redazione il torinese

Al via il ToDance Festival

Messaggio precedenteMessaggio successivoL’iniziativa vuole essere l’occasione per sensibilizzare il pubblico, insegnanti e ballerini sul valore della Vita

to dance

Il progetto nasce da un’idea di Simone Sanfilippo Tabò e Dario Andreis per riuscire ad organizzare in Piemonte un evento di portata internazionale per quanto riguarda le danze caraibiche.

Dopo la prematura scomparsa dei Dario Andreis (vicepresidente del centro danza La Rosa Dei Venti), Simone ha voluto realizzare l’idea , l’anno scorso, con  il primo memorial dedicato al suo maestro: padre che,anche se non biologico lo ha cresciuto nella vita e nel ballo. Il presidente della Rosa dei Venti Marilisa Biscalchin quest’anno ha voluto ampliare l’evento alle danze accademiche (classica-moderna e jazz) e a hip-hop,free-style, per creare un momento di condivisione tra gli appassionati della Danza, in tutte le sue forme, attraverso le diverse esperienze artistiche con stage,esibizioni,rassegna,concorso ,contest. Al contempo l’iniziativa vuole essere l’occasione per sensibilizzare il pubblico, insegnanti e ballerini sul valore della Vita ….cercare di vivere ogni attimo al massimo delle proprie emozioni,dei propri sentimenti, al massimo della correttezza e della lealtà, valori fortemente enfatizzati da Dario Andreis che ha sempre difeso la correttezza e cercato la trasparenza nei giudizi dei suoi colleghi. La giuria sarà formata da grandi professionisti con una forte etica professionale e un radicato codice deontologico per rispetto alla danza ma soprattutto ai ballerini, ai loro sacrifici, impegno, dedizione a questa splendida arte. Biscalchin ringrazia chi ha potuto rendere questo sogno realtà: Paolo Cianfoni ,Alberto Radice, Lisa Parpaiola, Maria De Pippo, Sara Zambaia,Emir Garcia, Alessia Ghio, Valentina Zampieri Willy Cuoco.

L’evento è patrocinato dal Comune di Alpignano e di Pianezza , con il patrocinio della Regione Piemonte.

todance 2

Il contest di hip-hop e free-style a cura di A:S:D: Sool Scool si terrà il 05/03/2016 presso il teatro Valdocco dalle ore 16.Costo per il pubblico euro 7

Il concorso ballet e modern si terrà al Teatro Valdocco il 6/03/2016 dalle ore 15 costo per il pubblico Euro 10 ridotto Euro 5.

Suddiviso per categorie e fasce d’età ,assolo ,passo a due e gruppi.Premi in danaro e prestigiose borse di studio.

Il festival caraibico coadiuvato dai pluricampioni del mondo Simone e Serena  si terrà il 04-05-06/03/2016 presso la discoteca La Nueva Amanacer a Santena, Si inizia il venerdì con le registrazioni alle ore 16 ,di seguito, lo stesso giorno e sabato ci sarà una rassegna coreografica che selezionerà le coppie più meritevoli per rappresentare l’Italia nelle competizioni internazionali. Dopo la mezzanotte esibizioni dei grandi maestri ,mentre la giornata di domenica sarà interamente dedicata agli stage.

Presso il centro danza La Rosa Dei Venti ad Alpignano viaCavour 131 ,il 04-e 05-03 /2016 si svolgeranno gli stage a partire dalle ore 15 con docenti di fama internazionale . Hugues Salgas  maitre de ballet Harmonik di Parigi, Kledi Kadiu  ballerino professionista e docente di “Amici”,Manuel Parruccini primo ballerino al Teatro dell’Opera di Roma,Massimo Leanti insegnante e coreografo  Modern al MAS di Milano, Niurka De Saa docente danza classica al Teatro Nuovo di Torino, Cristina Golin docente internazionale /coreografa Free Lance , Alberto Radice direttore artistico Accademia Professionale Aloysius di Milano.

Dice Marilisa Biscalchin ” come primo anno ci riteniamo soddisfatti, ci sono partecipanti da tutta Italia e abbiamo raggiunto dei numeri impensabii, essendo dei neonati. Ringraziamo chi ha creduto in questo evento” .

Il Sindaco di Alpignano Gianni Da Ronco: ” un’occasione importante per il nostro comune che ha sempre riconosciuto nella signora Biscalchin e nel Figlio Simone Sanfilippo  Tabò dei grandi professionisti, che hanno conseguito premi e riconoscenze a livello nazionale e internazionale ,sempre presenti in ogni manifestazione organizzata dal comune”.

Per maggiori informazioni consultare il sito www.todancefestival.com

Allegri alla Juve: "Con il Bayern possiamo farcela"

Allegri“Dobbiamo essere pronti anche a livello mentale”

Massimiliano Allegri incita  la squadra in vista del finale di stagione: “Il passaggio del turno con il Bayern è molto difficile, ma dobbiamo riuscirci. Dobbiamo essere pronti anche a livello mentale – così l’Ansa riporta le parole dell’allenatore – un momento positivo non serve a niente se non vinciamo il campionato, non giochiamo la finale di Coppa Italia e non passiamo ai quarti di finale di Champions League. Dobbiamo dimenticare quanto fatto e pensare a domani”.

A spasso con il cucciolo per divertirlo e divertirci

coscarelli cane2TU PORTI LUI O LUI PORTA TE?!

di Enrico Coscarelli

Possiamo permetterci di liberare il piccolo in spazi aperti, perché a questa età basta un richiamo con una tonalità divertente, scappare a tutta velocità o mostrare il gioco preferito per attirare la sua attenzione e vederlo correre subito verso di noi

cane coscar1Buongiorno carissimi lettori, riprendiamo l’argomento delle prime uscite del cucciolo, quest’oggi intese   più come divertimento. Se nell’articolo precedente abbiamo visto la passeggiata come normalissima uscita in centri abitati, oggi la vediamo più come potrebbe avvenire in natura, da un punto di vista canino.

Io tutti i giorni non vedo l’ora di portare i miei amati cani in aperta campagna, liberi, per vederli giocare, correre, avere un momento di interazione. Come già detto, il gioco è la base di un rapporto unico, e quindi il mio consiglio più spassionato è quello di portare il cucciolo in spazi aperti, senza guinzaglio.Possiamo permetterci di liberare il piccolo in spazi aperti, perché a questa età basta un richiamo con una tonalità divertente, scappare a tutta velocità o mostrare il gioco preferito per attirare la sua attenzione e vederlo correre subito verso di noi; così facendo il cucciolo impara a voler venire verso di noi e mai il contrario, dev’essere lui ad aver paura di perderci e non noi ad inseguirlo per paura che scappi.Ricollegandoci al gioco, qui iniziamo a proporglielo in un ambiente diverso da casa, e vedrete che l’autonomia e la sicurezza sarà inferiore, quindi inizialmente anziché andare avanti all’infinito si “stuferà” dopo un paio di lanci, la pallina anziché portarcela ai piedi la mollerà qualche metro prima di arrivare a noi, lo straccio lo morderà ai lati e difficilmente avrà un morso fermo. E’ tutto normale, deve prendere autostima in se stesso e procedendo come fatto in precedenza a casa si otterranno gli stessi risultati.E’ anche molto importante riproporre un gioco per sfruttare le grandi abilità olfattive, ecco un esempio di gioco educativo: si buttano dei cane coscar3bocconcini a terra mentre guarda, gli diamo il comando ” cerca” quando lo mangia, poco alla volta tiriamo i bocconcini sempre più lontano, fino ad arrivare al punto che il cane non veda dove si trovano, e dandogli il comando “cerca” butterà il tartufo (il suo naso)   a terra fino a che non troverà   il premietto. Molti clienti, di primo acchito, mi chiedono se così incentiviamo il cane a mangiare in giro qualsiasi cosa trovi, no, nel senso che sicuramente svilupperà questa dote e la sfrutterà quando viene stimolato da svariati odori, ma poi noi avendo il controllo basterà un richiamo per riattirare la sua attenzione e poter fare qualcos’altro di divertente.Richiamo, essenziale! In queste fasi possiamo potenziarlo davvero molto, come detto siete liberi, ed allora cane coscar2come il cucciolo si distrae giriamoci e corriamo dicendo solo il suo nome, non esiterà e si fionderà da noi, a quel punto lo si premia e lo si loda moltissimo; se inizialmente il nome viene usato solamente in questi frangenti, quando avrà una motivazione forte nel venirvi vicino, sarà più facile l’associazione nome-coccole e quindi non temere alcuna distrazione perché starvi accanto sarà la cosa più bella al mondo.Ecco uno dei più grandi luoghi comuni: ho un giardino grande così il cane si sfoga e sta bene, ma la bella verità è che, da solo, il cane, del grande giardino non se ne fa nulla, lui ha bisogno di voi, è un animale sociale; spesso mi sento dire “ vorrei liberarlo, ma ho paura che scappi, se vede un altro cane non torna o non mi da retta” ed allora vi dico: se il cane si diverte con voi, non ha motivo di cercare altro, e con questi piccoli accorgimenti, ogni passeggiata sarà come una festa, e dispiacerà sia a voi che al cane tornare a casa.Nella prossima puntata apriamo una piccola parentesi e facciamo una considerazione in merito alle aree cani.

Enrico Coscarelli

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Storica udienza, i valdesi incontrano Francesco in Vaticano

papa valdesepapa 333 E’ stato il moderatore della Tavola valdese, Eugenio Bernardini, a dare notizia dell’udienza

I valdesi ricambieranno “con grande gioia e spirito di fraternità” la visita che Papa Francesco ha fatto il 22 giugno 2015,  nel Tempio valdese di Torino, in corso Vittorio, simbolo storico dell’emancipazione dei valdesi dopo lo Statuto albertino del  1848. E’ stato il moderatore della Tavola valdese, Eugenio Bernardini, a dare notizia dell’udienza che sabato 5 marzo si terrà per la prima volta nella storia con una delegazione delle Chiese metodiste e valdesi che incontreranno il Papa nella Città del Vaticano. “Si tratterà di un’occasione per dare concretezza al dialogo ecumenico che, anche grazie a Papa Francesco, sta crescendo visibilmente” , ha commentato il moderatore.

 

(Foto: il Torinese)

Il Consiglio regionale approva il Piano amianto: bonifiche entro il 2020

La priorità è rappresentata dalla bonifica degli edifici pubblici, partendo dalle scuole

con reg lascarisMappatura e censimento dei siti con amianto, smaltimento e indirizzi per agevolarne il processo, bonifica dei siti di interesse nazionale e dei manufatti che lo contengono: è quanto prevede, per la parte relativa all’ambiente, il Piano regionale amianto, approvato all’unanimità martedì 1 marzo dal Consiglio regionale del Piemonte. Le bonifiche di interesse nazionale di Casale Monferrato (Al) e Balangero (To) dovranno essere completate entro il 2020, grazie anche alle risorse stanziate dal Governo, pari a 80 milioni di euro.  Il Piano prevede, inoltre, che si giunga a una graduale eliminazione dei manufatti contenenti amianto, pressoché definitiva entro il 2025. La priorità è rappresentata dalla bonifica degli edifici pubblici, partendo dalle scuole. In conformità alla specifica legge regionale del 2008, il documento evidenzia l’importanza di individuare risorse per attivare servizi di raccolta e smaltimento di determinati quantitativi di manufatti contenenti amianto nell’ambito del sistema regionale di gestione dei rifiuti.  Quanto alla mappatura, si prevede di continuare le attività mediante Arpa Piemonte, in collaborazione con le Asl, con pubblicazione e aggiornamento costante delle informazioni. Ad oggi la quantità di coperture in cemento-amianto rilevata in tutta la regione è prossima ai 50 milioni di metri quadri. Le elaborazioni condotte sui dati di mappatura dell’amianto, rapportate alle disponibilità attuali per il conferimento dei materiali provenienti dalle bonifiche, hanno confermato la necessità di incrementare le disponibilità per lo smaltimento in regione.  Il PianoETERNIT FABBRICA amianto prevede anche questioni di natura sanitaria, quali le liste dei lavoratori esposti, le misure di sorveglianza sanitaria, il registro dei mesoteliomi maligni.  Nel dibattito sono intervenuti, per la maggioranza i consiglieri Silvana AccossatoDomenico RavettiAntonio Ferrentino e Valter Ottria(Pd) e Marco Grimaldi (Sel); mentre l’opposizione si è affidata ai contributi di Giorgio BertolaPaolo MighettiFederico Valetti,Gianpaolo Andrissi e Davide Bono (M5S), Diego SozzaniGian Luca Vignale e Massimo Berutti (Fi).  In particolare Accossato e Ravetti hanno sottolineato come il Piano sia il frutto di un confronto con il territorio e come a Casale Monferrato ci sia una vera e propria emergenza legata al mesotelioma pleurico, che dovrebbe fare registrare il picco di decessi entro il 2010.  I consiglieri d’opposizione  hanno invece sottolineato l’insufficienza dei fondi messi a disposizione e la problematica delle discariche per lo stoccaggio tombale dell’amianto. Dal gruppo M5S è stato anche evidenziata la dispersione delle fibre dalle perforazioni per la realizzazione delle grandi infrastrutture, come il Terzo Valico.  Sozzani, nella dichiarazione di voto è ritornato sul tema dei costi per lo smaltimento e ha messo in evidenza come in Italia persista l’assenza di cultura sull’amianto.  Il testo  è stato quindi approvato, insieme ai due emendamenti di Bertola Andrissi (sulla mappatura dell’amianto di origine antropica e su obiettivi e strategie operative), mentre  è stata respinta la terza proposta emendativi dello stesso Andrissi.  È   stato infine approvato l’ordine del giorno collegato a firma di Ottria, che chiede sia al governo nazionale che alla Giunta di investire maggiori e adeguate risorse finanziarie per la bonifica degli edifici pubblici e privati.

MB -www.cr.piemonte.it

Weekend al cinema. Le trame dei film

film cinemaPIANETA CINEMA

 

A cura di Elio Rabbione

 

1981: Un’indagine a New York – Thriller. Regia di J.C. Chandor, con Oscar Isaac e Jessica Chastain. Il regista dell’apprezzato “Margin Call” racconta la spirale di violenza che poco a poco avvolge Abel Morales, proprietario di una compagnia di trasporti petroliferi, che sta per firmare l’affare più importante di tanti anni d’attività. Mentre la concorrenza cerca in ogni modo di fermarlo, un detective indaga su presunte sue irregolarità fiscali. Mentre Abel continua ad avere una incrollabile fiducia nella giustizia, la moglie, da parte sua, vorrebbe che rinunciasse alla propria integrità morale. Durata 125 minuti. (Classico)

 

Anomalisa – Animazione. Regia di Charlie Kaufman con la collaborazione di Duke Johnson. Michael Stone ha scritto un best seller dal titolo “Come posso aiutarti ad aiutarli?” ed è a Cincinnati per una conferenza. E’ un uomo depresso, i contatti con la famiglia sono inesistenti, anche la sua immagine riflessa nello specchio gli è quasi sconosciuta. Ma nelle sale dell’albergo incontra Lisa, una ragazza diversa da tutte le persone che vede intorno a sé. Forse potrebbe essere la svolta della sua vita. Dall’autore di “Essere John Malkovich” e “Il ladro di orchidee”, animazione rigorosamente riservata al solo pubblico adulto. Durata 90 minuti. (Romano sala 3)

 

Attacco al potere 2 – Azione. Regia di Babak Najafi con Gerald Butler, Aaron Eckhart e Angela Bassett. Mentre il capo della sicurezza personale del Presidente americano decide di dare le proprie dimissioni visto che sta per diventare padre, il premier britannico muore all’improvviso. Con il convergere a Londra dei più importanti capi di stato, l’Internazionale Terroristica di radice islamica ha programmato un attentato. Durata 99 minuti. (Ideal, Lux, Massaua, The Space, Uci)

 

spotlight3Il caso Spotlight – Drammatico. Regia di Thomas McCarthy, con Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Michael Keaton e Lev Schreiber. Una serie d’articoli, un’inchiesta e un premio Pulitzer per un gruppo di giornalisti del “Globe” di Boston – a seguito dell’arrivo di un nuovo direttore, Marty Baron, pronto ad affrontare tematiche importanti e certo non comode – che tra il 2001 e il 2002 misero allo scoperto, dopo i tanti tentativi di insabbiamento da parte del clero e in primis delle alte gerarchie ecclesiastiche, i casi di pedofilia consumatisi in quella città e non soltanto. Oscar per il miglior film. Assolutamente consigliato. Durata 128 minuti. (Centrale v.o., Eliseo rosso, F.lli Marx sala Groucho, Nazionale 1, Uci)

 

Il club – Drammatico. Regia di Pablo Larrain, con Alfredo Castro. In Cile, quattro sacerdoti vivono in una casa che s’affaccia sul mare, in solitudine e con la colpa di aver offeso il lato sacro della vita. A sconvolgere ulteriormente la loro esistenza sarà l’arrivo di padre Lazcano e di Sandokan che l’accompagna, vittima e testimone delle colpe commesse dall’uomo anni prima. Protagonista e regista dell’indimenticato “Tony Manero”. Durata 98 minuti. (Romano sala 1)

 

cinema salaDeadpool – Fantasy. Regia di Tim Miller, con Ryan Reynolds. Tratto dal fumetto della Marvel Comics. Niente a che fare con l’eroe tradizionale, l’opposto del politicamente corretto, umorismo e parolacce, il tutto condito da una buona dose di cinismo. Un B-Movie che negli States è un grande successo ai botteghini nonostante il suo divieto ai minori. Durata 107 minuti. (Greenwich sala 2, Ideal, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Fuocoammare – Documentario. Regia di Gianfranco Rosi. Gli sbarchi di Lampedusa visti con gli occhi del dodicenne Samuele. Orso d’oro al FilmFest di Berlino. Durata 107 minuti. (F.lli Marx sala Chico, Massimo 1)

 

Gods of Egypt – Avventura. Regia di Alex Proyas con Gerald Butler. Le divinità dell’antico Egitto, Horus e Set, chiamate in feroce lotta tra loro dal giovane Bek che con la donna amata vuole difendere e salvare il mondo e una prossima catastrofe. Durata 100 minuti. (Ideal, Reposi, The Space, Uci)

 

Legend – Thriller. Regia di Brian Helgeland, con Tom Hardy, Emily Browning e Chazz Palminteri. Già sceneggiatore di “L.A. Confidential” e “Mystic River”, Halgeland porta oggi sullo schermo la storia vera dei due fratelli Reggie (elegante e con un grande senso degli affari) e Ronnie (sanguinario, istintivo, dichiaratamente omosessuale) Kray, a capo di un’organizzazione malavitosa nella Londra degli anni Cinquanta e Sessanta, proprietari di una rete di night in cui erano ospiti fissi Frank Sinatra, Judy Garland e Shirley Bassey. Tom Hardy, già in predicato agli Oscar quale miglior attore non protagonista, sfoggia tutta la sua bravura ricoprendo il doppio ruolo, un vero one man show che non potrà che aumentare il suo successo. Durata 131 minuti. (Greenwich sala 3, Ideal, Reposi, The Space, Uci)

 

cinema salaMarie Heurtin – Dal buio alla luce – Drammatico. Regia di Jean-Pierre Ameris con Isabelle Carré. Ambientata nel XIX secolo, è la storia di Marie, una ragazza sorda e cieca, esclusa dal mondo, che, accolta in un monastero di Poitiers, viene amorevolmente seguita da Suor Margherita: con lei apprenderà il linguaggio dei segni, acquistando fiducia in sé e dimostrando a chi con scetticismo l’aveva avversata le proprie doti di umana sensibilità. Durata 95 minuti. (Classico)

 

Lo chiamavano Jeeg Robot – Fantasy. Regia di Gabriele Mainetti, con Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli. Enzo è un ladruncolo romano che vive di espedienti. Una sera, inseguito dalla polizia, nelle acque del Tevere viene a contatto con un materiale radioattivo che gli conferisce sconosciuti ultrapoteri. Ad Alessia, appassionata di fumetti, piacerà considerarlo come un eroe dei suoi prediletti Manga nella lotta al male sempre in agguato, che questa volta ha le sembianze allucinate dello Zingaro. Opera prima. Durata 112 minuti. (Massimo 2, Reposi, The Space, Uci)

 

Pedro galletto coraggioso – Animazione. Regia di Gabriel Riva Palacio Alatriste. Il sogno di Pedro, sin da quando era pulcino, è quello di battersi con un grande campione, Sylvester Pollone. Ma bisogna anche salvare la fattoria in cui vive dal disastro economico. Durata 98 minuti. (Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

BATTISTON FILMPerfetti sconosciuti – Commedia. Regia di Paolo Genovese, con Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Giuseppe Battiston, Kasia Smutniak, Alba Rohrwacher. Una cena tra amici, l’appuntamento è per un’eclisse di luna, la padrona di casa decide di mettere tutti i cellulari sul tavolo e di rispondere a telefonate e sms senza che nessuno nasconda qualcosa a nessuno. Un gioco pericoloso, di inevitabili confessioni, che verrebbe a sconquassare le vite che ognuno di noi possiede, quella pubblica, quella privata e, soprattutto, quella segreta. Alla fine della serata, torneranno ancora i conti come quando ci siamo messi a tavola? Durata 97 minuti. (Classico, Eliseo sala grande, F.lli Marx sala Chico, Ideal, Lux 3, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

REGALI FILMRegali da uno sconosciuto – The Gift – Thriller psicologico. Diretto e interpretato da Joel Edgerton con Rebecca Hall e Jason Bateman. Simon e Robyn incontrano un giorno per caso un vecchio amico di lui, Gordon, un invito a cena, visite sempre più frequenti, regali lasciati all’ingresso della loro nuova casa. Un susseguirsi di fatti improvvisi e inquietanti, i pesci morti nella vasca, la scomparsa del cane, Robin, assalita, che si scopre incinta. Film a piccolo budget, che s’insinua minaccioso a poco a poco nello sguarda dello spettatore, rimuovendo le certezza del buono e del cattivo, sino alla sorpresa finale. Durata 108 minuti. (Lux sala 1, Massaua, The Space, Uci)

Remember – Thriller. Regia di Atom Egoyan, con Christopher Plummer, Martin Landau e Bruno Ganz. Zev, vecchio ebreo ospite di una clinica e affetto da demenza senile, viene spinto da Max a ricercare e ad uccidere il nazista, arrivato anni prima negli States, che nel campo di Auschwitz ha trucidato le loro famiglie. Il vecchio condurrà a termine il proprio compito: ma non mancheranno sconvolgenti quanto dolorose sorprese. Grande successo all’ultima Mostra di Venezia. Durata 95 minuti. (Romano sala 3)

 

Revenant – Avventuroso/drammatico. Regia di Alejandro Gonzales Iňàrritu, con Leonardo Di Caprio e Tom Hardy. Tratto da una storia vera. L’America dei grandi paesaggi e delle pianure sterminate, i pionieri alla ricerca di nuovi confini e delle pelli degli orsi. Uno di questi, Hugh Glass, nel 1823, viene attaccato da un grizzly mentre i suoi compagni lo abbandonano senza armi né cibo: il perfido Fitzgerald (Tom Hardy) gli uccide il figlio che ha avuto da una donna indiana. Di qui la sete di vendetta del protagonista, le imboscate, le uccisioni, gli stenti superati. Di Caprio, finalmente, in odore di Oscar, dopo essersi di recente già assicurato il Globe. Durata 156 minuti. (Greenwich sala 1, Massaua, Massimo 3 v.o.)

 

ROOM FILMRoom – Drammatico. Regia di Lenny Abrahamson con Brie Larson. Jacob Tremblay e William H. Macy. Tratto dal libro di Emma Donoghue (anche sceneggiatrice) incentrato sulla recente storia dell’austriaco Josef Fritzl, condannato al carcere a vita, è la storia di Ma’ e Jack, madre e figlio segregate per anni in una stanza, senza alcun contatto con il mondo esterno. Una vita sotterranea, che Ma’ ha cercato d’inventare giorno dopo giorno, tra affetti e protezione. Un giorno gli rivelerà che al di là di quelle pareti esiste la vita, quella vera. Premio Oscar alla Larson come migliore interprete femminile. Durata 118 minuti. (Eliseo blu, F.lli Marx sala Harpo, Nazionale 2, Uci)

 

Suffragette – Drammatico. Regia di Sarah Gavron con Carey Mulligan, Helena Bonham Carter esuffragette23 Meryl Streep. Nella Londra di inizio Novecento, sono gli anni della Women’s Social and Political Union, la giovane Maud, fin da bambina al lavoro in una lavanderia, vittima di maltrattamenti e abusi, trovandosi un giorno a perorare la giusta causa dinanzi a Lloyd George in persona, prende coscienza della reale situazione in cui versano le donne e partecipa a scioperi e boicottaggi. Manganellate e arresti, nonché l’allontanamento dalla figlia che un marito insensibile e prepotente darà in adozione ad una coppia, non la distolgono dalla certezza di essere sulla strada giusta. Durata 106 minuti. (Due Giardini sala Nirvana, Romano sala 2, Uci)

 

The Danish girl – Biografico. Regia di Tom Hooper, con Eddie Redmayne e Alicia Vikander. Einar Wegener fu un pittore paesaggista nella Copenhagen degli anni Venti, felicemente sposato a Gerda, pur essa pittrice. Un giorno posa per la moglie sostituendo la modella andando incontro a una seconda vita nelle vesti di Lili Elbe. L’amore di una coppia, una donna che guiderà il marito alla scoperta della sua autentica identità sessuale. Wegener sarà il primo uomo a tentare un’operazione per il cambio di sesso. Alla Wikander l’Oscar quale migliore attrice non protagonista. Durata 120 minuti. (Ambrosio sala 1, Centrale v.o., Due Giardini sala Ombrerosse, Reposi, The Space, Uci)

