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RACCHETTE D’ORO E SCARPINI D’ARGENTO: IL GSPM TORINO NON SI FERMA PIÙ

La compagine sabauda conquista il suo quarto titolo nazionale ASPMI consecutivo di tennis e sfiora l’impresa agli italiani di calcio a cinque: decisivi i calci di rigore

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Confeziona un’impresa dietro l’altra il Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino, che nei giorni scorsi è salito sul podio in due differenti campionati nazionali ASPMI: a San Vincenzo (Livorno) i gialloblù si sono laureati campioni d’Italia di tennis per la quarta volta consecutiva, la dodicesima nelle ultime diciotto edizioni della competizione, mentre a Olbia la squadra di calcio a cinque ha raggiunto l’atto conclusivo della rassegna tricolore, salvo poi cedere ai calci di rigore contro i colleghi di San Severo.

Due prestigiosissimi risultati, che contribuiscono a rendere ancor più esaltante una stagione che ha già regalato momenti ad elevato impatto emotivo, a cominciare dalla conquista dello scudetto nello sci, giunto peraltro nell’ultimissima gara della manifestazione.

Nella graduatoria finale del torneo tennistico il GSPM Torino ha preceduto i sodalizi di Bari e Vetralla: i vigili sabaudi hanno dominato il torneo open doppio maschile assoluto con la coppia Domenico Franolli-Franco Papiro, con quest’ultimo che si è classificato al secondo posto nel torneo open singolare assoluto, davanti al suo compagno di team Valter Negro, medaglia di bronzo. Nel torneo “Over 45”, il GSPM si è classificato terzo con Roberto Napione e Valter Negro (ex aequo), piazzando poi sempre un atleta sul podio nei tornei “Over 50” (Franco Papiro, argento), “Over 55” (Domenico Franolli, oro) e “Over 60” (Michele Colò, bronzo). Nel femminile, dominio assoluto di Chiara Canale, capace di cannibalizzare l’open singolare assoluto, nel quale Torino ha agguantato anche il terzo posto con Lucetta Mazzarelli, e di vincere con quest’ultima il doppio. Infine, nel doppio misto, seconda posizione per il tandem Daniele Spagnolo-Lucetta Mazzarelli, che ha preceduto il duo Michele Colò-Chiara Canale.tennis civich 3

Per ciò che concerne i campionati italiani ASPMI di calcio a cinque, invece, il GSPM Torino ha cominciato la sua avventura con un sorteggio terribile, che l’ha abbinato a Torre del Greco e Pesaro, due formazioni tecnicamente dotate e ben organizzate. Nonostante le difficoltà ipotizzate alla vigilia, i calciatori sabaudi hanno superato il turno in maniera agevole, vincendo contro Torre del Greco 5-2 e battendo Pesaro 3-1. Ai quarti di finale i torinesi hanno affrontato i pugliesi dell’Andria, guidati da un allenatore esperto e di qualità, che hanno creato più di un grattacapo alla retroguardia piemontese nel primo tempo, creando almeno tre nitide palle-goal, non capitalizzate dai loro terminali offensivi. Nella ripresa, il GSPM ha premuto sull’acceleratore, dando vita a un’autentica goleada (5-0 lo score finale). Tuttavia, il vero capolavoro dell’intera kermesse è stato compiuto in semifinale contro Montesilvano, da sempre bestia nera dei ragazzi allenati da Franco Caporusso, i quali hanno affrontato una partita di grande sacrificio, in cui sono sempre stati costretti a rincorrere gli avversari. All’ultimo minuto dei tempi supplementari, il Montesilvano ha conquistato un calcio tennis civich4d’angolo, riuscendo poi a segnare con un tiro imparabile per l’estremo difensore gialloblù. A quel punto, quando tutti pensavano che fosse davvero finita, l’arbitro ha consentito al GSPM Torino di impostare un’ultima azione offensiva, conclusa con una spettacolare conclusione a fil di palo che ha sorpreso il portiere avversario. Ai rigori, dopo 14 tiri dal dischetto, il numero 1 piemontese D’Alessandro ha compiuto la parata decisiva, strappando il pass per la finalissima. La finale è stata la più equilibrata degli ultimi anni, con il GS San Severo che ha dimostrato ancora una volta di essere una corazzata quasi imbattibile, tenendo in mano le redini del gioco per gran parte della gara. I tempi regolamentari si sono chiusi sull’1-1 e nei supplementari Torino ha sfiorato in almeno due circostanze il colpo del KO. Dagli undici metri, i sabaudi hanno commesso tre imprecisioni, che li hanno relegati al secondo posto e hanno, di fatto, consegnato lo scudetto ai foggiani. tennis civich 5Al termine della trasferta in landa sarda, il responsabile del settore calcistico del Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino, Franco Caporusso, ha asserito: «Ritengo che questo, malgrado la finale persa, possa essere considerato il miglior campionato che i miei ragazzi abbiano mai disputato. Per il gioco espresso, per il comportamento e per lo spirito di gruppo e di amicizia che ormai si è creato tra tutti noi, credo che si sia rivelato fondamentale il lavoro dello staff composto da Ivano Fiumanò, ex portiere della squadra che ora ci fa da team manager, Giuliano Giacobbe, allenatore insieme al sottoscritto. Ebbene, la vittoria più grande l’abbiamo ottenuta riuscendo ad amalgamare noi della vecchia guardia e i nuovi entrati. Rimane un po’ di amaro in bocca per la sconfitta, ma siamo consapevoli di aver dato tutto. Tutti i miei uomini sono stati encomiabili: mi concedo solo un complimento particolare a due ragazzi veramente stupendi, Matteo Dagnese e Davide Ossati, per l’abnegazione e l’impegno che hanno profuso durante l’anno per migliorarsi. Un plauso va anche ad Andrea La Rosa, che da novizio ha partecipato per la prima volta a questa manifestazione e, sebbene sia stato impiegato poco, è stato importantissimo nel fare gruppo. Dedico un ringraziamento speciale al nostro presidente, Massimo Re per la disponibilità e la calma che trasmette a tutti noi. Il prossimo obiettivo è la Coppa Italia ASPMI, che si terrà a novembre a Grottammare».

 

Mistero sullo sparo al clochard

Polizia-Stradale-notteUn senzatetto italiano di 35 anni si è recato ieri sera al pronto soccorso dell’ospedale di Ivrea, con una ferita da arma da fuoco a un polpaccio. Ha detto di essere stato raggiunto dall’esplosione di un proiettile che si trovava vicino a una candela in una baracca dove dormiva, a Rivarolo Canavese. Ma gli agenti  di polizia non hanno trovato alcun elemento che possa fare pensare a una simile realtà. In una baracca hanno trovato una pistola avvolta in un panno. Ora is cerca di capire se la ferita è stata provocata da tale arme ha sparato e anche chi abbiasparato. Il clochard non è grave e verrà operato al polpaccio.

Navette gratis per i saldi a Mondovicino outlet

Trasferte gratuite sabato 9 e domenica 10 luglio

mondovicino

Al via il secondo weekend di saldi, che offrirà la possibilità di fare acquisti con sconti fino al 70% sul prezzo outlet, a sua volta già ridotto fino al 70% rispetto al prezzo originale. Nelle boutiques dell’outlet si possono trovare occasioni per tutti gusti, dall’abbigliamento agli accessori, dalla casa al beauty con continui assortimenti di taglie e di prodotti, sempre al passo con la moda. Al buon andamento dei saldi nei primi giorni ha contribuito il continuo aumento della qualità dei negozi e del loro assortimento, gli sconti, che si aggiungono a prezzi già ridotti fino al 70%, e la Golden Sales Night Edition, cioè l’apertura dell’outlet fino alle ore 23 il 2 e il 3 luglio, con sconti del 50% su tutto l’assortimento delle boutique aderenti alla promozione, oltre alle piacevoli soste golose offerte dallo street food. Gli stand con le birre del Birrificio Artigianale Aosta, le focacce dell’Unione Panificatori Genovesi, l’Aperifish, la farinata di Fainà, i dolci della Pasticceria Siciliana e Napoletana saranno presenti nelle vie dell’outlet fino alla fine dei saldi. Per raggiungere l’outlet in tutta comodità, sabato 9 e domenica 10 si potrà usufruire del comodo servizio di navette gratuite da Torino, Genova, Savona, Sanremo, Alba e Cuneo.

Intesa tra garanti e carceri

GARANTE CARCERI“Oggi mettiamo nero su bianco regole e relazioni che ci permetteranno di essere più operativi nel quotidiano e valorizzare la rete dei garanti comunali. Torino è stata una delle prime città a dotarsi di questa figura e su questo esempio abbiamo fatto partire le indicazioni di un garante per ogni sede di carcere”. Così il garante dei detenuti della Regione Piemonte, Bruno Mellano, ha aperto, mercoledì 6 luglio, l’incontro per la firma del protocollo d’intesa fra i Garanti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale piemontesi e il Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria del Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta. Si tratta del terzo Protocollo di questo tipo a livello nazionale, dopo quelli recentemente sottoscritti in Regione Toscana e in Regione Lombardia. Il documento va a regolare i rapporti istituzionali, le procedure operative e le modalità di accesso alle carceri. L’intesa coinvolge i dodici Comuni piemontesi sede di carcere: Alba, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Fossano, Ivrea, Novara, Saluzzo, Torino, Vercelli, Verbania. Tutti i comuni piemontesi interessati hanno approvato una delibera istitutiva del Garante locale dei detenuti, e tutti – tranne per ora Novara – hanno provveduto alla nomina del proprio Garante comunale. “Dobbiamo sempre tenere presente che la pena non va scontata in un luogo di abbrutimento – ha sottolineato il vicepresidente del Consiglio regionale Nino Boeti durante i saluti – l’obiettivo della detenzione deve essere il reinserimento nella società e in questo percorso il tema del lavoro è centrale”. Per Luigi Pagano, provveditore dell’amministrazione penintenziaria regionale “quello che possiamo auspicare è che il garante sia parte di una rete di intervento. Il grado di una nazione si valuta dalla qualità delle proprie carceri, diceva Voltaire. Se non c’è un ‘intorno’ dell’istituto, se non c’è una pressione anche della società civile, delle istituzioni, del volontariato il rischio è che il carcere si richiuda su di sé con effetti devastanti sulle persone”. “È fondamentale un lavoro capillare e di rete – ha concluso l’assessora regionale alle Pari Opportunità Monica Cerutti – intendiamo potenziarlo con la legge contro tutte le discriminazioni, che vede fra le diverse figure anche quella del garante come partecipe di questa rete. Altro tema è forte la presenza della popolazione straniera nelle carceri, dobbiamo aumentare occasioni di dialogo interreligioso e culturale”.

fmalagnino – www.cr.piemonte.it

E’ morta Laura Mancinelli, scrittrice e germanista che ci ha fatto amare il medioevo

mancinelliLaura Mancinelli, da tempo malata di sclerosi multipla, è scomparsa a 82 anni dopo aver dedicato al Medioevo tutta la vita sia come studiosa sia ambientandovi alcuni dei romanzi più famosi. Con “I dodici abati di Challant”, “I miracoli di Santa Odilia”, “Gli occhi dell’Imperatore”, “I tre cavalieri del Graal” e tanti altri romanzi storici  – cucendo trame invisibili, tra storia e invenzione — ci ha fatto conoscere il Medioevo, dando ai lettori l’incredibile sensazione  di vivere pienamente quell’epoca. Questi libri, insieme ai suoi gialli umoristici, raccontano la sua passione per la scrittura, con una vena speciale, ironica, leggera che traspare anche nella sua  autobiografia , “Andante con tenerezza “. Laura Mancinelli era nata a Udine il 18 dicembre 1933, ma fin da piccola si era trasferita a Torino con la sua famiglia. Ha insegnato letteratura tedesca medievale presso la Facoltà di Lettere dell’Università torinese ed è stata una fine traduttrice di testi classici della tradizione medievale germanica, come, per esempio, I Nibelunghi (1972) – tradotto su consiglio di Claudio Magris – e il Tristano di Gottfried von Strassburg (1985) e la storia della letteratura tedesca medievale dal titolo Da Carlo Magno a Lutero, pubblicata nel 1996 da Bollati Boringhieri. Prima di avere la docenza a Torino, insegnò anche Filologia Germanica all’Università di Sassari e ottenne la cattedra di Storia della lingua tedesca all’Università Ca’ Foscari, chiamata a Venezia dal germanista Ladislao Mittner a metà dagli anni ’70. Nel 1994 venne colpita dalla sclerosi multipla e costretta ad  abbandonare la docenza, continuando a dedicarsi, però, alla scrittura. La sua malattia invalidante non ne piegò la determinazione al punto che, quasi per sfida, intitolò “Il mistero della sedia rotelle” il primo romanzo che inaugurò la nuova serie di libri “gialli” che hanno come protagonista quella sorta di italianissimo “tenente Colombo” del capitano Florindo Flores. Laura Mancinelli, com’è stata ricordata sul “Corriere” da Isabella Bossi Fedrigotti, era “una piccola signora determinata, coltissima e spiritosa”. E ci mancherà molto.

 Marco Travaglini

Salvini torna in Piemonte

salvini giaveno“La Festa della Lega Nord Piemont che si sta svolgendo a Fubine e che si chiuderà in questo fine settimana è un appuntamento per noi fondamentale, anzi è con il passare degli anni diventato uno dei più importanti dell’intera Padania”. Riccardo Molinari, segretario nazionale della Lega Nord Piemont (i leghisti considerano nazioni le diverse entità regionali) non ha dubbi sulla centralità dell’evento iniziato a Fubine la scorse settimana e che questa sera, venerdì, si arricchisce del suo momento centrale, l’arrivo del segretario federale Matteo Salvini, uno degli uomini politici che maggiormente appaiono sul circuito mediatico. L’europeputato – segretario arriverà nel comune monferrino venerdì 8 luglio intorno alle 20.30 e terrà un intervento, come avvenne già lo scorso anno dove ad ascoltarlo c’erano anche parecchi cittadini non necessariamente aderenti al “credo” di Alberto da Giussano. E sarà sicuramente l’occasione per capire quale sia lo stato di salute del centro – destra ed il suo rapporto con la Lega.

