sculture lignee esaltate dal gioco astratto o informale (se il legno fosse per davvero pennellata di colore) del “Grande Crocifisso” del 2018, posto bene in vista al centro del Presbiterio, o dei due poderosi “Crocifissi blu” (uno su pannello specchiante) che portano alle stelle il flusso libero delle emozioni. E poi ancora gli “Angeli” di Leocata. Presenze di onirica, a volte inquieta, visionarietà; di rinascimentale bellezza, il giovane dalle grandi ali (autoritratto giovanile) de “Sotto il cielo di Sicilia”con alle spalle l’imponente presenza della Chiesa Madre (“La Matrice”) di Adrano, accanto
a “Tutti gli Angeli del mondo”, una sorta di “beatificato” album di famiglia, fermo a un com’eravamo di fine anni ’60. In parete scorrono anche – e non potevano mancare – i lontani miti e la gloriosa storia di quella natia fetta di Sicilia mai dimenticata dall’artista: ai piedi del Golgota, su cui lontane s’ergono funeste le tre croci destinate a segnare il futuro dell’umanità, si muovono allora cavalli e cavalieri e ancora scudi e guerrieri(quelli che nel 344 a. C. liberarono l’antica Adranon dalla dominazione siracusana) e lance e coriacee armature. E’la storia minore che passa, di contro alla grande Storia che fece del figlio di Dio il Cristo-Uomo votato al sacrificio della morte per salvare l’intera umanità.
Gianni Milani
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“Tra Fede e Ribellione”
Antica Chiesa Romanica di “San Rocco”, via Cesare Battisti, Condove (Torino); per info amicisanroccocondove@gmail.com
Fino al 22 aprile
Orari: merc. 10/12; ven. 16/19; dom. 14 aprile (Giornata del Romanico in Piemonte, 9/12 e 15/19); dom. di Pasqua e Lunedì dell’Angelo (Pasquetta) 10/12 e 16/19
Nelle foto: