redazione il torinese

Capodanno in musica nel salotto di Torino con foto di famiglia

La festa del Capodanno torinese prende il via alle 22 in piazza San Carlo e prevede anche un social countdown attraverso il quale i torinesi sono invitati a inviare una ‘foto di famiglia in salotto’.

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cvapodanno-preteroti-4Ecco l’indirizzo:  capodannoinsalotto@gmail.com. Le immagini saranno inserite nel video countdown proiettato in piazza per arrivare alla mezzanotte. Planet Funk, Ensi, Mangaboo, i  Niagara e Victor Kwality e il djset di Krakatoa, sono gli artisti che si avvicendano sul palco il 31 sera, è il primo capodanno organizzato dalla Città tramite un bando pubblico. E’ prodotto da Shining Production e Punk for capodanno-preteroti2Business e lo show è realizzato con la direzione artistica di Samuel, che presenta in anteprima nazionale alcuni pezzi dell’album solista che proporrà al Festival di Sanremo. nelle immagini l’allestimento del palcoscenico.

Foto di Antonello Preteroti Photography – Landscapes & Torino Events

 

 

I dipendenti della Città della Salute donano 19mila euro alle zone terremotate

Un dono di Natale per le zone colpite dal terremoto nella scorsa estate da parte dei dipendenti della Città della Salute di Torino. Oggi è stato consegnato un assegno di 19.316 euro al Presidente della Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi Lodovico Passerin d’Entreves dal Direttore Generale Gian Paolo Zanetta.

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L’Azienda Città della Salute, in accordo con tutte le sigle sindacali aziendali, aveva formulato la proposta ai circa 9500 dipendenti (Azienda ospedaliera più grande in Italia e tra le più grandi d’Europa), comprendenti i medici, la dirigenza ed il comparto sanitario ed amministrativo, di contribuire al sostegno delle persone coinvolte dal terremoto dei giorni scorsi per la donazione, su base volontaria, del corrispondente economico di una o più ore di lavoro. L’Azienda aveva deciso di devolvere quanto incassato nei mesi settembre, ottobre e novembre alla pregevole iniziativa della Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi per ricostruire le scuole di Arquata del Tronto.

 

 

Creatività intorno alle dinamiche familiari

La sala grande del Cinema Massimo(Via Verdi 18, Torino) ospiterà la seconda edizione dell’evento Giovani Artisti martedì 10 gennaio alle ore 21,00; l’appuntamento, con un ingresso a 5,00 Euro, è patrocinato dalla Città di Torino e dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema.

Giovani Artisti intende rilanciare la sfida della creatività delle nuove generazioni nell’ambito di un contesto territoriale da sempre vivace da un punto di vista artistico. Sul palco e sullo schermo del prestigioso Cinema Massimo si alterneranno musicisti, filmmaker, attori e scrittori di talento, tutti under 25: un’occasione unica per fruire nuovi linguaggi nel campo dello spettacolo e della cultura.

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«Il nostro obiettivo principale è quello di dimostrare che i giovani artisti torinesi hanno molto da comunicare anche su temi importanti e complessi come la famiglia. Siamo consapevoli che questa sia una grandissima opportunità: sul palco si esibiranno artisti emergenti che crediamo possano rendere la serata da non perdere grazie anche al sostegno di numerosi partner privati che hanno deciso di sposare il nostro progetto.» Giorgio Blanco, 20 anni, filmmaker e curatore dell’evento insieme a Vittorio Randone. Ad approfondire il tema della serata – le dinamiche familiarisaranno una piece teatrale sperimentale scritta da Ferdinando De Blasio e recitata da Davide Simonetti, attore di Doppeltraum Teatro, che interpreterà sei diversi personaggi contemporaneamente, accompagnato dal batterista Gio Franco unica special guest fuori quota; la proiezione in anteprima assoluta di Aspettando Laura, diretto da Giorgio Blanco e Vittorio Randone (2016, 22′) un film sull’incomunicabilità all’interno della famiglia, girato completamente con la tecnica del piano sequenza in perfetto stile Birdman con Monica Martinelli, Federico Palumeri, Chiara Emanuele e Gian Luigi Barberis. Per concludere le performance musicali di Eugenio Cesaro (Eugenio in Via di Gioia) e dei Pinguini Tattici Nucleari.

