Forse si tratta di un caso di meningite : è morto Vittorio Bonetto, un giovane di 25 anni che ieri era stato trasportato in elisoccorso da Valperga al Cto e poi alle Molinette. Da alcuni giorni aveva la febbre alta e i medici non hanno potuto fare nulla per salvarlo. Per il sospetto che possa trattarsi di meningite sono state subito inviate le comunicazioni di allerta al ministero della Salute, all’Asl di Torino e di Ivrea. Se le cause della morte sono dovute alla meningite dovrà essere avviata la la profilassi su chi ha avuto contatti ravvicinati con il ragazzo.
Incendio al campo nomadi in corso Tazzoli
Da poco si è sviluppato un incendio al Campo Nomadi di corso Tazzoli a Torino. Prontamente intervenuti i mezzi di soccorso della Croce Rossa Italiana convenzionati con il sistema 118 Piemonte e
altri mezzi in supporto ai Vigili del Fuoco che stanno domando l’incendio.
(Foto: CRI Comitato Torino)
“Una comunità unità si prende cura soprattutto dei cittadini in maggiore difficoltà”. Così la sindaca di Torino Chiara Appendino, sulla propria Facebook, a proposito dell’emergenza freddo ringrazia ” le persone che quotidianamente si adoperano per aiutare i senzatetto, specialmente chi lo fa in modo volontario”.
Il Partito Democratico di Torino mette a disposizione delle associazioni di volontariato e del Comune alcune delle proprie sedi per far fronte all’emergenza freddo. Il responsabile organizzativo del partito, Saverio Mazza dice: “Molti bisognosi che vivono per strada non vogliono spostarsi verso le aree appositamente predisposte. Anche se la soluzione ottimale sarebbe raggiungere i centri attrezzati, come Partito Democratico di Torino, abbiamo deciso di mettere a disposizione alcune sedi sparse sul territorio cittadino”.
Daniela Ruffino (FI), vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte: “I Comuni dialoghino con il governo e si raccordino meglio con la Regione per trovare idee e risorse da destinare alla drammatica realtà dei poveri e dei senza tetto, che a Torino, come in tutto il territorio circostante, si sta manifestando quale vera e propria emergenza”, aggiunge la vicepresidente dell’Assemblea piemontese. “Per quanto riguarda Torino, con l’arrivo dei 18 milioni di euro per il recupero delle periferie – propone infine Ruffino – si presenta una importante occasione anche in questa direzione. Il Comune deve
fare in modo che i fondi riservati al welfare e al sociale vengano impiegati in particolare per contrastare la povertà. Per gli altri Comuni, è necessario che i sindaci chiedano tutti insieme a Regione e Governo un aiuto concreto”.
La Polizia Municipale di Torino informa che lunedì 9 gennaio è previsto uno sciopero di 4 ore, dalle ore 18 alle ore 22, del settore trasporti indetto dalle Rsu settore movimento del TPL urbano. Lo sciopero riguarderà esclusivamente il servizio urbano e suburbano di superficie. Nella mattinata NON sarà quindi attiva la ZTL Centrale; accese telecamere di vie e corsie riservate. Fino a lunedì 9 gennaio, nessuna limitazione alla circolazione A seguito della diffusione dei dati Arpa (disponibili nel report di dettaglio) in merito alla concentrazione di pm10 nell’aria, fino a lunedì 9 gennaio è atteso livello 0, per cui non verranno adottati i provvedimenti previsti dal protocollo regionale antismog (Diesel Euro 3 e superiori). Venerdì 6, sabato 7, domenica 8 gennaio, in quanto giorni festivi e prefestivi, e lunedì 9 gennaio, essendo previsto sciopero dalle 18 alle 22 dei trasporti urbani e suburbani di superficie, non sono applicate le normali limitazioni riguardanti i veicoli diesel Euro 0,1,2 e benzina/gpl/Metano Euro 0.
(foto: il Torinese)
Toro, col Sassuolo è solo 0-0
Un pareggio pone fine al girone di andata del Toro, a 29 punti. A Reggio Emilia il match con il Sassuolo termina 0-0. Nella partita i granata hanno perso diverse occasioni gol nel primo tempo. Andata persa anche una splendida rovesciata di Belotti, anche oggi senza reti per tre turni consecutivi. La ripresa, per il Torino, è stata meno brillante ma è da registrare il debutto di Iturbe al posto di uno Ljajic. Moretti è stato portato fuori dal campo in barella dopo un contrasto con Berardi sul finire della partita.
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Benassi dopo il primo tempo
Ai microfoni di Sky Marco Benassi: “Stiamo facendo una ottima gara, ma ci manca cinismo. Dobbiamo essere più concreti sotto porta e poi trovare il gol. Siamo in partita ma dobbiamo trovare l’atteggiamento giusto per andare in rete!”
In questi giorni e notti di freddo polare è stata individuata una seconda struttura per l’accoglienza notturna dei senza tetto. Sono state anche organizzate nuove pattuglie della Polizia Municipale impegnate per verificare immediatamente le situazioni di pericolo per la salute. Il Comune di Torino rafforza in questo modo le iniziative del cosiddetto ‘piano freddo’ per fronteggiare l’eventuale situazione di emergenza favorita da questo periodo con
temperature molto rigide. Il piano comunale di accoglienza notturna prevede quindi, oltre a quella della Pellerina, una sede aggiuntiva di ospitalità, da allestire nella palestra della sede della protezione civile torinese in via delle Magnolie, nel caso fosse necessaria una maggiore disponibilità di ricoveri notturni. L’amministrazione comunale invita i cittadini a segnalare situazioni di difficoltà al numero della Centrale Operativa della Polizia Municipale sempre attivo: 011.0111.
