redazione il torinese

Il Toro conquista la salvezza. Le pagelle del Torinese

atalanta-torinoSTADIO OLIMPICO NUBITorino-Atalanta 2-1

Il Toro vince per 2-1 contro l’Atalanta e conquista la salvezza in modo definitivo. Decidono la partita le reti di Bruno Peres e Maxi Lopez rispettivamente nel primo e nel secondo tempo. I Nerazzurri tuttavia non ci stanno e a metà secondo tempo accorciano le distanze con un bel goal su punizione di Cigarini. I Granata si dimostrano in grado di soffrire e riescono a portare a casa la seconda vittoria consecutiva.

Padelli 6: durante gran parte della partita la sua porta non corre particolare rischi. Nel finale compie una grande parata su Pinilla, ma sulla punizione si tuffa in ritardo permettendo alla Dea di riaprire la partita;

Bovo 6,5: ottime chiusure e grande lettura delle diverse situazioni. Oggi si interessa meno dell’impostazione, probabilmente per ordine di Ventura;

Glik 6,5: tornato dopo la squalifica si fa trovare pronto e risolve con lucidità diverse situazioni intrica. Veniva da un lungo periodo di crisi, probabilmente fermarsi per una giornata gli ha fatto bene;

Moretti 6,5: il migliore nel trio difensivo. Non sbaglia mai nè appoggi nè contrasti e nelle situazioni di maggiore pressione è quello che va meno in affanno tenendo molto bene D’Alessandro;

Bruno Peres 7: Gran partita del Brasiliano condita da un goal e un assist. Sul goal effettua un grande inserimento e conclude bene da posizione ravvicinata. A inizio secondo tempo il suo pallonetto lancia a rete Maxi Lopez che porta così sul 2-0 i suoi;

Acquah 6,5: effettua diversi contrasti decisivi sia in mezzo al campo che in difesa e sul goal di Bruno Peres si inventa regista con un bellissimo filtrante che taglia in due la difesa bergamasca ( dal 45′ Benassi 6: buona prestazione condita con tanti spunti e tanto lavoro di raccordo tra difesa e centrocampo);

Vives 6,5: oltre al solito grande lavoro di copertura oggi è bravo e preciso sia in fase di impostazione che in fase d’inserimento. Una delle sue migliori prestazioni di quest’anno;

Obi 5,5: i diversi infortuni patiti nell’arco della stagione si fanno sentire e fanno sì che la prestazione del Nigeriano ex-Inter sia veramente anonima e senza spunti (dal 57′ Baselli: entra con grande grinta e in più di un’occasione le sue giocate e le sue accellerazioni cambiano il ritmo del gioco granata. Meriterebbe molto più spazio in quanto è senza dubbio uno dei giocatori con maggiore potenziale nell’intera rosa);

Molinaro 6: spinge meno del solito per concentrarsi maggiormente sulla fase difensiva e si rivela molto utile nell’aiutare Moretti a tamponare le scorribande offensive degli avversari sulla fascia sinistra;

Maxi Lopez 7: dopo la bella prestazione di San Siro la scorsa settimana, la Galina si ripete, ma questa volta si toglia anche la soddisfazione del goal. Nonostante il suo poco dinamismo sa sempre farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, difende palla in modo superbo e cerca spesso il fraseggio con i compagni.

Belotti 6: partita di grande sacrificio per il Gallo che spesso e volentieri è chiamato ad abbassarsi a centrocampo per chiudere le linee di passaggio agli avversari. Fa a sportellate e dimostra la solita grinta e abnegazione ( dal 73′ Martinez: s.v.);

All. Ventura 6,5: la sua squadra centra la seconda vittoria consecutiva e ottiene definitivamente la salvezza, ora si potrà parlare con tutta calma con la società riguardo alla prossima stagione, sperando in una conferma del tecnico genovese. L’unica pecca di questa giornata riguarda la gestione di Baselli a cui viene preferito nuovamente Obi nonostante il palese gap tecnico e fisico.

Filippo Burdese

Suv si ribalta, muore ragazzo di 18 anni

ambulanza SOCCORSOSono stati subito soccorsi, ma dei quattro ragazzi – tra i 18 e i 19 anni –  che sono stati trasportati all’ospedale di Novara, il più grave è morto dopo alcune ore

Un ragazzo è morto e tre sono rimasti feriti, nell’incidente stradale avvenuto nella notte sulle strade di Alagna Valsesia, nel Vercellese. I giovani viaggiavano a bordo di un suv che, per cause in corso di accertamento, è finito fuori strada ribaltandosi più volte. Sono stati subito soccorsi, ma dei quattro ragazzi – tra i 18 e i 19 anni –  che sono stati trasportati all’ospedale di Novara, il più grave è morto dopo alcune ore e un altro è in gravi condizioni. La vittima è un diciottenne di Borgosesia. Anche l’altro ferito grave è ricoverato all’ospedale di Novara. Sono intervenuti i vigili del fuoco per estrarre i feriti dalle lamiere contorte.

Sport, musica e solidarietà per la "Tutta Dritta" edizione 2016

La sezione non competitiva ha visto alla partenza un nutrito gruppo di walker e il record degli iscritti è andato al Nordic Walking Volpiano con 60 presenze. Ancora una volta la dieci chilometri, che ha la caratteristica di un percorso veloce e lineare che parte da piazza San Carlo e arriva alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, parla keniano

tutta dritta 2016

Tre giorni di spettacoli e sport hanno coinvolto il centro della Città e si sono conclusi oggi con lo start del Sindaco, Piero Fassino, che ha dato il via alla quattordicesima edizione di Tutta Dritta. Venerdì 8 e sabato 9 aprile la musica ha fatto da padrona in piazza San Carlo e ha visto alternarsi sul palco numerose band piemontesi coordinate da Sub Mix Management e Miscela Rock Festival. In 6000 hanno corso per Luca, la sfida italiana per trovare nuove cure per la leucemia infantile, sarà devoluto per il progetto un euro per ogni iscrizione. Sono stati numerosi anche i protagonisti del 10° Campionato italiano delle palestre, abituali frequentatori dei templi del fitness, che hanno visto in testa alla classifica la Orange. La sezione non competitiva ha visto alla partenza un nutrito gruppo di walker e il record degli iscritti è andato al Nordic Walking Volpiano con 60 presenze. Ancora una volta la dieci chilometri, che ha la caratteristica di un percorso veloce e lineare che parte da piazza San Carlo e arriva alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, parla keniano. Amos Kibiwott Kurgat e Mary Wangari Wanijohi sono stati rispettivamente i vincitori in campo maschile e femminile dell’edizione 2016. In campo agonistico la gara femminile è stata decisa all’ultimo chilometro. Per 9 chilometri non c’è stata storia. Il quintetto formato da Wanjohi, La Barbera, Maraoui, Murigi, Cherono ha corso appaiato passando al 5° km in 17’03”. La coppia Murigi e Wanjohi a 1000 metri dall’arrivo rompe gli indugi e stacca le avversarie. La Wanjohi taglia per prima il traguardo in 33’31”, staccata di 15” Murigi, arrivano per mano allo sprint Maraoui e Cherono in 33’51”, solo quinta La Barbera in 34’11”. La gara maschile è stata una sfida a tre tra Mwangi e Kurgat che hanno preso da subito il comando della corsa, tallonati a 50 metri con descrizione da un atleta del Team Marathon, Youssef Sbaai. Al 5° chilometro va in fuga Kurgat con un crono di 14’22”, seguito a 100 metri da Mwangi e Sbaai, quest’ultimo in rimonta al 6° chilometro affianca il battistrada. Dal 7° chilometro Kurgat prende il comando e non lo abbandona più e va a vincere in 28’58”, ritardato di 36” Youssef Sbaai e terzo l’atleta delle Fiamme oro Yeman Crippa in 29’41”.  La giornata si è conclusa con un ricco pasta party servito all’interno della Palazzina di Caccia di Stupinigi, gestito magistralmente dal gruppo Alpini Protezione Civile – Giaveno Valgioie, che ha ricompensato le fatiche della competizione di tutti i partecipanti.