 

The hateful eight – Western. Regia di Quentin Tarantino, con Kurt Russell, Samuel L. Jackson, Jennifer Jason Leigh, Tim Roth. All’indomani della Guerra di Secessione, tra le montagne del Wyoming, una tempesta di neve blocca in una stazione di posta una diligenza e nove persone, un cacciatore di taglie con la sua prigioniera da condurre alla forca ed un collega di colore un tempo arruolato a servire la causa dell’Unione, un generale sudista, un boia e un cowboy, un messicano e il conduttore della diligenza, il nuovo sceriffo di Red Rock. Tensioni claustrofobiche mentre qualcuno non è chi dice di essere, sino alla violenza finale. Musiche di Ennio Morricone, già vincitore del recente Globe e prossimo (?) a salire sul podio più alto degli Oscar. Durata 180 minuti. (Ambrosio sala 2)

 

Tiramisù – Commedia. Regia di Fabio De Luigi, con Vittoria Puccini, Fabio De Luigi e Angelo Duro. Antonio è un grigio informatore medico che giorno dopo giorno tenta di vendere i propri prodotti senza un minimo di verve e di immaginazione. Vicino a lui l’amico idealista, il cognato che non bada a nulla pur di far la bella vita e una moglie paziente e rassegnata (ma non troppo) che prepara ottimi tiramisù per le public relations del consorte. Opera prima. Durata 95 minuti. (Ideal, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

TRUMBO FILML’ultima parola – La vera storia di Dulton Trumbo – Drammatico. Regia di Jay Roach, con Bryan Cranston, Helen Mirren, Diane Lane. Negli anni della Hollywood colpita dalla “caccia alle streghe” del senatore McCarthy, lo sceneggiatore Dulton Trumbo è inserito nella “black list” che raggruppa famosi nomi della Mecca del cinema. Perderà il lavoro, vincerà due Oscar lavorando sotto falso nome, verrà riabilitato solo anni più tardi, anche grazie ad attori come Kirk Douglas e a registi come Otto Preminger. Un pezzo di storia americana da vedere e ripensare. Eccellente protagonista Bryan Cranston, candidato all’Oscar. Durata 124 minuti. (Ambrosio sala 3)

 

Zootropolis – Animazione. Regia di Byron Howard, Rich Moore e Jared Bush. Le avventure della coniglietta Judy nella capitale del mondo animale, nelle vesti di fresca poliziotta. Con la volpe Nick, fino a quel momento disposta a campare di espedienti, dovrà affrontare chi ha sequestrato i 14 animali che tutta la città sta cercando. Durata 108 minuti. (Ideal, Lux sala 1, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

 

 
 
 
 

“LA VERITÀ SUL SISTEMA TORINO, CLIENTELE E VIZI DELLA SINISTRA E DELLA DESTRA IN CITTÀ”

ROSSO2Convegno promosso da Roberto Rosso

Mercoledì 2 marzo alle ore 18 presso il GOLDEN PALACE HOTEL,   in via dell’Arcivescovado 18, si terrà un convegno dal titolo “LA VERITÀ SUL SISTEMA TORINO, CLIENTELE E VIZI DELLA SINISTRA E DELLA DESTRA IN CITTÀ” promosso da Roberto Rosso,  candidato sindaco dell’area di  centro-destra, e la partecipazione di Chiara Appendino, candidata del Movimento 5 Stelle, e di Marco Rizzo, candidato del Partito Comunista.

(Foto: il Torinese)

Tanto si perde. Anatomia dello psicodramma, dalla crisi del Lungo al suicidio del centrodestra

AVVISTAMENTI / di EffeVi

Poi ci sono i revenants e i grillini che leccano il gelato. Mentre i provvidi leghisti, che hanno appena eletto un giovane di occhio svelto come Riccardo Molinari, lasciano che a Torino scorra il sangue e si concentrano per vincere, da soli, nella città-simbolo di Novara

chiampafassino

Per capire qualcosa della incerta partita in corso a Torino, intanto conviene partire da lì, dal suicidio finale del centrodestra subalpino. “Tanto si perde”: non è lucida rassegnazione, quanto un imperativo morale, una dottrina strategica, uno specchio del principe per gli ultimi berlusconiani.

Intanto, va ricordato, non necessariamente si perde: ancora a dicembre tutti i sondaggi davano Fassino in testa, i grillini secondi a un’incollatura dal centrodestra, purché unito: ovvero, ballottaggio con esiti finali consegnati al riporto tra Torinesi non fassiniani, che restano maggioranza .