Massimo Iaretti

(foto: il Torinese)

VENARIA E’ ANCORA PIU’ MAGICA CON LE “SERE D’ESTATE”

VENARIA1La Reggia di Venaria esalta la sua programmazione estiva con la rassegna ‘Sere d’Estate alla Reggia’: spettacoli, mostre, concerti ideati per riempire di suoni e immagini gli spazi regali. Fino al 14 agosto tutti i venerdì e i sabato sera la residenza sabauda è aperta fino alle 23,30  per consentire le visite notturne, anche nei Giardini, e la visione degli spettacoli di ‘Teatro a Corte’ , promosso  dal Tpe (Teatro Piemonte Europa) per animare. Il  cartellone propone diversi eventi speciali, in collaborazione con il  Castello di Chambord, nella Loira, con cui e’ stipulato un gemellaggio per lo scambio di progetti e mostre, come la ‘Promenade au Chateau’ che Ambra Senatore propone  l’8 e 9 luglio alla Reggia e a settembre a Chambord. Previsti inoltre weekend turistici tra la Reggia e Chambord e il Gran Gala di Ferragosto la notte del 14.

Città della Salute, tra Appendino e Chiamparino è concordia istituzionale

molinette2Sembra di essere tornati ai tempi della concordia istituzionale tra Regione e Comune, allora regnanti Ezo Ghigo in piazza Castello e Castellani (poi Chiamparino) a palazzo Civico. Ll’incontro tra la sindaca Chiara Appendino e il presidente della regione Sergio Chiamparino sulla spinosa vicenda della Città della Salute è andato liscio. Almeno a giudicare dalleappendino tg dichiarazioni della prima cittadina. “E’ stato un primo incontro istituzionale, cordiale, proficuo, utile per rappresentare le posizioni che saranno portate il 13 luglio alla cabina di regia convocata in Regione sul Parco della Salute. Come abbiamo sempre detto in campagna chiampa gofaloneelettorale sarà nostro interesse non far perdere alla Città di Torino i 250 milioni previsti dal Governo” ha dichiarato il Sindaco Appendino, a margine dell’incontro con il presidente della Regione  e l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta. “E’ interesse della Città che l’area delle Molinette e l’area ex Avio abbiano una programmazione urbanistica coerente e comune per garantire alla Città di programmare per tempo il riutilizzo degli spazi e degli edifici” ha concluso il Sindaco di Torino, Chiara Appendino. Così mercoledì 13 luglio si riunirà la cabina di regia per il Parco della Salute. Chiamparino “c’è spazio non solo per la mediazione, ma perché la Città dica la sua fino in fondo sulle aree dato che senza la variante sull’ex Avio non si può chiudere il cerchio e mettere la firma definitiva con cui i 250 mln del Governo vengono attivati”.

Sul grande schermo questo weekend

it follows filmLe trame dei film  

A cura di Elio Rabbione

 


Alice attraverso lo specchio –
Fantastico. Regia di James Bobin, con Johnny Depp, AnneALICE FILM Hathaway, Mia Wasikowska e Helena Bonham Carter. Alice, attraversato uno specchio magico, si ritrova nel Sottomondo dove incontra gli amici di sempre, lo Stregatto, il Bianconiglio e il Cappellaio Matto, quest’ultimo del tutto in crisi avendo perso la sua “moltezza”. Mirana manderà Alice alla ricerca della Chronosphere, un oggetto metallico che regola il trascorrere del tempo. Dovrà salvare il Cappellaio prima dello scadere del tempo. Durata 108 minuti. (Uci)

 

American ultra – Azione. Regia di Nima Nourizadeh, con Jesse Eisenberg, Kristen Stewart e Connie Britton. Il giovane Mike vive la sua tranquilla esistenza di innamorato della sia Phoebe, commesso, di drogato e di illustratore di graphic novel. Sino al giorno in cui la Cia, sua vecchia datrice di lavoro, non lo riscopre e al ragazzo non resterà che riprendere in mano le idee e le armi di un tempo per sopravvivere. Durata 96 minuti. (Uci)

 

angry birds filmAngry Birds – Il film – Animazione. Regia di Fergal Reilly e Clay Keytis. Un’isola dove vi sono uccelli che quasi non sanno volare, tre di essi – il collerico Red, il velocissimo Chuck, l’esplosivo Bomb – vivono emarginati dal resto dei pennuti. Ma quando l’isola verrà invasa da una masnada di maiali verdi che la vorrebbero fare da padroni, non dovranno i tre dimostrare il loro coraggio e la disperata ricerca della salvezza comune? Durata 97 minuti. (Ideal, Massaua, Lux sala 2, The Space, Uci)

 

Cattivi vicini 2 – Commedia. Regia di Nicholas Stoller, con Zac Efron, Seth Rogen e Chloe Grace Moretz. Ai protagonisti del primo capitolo capitano dei nuovi vicini, se possibile ancor più fuori di testa di quelli antichi. In versione tutta femminile. Sono le fragorose componenti del Kappa Nu, alla guida del gruppo la sovreccitata Shelby ovvero Grace Moretz: non rimarrà che richiedere l’aiuto dell’ex vicino Teddy ovvero Efron se vorranno arginare gli eccessi delle spericolate ragazze. Durata 92 minuti. (Greenwich sala 2, Ideal, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Conspirancy – Thriller. Regia di Shintaro Shimosawa, con Al Pacino, Anthony Hopkins e Josh Duhamel. Esempio di legal Thriller, l’opera prima di Shimosawa vede un giovane avvocato mettersi nei guai quando una ex fiamma gli offre le prove per affondare il manager di un importante gruppo farmaceutico (Hopkins). Ma di mezzo c’è anche il socio del suo stesso studio legale (Pacino). Durata 106 minuti. (Ambrosio sala 3, Uci)