CLASSIFICA MASCHILE

1 AMOS KIBIWOT KURGAT 28’58’’

2 YOUSSEF SBAI 29’34’’

3 YEMANEBERHAN CRIPPA 29’41’’

CLASSIFICA FEMMINILE

1 MARY WANGARI WANJOHI 33’31’’

2 LUCY WAMBUI MURIGI 33’46’’

3 CAROLINE CHERONO 33’51’’

Bistefani, qualche spiraglio dalla Bauli

Fabio Favola, segretario provinciale della Filcams Cgil, raggiunto telefonicamente nel fine settimana, commenta a freddo l’esito dell’incontro con Stefano Zancan, l’ad di Bauli

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Bistefani

“Abbiamo terminato tardissimo l’incontro con l’amministratore delegato ma adesso c’è qualche possibilità per queste ragazze. Del lavoro dovrebbe rimanere nel sito di Villanova, sia per la portineria, sia per le attività di pulizia, sia potrebbe essere la possibilità di assumere direttamente del personale che dovrebbe poi trasferirsi a Verona”. Fabio Favola, segretario provinciale della Filcams Cgil, raggiunto telefonicamente nel fine settimana, commenta a freddo l’esito dell’incontro con Stefano Zancan, l’ad di Bauli, al termine della giornata piuttosto “calda” (con tanto di salita sul silos dello stabilimento insieme all’altro sindacalista Mario Galati, passaggio necessario per sedersi al tavolo con l’azienda). E aggiunge: “Ci sono state diverse aperture ma l’azienda dovrà incontrare le ditte appaltatrici. E’ stato concordato un nuovo incontro con Zancan dopo il 18 aprile”. L’aspetto dei lavoratori “invisibili”, quelli delle ditte assegnatarie degli appalti esterni, all’ex Bistefani, è dunque diventato ormai ben visibile. Come visibile è stato l’accordo nato dal tavolo di trattativa, sempre giovedì, tra i sindacati e l’azienda, poi ratificato a tarda sera dall’assemblea dei lavoratori ad amplissima maggioranza, presenti il deputato Fabio Lavagno ed il consigliere provinciale Federico Riboldi. “Se non si salva la fabbrica abbiamo comunque costruito un paracadute, un materasso, lo si chiami come si vuole – dice Marco Malpassi, segretario provinciale della Flai Cigl – aspettiamo ora la convocazione ai tavoli regionali ed a quelli nazionali che dovrebbe avvenire entro due settimane. Come sindacato siamo giunti ad un accordo, adesso vediamo cosa sarà in grado di fare la politica”..

Massimo Iaretti

 
 

SIMONE E LA MARATHON DES SABLES. SABBIA, POLMONI, GAMBE E…UN GRANDE CUORE

Come fare per aiutare Simone? Semplicissimo. Dall’11 al 18 Aprile www.1caffè.org, la Onlus fondata da Luca Argentero, sarà la piattaforma digitale alla quale connettersi per donare 1 euro, “un caffè”…

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Mani da osteopata. Piedi da ultrarunner. Occhi da fotografo. Barba da viaggiatore. Cuore di papà. E’ questo il profilo di Simone, per tutti BeardRunner, l’unico torinese del gruppo dei 33 italiani che  sarà al via della 31°edizione della Marathon des Sables (8-18 Aprile 20016), la gara podistica più estrema e massacrante (ma altrettanto affascinante e memorabile) del mondo.La gara di BeardRunner è una corsa molto particolare perché Simone non correrà (almeno non solo!) per conquistare il titolo o entrare nella top ten ma per compiere un’impresa dal cuore grande: aiutare, chilometro dopo chilometro, l’associazione sportiva Sporthappenings a raccogliere fondi per l’Accademia Italiana Wheelchair Tennis, per avviare i giovani portatori di handicap alla pratica del tennis.

BLADE RUNNER1Il progetto è realizzato in collaborazione con Rotary Torino Superga, Dryarn e 1caffè.org, che per primi hanno creduto nel grande sogno di Simone e lo hanno aiutato.

L’edizione 2016, prevede sei tappe, per un totale, quest’anno, di 257 km, il record da quanto è stata istituita. Era il 1985 quando, Patrick Bauer, fotografo francese, percorse 315 km in autosufficienza totale attraversando il deserto dall’Algeria fino ad arrivare al confine con il Niger. Ci mise 13 giorni e con sé portava uno zaino del peso di 35 kg che conteneva tra l’altro l’acqua indispensabile per la sopravvivenza. Da quell’impresa al limite delle capacità umane, nasce la “Marathon Des Sables”, la maratona più massacrante ed estrema del mondo che si corre nel deserto del Sahara al confine tra Marocco e Algeria. Il progetto di Simone? Raccogliere 2570 euro, 10 euro per ognuno dei 257 km della gara, per aiutare alcuni ragazzi disabili ad avvicinarsi al mondo dello sport. Come fare per aiutare Simone? Semplicissimo. Dall’11 al 18 Aprile www.1caffè.org, la Onlus fondata da Luca Argentero, sarà la piattaforma digitale alla quale connettersi per donare 1 euro, “un caffè”…

