redazione il torinese

“Open for business”: al Regio Torino incontra la Russia

regio-russia-appendinoIncontro con l’ambasciatore della Federazione russa Sergey Razov  in occasione del seminario italo-russo “Italia-Russa: l’Arte dell’Innovazione”

L’ambasciatore Razov ha discusso con Chiara Appendino di temi economico-turistici per rilanciare le relazioni internazionali: “Torino è una bellissima città dalla vita attiva e intensa – ha sottolineato l’ambasciatore -. Per noi è molto importante poter stabilire con chi la amministra una rete di contatti su piani diversi”.

Disponibilità e interesse a rafforzare le relazioni con la Federazione russa sono stati espressi dalla prima cittadina, che durante il tavolo di lavoro ha presentato all’ambasciatore sia il piano “Open for Business” predisposto dall’Amministrazione comunale per favorire lo sviluppo e il rilancio del territorio generando le condizioni migliori per attrarre investimenti nell’industria e nei settori della finanza e della cultura e della formazione, sia il piano di progettazione turistica per confezionare pacchetti di accoglienza dedicati alle specificità di ogni Paese.

Proprio su questo argomento di reciproca promozione del territorio Chiara Appendino ha manifestato disponibilità a prendere al più presto contatti con il Ministero del Turismo russo per collaborare insieme.

Al termine dell’incontro, Razov ha invitato la sindaca alla Festa Nazionale russa che si tiene ogni anno a giugno nella residenza dell’ambasciatore a Roma e a cui partecipano più di mille ospiti italiani.

Al 3° seminario italo-russo ‘Italia-Russa: l’Arte dell’Innovazione’ – organizzato da dell’Associazione Conoscere Eurasia – oltre a Chiara Appendino e all’ambasciatore Razov, erano presenti, tra gli altri, il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro; il presidente della Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo; il vice presidente di Confindustria, Licia Mattioli; il presidente dell’Unione industriale Torino, Dario Gallina; la presidente dell’Enit, Evelina Christillin; il presidente della Cciaa di Torino, Vincenzo Ilotte; il direttore del centro spaziale dell’Istituto Skolkovo di Scienza e Tecnologia (Skoltech), Alessandro Golkar; l’amministratore delegato di Telespazio e direttore del settore Spazio di Leonardo-Finmeccanica, Luigi Pasquali; Silvia Vernetti, capo Business development per la regione Emea Fiat Chrysler; Vladimir Objedkov, direttore generale della compagnia aerea russa S7; Evgenia Konkol, presidente del Gruppo Spectrum, tour operator russo.

 

Gtt condannato: “discrimina le donne”

TRAM GMADREGtt, il  Gruppo Torinese Trasporti è stato condannato per discriminazioni contro le donne, con l’accusa di aver decurtato il premio di risultato aziendale alle proprie  dipendenti in maternità, o in congedo parentale e permesso per  i figli malati. L’assessora regionale alle Pari opportunità, Monica Cerutti, e l’assessore ai Trasporti, Francesco Balocco, hanno dato comunicazione a proposito della lettera che hanno inviato al presidente dell’azienda, Walter Ceresa. Nella missiva si auspica che la sentenza dia luogo a un’inversione di tendenza all’interno del Gruppo. Il provvedimento del giudice del lavoro ordina  alla società di abbandonare il comportamento discriminatorio e di rimborsare le lavoratrici che avevano fatto causa.

Il nuovo corso di Fiat-Fca passa dal web. Le auto vendute in rete con Amazon

lingoto fiatIl nuovo corso di Fca passa dal web “Con Amazon si apre una finestra su un nuovo orizzonte,  una rivoluzione nel modo di scegliere le vetture Fiat”. A parlare è il responsabile Fca per il mercato italiano, Gianluca Italia, che  annuncia ,  in una conferenza online – riporta così l’agenzia Ansa – il nuovo accordo commerciale per vendere in rete  alcuni modelli Fiat sulla piattaforma di Amazon. Si tratta di Fiat 500, 500L e Panda:fca lingottoqueste le auto al momento acquistabili online, con  il vantaggio di sconti che variano  dal 20 al 33%. “Amazon serve ad innovare,  perché riteniamo  necessario un nuovo stile  di vendita trasparente e chiaro”.

 

(foto: il Torinese)

Maxi evasione fiscale a Caselle?