 

gueros filmGueros – Drammatico. Regia di Alonso Ruizpalacios, con Tenoch Huerta, Ilse Salas e Sebastiàn Aguirre. A Città del Messico, alla fine del secolo scorso. Il giovane Tomàs spinge il fratello Federico a correre in ospedale non appena viene a sapere che quello che da sempre è il suo cantante preferito, Epigmenio Cruz, è in fin di vita. Ma non appena arrivati, scoprono che l’uomo è scomparso. Con l’amico Santos e con la giovane e ribelle Ana, antico amore di Federico, inizieranno un’avventura attraverso il Messico alla ricerca del loro idolo. Miglior opera prima al Festival di Berlino di due anni fa, un viaggio di formazione, di ribellione, di giovinezza. Durata 106 minuti. (Centrale v.o.)

 

it follows filmIt follows – Horror. Regia di David Robert Mitchell, con Maika Monroe, Jake Weary e Daniel Zovatto. “Per la lucidità con cui elabora uno schema classico del genere horror, offrendo una scansione psicologica del tema della fine dell’adolescenza che si connota come riflessione sui sensi di colpa nutriti dalla società. In un’opera marcata da una struttura ad altissima tensione…”: così si esprime il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani nella propria segnalazione. Un film da non perdere, specialmente per gli amanti del genere. Girato con appena due milioni di dollari, il film ha portato anche in primo piano il nome della protagonista: lei è la giovane Jay, in una Detroit notturna e piena di pericoli, che all’improvviso si ritrova legata a una sedia, nell’oscurità di un capanno. Il ragazzo con cui ha appena fatto sesso le confessa che una “cosa” si è impossessata di lei, una creatura del male che le si potrà presentare sotto le più diverse apparenze, un famigliare, un individuo incrociato tra la folla, un conoscente fidato. Durata 100 minuti. (Massaua, Classico, Ideal, The Space, Uci)

 

DRAGON FILMDragon Blade – La battaglia degli imperi – Avventura. Regia di Daniel Lee, con John Cusack, Adrien Brody e Jackie Chan. Quando la Cina e la Roma degli imperatori s’incontrano. Chiedendo perdono per gli ingredienti storici che vacillano quando non rovinano al suolo più che ignominiosamente, siamo nel 48 a.C. e il generale romano Lucio si presenta al potente Huo An: ha il compito di proteggere il giovane Publio dal fratello maggiore Tiberio assetato di potere. Tra i due uomini nasce un’amicizia che li farà contrastare insieme l’assalitore. Durata 101 minuti. (Uci)

 

Julieta – Drammatico. Regia di Pedro Almodovar, con Adriana Ugarte e Emma Suarèz. L’autore di “Volver” ha tratto il suo ultimo film, presentato in concorso a Cannes ma che la regia non ha considerato nella attribuzione dei premi finali, da alcuni racconti di Alice Munro. Una madre, in una lunga lettera indirizzata ad una figlia che non vede da anni, ricorda i momenti salienti della sua vita. Durata 99 minuti. (Due Giardini sala Nirvana, Greenwich sala 1)

In nome di mia figlia – Drammatico. Regia di Vincent Garenq, con Daniel Auteuil e Sebastien Koch. Tratto da una storia vera. La figlia quattordicenne di André muore mentre è in vacanza in Germania con la madre e il patrigno. L’atteggiamento di quest’ultimo e i dubbi sorti durante l’autopsia spingono André a credere che l’uomo che ha preso il suo posto non sia estraneo a quella morte. Durata 87 minuti. (Nazionale sala 2)

 

Kiki e i segreti del sesso – Commedia. Regia di Paco Leòn, con Natalia de Molina, Alex Garcia, Silvia Rey, Paco Leòn e Ana Katz. Remake di un film australiano, “Kiki” narra cinque storie intorno a incredibili vicende di feticismo. C’è chi conosce l’orgasmo quando viene rapinata, una moglie cerca il marito solo quando questi è in lacrime, un chirurgo si sente soddisfatto della moglie solo quando dorme, c’è chi si sente appagata solo sfiorando tessuti di seta, c’è chi cerca una soluzione che vivacemente soddisfi più di due persone. Si ride e ci s’interroga, parecchio, e non sai se debba prevalere più un’immancabile tristezza del divertimento a fior di pelle. Durata 102 minuti. (Lux sala 2, Uci)

 

My bakery in Brooklin – Commedia. Regia di Gustavo Ron, con Aimee Teergarden e Krystal Rodriguez. Due cugine, legate tra loro sin dall’infanzia, ereditano da una vecchia zia una avviatissima pasticceria nel cuore di Brooklyn. L’una però vorrebbe apportarvi cambiamenti, l’altra lasciarla così com’è. Dovranno rinunciare a dividere il negozio letteralmente in due quando le nuove trasformazioni del quartiere metteranno in pericolo l’esistenza dello stesso esercizio. Durata 100 minuti. (Uci)