FASSINO BABBO NATALEPiero Fassino è un uomo che non si spaventa facilmente: giganteggia sulla mediocrità del PD locale e, con la sua squadra di inossidabili ex-Pci anni ’80 (incarnata plasticamente dall’onnipresente Giancarlo Quagliotti, storico ufficiale di collegamento tra il partito e mondi importanti come la Fiat e il gruppo Gavio), sta tenendo faticosamente sulle sue spalle un sistema al limite dell’implosione. Il modello dell’età aurea di Chiamparino ha il fiato corto: un modello, potremmo dire, “cosmetico”, fondato sul governo del consenso attraverso i circenses, sull’utilizzo sapiente dell’orgoglio provinciale dei Torinesi e sulla robusta penetrazione della politica nella società: oggi il sindaco di Torino, tra la macchina comunale, le 32 società partecipate e gli 86 enti e fondazioni controllate, è di gran lunga il principale datore di lavoro nell’area metropolitana; di qui discendono anche i rapporti necessariamente incestuosi intorno ad appalti e servizi pubblici, con una serie di infortuni e scandaletti che hanno fatto scrivere abbondantemente, appunto, di un “sistema Torino”gazebo forza italia

Un sistema che, con l’asciugarsi dei trasferimenti per grandi eventi, è oggi al collasso. Neanche la più brillante campagna di comunicazione potrebbe coprire ulteriormente i primati negativi di Torino: caduta del PIL, prima città in Italia per debito finanziario, seconda per sfratti, al primo posto nel Nord per disoccupazione giovanile, quarta in Italia per reati in generale, con una qualità della vita in discesa per criminalità, scarsa coesione sociale, depauperamento della forza lavoro.

mole rosa 2015La prossima fine del sistema Torino è avvertita in maniera molto chiara, visto che pezzi dell’establishment si stanno rapidamente distanziando o addirittura riposizionando, rendendo Fassino-Atlante (noto come “il Lungo”) sempre più ansioso di raccattare tutto il possibile per tentare di salvarsi senza ballottaggio.

E qui torna utile l’ultimo aiutino del centrodestra residuale, quello del “tanto si perde” – e perciò tanto vale aiutare l’amico Piero, ché con lui si ragiona. Certo, appare molto lontana l’età aurea della “concordia” come sistema di governo: i tempi delle Olimpiadi, in cui Enzo Ghigo per la Regione e Sergio Chiamparino dal capoluogo erano i dioscuri di un sistema che aveva anticipato il “partito della Nazione”, con la gestione in comune delle robuste commesse pubbliche, attraverso una rigida divisione delle sfere di influenza nell’economia e nella società piemontese. E dovranno riflettere gli adepti della dottrina, molto diffusa nell’ex-PdL, di leale opposizione di sua maestà, che per bon ton hanno evitato di ostacolare le manovre del PD sulle fondazioni bancarie, piuttosto che le varianti urbanistiche a scopo di cosmetica di bilancio. Allo stesso modo, dovranno reinventarsi professionalmente quegli esponenti politici che avevano fatto del “tanto si perde” un vero business, che comportava di solito andare a sbraitare in televisione o in piazza e poi salire in ufficio e trattare laicamente di nomine e appalti, a condizione di abbaiare molto e di non mordere mai.

napoli osvaldoLa tesi del complotto pro-Fassino ha preso quota quando i “tantosiperdisti” hanno provato a candidare contro Fassino proprio l’uomo che ne è il comprimario, ovvero il simpatico 71enne ex-deputato, ex-sindaco di un paese di valle, e mai attivo politicamente in città, come Osvaldo Napoli, tuttora presidente di una controllata di Anci. Va ricordato infatti che per questo incarico l’ex deputato Napoli riceve un compenso stabilito motu proprio – e in contrasto con il parere del CdA di Anci – dallo stesso Fassino.

Se poi aggiungiamo che esponenti storici di questo centrodestra “collaborativo”, come Michele Vietti ed Enzo Ghigo, sono passati dall’appoggio discreto al sostegno pubblico, con tanto di interviste e di candidature di amici e collaboratori nelle liste a sostegno di Fassino, diventa difficile non vedere il consolidarsi di un “partito della nazione” sotto la Mole.

Non a caso i provvidi leghisti, che hanno appena eletto un giovane di occhio svelto come Riccardo Molinari, lasciano che a Torino scorra il sangue e si concentrano per vincere, da soli, nella città-simbolo di Novara , contando di fare comunque un buon risultato (da soli o in coalizione con liste civiche) per il semplice fatto di essere i soli fuori dal gioco, guardando a destra.

rosso robertoOssia, non esattamente i soli: perché di fatto a destra si posiziona la curiosa candidatura del revenant Roberto Rosso: l’uomo che nel 2001 portò Forza Italia al 32%, arrivando vicino a sloggiare Chiamparino da Palazzo Civico, torna oggi alla guida di una strana combinazione di Udc e liste di appoggio che si collocano al centro, ma utilizzano slogan che farebbero impallidire Le Pen padre. Un’operazione che ricorda un po’ le rivolte contadine medievali: raccoglie gli esclusi, presenta rivendicazioni forti, e spera poi di essere ricevuto dal principe per ottenere concessioni ; non è infatti difficile vedere dietro Rosso l’ombra di Vito Bonsignore, che vuole a ogni costo sedere al tavolo di quelli che hanno fornito a Fassino l’aiuto indispensabile a salvarsi.

