Gli agenti del Commissariato “San Paolo” hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di due fratelli, L.M.M. e L.M.N., rispettivamente di 45 e 44 anni, entrambi con precedenti di Polizia. Il primo risultava già recluso per una precedente rapina.
Nel dicembre scorso, il quarantacinquenne, insieme a due complici travisati con calze in nylon, aveva rapinato, con la minaccia di un coltello, la cassiera di un supermercato in via Crimea a Collegno facendosi consegnare 300 euro in contanti per poi far perdere le tracce. La successiva attività info-investigativa aveva permesso di individuare nello scorso mese di febbraio due dei tre autori della rapina, nei confronti dei quali era stata emessa la misura della custodia cautelare in carcere. Nello stesso periodo L.M.M. in compagnia del fratello minore aveva rapinato anche il supermercato CRAI di via Asiago a Torino. Il modus operandi era lo stesso: avevano fatto ingresso nel market calzando passamontagna ricavati artigianalmente da barretti in lana e sotto la minaccia di un taglierino prelevavano denaro e il cassettino portamonete dal registratore di cassa, per poi scappare e far perdere le loro tracce. Ma, anche in questo caso, nonostante gli accorgimenti messi in atto per non farsi riconoscere, sono stati incastrati grazie alle immagini dell’impianto di video-sorveglianza dell’esercizio e alle analisi tecniche della Polizia Scientifica eseguite sugli indumenti che avevano indossato durante la rapina, sul taglierino e sul cassettino rinvenuti all’interno di un cassonetto dei rifiuti lungo le vie di fuga utilizzate dai fratelli, che consentivano il rinvenimento delle loro impronte digitali.
Si inaugurerà mercoledì 11 settembre prossimo alle 21, al Teatro Regio di Torino, il festival di TorinoDanza edizione 2019, con lo spettacolo “Sutra”, considerato un cult del nuovo Millennio, creato da Sidi Larbi Cherkaoui con i Monaci del Tempio cinese Shaolin e la collaborazione dello scultore Antony Gormley. L’artista belga con questo spettacolo raggiunge forse il punto più alto della sua sintesi personale tra filosofia orientale e pensiero occidentale, in un incontro tra la danza contemporanea e la pratica del Kung fu. Il risultato è quello di uno spettacolo energetico e fortemente razionale nelle linee geometriche della coreografia, in cui le arti marziali rivelano tutta la loro eleganza. Lo spettacolo Sutra è anche inserito in Mito SettembreMusica. Tra le più brillanti coreografe italiane protagoniste di questa edizione di TorinoDanza figura Simona Bertozzi, in scena il 13 settembre prossimo nello spettacolo “Anatomia”, al teatro Gobetti. Si tratta dell’ incontro tra due corpi, l’uno biologico, quello della coreografa, l’altro sonoro, quello di Francesco Giomi. Il suono permette alla coreografa e danzatrice di esplorare le potenzialità della sua anatomia ed a sua volta consente a Francesco Giomi di alimentare in scena il gesto sonoro.Il 19 e 20 settembre debutterà al teatro Carignano, in prima nazionale, le spettacolo “Session”, il lavoro piu recente di Sidi Larbi Cherkaoui, oprodotto da TorinoDanza, tappa del percorso del coreografo e dialogo tra le danze tradizionali irlandesi ed il suo interprete più prestigioso, Colin Dunne.
Tra le artiste italiane protagoniste della prossima edizione di TorinoDanza, sempre diretta da Anna Cremonini, figura Silvia Gribaudi, con una creazione nata nell’ambito del progetto “Corpo Links Cluster”, con cui la coreografa inizia il cammino verso la realizzazione di “Mon jour”, avviato con un laboratorio capace di coinvolgere le comunità del valli Chisone e Germanasca. Sarà ospite di TorinoDanza anche lo spettacolo intitolato “Xenos”, coprodotto dal Festival stesso e realizzato da Akram Kahn. Si tratta di un lavoro dalle forti implicazioni storiche e politiche legate a fatti oscuri accaduti durante la prima guerra mondiale, in scena il 25 e 26 settembre prossimi alle Fonderie Limone. Il linguaggio di movimento usato da Kahn oscilla tra il kathak classico e la danza contemporanea, rivolgendosi a temi quali il confine tra Oriente ed Occidente, antico e moderno, passato e presente, storia e mitologia. TorinoDanza si propone quest’anno come un Festival con 19 titoli e 36 rappresentazioni, costruito per blocchi in intersezione tra loro, in sintonia con la tradizione, ma capaci al tempo stesso di veicolare, attraverso la danza, riflessioni artistiche, etiche e politiche.Il festival, che si è dotato di un app dedicata grazie alla quale è possibile consultare l’elenco di tutti i suoi spettacoli, gli orari e le offerte, offre anche servizi navetta (un’ora prima degli spettacoli), per le Fonderie Limone con il rientro al termine della spettacolo, con una corsa con fermata alla stazione della metropolitana del Lingotto.
Mara Martellotta








“La storia del giornalismo, non soltanto torinese ma nazionale, scorre nelle pagine e nelle testimonianze della Gazzetta che vediamo in questa mostra. Non possiamo permettere che un patrimonio storico e culturale di questo genere vada disperso: troviamo una sede che possa ospitare questi preziosi materiali”
Con questo appello Luca Rolandi, giornalista e curatore del progetto, ha concluso la presentazione della mostra “Gazzetta del Popolo 135 anni tra storia, giornalismo, cultura” che si è aperta il 18 aprile alla presenza di numerosi giornalisti, grafici, fotografi che lavorarono in quel giornale.
La mostra storica sul quotidiano torinese che per 135 anni, dal 1848 al 1983, ha raccontato l’attualità italiana è stata introdotta dagli interventi dei molti soggetti che hanno partecipato alla realizzazione del progetto: il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Sergio Soave e Alessandro Bollo presidente e direttore del Polo del ‘900, Daniela Orta responsabile ricerche Museo Nazionale del Risorgimento, Alberto Sinigagliapresidente Ordine dei giornalisti del Piemonte, Stefano Tallia Associazione Stampa Subalpina, Gianfranco Morgando Fondazione Donat-Cattin, Iole Scamuzzi e Mauro Forno Università di Torino. La realizzazione della mostra è stata possibile grazie alla collaborazione di: Consiglio regionale del Piemonte, Museo Nazionale del Risorgimento, Polo del ‘900, Fondazione Donat-Cattin, Ordine dei Giornalisti, Centro Pestelli, Museo della stampa di Mondovì, Archivio storico della Città di Torino, Università di Torino e la preziosa raccolta del collezionista Giorgio Coraglia. La mostra “Gazzetta del Popolo. 135 anni tra storia, giornalismo, cultura” – a ingresso gratuito – è articolata in tre sezioni storiche e tematiche:
Al MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO dall’anno della fondazione nel 1848 fino all’intervento dell’Italia nella Grande Guerra nel 1915. In esposizione litografie, prime pagine, bozzetti, inserti, caricature, oggetti che documentano i primi 67 anni di vita del giornale.
Orario: sempre aperto dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17). Chiuso lunedì 6 e 13 maggio.
Chiusura della mostra: 19 maggio 2019.
A PALAZZO LASCARIS gli anni dal 1916 al 1945, il periodo in cui il giornale era allineato con il governo fascista, fino alla Gazzetta d’Italia. In esposizione le pagine del Diorama letterario, i supplementi tematici, le vignette satiriche. Una parte è dedicata alla crisi del giornale del 1974 che portò alla prima sospensione della tiratura, crisi in cui il Consiglio regionale del Piemonte ebbe un importante ruolo di mediazione svolto dal presidente Aldo Viglione.
Orario: dal lunedì al venerdì 9 – 17. Chiuso nei giorni festivi.
Chiusura della mostra: 6 maggio 2019.
Al POLO DEL ‘900 il periodo tra il 1946 e il 1983. Sono presentate le interviste a chi lavorò alla Gazzetta tra gli anni ‘60 e ‘80, le prime pagine relative ai grandi eventi dal 1945 al 1983, i documenti delle crisi aziendali del 1974, 1981 e del 1983 e il periodo dell’autogestione.