MOTHER FILM

Mother’s day – Commedia. Regia di Garry Marshall, con Jennifer Aniston, Kate Hudson e Julia Roberts. Dall’acclamato regista di “Pretty woman” e “Capodanno a New York” un film dedicato alle donne, o meglio alle mamme, nei giorni che precedono la loro festa annuale. Commedia corale: c’è la madre divorziata con figli cui non va proprio giù il nuovo matrimonio dell’ex, c’è chi va alla ricerca della propria vera madre, c’è chi deve risolvere i rapporti conflittuali con il proprio figlio, c’è anche il padre che deve rivestire le vesti di madre e badare alle due figlie adolescenti, c’è la figlia già cresciuta che riscopre il proprio rapporto con la madre non più giovanissima. Durata 118 minuti. (Greenwich sala 2, Reposi, The Space, Uci)

 

Now you see me 2 – Azione. Regia di Jon Chu, con Mark Ruffalo, Jesse Eisenberg, Daniel Radcliffe, Woody Harrelson, Michael Caine. Considerato il successo planetario della prima puntata, produttori e attori (davvero un bel gruppo!) si sono messi alla confezione di questa seconda che promette bene anzi benissimo: e ne hanno in cantiere una terza. Qui i Quattro Cavalieri illusionisti sono obbligati a lottare contro un tycoon della tecnologia (Radcliffe) che li minaccia e, quel che è più, fa di tutto per rovinarne la reputazione. La carta vincente non potrà che essere una esibizione di cui nessuno ha mai visto l’eguale. Durata 115 minuti. (Ideal, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

pazza gioia filmLa pazza gioia – Commedia drammatica. Regia di Paolo Virzì, con Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti, Tommaso Ragno e Marco Messeri. “Clinicamente pazze”, Beatrice Morandini Valdirana e Donatella Morelli sono ospiti di Villa Biondi, un centro per malattie mentali sulle colline pistoiesi, l’una egocentrica e logorroica, l’altra tatuatissima e fragile, solitaria, cui la legge ha tolto il figlio per affidarlo in adozione ad una coppia. Nonostante le diversità che le dividono, le due donne fanno amicizia, sentono il bisogno l’una dell’altra, fuggono, vivono appieno “una breve vacanza”, provano a inseguire una vita nuova sul filo sottile della “loro” normalità. Grande successo alla Quinzaine di Cannes per le interpreti e per l’autore del “Capitale umano”. Durata 118 minuti. (Ambrosio sala 2, Due Giardini sala Nirvana)

 

Perfetti sconosciuti – Commedia. Regia di Paolo Genovese, con Marco Giallini,   Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Giuseppe Battiston, Kasia Smutniak, Alba Rohrwacher. Una cena tra amici, l’appuntamento è per un’eclisse di luna, la padrona di casa decide di mettere tutti i cellulari sul tavolo e di rispondere a telefonate e sms senza che nessuno nasconda qualcosa a nessuno. Un gioco pericoloso, di inevitabili confessioni, che verrebbe a sconquassare le vite che ognuno di noi possiede, quella pubblica, quella privata e, soprattutto, quella segreta. Alla fine della serata, torneranno ancora i conti come quando ci siamo messi a tavola? Durata 97 minuti. (Lux sala 1)

 

Il piano di Maggie – Commedia. Regia di Rebecca Miller, con Greta Gerwig, Ethan Hawke e Julianne Moore. A Maggie, bella ragazza e colta, ma tremendamente ansiosa di essere madre, non resta appunto che cercare qualcuno che le metta a disposizione il proprio seme. Ancora un ma: ma nel frattempo s’innamora di un intellò newyorkese con moglie e figli, ricambiata. Ma (ancora un altro) se poi nasce una bella bimba e l’intellò sente nuovamente il campanello del desiderio delle moglie, donna intelligente e di raro fascino? Maggie, appunto, ha un piano: perché le due donne non potrebbero allearsi per rimettere ogni cosa al proprio posto? Durata 98 minuti. (Centrale v.o., Eliseo grande, F.lli Marx sala Groucho, Greenwich sala 3)

 press folm

Press – Commedia. Regia di Paolo Bertino e Alessandro Isetta, con Mario Acampa. La storia di Maurizio, dipendente come il suo cameraman Luca della emittente regionale Rete Unita 2 che pensa a tagli di personale. In un clima di incertezze aziendali, il giovane giornalista “ritocca” i fatti di cui deve dare notizia, li accresce o li sminuisce, li falsa. Mentre l’idea del licenziamento si fa sempre più concreta, Maurizio decide di inventarsi l’ultima notizia, sconcertante, imprevedibile, che dovrà inevitabilmente fare parlare di sé. Interamente girato a Torino. Durata 90 minuti. (Due Giardini sala Ombrereste, F.lli Marx sala Chico)

 