Resta da capire chi sia, in realtà, la vera novità della campagna, la candidata “sindaca” (come amanoappendino dire da quelle parti) Chiara Appendino del M5S. Già il compiacente trattamento che le riserva quotidianamente La Stampa fa pensare a Longanesi: lei la rivoluzione non la farà di sicuro, perché se non la conosciamo, conosciamo bene la famiglia e il mondo da cui proviene. Un mondo Unione Industriale e Fiat, biennio in Economia e Commercio con stage e tesi su “valutazione parco calciatori” presso la Juventus F.C. S.p.A., non proprio una multinazionale dove parentele e relazioni personali non pesino. La buona Chiara potrà esibire cappelli peruviani e targhette “no oil”, ma insomma, Torino è una città di provincia e non è difficile capire che per estrazione, censo e stile di vita, una volta scesa dal palcoscenico, la persona presenta un profilo differente da quello classico del grillino scappato di casa.

unita novelli jottiSarà per questo che un eventuale vittoria dei grillini a Palazzo Civico non spaventa più di tanto certo establishment: certo, c’è da temere un’infornata di consiglieri “analfabeti” e di assessori incompetenti (ma poi nulla che non si sia già visto). Ma la buona “sindaca”, in fondo, viene da quella Torino che, senza troppo clamore, comanda sempre e comunque; saprà tenere le redini, l’amministrazione è un fatto tecnico, avete visto a Parma. E quanto ne segue. I più vecchi ricorderanno il terrore del 1975, quando arrivò a Palazzo Civico un Diego Novelli con una maggioranza Pci dura e ferrigna. Si pensava a Cuba o al Cile di Allende: epurazioni, espropri, persecuzioni politiche e poliziesche, la gogna per i preti e i buoni borghesi. In pochi mesi si vide che erano timori infondati, che persino con i comunisti (figuriamoci con i radical-chic anni ’70 o 2.0) chi comanda davvero può ragionare. E che anzi con i comunisti è più facile intendersi perché hanno lo zelo del neofita: l’espressione, ferocemente torinese, fu: “hanno berliccato il gelato”. Per dire: sono pronti ad accomodarsi a tavola.

Ecco, l’impressione è che la candidata del M5S a Torino sia il grillismo dal volto umano, nata in un mondo dove il gelato è sempre in tavola. Forse, anche più interessante dello stesso vecchio Piero, tanto Lungo quanto logorato.

 

“Viaggio nella Sardegna del vino" con GoWine

Focus: i vini autoctoni dell’isola, le storie di uomini e donne del vino StarHotel Majestic Corso Vittorio Emanuele, 54  
GO-WINE

La Sardegna è la protagonista del secondo incontro dell’anno di Go Wine a Torino.Un focus sulla viticoltura dell’isola, ricca di vini autoctoni e di una storia antica legata alla coltura della vite. Una sorta di viaggio nelle principali aree di produzione dell’isola con la presenza di uomini e donne del vino in sala a raccontare vini e territorio.Grazie alla collaborazione con il Circolo Sardi Sant’Efisio di Torino, la serata si arricchisce con alcuni assaggi di prodotti tipici sardi. Accompagneranno la degustazione gli assaggi di spianata sarda, formaggio e salumi.

Le aziende al banco d’assaggio:Argiolas – Serdiana (Ca); Cantina del Giogantinu – Berchidda (Ot);Cantina di Dorgali – Dorgali (Nu); Cantina Trexenta – Senorbì (Ca);Carpante – Usini (Ss); Columbu – Bosa (Or);Deiana Ferruccio  Settimo San Pietro (Ca); Dettori – Sennori (Ss);Fradiles – Atzara (Nu); Gostolai – Oliena (Nu); Ledda Fele – Oliena (Nu);Mesa – Sant’Anna Arresi (Ci); Mora&Memo – Serdiana (Ca);Murales – Olbia (Ot); Pala – Serdiana (Ca); Quartomoro di Sardegna – Arborea (Or);Su ‘Entu – San Luri (Vs); Tenute Delogu – Alghero (Ss); Zarelli Vini – Magomadas (Or).

 www.gowinet.it

Programma e orari:Ore 17,00 – 19,00: Anteprima: degustazione riservata ad operatori professionali (titolari di Ristoranti, Enoteche e Wine Bar);Ore 19,00: breve conferenza di presentazione dell’evento;Ore 19,15 – 22,00: Apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati. Il costo della degustazione per il pubblico è di € 17,00, Soci Go Wine € 12,00, riduzione soci associazioni di settore € 15,00Il costo della degustazione segna un piccolo aumento rispetto alle precedenti comunicazioni per l’assaggio di prodotti tipici sardi.


L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata.  L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2016 (benefit non valevole per i soci familiari).

ATTENZIONE: Per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza alla serata all’Associazione Go Wine, telefonando al n°0173/364631 oppure inviando o un’e-mail a  stampa.eventi@gowinet.it entro le ore 12.00 di mercoledì 09/03 p.v..

Brucia tetto di un palazzo, sei famiglie evacuate

incendio vigili 2Durante le operazioni di spegnimento i vigili del fuoco hanno salvato dalle fiamme un operaio, che è  rimasto leggermente intossicato

Un grande incendio è scoppiato sul tetto di un condominio a Venaria Reale. Nell’edificio erano in corso lavori di manutenzione. Durante le operazioni di spegnimento i vigili del fuoco hanno salvato dalle fiamme un operaio, che è  rimasto leggermente intossicato. I carabinieri – informa l’Ansa – sono riusciti  a salvare due gattini rimasti imprigionati in un appartamento. In tutto sei famiglie, residenti all’ultimo piano, sono state evacuate fino allo spegnimento dell’incendio, causato probabilmente  per motivi legati ai lavori in corso sul tetto.

 
(Foto: archivio)