redazione il torinese

Professore molestò allieva 14enne? Lei voleva suicidarsi

violenzaDALLA CAMPANIA

Insulti,  minacce e molestie per più di un anno rivolte  a una studentessa oggi quindicenne, la quale  ha poi manifestato istinti suicidi: ne sarebbe stato autore  un professore di italiano di 55 anni, ancora oggi in servizio nella stessa scuola media del Napoletano. Nei suoi confronti il gip del Tribunale di Napoli Nord ha emesso un divieto di avvicinamento, a non meno di un km ai luoghi frequentati dalla giovane. L’allieva sarebbe stata vittima di presunte attenzioni morbose del suo insegnante dalla primavera  2015, quando frequentava la terza media, fino ad ottobre del 2016, quando ha iniziato il primo anno di liceo. La famiglia si accorse che qualcosa non andava per  i gravi disturbi psicologici che la giovane, allora 14enne: non voleva uscire di casa, piangeva continuamente, si feriva le braccia con una lametta e ha persino manifestato l’intenzione di uccidersi.

I soccorritori piemontesi alla ricerca dei superstiti travolti dalla valanga all’hotel Rigopiano

vigili rigopianoAnche gli operatori del Cnsas Piemonte sono  tra i soccorritori operativi a Farindola (Pescara) nella zona dell’Hotel Rigopiano travolto da una valanga. Lavorano in condizioni difficili per portare in salvo i superstiti. ” I cani spesso fiutano odori – dicono all’Ansa i soccorritori – ma dobbiamo scavare per oltre 4, 5 metri prima di arrivare al terreno”. Sul posto il Soccorso alpino della Valdossola e le delegazioni di Canavese, Cuneo, Mondovì, Valsusa, Valsangone. Da ieri le squadre si sono attivate su richiesta di rinforzi da parte del  Coordinamento Nazionale della Protezione Civileche  aveva chiesto rinforzi. Cinque gli automezzi  partiti dalla nostra regione per dare il cambio agli operatori del CNSAS del Centro Italia, per una vera e propria corsa contro il tempo.

Condannata la “madre modello” che maltrattava i sette figli

toga tribunaleLa “madre modello” che maltrattava i figli è stata condannata a 1 anno e 10 mesi per maltrattamenti nei confronti dei sette figli. La donna, alcuni fa, era stata presentata in tv come una madre perfetta, ma Il giudice monocratico Diamante Minucci ha accolto la pena richiesta dal pm Marco Sanini, assolvendola invece  dall’accusa di maltrattamenti al consorte. Il  marito, parte civile nel processo e rappresentato dall’avvocato Anna Ronfani aveva denunciato la moglie. Secondo la denuncia da parte dell’uomo, che ha prodotto anche  video delle violenze, i problemi sarebbero sorti nel 2013, dopo la nascita dell’ultimo bimbo: “momento di particolare stress per la mia cliente”, ha detto in udienza l’avvocato difensore della donna, Elena Negri.

Nuovo Piano Trasporti: obiettivo ridurre le vittime negli incidenti e le merci su strada

suore-trenoTRENI SERA STAZIONEConiugare una visione di ampio respiro con le emergenze e i problemi quotidiani che riguardano la mobilità delle persone è la sfida che l’amministrazione regionale intende raccogliere con il nuovo Piano regionale della mobilità e dei trasporti. Tra gli obiettivi il taglio del 48% delle merci su strada, nessuna vittima negli incidenti e zero consumo di suolo,  il consumo zero di carburanti fossili nei centri urbani, il taglio del 60% dei gas serra (rispetto al ’90), per quanto riguarda le città, -30% auto e moto, +30% tpl, +14% bici.    

L’ultimo piano strategico dei Trasporti – ha ricordato il Presidente Sergio Chiamparino – risale al 1979: il nuovo piano regionale della mobilità e dei trasporti della Regione ha un orizzonte temporale di ampio respiro e ci consente di immaginare il sistema dei trasporti del futuro, sia delle persone che delle merci, in grado di conciliare le esigenze di mobilità con il rispetto dell’ambiente”.

La mobilità nel prossimo futuro subirà profondi cambiamenti grazie all’evoluzione delle tecnologie, alla crescente sensibilità ambientale e al cambiamento delle abitudini degli utenti stessi. La posizione strategica della nostra regione attraversata da due dei principali corridoi europei, il corridoio Mediterraneo e il Corridoio Reno-Alpi, con il completamento delle opere del Terzo Valico dei Giovi e del Traforo della Torino-Lione proietteranno il Piemonte al centro dei traffici merci internazionali.

Non possiamo prevedere con certezza gli scenari che il combinato disposto di questi fattori dante traffico cantieriprodurrà, – ha sottolineato l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco – e non è questo lo scopo specifico di questo piano, ma possiamo dotarci di strumenti in grado di saper leggere le tendenze in atto e di metterci in condizione di intervenire a livello politico e amministrativo per saper coglierne le opportunità e orientare la nostra azione”.