Ratchet e Clanck – il film – Animazione. Regia di Serica Cleland e Kevin Munroe. Meccanico il primo, fidato robot il secondo, entrambi impegnati nella lotta contro il cattivo di turno, l’alieno Drek, che vorrebbe distruggere ogni pianeta della galassia per poterne costruire una soltanto, esclusivamente per la propria razza. Durata 94 minuti. (Uci)

 

Tartarughe Ninja – Fuori dall’ombra – Fantasy. Regia di Dave Green, con Alan Ritchson, Megan Fox e Jeremy Howard. Il Clan del Piede riesce a far evadere il proprio capo, Shredder, che, una volta teletrasportato in una dimensione spazio-temporale parallela, su cui impera Krung. Shredder cercherà collaborazioni per aiutare costui a conquistare il mondo. Anche alle Tartarughe toccherà trovare degli amici se vorranno scongiurare il pericolo che sta per colpire tutti quanti. Durata 112 minuti. (Ideal, Lux sala 3, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

The conjuring – Il caso Enfield – Regia di James Wan, con Patrick Wilson e Vera Farmiga. Nella Londra degli anni Settanta, Ed e Lorraine Warren, ricercatori del paranormale, se la devono vedere con presenze demoniache che infestano la casa in cui abita una madre single divorziata con i suoi quattro figli, tra i sette e i tredici anni: sarà Janet di undici anni quella che vedrà la propria vita davvero in pericolo. Durata 133 minuti. (Massaua, Ideal, Reposi, The Space, Uci)

 

nice filmThe Nice Guys – Azione. Regia di Shane Black, con Russell Crowe e Ryan Gosling. Dirige l’inventore della saga “Arma letale”, star Gibson e Glover. Per l’occasione, i due guys sono, nella Los Angeles degli anni Settanta, un investigatore privato, alcolizzato e padre single della tredicenne Holly, e un detective molto sui generis, costretti ad allearsi dal momento che hanno qualche faccenda poco pulita da sbrigare e soprattutto perché qualcuno li vuole morti. Durata 116 minuti. (Uci)

 

The Zero Theorem – Fantascienza. Regia di Terry Gilliam, con Christoph Waltz, Melanie Thierry e David Thewlis. Nella mente visionaria di Gilliam trova posto il geniale Qohen, cui è affidato il compito di trovare l’algoritmo del titolo, ovvero quello che dovrebbe dare una spiegazione all’assurdità del mondo, da parte delle corporazioni che lo dominano. Il film arriva solo oggi sugli schermi, in piena calura estiva, era stato uno dei titoli più apprezzati a Venezia 2013. Durata 106 minuti. (Centrale v.o., F.lli Marx sala Harpo, Massimo sala 1, Uci)

 

Tokio Love Hotel – Drammatico. Regia di Ryuishi Hiromi, con Sometani Shota. Storie ambientate nel quartiere a luci rosse di Tokio, Kabulicho, in un alberghetto che riceve coppie in circa di un’ora di avventure. Giovanissime che si innamorano del loro cliente, governanti che scontano lì la loro pena, factotum che mentono e che scoprono che molti altri come lui mentono, il fidanzato che non sa spiegarsi come mai la propria ragazza abbia potuto mettere da parte tanto denaro in così poco tempo, l’ex innamorato che ritrova la ragazza di un tempo tra le ospiti del bordello, poliziotti in cerca di passione e di manette rosa… L’erotismo nipponico visto e analizzato sotto diversissime prospettive. Durata 135 minuti. (Massimo 2)

 toxic film

Toxic Jungle – Drammatico. Regia di Gianfranco Quattrini, con Emiliano Carrozzone e Roberto Granados. Un viaggio lungo il Rio delle Amazzoni, in mezzo alle sue foreste, ad opera dell’ormai anziano Diamond Santoro, star del rock ormai ritiratosi dalla scena in seguito alla scomparsa del fratello Niki, alla ricerca di uno sciamano guaritore, lo stesso presso il quale il ragazzo prima di morire avrebbe desiderato recarsi per sfuggire alle proprie paure e ai propri incubi. Durata 87 minuti. (Due Giardini sala Ombrerosse)

 

Tutti vogliono qualcosa – Commedia. Regia di Richard Linklater, con Blake Jenner, Zoey Deutch e Ryan Guzman. Negli anni Ottanta, un gruppo di matricole del college, pure accaniti giocatori di baseball, tentano di farsi strada in un momento pericoloso che li porta all’età adulta. Durata 116 minuti. (Greenwich sala 2)

 

L’uomo che vide l’infinito – Drammatico. Regia di Matt Brown, con Jeremy Irons e Dev Patel. Ai primi del Novecento, nelle aule di Cambridge, l’amicizia che nasce tra un giovane genio della matematica, di origine indiana, e un maturo professore. Un’amicizia e una collaborazione tra studiosi che saranno capaci di superare molti pregiudizi. Durata 108 minuti. (Ambrosio sala 1, Eliseo rosso, Reposi)

 