AEREOLe fiamme gialle  di Torino avrebbero scoperto una maxi evasione fiscale che ammonterebbe a più di 270.000 euro. Sarebbe coinvolta una importante compagnia privata di aerotaxi, Eurofly service, che lavora da 10 anni presso l’aeroporto di Caselle, per clienti importanti.

Nel corso degli accertamenti, è emerso che la ditta, che starebbe spostando la sede legale a Malta, non avrebbe mai versato l’imposta riscossa dai propri passeggeri.

Eurofly respinge ogni accusa, afferma che non si sta trasferendo  e sostiene che non è vero  che Eurofly service spa non ha mai versato le tasse passeggeri allo Stato.

I finanzieri della Tenenza Aeroportuale di Caselle hanno ricostruito le tratte percorse relative a circa 250 movimenti aerei per oltre 1.000 passeggeri transitati dallo scalo. L’imposta in questione prevede per i passeggeri, trasportati da compagnie aeree private non di linea, un pagamento alla compagnia di 100 euro per un  tragitto inferiore a 1.500 chilometri e invece di 200 euro per tratte oltre i 1.500 km. Tasse che vanno  allo Stato, che impiega risorse pubbliche finalizzate all’efficienza dei trasporti.

“Caro vicesindaco, mi ha deluso”

lupiCarissimo vicesindaco di Torino Montanari,  lei mi ha deluso, mi sento offeso . Parcheggiare anche per solo un minuto nello stallo per disabili, con l’autista pagato dai contribuenti, è  un gravissimo errore, un’ offesa a tutti cittadini. Ma, peggio ancora, al fatto sono seguite le sue giustificazioni con la raccomandazione di non farne una tragedia ! No, carissimo Montanari: noi ne facciamo una tragedia aggravata dal suo successivo atteggiamento. Chissà cosa ne direbbero i suoi studenti, quando interrogati da lei non sanno rispondere alle sue domande . Come amministratore e professore deve essere di esempio  In questo caso si è trattato di un  cattivissimo esempio . Sarebbe bastato un “scusate abbiamo sbagliato”.   Ma chiaramente non è  nel suo stile .  Inoltre stupisce l’assordante silenzio imbarazzato della nostra sindaca Come se il tutto non la riguardasse . Mi dispiace, cara Sindaca, ma la cosa la riguarda . Lei almeno è  stata eletta, ma la nomina del vicesindaco è  sua . Una volta si diceva politicamente responsabile .  Aspettiamo speranzosi le sue scuse . Questione politica , questione di stile , questione etica .

Un cittadino.

Patrizio Tosetto 

“Impacchettiamo un sogno”

Cesvi cerca volontari per confezionare pacchetti regalo presso diversi punti vendita Mondadori e Sephora

Ti piacerebbe donare qualcosa di te a chi è meno fortunato? Durante il periodo natalizio, Cesvi ha bisogno del tuo aiuto per realizzare un’importante raccolta fondi per far sì che centinaia di bambini di strada della Repubblica Democratica del Congo possano ricevere libri, istruzione e formazione professionale.

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La Repubblica Democratica del Congo è un Paese con un tasso di povertà elevatissimo. Nella sola capitale Kinshasa 40.000 bambini, orfani a causa di HIV/AIDS o a rischio di contagio, vivono per strada a causa di povertà diffusa, disgregazione familiare, perdita dei valori tradizionali e accuse di stregoneria, che inducono le famiglie ad abbandonare i più piccoli.

Per sostenere questo progetto, Cesvi cerca volontari in diverse città italiane, tra cui Torino, che si occupino di confezionare pacchetti regalo presso i punti vendita Mondadori di via Monte di Pietà 2 e dei centri commerciali Area12 Shopping Center (TO) ed Entertainment Center (Moncalieri).

 

“Lo scorso anno ho deciso di diventare una volontaria Cesvi e di aderire a ‘Impacchettiamo un sogno’. E’ stata un’esperienza di grande valore, che anche quest’anno ripeterò. E’ stato bello dedicare il mio tempo ad una causa importante e condividere con altre persone il desiderio di cercare nei piccoli gesti il vero valore della vita. E’ un’attività che ti rende orgoglioso e felice: fare la differenza e andare oltre le felicità materiali, soprattutto nel periodo di Natale.” Elisa, volontaria Cesvi.