Simone ha iniziato a correre poco più di 16 mesi fa, quasi per gioco, per correre la sua prima Mezza Maratona e da allora non ha più smesso di correre. La stessa sera della sua prima gara è nato Vittorio, e allora c’è un po’ di lui in ogni corsa, in ogni allenamento. Ora lo aspetta la gara delle gare, la Marathon des Sables.

 
www.facebook.com/beardrunner
 

La polizia salva capriolo che si aggirava per le vie di Torino

caprioliIn via Vanchiglia gli agenti aiutati da alcuni cittadini  sono riusciti a farlo entrare nel cortile di un condominio

Un piccolo capriolo si aggirava  per le vie di Torino, probabilmente arrivato dalla collina. Era ferito  a una zampa ed è stato catturato da polizia e vigili urbani e infine affidato alle cure delle guardie venatorie. Alcuni passanti lo avevano visto abbeverarsi sul lungo Dora, vicino a piazza Fontanesi. Si è poi spostato nelle vie del quartiere, rischiando di finire investito dal traffico. In via Vanchiglia gli agenti aiutati da alcuni cittadini  sono riusciti a farlo entrare nel cortile di un condominio, dove è stato successivamente visitato da un veterinario. Verrà presto liberato nei boschi.

L’ITALIA: IL TESORO CHE MI SONO PORTATO A TIRANA

tiranese23Unlimited Soul Café, non e’ un semplice bar, ma un luogo d’arte, di lettura, musica scelta con cura, dove si può sorseggiare un buon vino accompagnato dal tipico aperitivo all’italiana
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cafe tirana3“L’Italia e’ sempre stato un paese dalle infinite risorse. Un luogo d’ispirazione per i grandi artisti che trovano in questa terra meravigliosa, dall’antichità fino ad oggi, una fonte d’ispirazione unica. Dalla magia pittorica, architettonica, culinaria, alle icone dell’alta moda mondiale. Dalla scienza e cinematografia al life style, l’Italia ha sempre fatto sognare”. Così si esprime Edison Ulqinaku, albanese d’origine, che dopo 15 anni d’immigrazione in Italia, ha deciso di rientrare nel suo paese, portando una “piccola Italia” a Tirana.

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cafe tirana5“In fondo siamo coscienti che il mondo sarebbe diverso senza questo meraviglioso paese, l’Italia. Eppure, la crisi ha inciso in differenti aspetti durante questi anni, facendo sì che si verificasse un fenomeno ormai conosciuto come l’immigrazione al contrario”- dice Edison, ormai proprietario di un Bar tutto Italian style a Tirana.

Unlimited Soul Café, non e’ un semplice bar, ma un luogo d’arte, di lettura, musica scelta con cura, dove si può sorseggiare un buon vino accompagnato dal tipico aperitivo all’italiana, così difficile da trovare in altri luoghi a Tirana. Dai materiali d’arredo ecosostenibili, ai libri e quadri, Edison, ha voluto che in ogni minimo dettaglio, arrivasse quel fascino che solo l’esperienza italiana sa regalare.

cafe tirana4Di “Unlimited Soul Café” ci si innamora a prima vista, tanto da diventare degli abituè. Non a caso, la primavera scorsa, lo staff del programma Radici che va in onda su Rai 3, ha scelto questo ambiente per le riprese della night life “Tiranese”.

“L’Italia, mi ha arricchito moltissimo e mi ha regalato un tesoro inestimabile: l’esperienza, lo stile, la cura dei dettagli, la particolarità, e questo tesoro ho voluto portarlo con me a Tirana e condividerlo con la gente del posto. Non soltanto con i nostalgici dell’Italia ma soprattutto con chi non ha mai avuto la fortuna di visitarla”- si esprime Eddy.