Warcraft – L’inizio – Fantasy. Regia di Duncan Jones, con Paula Patton e Travis Rimmel. Il regno di Azeroth vive in pace da molti anni ma un bel giorno deve difendersi da terribili invasori: sono gli Orchi, provenienti da una terra agonizzante e pronti a colonizzare un nuovo mondo che li possa accogliere. Su due fronti opposti, due eroi a combattere per le loro famiglie e per le loro terre. Durata 123 minuti. (The Space, Uci)

Riciclo rifiuti, il Poli per il progetto Retrace

politecnicoPrimo Stakeholder Group Meeting per il progetto Interreg Europe RETRACE, coordinato dal Dipartimento Architettura e Design del Politecnico di Torino, che propone l’approccio sistemico per l’elaborazione di piani di sviluppo basati sulla “circular economy”

 Dalla valorizzazione dei residui di lana al reimpiego delle componenti dei veicoli a fine vita, al riuso degli scarti nelle costruzioni edili: sono solo alcuni esempi di buone pratiche nell’ambito dell’economia circolare, tra quelli discussi oggi nel corso del primo Stakeholder Group Meeting del progetto RETRACE (A Systemic Approach for REgions TRAnsitioning towards a Circular Economy), coordinato dal Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e con laDirezione per la competitività del sistema regionale della Regione Piemonte quale partner.

RETRACE, volto a proporre nuove policy per la promozione dell’Economia Circolare e del Design Sistemico a livello regionale, è vincitore del bando europeo Interreg Europe con oltre un milione e mezzo di euro di finanziamento in quattro anni per lo scambio e il trasferimento di buone pratiche unitamente a partner provenienti da Francia, Slovenia, Spagna e Romania.

L’analisi di numerose Good Practice locali legate al tema dell’economia circolare in Piemonte è stata all’ordine del giorno dell’incontro, che ha visto la partecipazione degli stakeholder regionali di RETRACE, tra i quali figurano incubatori d’impresa, poli di innovazione, Camera di Commercio di Torino, fondazioni e associazioni.

Partendo dalla discussione dei singoli casi studio si è proceduto con l’analisi delle politiche che hanno permesso l’attuazione di tali buone pratiche, in linea con gli obiettivi del progetto RETRACE.

POLITECNICO

Gli esempi discussi hanno incluso progetti finanziati attraverso bandi europei, come ad esempio il progetto GreenWoolF sviluppato all’interno di un bando Life+ che si occupa della valorizzazione degli scarti di lana sulcida, o il progetto di ANFIA per la valorizzazione degli scarti delle automobili nato a seguito della normativa europea sulla dismissione dei veicoli a fine vita.

Le buone pratiche presentate hanno riguardato settori molto diversi tra loro, quali l’agroalimentare, i rifiuti speciali, le materie plastiche, l’edilizia e l’energia; la selezione operata ha avuto infatti l’obiettivo di mostrare la vasta possibilità di applicazione dell’approccio sistemico e dei principi dell’economia circolare in numerosi campi.

A seguire, è stata presentata la seconda Field Visit, delle sette previste dalla tabella di marcia del progetto RETRACE, che avrà luogo nella regione francese dell’Aquitania (partner del progetto) il 22-23 Settembre 2016 e a cui avranno la possibilità di partecipare due tra i quattordici stakeholder regionali coinvolti per confrontarsi insieme ai partner del progetto su queste tematiche a livello europeo. Infine si è lavorato insieme per l’organizzazione del primo Regional Dissemination Event previsto a Torino per l’autunno 2016.

 

 

SCHEDA PROGETTO – RETRACE (“A Systemic Approach for Regions TRAnsitioning towards a Circular Economy”)

Una progettazione, intelligente, sostenibile e inclusiva che sia in grado di prevedere, per ogni singola parte del ciclo di vita dei prodotti, il contenimento degli scarti e quando questi necessariamente si realizzano, la loro valorizzazione per non produrre rifiuti; esattamente come il ciclo della natura, che trasforma tutto ciò che crea.  Questo è il concetto di base del Design Sistemico e del progetto RETRACE (A Systemic Approach for REgions TRAnsitioning towards a Circular Economy), uno dei 64 progetti finanziati in tutta Europa dal programma europeo Interreg Europe che beneficerà di oltre 1,5  MLN di Euro di finanziamento in 4 anni.

Il progetto RETRACE metterà in rete cinque diverse Regioni di paesi europei – Italia, Spagna, Francia, Slovenia e Romania.

I referenti del progetto avranno quindi come obiettivo la definizione di specifiche policy territoriali da mettere a disposizione dei policy maker partecipanti all’iniziativa, per l’Italia la Regione Piemonte. Il Progetto RETRACE consolida infatti una virtuosa intesa tra il Politecnico e gli Enti Regionali, che a partire dalla fine dello scorso anno ha visto Politecnico e Consiglio Regionale siglare un Protocollo d’Intesa teso allo sviluppo territoriale tramite l’Approccio Sistemico e la Circular Economy. I primi due anni del progetto saranno incentrati sulla ricerca e la selezione di best practice, mentre gli ultimi due anni saranno dedicati alla fase di implementazione sui vari territori.