redazione il torinese

Il 25 maggio nuova vita per il Fila. Targa in memoria di don Aldo Rabino

torio fila 2Sarà il 25 maggio la data dell’inaugurazione del nuovo Stadio Filadelfia di Torino. E’ quanto emerge dalla  riunione del consiglio di amministrazione della Fondazione Stadio Filadelfia per discutere sulla f gestione del nuovo impianto, realizzato sulle rovine dello storico stadio granata. Il cda della Fondazione ha dato via libera al presidente fila3Cesare Salvadori per sollecitare l’invito rivolto al presidente del Torino Urbano Cairo di avviare le trattative per definire la  futura gestione dell’impianto, con la speranza  di poterlo inaugurare il 25 maggio 2017.  Il giorno di inaugurazione verrà posta nel Piazzale della Memoria una targa dedicata a Don Aldo Rabino, lo storico cappellano del club granata scomparso improvvisamente poco più di un anno fa.

 

(foto: il Torinese)

Vita da albero: abbattimenti e messa in sicurezza per 8500 piante

Po donnaSono in corso gli interventi sul patrimonio arboreo comunale torinese  risultati necessari a seguito della consegna dei referti relativi alla prima tranche (oltre 8.500 alberi controllati) dell’appalto del controllo di stabilità degli alberi.  Le piante su cui risulta necessario intervenire sono 284:  176 abbattimenti e 108 interventi di potatura, un numero che può sembrare elevato ma che deve essere rapportato agli 8.652 alberi che sono stati visionati in questa tranche di controlli; la percentuale di piante “sensibili” è dunque del 3,28 %, un dato accettabile per un patrimonio arboreo “adulto” e che, come nel caso torinese, ha una età media superiore ai 50 anni.  I controlli effettuati nei mesi scorsi sono stati dedicati a diversi corsi, vie e parchi cittadini, nonché a numerosi giardini scolastici (2841 sono le piante controllate in 116 scuole, riscontrando complessivamente 61 piante da abbattere). Diversi abbattimenti si dovranno effettuare nei corsi Re Umberto (11), Siracusa (12), Sebastopoli (16), Racconigi (5), Monte Grappa (4 su 197 controlli), Belgio (6), Tortona (2), Vigevano (6), nelle vie Sempione (4), San Donato (3).VALENTINO3
Fanno parte di questa tranche anche gli oltre 1400 controlli nel Parco del Valentino/corso Massimo d’Azeglio, con relativi interventi già effettuati lo scorso mese di settembre.
Nello storico Parco della Tesoriera, purtroppo, le piante sensibili, su 370 alberi controllati, sono risultate 16 (7 da abbattere e 9 su cui si cercherà di mantenerle con interventi di potatura). Come da prassi, prima di arrivare alla classificazione definitiva, le piante sono state indagate approfonditamente in modo da togliere ogni dubbio e valutare la possibilità di mantenere in piedi gli alberi: si consideri, infatti, che sono state fatte 27 tomografie, 4 analisi in quota ed 8 prove di trazione, con cui si simula l’effetto del vento, in modo da stimare la tenuta alla rottura ed al ribaltamento. Si tratta di analisi non routinarie, complesse e onerose, che si fanno quando ci sono dubbi e/o ci si trova di fronte ad alberi di pregio; si cerca, doverosamente, di salvaguardare tale patrimonio, non trascurando allo stesso tempo il rischio per l’incolumità pubblica.
Nel caso specifico, tra l’altro, le attenzioni non si fermeranno alla gestione degli interventi di potatura ed abbattimento, che saranno effettuati a breve, ma proseguiranno con uno studio sulle condizioni del patrimonio arboreo del Parco, perché oramai da una decina di anni si assiste ad un deperimento generale, che ha portato all’abbattimento, non evitabile, di esemplari di grandi dimensioni; pertanto, nei prossimi mesi i tecnici della Città faranno delle valutazioni approfondite, in collaborazione e con il valentinosupporto dell’Università di Torino, con cui è operativa una collaborazione sul tema delle fitopatologie in ambiente urbano, allo scopo di individuare le cause e possibili strategie di contenimento. Come noto, la Città di Torino, il cui patrimonio arboreo pubblico è di entità molto rilevante, dalla metà degli anni ‘90 sottopone le piante del territorio cittadino a periodici controlli della stabilità, affidati con specifica gara d’appalto a professionisti esterni specializzati (dottori agronomi e forestali, periti agrari) e le attività sono sottoposte al coordinamento ed alla supervisione dei tecnici comunali; ogni 3 mesi gli appaltatori consegnano alla città le risultanze delle indagini del patrimonio arboreo analizzato in tale periodo. I controlli sono effettuati prevalentemente secondo quanto previsto dal metodo VTA “Visual tree assessment” e consentono di ridurre il pericolo derivante dalla potenziale caduta di alberi, rimuovendo le piante gravemente instabili o, in tutti i casi in cui ciò sia possibile, effettuando degli speciali interventi di potatura o consolidamento, che riducano la propensione al valentinocedimento, ristabilendo l’equilibrio della pianta.  Quella effettuata lo scorso mese di dicembre è la prima consegna dei risultati dei controlli da quando è stato aggiudicato il nuovo appalto, che prevede numerose novità dal punto di vista tecnico gestionale. Si tratta infatti della prima gara della Città di Torino per tale servizio che viene aggiudicata con il meccanismo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, dunque non al massimo ribasso, ma valutando il progetto tecnico e le caratteristiche qualitative dell’offerta. Inoltre, in tale appalto si prevede una maggiore attenzione verso gli approfondimenti strumentali (tomografie obbligatorie per le piante con diametro tronco superiore ai 70 cm.) e il caricamento diretto da parte dei professionisti dei dati rilevati sul nuovo software per la gestione integrata del patrimonio arboreo della Città di Torino, ALBERA.TO. Laddove possibile ed opportuno dal punto di vista tecnico, sarà programmata la sostituzione delle piante rimosse; i casi più impattanti dal punto di vista numerico e/o funzionale (in cui la rimozione degli alberi pregiudichi la fruizione dell’area) saranno oggetto di specifiche valutazioni (inserimento nella lista ambiti del progetto “Regala un Albero alla tua città”, riqualificazione di banchine ed ambiti, etc.). Le operazioni, salvo condizioni meteo avverse, avranno inizio non appena saranno espletate tutte le formalità burocratiche e logistiche. Nei casi più gravi, la rimozione è già avvenuta. Gli interventi vengono realizzati da parte di imprese appaltatrici diverse e senza nessuna relazione con chi ha eseguito i controlli; durante tutte le operazioni i tecnici comunali seguono sul posto le attività. Le analisi di stabilità sono documenti disponibili presso il Servizio Verde Gestione e consultabili dai cittadini con richiesta di accesso agli atti.