Orario: dal martedì alla domenica 10-18, giovedì 14-22. Lunedì chiuso
Chiusura della mostra: 19 maggio 2019
In tutte le tre sedi sono presentati video con le interviste a 15 tra giornalisti e grafici, le immagini storiche concesse dalla Teche Rai e dall’Archivio cinematografico della Resistenza sull’inaugurazione della sede in corso Valdocco del 1930, le gite sociali e la crociera con i lettori, il lavoro alla Gazzetta negli anni ’60. Il catalogo della mostra, coordinato da Alicubi, raccoglie i contributi di: Sergio Soave, Claudio Donat-Cattin, Alberto Sinigaglia, Luca Rolandi, Umberto Levra, Mauro Forno, Bartolo Gariglio, Iole Scamuzzi, Dino Aloi, Ezio Mauro, Giampaolo Boetti, Piero Bianucci, Salvatore Tropea, Gian Mario Ricciardi, Beppe Fossati, Cesare Martinetti, Cenzino Mussa, Giampiero Gramaglia, Lorenzo Gigli, Franco Piccinelli. Tre momenti di approfondimento arricchiscono il progetto culturale anche in occasione della Giornata della Libertà di Stampa:
Giovedì 2 maggio, alle 21, al Teatro Vittoria (via Gramsci 4 a Torino), lo spettacolo teatrale “NELLIE BLY – a cosa servono le donne” mette in scena la storia di Elizabeth Jane Cochran, in arte Nellie Bly. Giornalista d’inchiesta statunitense di fine ‘800. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria, mail: liberipensatoripaulvalery.com tel. 349.7808023 – 340.2254582
Lunedì 6 maggio dall 9 alle 13, si svolgerà a Palazzo Lascaris (via Alfieri 15 a Torino) un convegno dal titolo: “LIBERI DI INFORMARE? Dalla Gazzetta del Popolo al City Journalism”, rivolto al pubblico ed ai giornalisti iscritti alla piattaforma Sigef.
Martedì 14 maggio alle 18, nella sede del Coworking Copernico in corso Valdocco 3 a Torino – negli stessi spazi occupati fino al 1981 dalla Gazzetta del Popolo – si terrà un incontro con i testimoni del tempo dal titolo: “LA CASA DELLA GAZZETTA DEL POPOLO: una storia da raccontare”.
All'orizzonte lo splendore di Superga
La basilica di Superga si staglia all’orizzonte. La bella immagine è di Vincenzo Maiorano.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Saluzzo hanno arrestato un cittadino albanese, colpito da un mandato di arresto per fini estradizionali da parte delle autorità svizzere. L’uomo è stato fermato dai militari a bordo della sua autovettura nel corso di un normale controllo su strada, a seguito del quale gli operanti hanno accertato l’attualità di una segnalazione nella Banca Dati per le Forze di Polizia, per l’esecuzione dell’arresto del soggetto su richiesta della Svizzera. Il soggetto sarebbe fortemente indiziato di avere commesso, in concorso con altra persona, una rapina in danno di una gioielleria del luogo, impossessandosi di gioielli e denaro. L’arrestato è stato quindi condotto presso la Casa Circondariale di Cuneo e posto a disposizione della Corte di Appello di Torino, competente a valutare i presupposti per l’applicazione di eventuali misure cautelari e la stessa richiesta di estradizione.
M.Iar.
Pasqua in anticipo al Regina Margherita
La Pasqua è arrivata in anticipo all’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino dove i bambini e i ragazzi ricoverati hanno ricevuto da Pam Panorama 150 sorprese contenenti quaderni e materiale per la cancelleria, oltre ad un uovo di cioccolato gigante da 10 kg. La storica insegna da anni è impegnata nel promuovere iniziative di solidarietà per portare spensieratezza e allegria negli ospedali pediatrici d’Italia. Una moltitudine di regali che i piccoli pazienti hanno ricevuto direttamente dalle mani dei rappresentanti di Pam Panorama e di Antonino Aidala, Presidente di FORMA Onlus – Fondazione Ospedale Infantile Regina Margherita: un momento di serenità e di “normalità” per chi purtroppo dovrà passare lontano da casa le festività pasquali. «Regalare un momento di felicità ai piccoli pazienti del Regina Margherita ci emoziona ogni anno sempre di più». – ha commentato Fulvio Faletra, Direttore Customer Engagement di Pam Panorama – «Vedere la gioia nei loro occhi ci fa capire quanto sia importante che il progetto continui. Un ringraziamento speciale va a tutto il personale dell’ospedale che, giorno dopo giorno, si prende cura di questi bambini». «Obiettivo prioritario della Fondazione è
l’umanizzazione dell’Ospedale, ovvero la promozione di tutte quelle attività che rendono il Regina Margherita più a misura di bambino e questa iniziativa ben si inserisce nel quotidiano di FORMA. » ha commentato Aidala, Presidente della Fondazione FORMA Onlus. L’appuntamento fa parte di un progetto solidale più esteso a livello nazionale, che prevede la consegna di circa 1.250 doni da parte di Pam Panorama. Oltre al Regina Margherita, l’iniziativa coinvolge altre strutture sanitarie italiane tra cui: l’Ospedale dei Bambini Pietro Barilla di Parma, l’Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini di Genova, la Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova – in collaborazione con Fondazione Città della Speranza – il Dipartimento Salute della Donna e del Bambino di Padova – in collaborazione con Fondazione Salus Pueri -, l’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, l’Ospedale dell’Angelo di Mestre e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese Le Scotte di Siena.