 

(Foto: Keisi Katia)

Allievi FB 2000, Volpiano Venaria 2-0

Buona partita delle Volpi che con un gol per tempo hanno la meglio sui Cervotti
VOLPIANO VENARIA
Reti: 12’pt De Cicco (rig), 20’st Quaresima
Volpiano (4-4-1-1)
1 Bertino, 2 Cavanna, 3 Ciconte, 4 De Cicco, 5 Martino, 6 Bruno, 7 Ponti (cap), 8 Gurrieri, 9 Bertini, 10 Cornaglia, 11 Capirone, 12 Trocano, 13 Avenatti, 14 Larosa, 15 Magnino, 16 Pische, 17 Quaresima, 18 Sallza – All. Vogliotti

Sostituzioni: 1’st Avenatti per De Cicco, 4′ Magnino per Ponti, 4’st Quaresima per Cornaglia, 30’st Larosa per Gurrieri, 35′ Pische per Bertini

Buona partita delle Volpi che con un gol per tempo hanno la meglio sui Cervotti. Mancano solo 4 giornate e la capolista (34 punti) ormai ha fatto il vuoto e manca solo l’aritmetica, mentre è ancora apertissima la lotta per la seconda posizione con la ProSettimo (2-1 al Borgovecelli) che ha raggiunto la seconda posizione a 24 punti scavalcando il Caltignaga (22 punti) sconfitto 5-4 a Saint Vincent. A 22 punti troviamo anche la Junior Biellese (1-0 al Vanchiglia) ed a 20 punti il Borgovercelli. Per finire il pirotecnico 6-3 del Collegno Paradiso ai danni dell’Evancon. Tornando alla partita odierna gli ospiti partono determinati e creano un paio di pericoli a Bertino (buona deviazione in angolo su testa di Cella all’8′). Poi le Volpi prendono il comando delle operazioni e passano in vantaggio su rigore di De Cicco (8′ per atterramento di Bertini) e creano alcune altre palle gol, mentre gli ospiti cercano prevalentemente i lanci lunghi peraltro ben controllati dall’attenta difesa dei padroni di casa. Nel secondo tempo gran punizione di Lamesta deviata quel tanto che basta sul palo da Bertino. Il raddoppio arriva al 20′ ad opera di Quaresima (sull’asse Avenatti Capirone) poi le Volpi controllano agevolmente creando alcune altre buone occasioni.
Il sogno continua …
VOLPIANO2
Cronaca

Primo Tempo
2′ pericolo sugli sviluppi di una punizione degli ospiti
7′ chiusura provvidenziale di Bruno in angolo
8′ Bertino devia in angolo un colpo di testa di Cella
9′ Bertini si incunea in area e tira, Nocera devia in angolo
12′ GOOOL fallo di Lamonaca su Bertini … rigore trasformato da De Cicco
16′ punizione dalla trequarti, uscita alta di Bertino ad anticipare Lamonaca
18′ De Cicco lancia Bertini che conclude sul fondo
I Cervotti cercano prevalentemente i lanci lunghi, ma la difesa delle Volpi è attenta ed in costante anticipo
31′ buona occasione per Bertini sugli sviluppi di un calcio d’angolo
32′ Bertino esce di piede al limite a sbrogliare una ripartenza degli ospiti
36′ Cornaglia si incunea sul fondo e viene steso al limite dell’area
Secondo Tempo
12′ Quaresima conquista palla a centrocampo e serve Bertini, tiro parato
14′ Lamesta si incunea e viene steso al limite. Lo stesso Lamesta batte la magistralmente la punizione che Bertino devia quel tanto che basta per farla finire sul palo … poi Bruno librera l’area
19′ azione insistita delle Volpi: tiro di Magnino respinto e poi Martino alto di testa
20′ GOOOL Avenatti riconquista palla a centrocampo e lancia Capirone che scende sul fondo e centra per Quaresima che infila sottomisura
25′ punizione di Quaresima poco a lato
A questo punto, con i Cervotti alla ricerca della rete (un paio di spunti di Lamesta), si aprono praterie per le ripartenze delle Volpi che creano un paio di buone occasioni con Pische, ma non riescono ad aumentare il bottino 

I lavoratori invisibili della Bistefani

 Sulla presenza di Cristina Bargero e Fabio Lavagno c’è stato un principio di “incidente diplomatico” in quanto non sarebbe stata volontà dell’azienda avere al tavolo altri interlocutori che non fossero Regione, Provincia e Comune