(p.v.) – www.comune.torino.it

(foto: il Torinese)

FIACCOLATA DI SOLIDARIETÀ AI CIVILI SIRIANI

IRAQ ESODO 2Anche il Comitato regionale per i diritti Umani parteciperà alla “Fiaccolata di solidarietà ai civili siriani – Candlelight vigil”, organizzata dagli studenti dell’Università degli Studi di Torino.La manifestazione, in programma mercoledì 18 gennaio, dalle 19.30 alle 20.30 in Piazza Palazzo di Città a Torino, intende esprimere vicinanza alla sofferenza di un popolo che sta vivendo un’emergenza umanitaria, sociale e politica senza precedenti, ricordando tutte quelle vite che non potranno più essere vissute e supportando quelle di chi, costretto ad abbondare la propria casa, è costretto a rifugiarsi, da profugo, in altri paesi. La fiaccolata sarà anche occasione per permettere al mondo dell’associazionismo piemontese di presentare progetti e attività in grado di fornire aiuto concreto ai rifugiati nel mondo. Non è nuovo l’impegno del Comitato in favore della Siria. Risale infatti a fine dicembre  la mozione  approvata dal Consiglio regionale,  grazie alla decisiva azione del Comitato regionale per i diritti umani, con cui si è chiesto   l’intervento della Corte Penale Internazionale e delle Nazioni Unite per individuare i tanti crimini di guerra commessi in Siria, processare e condannare i criminali  e creare le condizioni di stabilità e di pace necessarie per una ricostruzione politica  e civile del paese. 

 

Sergio e Chiara, missione Mirafiori. Non solo auto, Fca sosterrà le iniziative culturali torinesi

fca lingottoSergio Marchionne è alle prese con le autorità americane per i presunti taroccamenti  delle emissioni da parte dei veicoli del gruppo automobilistico, ma non ha voluto appendino tgmancare all’appuntamento con la sindaca di Torino, Chiara Appendino, e il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, che  hanno visitato lo storico stabilimento di Mirafiori, dove chiampa laussi producono il suv Maserati Levante e l’Alfa Romeo Mito. Ad accoglierli, insieme con l’ad, il presidente di Fca, John Elkann, l’amministratore delegato, SergioMIRAFIORI FACCIATA Marchionne, rientrato dagli Stati Uniti, e il responsabile per l’area Emea, Alfredo Altavilla, che hanno fatto da ciceroni tra i reparti della fabbrica. Hanno mostrato alla sindaca e al presidente della Regione le nuove linee di lastratura e di montaggio del Levante, e non sono mancate le occasioni per  salutare i lavoratori, nel reparto prototipi e nella sede della Wcm Accademy. Nel corso della visita è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra Fca e Fondazione per la Cultura di Torino a supporto  delle  grandi iniziative culturali della città: Salone del Libro, Festival dell’estate, Artissima e Torino Film Festival.