 

In particolare cerchiamo persone nelle città e province di: 

Castrofilippo (AG), Ancona, Arezzo, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Marcianise (CE), Catania, Chieti, Chiaia (NA), Como, Crema, Forlì Cesena, Ferrara, Firenze, Foggia, Genova, Grottaglie, Lecce, Monza Brianza, Milazzo (ME), Milano, Modena, Nola (Na), Novara, Padova, Palermo, Pescare, Piacenza, Trevi (PG), Roma, Ragusa, Cattolica (RN), Reggio Calabria, Salerno, Taranto, Torino, Trieste, Varese, Venezia, Vercelli, Verona e tante altre città ancora in via di definizione!

 

È possibile candidarsi per tutti i giorni del mese di dicembre. In particolare, abbiamo bisogno di te nelle seguenti date:  

  • giovedì 8, 22 dicembre
  • venerdì 9, 23 dicembre
  • sabato 10, 17, 24 dicembre
  • domenica 11, 18 dicembre
  • lunedì 19 dicembre
  • martedì 20 dicembre
  • mercoledì 21 dicembre

In molte città avrai la possibilità di prestare la tua attività di volontariato anche fino al 6 gennaio!

Anche solo qualche ora può fare la differenza per aiutare i bambini nella Repubblica Democratica del Congo. Inviaci subito la tua candidatura e ti contatteremo al più presto.

Per maggiori info e per candidarti scrivi a: volontari@cesvi.org, indicando nome, cognome e numero di cellulare.

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Cesvi (www.cesvi.org) è un’organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente (Fondazione di partecipazione ONLUS), fondata nel 1985 a Bergamo. Opera in tutti i continenti per affrontare ogni tipo di emergenza e ricostruire la società civile dopo guerre e calamità. Realizza progetti di lotta alla povertà e iniziative di sviluppo sostenibile, facendo leva sulle risorse locali e sulla mobilitazione delle popolazioni beneficiarie. In Italia è stata la prima associazione premiata con l’Oscar di Bilancio per la sua trasparenza nel 2000, importante riconoscimento ottenuto per la seconda volta nel 2011.

“Anche se così non fosse”, le poesie di Graziella Minotti Beretta

La silloge “Anche se così non fosse”, l’ottava di Graziella Minotti Beretta, non si discosta dalla precedenti per qualità, intensità e “charme”. Tra le composizioni c’è tanta bellezza, accompagnata da emozioni e stimoli a pensare, riflettere, indagare anche nella realtà del mondo che ci circonda. Si dice che la poesia ha in sé la capacità  di far scoprire quella lago-poesiescintilla d’infinito che è dentro ognuno di noi. Cosa che, a onor del vero, si potrebbe dire anche per altre arti come la pittura, la fotografia, la prosa. Chi può negare che anch’esse siano capaci  di evocare forti emozioni? Del resto lo fa stessa Graziella ,attraverso i suoi quadri.  Ma la differenza sta proprio nella possibilità, leggendo una poesia, di vedere oltre e “dentro”, fino al cuore di chi scrive e scrivendo, comunica con gli altri. La poesia è un modo di “sentire” la realtà che ci circonda, di viverla e di esprimerla. Cercando di cogliere  il bello e lo stupore delle cose semplici. O, a volte, la consolazione dalla realtà più triste; oppure lo sdegno che si prova nel vedere i fatti della vita, le sofferenze che questa provoca, l’ingiustizia e il dolore che porta con se. Segno evidente di una coscienza sensibile. Un vecchio proverbio cinese  ci ricorda come “l’’uomo che non conosce la tristezza non ha mai pensieri profondi”.  In questa ottava silloge di Graziella Minotti Beretta si trovano molte di queste sensazioni. Una poesia forte, e al tempo stesso, tenera; capace di emozionare, obbligare a riflettere, consentire di sognare; una poesia semplicemente fatta di parole, suoni, immagini e ritmi molto belli.  Un’emozione, un ricordo, un semplice particolare fanno scattare  la molla dell’ispirazione, la voglia di creare e comunicare le proprie idee, anche quando la  parola assume un significato triste e drammatico. Spesso, di fronte ad una poesia, chi come me che  di poesie non ne ha mai scritte si trova senza difese, completamente disarmato. “Da terra a terra, da sponda a sponda. Un solo popolo che annaspa verso una libertà sfuggente”, ci fa vivere – attraverso “Naufraghi” – la realtà delle migrazioni in un paese (il nostro) che forse si è scordato che, tra la fine dell’800 e l’inizio del 900, milioni di italiani lasciarono i loro luoghi d’origine per raggiungere paesi lontani dove trovare speranze di una vita migliore che la patria aveva loro negato. In altre poesie c’è la natura, straordinaria nell’incedere delle stagioni, la forza degli affetti, il legame del sangue e un profondo amore per la vita. C’è una bellezza nel linguaggio poetico di Graziella, nei versi con cui si esprime, di cui quasi s’avvertono “a pelle” l’eleganza e la profondità. “Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperanno tra le dita”, avvertiva Alda Merini. E aggiungeva che “i poeti lavorano di notte quando il tempo non urge su di loro, quando tace il rumore della folla e termina il linciaggio delle ore. I poeti lavorano nel buio come falchi notturni od usignoli dal dolcissimo canto e temono di offendere Iddio. Ma i poeti, nel loro silenzio fanno ben più rumore di una dorata cupola di stelle”. Io credo che sia proprio così, e le poesie di Graziella fanno lo stesso effetto. In fondo anche lei canta il dolore degli esclusi, dando voce agli ultimi.