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Nella vertenza per lo stabilimento Bauli sono entrati in scena giovedì “I lavoratori invisibili della Bistefani”. E lo hanno fatto con un gesto che ha richiamato l’attenzione dei media. Si tratta di coloro che sono collegati lavorativamente allo stabilimento di Villanova Monferrato per il settore degli apparti che riguarda i servizi di portierato, la pulizia dei locali e la logistica, di cui sinora non si è praticamente parlato, perché tutta l’attenzione è stata incentrata sui 114 dipendenti diretti. Ieri giovedì, due sindacalisti della Filcams Cgil, Fabio Favola che è il segretario provinciale di Alessandria, e Mario Galati, dopo che alle 13 circa avevano saputo che non era intenzione dell’amministratore delegato Bauli, Stefano Zancan, riceverli. “Siamo usciti dallo stabilimento, abbiamo visto un silos che prima non avevamo notato e siamo saliti” dicono entrambi, che hanno poi srotolato, in altezza, uno striscione preparato dalle ragazze che seguono nella vertenza. E un risultato l’hanno ottenuto se l’amministratore delegato li ha incontrati , dopo aver incontrato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori Bauli e della rsu. Se il gesto dei due sindacalisti ha animato la giornata di ieri, tuttavia, la questione ex Bistefani ha avuto un momento istituzionale importante con l’incontro della sala consigliare di Casale, promosso dal primo cittadino casalese Titti Palazzetti (al quale erano state nel frattempo consegnate oltre 3000 firme di una raccolta spontanea a sostegno dei lavoratori). In aula c’erano anche i sindaci dei comuni interessati ( Balzola, Morano sul Po, Trino, Conzano, Frassineto, Stroppiana, Motta de Conti), Valeria Olivieri, presidente dell’Associazione dei Comuni del Monferrato, un funzionario regionale, il presidente e vice presidente della Provincia di Alessandria, Rita Rossa e Angelo Muzio, oltre ai parlamentari locali. E proprio sulla presenza di Cristina Bargero e Fabio Lavagno c’è stato un principio di “incidente diplomatico” in quanto non sarebbe stata volontà dell’azienda avere al tavolo altri interlocutori che non fossero Regione, Provincia e Comune. E questo grave impasse è stato superato per la determinazione del presidente della Provincia che ha subordinato alla sua presenza al tavolo a quella dei due parlamentari. Di fronte alla volontà della proprietà Bauli di spostare l’intera produzione gli amministratori hanno rilevato l’ulteriore impoverimento industriale del territorio. Rita Rossa, poi, ha chiesto all’amministratore delegato la disponibilità ad un tavolo di discussione con la Regione Piemonte, anche a fronte dei finanziamenti di FinPiemonte ottenuti dalla Bauli con l’impegno di continuare la produzione fino al 2020, che l’azienda dovrà restituire, quanto meno parzialmente, se avverrà l’annunciata chiusura Monferrato a Verona. Poi Zancan, l’amministratore delegato, in azienda a Villanova ha incontrato i sindacati e qui si è raggiunto l’accordo su chi accetterà il trasferimento e chi non che è stato poi votato a larghissima maggioranza (due astensioni e due voti contrari= nell’assemblea dei lavoratori che è seguita, cui erano presenti il deputato Fabio Lavagno ed il vice presidente del consiglio comunale Federico Riboldi.

 

Massimo Iaretti

 
 
 

Migliaia in piazza da tutta Italia per dire no alla vivisezione "inutile, dannosa e contro l'etica"

animalisti 1Sabato  l’organizzazione Riscatto Animale ha organizzato un corteo nazionale contro la vivisezione

La manifestazione pacifica ha visto riunite a Torino varie sigle animaliste, tra cui la LAV, per dire no alla sperimentazione animale per motivazioni etiche e scientifiche.

Claudia Corsini, presidente di Riscatto Animaleanimali3 ha dichiarato: “è arrivato il momento di cambiare, i tempi sono maturi e noi facciamo parte di una vera rivoluzione , un cambiamento radicale  nel pensiero di gran parte della comunità scientifica.  Abbiamo fatto molto fin qua , ma dobbiamo ancora insistere.  Interi decenni di sperimentazione animale e nessun risultato: la sperimentazione animale  si è dimostrata inequivocabilmente fallace, inutile e dannosa ed eticamente crudele. Cercare di far ammalare gli animali per curare l’uomo è una idea che appartiene  al passato: la ricerca biomedica va incentrata sulla specie umana. In questo corteo noi sosteniamo un progetto rivoluzionario, il progetto Penco, ed i  metodi di ricerca a rilevanza umana. Chiediamo un vero cambiamento nella ricerca , moderno , etico e incentrato sui tessuti ed organi umani”.   

(foto: il Torinese)

Sulla pagina Facebook del Torinese il video della manifestazione