chiampa chiara marchionne

Al termine della visita il presidente Chiamparino ha dichiarato: “Ho visto uno stabilimento vivo, con grandi potenzialità, in cui si respira un diffuso clima innovativo e un forte senso di appartenenza e di identità. Mi sembra che i fatti dimostrino che ha avuto ragione chi in passato ha voluto investire a Mirafiori e nell’innovazione, e quello che c’è oggi rappresenta una indubbia potenzialità di sviluppo per il futuro.” 

 

(Foto grande: Regione Piemonte. Altre foto: il Torinese)

Ha 104 anni il carabiniere più anziano del Piemonte

cc-fanfaraHa 104 anni l’appuntato Quinto Buffo, nato nel piccolo comune di Prascorsano, in Canavese, il 16 gennaio 1913:  è il carabinieri in congedo più anziano del Piemonte. Nell’Arma, l’anziano appuntato lavorava nel servizio postale  in Grecia quando scoppiò la Seconda Guerra Mondiale. Venne poi fatto prigioniero e attraverso l’Albania a piedi e in treno, tra  fugheBANDIERA CARABINIERI e  drammatiche catture, venne infine internato in un campo di prigionia in Polonia. Dopo la guerra tornò ad indossare gli alamari fino al raggiungimento della pensione. Gli  sono arrivati anche gli auguri del comandante generale dell’Arma, Tullio Del Sette ed è andato aa fargli visita il Comandante provinciale dei carabinieri di Torino, colonnello Emanuele De Santis.

 

(foto:  il Torinese)

Chiara, la più amata dagli italiani. Chiamparino quarto nella classifica delle Regioni

Il  sindaco (o la sindaca) di Torino, la pentastellata  Chiara Appendino,è  il vincitore del “Governance Poll 2016”. Si tratta della classifica relativa al gradimento degli amministratori pubblici stilata dall’Istituto Ipr Marketing per il quotidiano economico il  Sole 24 Ore. La prima cittadina di Torino conquista  una crescita di 7 punti e mezzo rispetto al consenso ottenuto raggi-appendinolo scorso anno e sale al 62%. In seconda posizione Dario Nardella, Pd, sindaco di Firenze (61%) al terzo Federico Pizzarotti, sindaco di Parma con il 60,5%. Perdono posizioni Virginia Raggi, sindaco di Roma, che registra un forte calo perdendo  un terzo del consenso ottenuto alle elezioni (-23,2%) e collocandosi al penultimo posto con il 44%. Tra i governatori regionali  vince il Veneto con Luca Zaia (Lega) al primo posto col 60% dei consensi, seguito da Enrico Rossi (Pd), dal presidente della Lombardia Roberto Maroni (Lega) . Quarto il piemontese. Sergio Chiamparino.

L’amarezza di Allegri dopo la sconfitta a Firenze

JUVE FIORENTINA2FIORENTINA-JUVENTUS 2-1

Massimiliano Allegri, allenatore della Juve, esprime su Premium Sport  la sua amarezza per la sconfitta a Firenze: ”Perdere  non fa mai bene: abbiamo fatto un brutto primo tempo, con poca lucidità nella circolazione di palla, ma nella ripresa abbiamo fatto meglio, procurandoci anche qualche possibilità di pareggiare. Avevamo preparato la partita cercando l’uomo contro uomo, ma non ci siamo riusciti: abbiamo sbagliato spesso i passaggi in uscita, nonostante fossimo spesso in superiorità numerica. Gli avversari avevano grande aggressività e  noi l’abbiamo esaltata con i nostri errori tecnici. Devo fare i complimenti alla Fiorentina ma noi ci siamo fatti trovare impreparati sul battagliare”.

Anno nuovo idee nuove. La Visione spinge all’azione

Ogni nuovo inizio ci spinge verso il rinnovamento, sia serva per mantenere elevato il grado di performance acquisita, sia per ricercare opportunità di miglioramento della situazione attuale

 

di Antonio De Carolis

 

L’inizio di ogni anno rappresenta per molti di noi il momento delle decisioni importanti. carolis 2017 3

Anche per le aziende sembra essere così: infatti alcune strategie aziendali prendono il via proprio in occasione dell’inizio dell’anno o in prossimità di esso. Una delle principali motivazioni di questa scelta è ovviamente dettata dal fatto che qualsiasi tipo di cambiamento, sia esso strategico, organizzativo o di politica commerciale, è accompagnato da un budget di spesa che va verificato, ricercato e reso disponibile prima dell’avvio.