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«Ho deciso di partecipare perché non sarà solo un semplice concerto, ma un connubio di punti di vista per imparare a guardare il mondo da molteplici prospettive.» Eugenio Cesaro, 25 anni, cantante degli Eugenio in Via di gioia.

«Quando sentiamo la parola “giovani” non possiamo fare a meno di schierarci con chi si muove per loro e contro i soprusi dei matusa: ecco perché abbiamo deciso di partecipare a questo appuntamento.» Elio Biffi, 22 anni, voce dei Pinguini Tattici Nucleari.

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Sarà possibile acquistare on-line i biglietti d’ingresso in prevendita (5,00 Euro) dal primo gennaio 2017 sul sito web del Museo Nazionale del Cinema. Giovani Artisti – II edizione è un progetto curato da GV Producers, realizzato dall’Associazione RetròScena, con il patrocinio della Città di Torino e dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema, reso possibile grazie al sostegno del main sponsor Talento Dinamico e degli sponsor tecnici Blumusica, MoleCola, Ristorante Pizzeria Tre da Tre e B&B Camomilla Torino.

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Martedì 10 gennaio 2017 ore 21,00

CINEMA MASSIMO – Sala 1

Via Verdi 18, Torino

Ingresso 5,00 Euro

 

 

Ubriaco a 180 all’ora, denunciato e patente sospesa

Polizia-Stradale-notteUn automobilista italiano, 42enne, ubriaco alla guida, ha forzato un posto di blocco e tentato la fuga, la scorsa notte. La polizia stradale nel quartiere Falchera, gli aveva intimato l’alt, ma non si è fermato e dopo un inseguimento di circa 8 chilometri a 180 km all’ora, gli agenti hanno fermato la Fiat 500 Abarth, all’altezza di Collegno. L’uomo che guidava la vettura è risultato positivo all’alcol test con oltre 1,50 g/l di alcol nel sangue: gli è stata sospesa la patente ed è stato denunciato per guida in stato di ebrezza,  senza patente e per l’alta velocità. Il veicolo è in stato di fermo per tre mesi.

Emigrazione, i piemontesi nel mondo

E chi l’ha detto che i piccolissimi comuni non possono realizzare delle operazioni ad ampio respiro culturale, nonostante l’enorme penuria di risorse economiche. A Brozolo, comune della Valcerrina appartenente alla Città Metropolitana di Torino, questa affermazione viene smontata se si visita la mostra “Anche da Brozolo son partiti … Emigrazione piemontese nel mondo”, realizzata grazie all’impegno del consigliere comunale Guido Balzola e della sua consorte Ileana Maccagno che, lavorando intensamente sei mesi circa, sono riusciti ad allestire un momento culturale che va al di là dei confini del comune e ricostruisce un pezzo di storia del Piemonte dell’ultimo secolo e mezzo.

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L’evento ospitato nella sala consiliare e nella Biblioteca è la terza tappa di un viaggio ideale iniziato nel 2014 quando vennero raccolte foto e documenti riguardanti la vita del paese e proseguito nel 2015 con la concomitanza dei cento anni dell’entrata dell’Italia nel primo conflitto mondiale, la “Grande Guerra”. Quella del 2016, invece, racconta le storie – come evidenzia Guido Balzola – “di coloro che lasciarono Brozolo alla volta degli Stati Uniti o dell’America del Sud, dell’Uruguay, del Brasile, dell’Argentina, partendo da porti come Genova, Marsiglia o Le Havre, per arrivare negli Stati Uniti dopo 15 o 18 giorni di navigazione o in Sud America dopo un mese in mare”. La ricca documentazione raccolta dagli organizzatori consente di distinguere una prima emigrazione negli Stati Uniti intorno alla metà dell’Ottocento, che si integrò molto meglio di quella successiva nel tessuto del giovane stato americano e poi quella dei primi anni del Novecento. E con questa seconda ondata, non tanto per povertà quanto per cercare un futuro migliore in più ampi spazi, partirono da Brozolo Francesco Faldella, Alberton Crovello, Romano Crovello, Augusto Allegranza, Francesco Allegranza, Maggiorino Bongiovanni, Marina Bongiovanni, tutti con una dotazione chi di trenta dollari (cifra che nell’Italietta di inizio secolo era certamente ragguardevole) chi si sessanta dollari, giungendo ad Ellis Island, l’isola davanti alla Statua della Libertà a New York, dove venivano “passati al setaccio” dalle autorità americane dell’immigrazione e poi proseguivano nel Nuovo Mondo giungendo in diverse destinazioni. Ma l’opera di recupero della memoria non si ferma al Nord America. Così dalla lettura dei tabelloni si può apprendere che il Penarol, squadra pluricampione d’Uruguay, deve il suo nome agli immigrati piemontesi di Pinerolo, che la Bagna Cauda viene servita a una non grandissima distanza dallo Stretto di Magellano, quasi ai confini del mondo, che la dinastia dell’attuale Papa Francesco è iniziata in Valcerrina con la nascita di un tal Giovanni Battista Bergoglio l’1 maggio 1685 a Robella   che tal Charlie Siringo, piemontese di origine fu cacciatore di taglie per i Pinkerton e fu sulle tracce di Butch Cassidy, il numero uno dell’Orda Selvaggia. Nella Biblioteca, poi, vengono proiettati filmati che ricordano i motivi della mostra che rimarrà aperta sabato 31 dicembre dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 17, domenica 1 gennaio, venerdì 6, sabato 7, domenica 8, sabato 14 e domenica 15 dalle ore 15 alle 18.

Massimo Iaretti

 

 

86enne tenta di uccidere la moglie a bastonate

polizia e carabinieriUn anziano di 86 anni, di  Volpiano è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Chivasso per aver tentato l’omicidio della moglie 84enne, nell’alloggio di via Brandizzo. Incensurato, ha colpito la moglie con il bastone da passeggio dopo una lite. Ma quando si è reso conto della gravità delle ferite procurate, ha chiesto aiuto ai vicini. Ora la donna è ricoverata in prognosi riservata al San Giovanni Bosco di Torino.

 

(foto: il Torinese)

Natale di acquisti per i torinesi. Buoni gli affari per i negozi, ma non in periferia

mercato sebatopoliSpesa media delle famiglie torinesi in aumento: 230-250 euro per regali e consumi, anche se non si può ancora parlare di ripresa. Comunque il  bilancio del Natale 2016 secondo l’Ascom registra nel turismo e nell’enogastronomia i due settori trainanti. A gonfie vele le prenotazioni nei ristoranti (+10+ 13%) e una crescita simile si verifica  nelle pasticcerie. A non sorridere sono le periferie torinesi, penalizzate dalla grande distribuzione: il calo è -5%. I commercianti intervistati da Confesercenti confermano che è andata meglio in centro che in periferia, in ogni caso la maggioranza dichiara di aver confermato o migliorato i risultati dell’anno prima.  Il miglioramento è stato considerevole  in alcuni settori come i giocattoli +10%,  +10/15% per il cibo, e positivo l’andamento per  libri e hi-tech.

 

(foto: il Torinese)

Torino e il Natale in mostra all’Archivio storico

Il rapporto nel tempo fra la città e le feste, dalla Natività all’Epifania passando per il «laico» Capodanno, è il tema affrontato nella mostra “Torino e il Natale. Ieri e oggi” all’Archivio Storico della Città di Torino, fino 28 febbraio 2017.

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Il percorso espositivo si apre con «Torino Natale», un’iniziativa promossa nel 1945 dal Comune che partecipa con un milione di lire, realizzata col contributo dell’amministrazione americana e di tanti cittadini, grazie ai quali vengono distribuiti migliaia di regali a bambini e anziani.

 

Torino, non meno delle altre grandi città, ha assistito nel corso degli anni sia al mantenimento di consolidate tradizioni e sia al mutamento o alla scomparsa di alcune: dal ventennio mussoliniano con la «Befana fascista» al dopoguerra segnato dalla povertà; dalle folle a caccia di doni nel periodo del boom economico a quelle più composte che, sempre passeggiando per le vie del centro, cercano di scacciare i fantasmi della recessione nei momenti di crisi. Le feste e la corsa ai regali sono quindi uno dei termometri del benessere sociale: ed è proprio l’incontenibile traffico di Natale a determinare le prime pedonalizzazioni delle strade cittadine. 

 

Frammenti di passato e presente che rivivono in decine di fotografie ma non solo; un’antichissima pergamena riporta notizie e curiosità sconosciute ai più: quanti sanno ad esempio che il 25 marzo del 1153 era il primo giorno dell’anno? O ancora: chi ricorda la «Befana del vigile»? Tradizione molto sentita dai torinesi, almeno fino agli anni Settanta, una festa che assumeva il simbolico significato di riconciliazione tra gli automobilisti e la polizia urbana: i doni ricevuti dai «civich» venivano infatti omaggiati agli enti assistenziali cittadini.