(foto: il Torinese)
Il mistero del cadavere sull’apecar
L’apecar era finita sott’acqua una ventina d’anni fa ma il corpo del suo conducente è stato trovato solo questa mattina da alcuni sommozzatori sul fondo del lago d’Orta, a Omegna. Le operazioni di recupero sono state organizzate dai Vigili del Fuoco. Dalle prime notizie si tratterebbe del vecchio veicolo Piaggio che, a causa di un incidente, era finito nel lago una ventina di anni fa e non era mai stato recuperato.
Fondi welfare periferie da destinare a progetti per gli indigenti
“Si faccia chiarezza sulla morte del clochard negli scantinati delle case Atc in zona Lingotto, e soprattutto, si affronti con decisione il problema dei tantissimi senzatetto e nuovi poveri che vivono nel capoluogo regionale e nel territorio della Città Metropolitana”.
Così Daniela Ruffino (FI), vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, commenta il caso del senzatetto trovato privo di vita nelle cantine delle case popolari a Torino.
“I Comuni dialoghino con il governo e si raccordino meglio con la Regione per trovare idee e risorse da destinare alla drammatica realtà dei poveri, che a Torino, come in tutto il territorio circostante, si sta manifestando quale vera e propria emergenza”, aggiunge la vicepresidente dell’Assemblea piemontese.
“Per quanto riguarda Torino, con l’arrivo dei 18 milioni di euro per il recupero delle periferie – propone infine Ruffino – si presenta una importante occasione anche in questa direzione. Il Comune deve fare in modo che i fondi riservati al welfare e al sociale vengano impiegati in particolare per contrastare la povertà. Per gli altri Comuni, è necessario che i sindaci chiedano tutti insieme a Regione e Governo un aiuto concreto”.
“Le mense della Caritas e tutti gli altri enti benefici che si occupano di assistenza ai poveri non possono far fronte da soli a questa preoccupante situazione che lede la dignità delle persone. Le istituzioni – conclude Ruffino – devono dare un segnale forte per contrastare il disagio sociale crescente”.
Sulla vicenda della donna di Casale Monferrato colpita da meningite, fortunatamente non contagiosa, primo caso in Piemonte, poi ricoverata all’ospedale di Alessandria, dopo essere stata visitata al pronto soccorso del Santo Spirito, l’allarme è passato quasi subito ma non le polemiche che arrivano sino a Torino. A dare fuoco alle polveri è il consigliere provinciale di Alessadria e comunale di Casale, Federico Riboldi che rivolge – in una sorta di lettera aperta – alcune domande al presidente al sindaco di Casale, Titti Palazzetti, al direttore generale dell’Asl Al, Gilberto Gentili, ma anche al presidente della Regione, Sergio Chiamparino ed all’assessore alla sanità Antonino Saitta. L’esponente dei Fratelli d’Italia ricorda che era stato recentemente comunicato dalla Direzione generale dell’Asl e dal sindaco che la struttura di malattie infettive non sarebbe stata svuotata e chiusa ma addirittura valorizzata, non solo come posti letto per le emergenze infettive, ma addirittura per i pazienti immunodefedati del reparto di oncologia. Invece, dice Riboldi “è bastato un solo caso di sospetta meningite per creare il caos, con grave disagio e stress da parte degli operatori e mettere in crisi l’ospedale, per poi decidere di trasferire la paziente presso l’ospedale di Alessandria”. Riboldi si chiede poi che fine hanno fatto i posti – letto di malattie infettive e per quale motivo non sono stati utilizzati e se sono stati mantenuti in servizi gli operatori specializzati o sono stati spostati a qualche altra struttura ospedaliera.
Massimo Iaretti
(foto: il Torinese)
A proposito di visite ai musei l’ “Italia è in controtendenza. Tutti dati positivi rispetto al contesto europeo dove invece si registra anche nel 2016 un calo dei visitatori nei musei, come dimostrano i dati che stanno uscendo in questi giorni”. Parola del ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini che traccia un quadro positivo della cultura nel Bel Paese.
Primi in classifica Pantheon, Colosseo e Pompei (Il Pantheon con 7,4 milioni di visitatori) Nella classifica, dal quarto posto in poi ci sono la Galleria degli Uffizi (2 milioni di visitatori), la Galleria dell’Accademia di Firenze (1,4 milioni), Castel Sant’Angelo (1,2 milioni), Venaria Reale (per la prima volta supera il milione con oltre 430mila visitatori in più dell’anno precedente), Capodimonte, il circuito di Boboli e Argenti e Firenze (880mila) e di nuovo il Piemonte con il Museo Egizio di Torino (852mila).
Rassicuranti anche i dati delle domeniche gratuite: oltre 8 milioni le persone che hanno partecipato all’iniziativa da quando è nata nel 2014. L’ Italia detiene la maglia rosa in Europa. Le sei regioni che hanno registrato il maggior numero di visitatori nei musei statali sono il Lazio (19.653.167), la Campania (8.075.331), la Toscana (6.394.728), il Piemonte (2.464.023), la Lombardia (1.791.931) e il Friuli Venezia Giulia (1.198.771).
(nelle foto di Antonello Preteroti, visitatori in coda davanti a Palazzo Chiablese, Palazzo Reale e Museo Egizio)