 

Attraverso l’adozione di Piano regionale della mobilità e dei trasporti, il Piemonte si propone di delineare le linee guida di sviluppo nel settore della mobilità che dovranno, di qui ai prossimi anni, essere il punto di riferimento anche degli interventi infrastrutturali che saranno realizzati nella nostra regione. Il piano si attuerà mediante politiche integrate: la pianificazione dei trasporti produce effetti indiretti sui altri settori; lo stesso vale anche per le scelte della politica per l’ambiente, per l’energia, per il governo del territorio o per i servizi ai cittadini,

 

treno frecciaredL’assessore Balocco ha infine  ricordato che “Il Piano è il frutto di un percorso partecipato che ha visto il coinvolgimento degli stakeholders, delle istituzioni, delle associazioni e del Consiglio Regionale, ed è stato redatto con collaborazione di SITI, grazie ad un contributo della Fondazione Sanpaolo, del supporto di esperti qualificati, del contributo dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese, di IRES, di 5T e del lavoro dei funzionari del settore trasporti della Regione” . 

 

Ora il PRMT è in fase di valutazione. Sono stati coinvolti i soggetti con competenza ambientale, i rappresentati del comparto trasporti ma anche tutti i soggetti che avevano partecipato al workshop di apertura dei lavori. Tutti potranno esprimere osservazioni prima della sua approvazione in Consiglio regionale.

 

“Proporremo alle province e ai Comuni di condividere formalmente il piano –ha aggiunto Chiamparino– perché è evidente che le istituzioni su un tema così importante e che impatta sulla vita dei cittadini, non possono andare in ordine sparso ma devono concorrere ad un disegno definito e coerente.”

Camaleontika, gli spettacoli di gennaio

Dopo il divertente spettacolo di cabaret del 7 gennaio con i Senso D’Oppio e Wuoz, la rassegna Camaleontika torna con altri due importanti appuntamenti per concludere il mese di gennaio, quali la “Apocalisse” con il bravissimo Ugo Dighero il 21 gennaio e con Elianto e Altre storie” il 22 gennaio, ovvero lo studio sulla nuova produzione della compagnia Fabula Rasa con i ragazzi africani del progetto Black Fabula ed altri ospiti. 

ALMESE TEATRO

CAMALEONTIKA 2016/2017 è la terza stagione teatrale organizzata ad Almese (TO) dalla compagnia Fabula Rasa diretta da Beppe Gromi, grazie al sostegno del Comune di Almese e della Fondazione Piemonte Dal Vivo. Una nuova stagione di colori per un Camaleonte che dal 15 ottobre 2016 al 7 maggio 2017 continua a giocare ridipingendo il paesaggio mutante che lo circonda sul palcoscenico del Teatro Magnetto di Almese, Nella bassa Valle di Susa, con spettacoli di teatro per tutte le età, cabaret, danza e musica. In questa edizione si è aperta una nuova importante collaborazione con “MEDICI SENZA FRONTIERE”, un sodalizio che aggiunge un tassello importante in una rassegna che sin dall’inizio si pone l’obiettivo di tenere acceso uno sguardo sul mondo dei più sfortunati. In tutti gli appuntamenti in programma vengono presentate alcune iniziative della nota associazione di aiuto umanitario con raccolta di offerte libere che andranno a sostenere le sue attività, oltre al progetto migrante Black Fabula che consiste in laboratori di teatro-danza condotti dalla Compagnia Fabula Rasa ed avviati nell’aprile del 2015 per rifugiati africani ospitati dal Comune di Almese.

Massimo Iaretti

“Sai chi voti”: Riparte il Futuro incontra la sindaca

riparte futuroIl Movimento Consumatori,  Riparte il futuro, animatori, con altre 10 sigle, di Sai chi voti, giudicano positivamente l’incontro  con Chiara Appendino, che si è detta pronta a sottoporre al Consiglio comunale una proposta di modifica del regolamento attualmente in vigore che introduca le audizioni pubbliche per le nomine dei rappresentanti scelti dal Sindaco nelle società partecipate dal Comune. L’obiettivo condiviso è di avere audizioni pubbliche in vigore nella seconda metà del 2017.

 

“Sebbene in forte ritardo sulla tabella di marcia, siamo contenti che il Sindaco Appendino, da poco nominata anche miglior primo cittadino d’Italia secondo la classifica del Sole 24 Ore, abbia deciso di tener fede a un impegno preso coi suoi elettori. Da parte nostra, abbiamo dato piena disponibilità a collaborare affinché Torino abbia finalmente un regolamento sulle audizioni pubbliche che garantisca piena partecipazione ai cittadini, alla stampa, alla società civile organizzata, e che soprattutto contribuisca a scegliere i più competenti e integerrimi per gestire aziende partecipate dal Comune, senza fare ricorso, come spesso accade, a politici riciclati in cerca di poltrone”, ha dichiarato Federico Anghelé di Riparte il futuro.