MC www.comune.torino.it

(Foto: il Torinese)

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Mostra: Torino e il Natale Ieri e oggi

fino al 28 febbraio 2017

 

Archivio Storico della Città di Torino

Via Barbaroux, 32

www.comune.torino.it/archiviostorico

tel. 01101131811

 

Ingresso gratuito

 

Orari di apertura:

da lunedì a venerdì 8.30-16.30

esclusi festivi

 

aperture straordinarie:

sabato 17 dicembre 2016 ore 12.30-18.30

sabato 14 gennaio 2017 ore 12.30-18.30

 

Volo Torino-Mosca ogni sabato

caselle aero2Ogni sabato dal 24 dicembre verso l’aeroporto di Mosca Domodedovo

Il network internazionale dell’Aeroporto di Torino continua ad espandersi ed aggiunge una nuova importante destinazione: Mosca. La compagnia aerea russa S7 Airlines opera  dal 24 dicembre il nuovo collegamento diretto tra lo scalo torinese e l’aeroporto di Mosca Domodedovo, che rappresenta anche la base principale del vettore e dalla quale è possibile proseguire per numerose destinazioni in Russia e verso i paesi limitrofi. Il nuovo volo tra Torino e la capitale russa permetterà di dare nuovo impulso ai flussi turistici sulla tratta in entrambe le direttrici e di offrire un nuovo collegamento diretto alle aziende del territorio con interessi nell’area. I voli verranno effettuati con aeromobili Airbus A320 da 158 posti ogni sabato secondo il seguente orario (espresso in orario locale):
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Torino Mosca 12.40 – 18.20       Sabato
Mosca Torino 10.00 – 11.50 Sabato

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La durata del volo è di circa 3 ore e 50 minuti. Il collegamento è operativo tutto l’anno e i biglietti sono acquistabili sul sito internet della compagnia all’indirizzo www.s7.ru.

ZOOPROFILATTICO: NEL 2017 CALANO LE SPESE

Il documento di previsione approvato dal nuovo Consiglio di amministrazione presieduto da Giorgio Gilli. Conti in attivo e in arrivo un nuovo sequenziatore di DNA unico in Italia. Maria Caramelli: “Investiamo sulla sicurezza alimentare dei cittadini”.

caramelliIl Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta, presieduto dal Prof. Giorgio Gilli e insediatosi a fine novembre, ha approvato il Bilancio di Previsione per l’anno 2017. I ricavi previsti sono 34.721.000 Euro, di questi 27.800.000 provengono dal Fondo Sanitario Nazionale in quanto l’Istituto è Ente vigilato dal Ministero della Salute; 5.990.000 da progetti di ricerca nazionali ed internazionali, con un incremento per questa voce, rispetto all’anno 2016 di 432.000 Euro. Il bilancio prevede un totale di spese correnti pari a 33.249.000 Euro di cui 19.487.000 per il personale e 13.360.000 per l’acquisto di beni, servizi e altri costi di gestione.  Il contenimento dei costi è, in gran parte, da ricondurre ai processi di digitalizzazione con conseguente diminuzione del materiale stampato. “Nel difficile momento economico che sta attraversando l’Amministrazione Pubblica, in particolare la sanità – afferma il Prof. Gilli – il Bilancio per il 2017, mettendo in previsione una marcata riduzione delle spese e un significativo aumento dei ricavi, consente di guardare con ottimismo alla vita futura dell’Istituto e dei suoi oltre 400 dipendenti”, Sottolinea la Direttrice, Dott.ssa Maria Caramelli: “Le risultanze molto convincenti dal punto di vista economico ci permetteranno di promuovere le attività scientifiche. Nel prossimo biennio verranno investiti oltre 2 milioni in attrezzature innovative per migliorare l’identificazione di virus e batteri in animali e alimenti, di contaminanti chimici e di allergeni negli alimenti. In particolare l’Istituto acquisirà un sequenziatore di DNA di terza generazione, in grado di leggere anche una singola molecola di DNA grazie alla tecnologia SMART, che sarà il primo in Italia e verrà messo in condivisione con la Piattaforma Nazionale di Genomica Veterinaria”.