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Per svolgere quest’attività non sempre simpatica, quindi, è necessario “contare il denaro nel cassetto” e per farlo, si sa, è indispensabile attendere il momento di “chiusura della cassa”.

Per questo motivo, le nuove politiche commerciali, i nuovi inserimenti di risorse specifiche o le ristrutturazioni di tipo organizzativo tendono spesso a essere “concentrate” in questo periodo.

Ogni nuovo inizio ci spinge verso il rinnovamento, sia serva per mantenere elevato il grado di performance acquisita, sia per ricercare opportunità di miglioramento della situazione attuale.

In psicologia applicata alla negoziazione si è soliti definire un obiettivo come la differenza tra lo stato attuale e lo stato desiderato e, forse, è anche per questo che gennaio è spesso il momento nel quale tagliamo il nastro di partenza della corsa verso i traguardi che ci siamo prefissati.

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carolis 2017Per molti manager, l’anno nuovo è una sorta di New deal di Roosveltiana memoria che ha lo scopo di “porre rimedio agli errori commessi” in precedenza e di “rafforzare i punti” di forza messi in evidenza da un’attenta valutazione della performance. Non va nemmeno trascurato, a nostro avviso, il vecchio detto popolare: “Anno Nuovo Vita Nuova”, perché questo fa capolino nelle menti di molti di noi, predisponendoci ad accettare in modo migliore il cambiamento.

 

 

In questi primi giorni di gennaio, è già capitato di carolis 2017 2sentire persone trasferite in altre sedi lavorative, altre che hanno cambiato azienda, altre ancora che hanno lanciato un nuovo prodotto o una nuova iniziativa. Come dire: Situazioni oggettive che confermano questa nostra teoria.

 

A questo punto non resta che assecondare il cambiamento cavalcandolo verso la novità.

Personalmente amo molto questo periodo perché, qualunque sia la situazione verso la quale ci condurrà, rappresenta sempre e comunque un momento d’innovazione, azione e speranza, quindi di visione fortemente positiva. Lasciamoci guidare dall’istinto e dall’esperienza e agiamo consapevolmente, perché la lettura dell’oroscopo non può essere l’unica attività che movimenta “il nostro star fermo”.

Buon Anno a tutti.

 

 

decarolisAntonio DE CAROLIS

Presidente CDVM – Club Dirigenti Vendite e Marketing

presso Unione Industriale di Torino

www.cdvm.it

 

 

I tramonti su Torino fotografati dai nostri lettori

Ecco una serie di bellissimi tramonti su Torino e dintorni, inviatici dai nostri lettori. Grazie!

Mara Dellavalle

L'immagine può contenere: cielo, albero, nuvola, crepuscolo, spazio all'aperto e natura

Teresa Antonucci

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Angelica Andrea Da zona lucento

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Casalnuovo Giuseppe Da Carignano

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Flavio Oddenino

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Ivonne Nicola Da Volvera…

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Francesca Raviola

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Allerta attentati sui treni dopo un messaggio trovato dalla polizia

sicurezza alpini porta nuova esercitoAllerta attentati sui treni da Ventimiglia, anche verso Torino. Il quotidiano romano “il Messaggero” dà notizia che è stato  trovato dalla polizia francese a Cannes un presunto messaggio dell’Isis: nel mirino sarebbero stati due convogli diretti al capoluogo piemontese  e a Milano, Genova e Firenze. L’allarme è datato 14 gennaio  e ha fatto scattare i controlli dal questore di Imperia. Il messaggio era in lingua francese, firmato “Repentis Daesh Nice-Grasse”, in cui la parola treni bimbarepentis, potrebbe voler dire pentiti, ma anche redenti. Il testo : «Demain samedi 14 janvier 2 attentats sur le trains h.6.41 – Vintimille-Turin – train 505 – h.11.05 Vintimille-Milan – train 745». Venivano quindi annunciati due attentati su convogli in partenza dalla stazione ferroviaria della città italiana di confine. Il primo, della mattina alle 6.41 numero 505, diretto a Torino, l’altro, delle 11.05 numero 745, con destinazione Milano. Poi la Digos  ha accertato che il treno delle 6.41 non arrivava a Torino ma  a Roma. Comunque l’allerta è scattato nelle città potenzialmente coinvolte nella minaccia: Genova, Milano, Torino (dove a Porta Nuova erano presenti pattuglie della polizia in assetto da combattimento), Firenze e Roma. Sul messaggio stanno lavorando anche gli investigatori francesi, per verificare se sia autentico o invece si tratti di un falso. Nessun attentato, per fortuna, nella data indicata. Ma l’attezione è atissima.

 

(foto: il Torinese)