Marco Travaglini

Una Mole di Panettoni (dal tocco siciliano)

Torna a Torino, all’ Hotel Principi di Piemonte (19-20 novembre, ingresso libero)

panettone mole

Una Mole di Panettoni, manifestazione nata per celebrare questo storico dolce che ormai non si gusta più solo a Natale ma lungo l’intero corso dell’anno e non si produce più, come una volta, solo in Piemonte e in Lombardia, ma ovunque, lungo tutta la Penisola. Tra le curiosità, trasferta a Torino per l’azienda dolciaria siciliana Fiasconaro che, direttamente da Castelbuono (l’antico centro incastonato nel Parco delle Madonie a pochi chilometri da Palermo) si mobilita in forza per essere presente (il 19 e il 20 novembre) alla manifestazionePANETTONE cult per il mondo dell’alta pasticceriaUn grande panettone in formato extra-large, 10 kg di bontà assoluta: è questa la sorpresa che Nicola Fiasconaro ha in serbo per sabato pomeriggio e che propone in degustazione ai visitatori del suo stand. Un’occasione unica per assaporare fino in fondo il frutto della maestria di uno dei più grandi pasticceri italiani che, insieme ai fratelli Fausto e Martino, ha saputo trasformare l’azienda di famiglia da piccola realtà locale a indiscusso punto di riferimento internazionale. Tutto ciò mantenendo una spiccata connotazione di artigianalità e uno stretto rapporto con il proprio territorio.

 

               

No Tav, 38 condanne al maxi processo

tribunaleSi è concluso  con 38 condanne il maxi processo d’appello ai militanti No Tav  in relazione agli scontri in Valle di Susa dell’estate del 2011, al cantiere della Torino-Lione. Sono di 4 anni e 6 mesi di carcere le condanne confermate inflitte in primo grado. Gli imputati erano  47 e insieme al pubblico, hanno commentato la sentenza nella maxi aula 1 del PalaGiustizia urlando slogan. “Viene riconosciuta la legittimità dell’operato delle forze dell’ordine in occasione degli scontri  di cui ci siamo occupati e, soprattutto, non è stata riconosciuta agli imputati l’attenuante di avere agito per  motivi di valore sociale, contro la quale mi ero battuto duramente”, commenta all’Ansa il procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo.

(foto: il Torinese)

No Tav, Locatelli: “Ingiustizia è stata fatta”

tav 222Ezio Locatelli segretario provinciale Prc di Torino ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Il maxiprocesso d’appello ai 47 NoTav per le proteste del 27 giugno e 3 luglio 2011 si è chiuso con 38 condanne e decine di anni di carcere. Ingiustizia è stata fatta. Non è possibile continuare a trattare il Movimento NoTav alla stregua di un movimento criminale. Sappiamo, in Valsusa la democrazia è stata sospesa da tempo. Come recita la sentenza del Tribunale dei Popoli sono stati violati diritti fondamentali – la libertà di opinione, espressione, manifestazione e circolazione – come conseguenza della strategia della criminalizzazione della protesta. La repressione non fermerà la lotta contro la realizzazione di un’opera inutile e distruttiva, contro il vergognoso spreco di denaro pubblico alla faccia delle reali emergenze sociali e ambientali di questo nostro Paese.

(foto: il Torinese)