‘Se a questa prima disponibilità, seguirà un serio e partecipato lavoro collegiale preparatorio di un nuovo regolamento comunale, possiamo davvero dire che la Città di Torino potrà confermarsi come città ‘laboratorio’, in questo caso anche di trasparenza e partecipazione. Seguiremo con attenzione i prossimi passi perchè tutto questo avvenga in tempi certi e rapidi- afferma Alessandro Mostaccio segretario generale del Movimento Consumatori.

 

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Nella foto da sinistra: Paolo Fiorio (Movimento Consumatori), Federico Anghelè (Riparte il futuro), Chiara Appendino, Priscilla Robledo (Riparte il futuro)

Nursing Up: “Ospedali al collasso per colpa dei tagli”

“Non solo a causa del picco influenzale” Claudio Delli Carri: “Per fronteggiare l’emergenza personale, in via straordinaria, si usino le subito prestazioni aggiuntive, in attesa delle assunzioni, necessarie, con i concorsi che si espleteranno nel 2017”

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“Imputare la situazione di grave sovraffollamento nei Pronto Soccorso di queste settimane solo alla sfortunata emergenza del momento è un errore palese e grossolano, compiuto da molti esponenti della politica nostrana. La verità è che a fronte di ampie sacche di eccellenza professionale, stiamo pagando i danni del progressivo impoverimento quantitativo e qualitativo delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie rese ai cittadini piemontesi, che deriva dalla diminuzione delle strutture ospedaliere, calate di diverse unità, del numero dei posti letti e dei dipendenti, tagliati in diverse centinaia. Una realtà voluta e progettata da una gestione della sanità pubblica regionale, tramite i piani di riordino e razionalizzazione di questi anni, votata all’unico obbiettivo economico. Un trend inaccettabile che però ormai è strutturale e consolidato.

L’unica soluzione per arginare questo impoverimento e per fronteggiare l’emergenza, non l’emergenza influenza o quella del freddo, o di qualunque altra necessità del momento, ma l’emergenza sanità, quella che porta i nostri ospedali al collasso, è aprire reparti e posti letto. Questa è l’unica, vera, cosa di cui hanno bisogno i nostri cittadini malati. Per farlo serve personale. In attesa dell’espletamento delle procedure concorsuali, che debbono avvenire nel più breve tempo possibile ma che crediamo avranno ancora, purtroppo, tempi assai lunghi, nell’immediato è necessario utilizzare il personale più qualificato già presente negli ospedali chiedendo la disponibilità ad erogare prestazioni aggiuntive al di fuori dei normali turni di servizio, ex legge 1/2002. Ciò ovviamente non toglie la necessità urgente delle assunzioni. Le disponibilità di spesa delle aziende sanitarie lo consentirebbero. Quindi basta solo che la decisione venga presa, smettendo la manfrina dell’allarmismo e di una emergenza che ha radici solo nella scarsa lungimiranza di chi governa”.  Lo ha dichiarato oggi Claudio Delli Carri, segretario regionale del Nursing Up, il sindacato degli infermieri, in risposta alle tante polemiche per la situazioni degli ospedali al collasso di queste settimane.

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Il ricorso alle prestazioni aggiuntive è una scelta che la politica regionale può fare subito. “Il capitolo di spesa è quello derivante dai risparmi legati al mancato turn over del personale – spiega Deli Carri -. Di certo la spesa sanitaria è stata contenuta in questi anni ma, al dì là dei proclami farlocchi dei vari assessori che si sono succeduti, le scelte fatte dalla politica non hanno avuto come risultato razionalizzazione dei servizi né miglioramenti in termini di efficienza o di efficacia né riduzione degli spechi. Il risparmio è stato esclusivamente prodotto da tagli alla Sanità. Ora la gente è stufa ed esasperata”.

 

“I servizi di prevenzione, diagnosi e cura erogati sul territorio dai medici di base e dai poliambulatori ha subito una progressiva contrazione nel tempo, i tempi di attesa sono a volte infiniti. In questo contesto ai cittadini, con mezzi propri o con l’attivazione del 118, non resta che andare all’Ospedale e riversarsi nei Pronto Soccorso in cerca di una risposta ai propri bisogni di salute. E noi abbiamo il dovere di dare risposte concrete a questi cittadini”.

 

“Negli ospedali – conclude Deli Carri – molti reparti un tempo fiorenti oggi risultano chiusi, mancano i posti letto sia nelle aree di base sia in quelle specialistiche e manca il personale infermieristico e OSS anche per gestire i posti letto che sono rimasti. I Pronto Soccorso non riescono a smaltire il flusso di richieste poiché non hanno un luogo dove ricoverare i malati bisognosi di un posto letto, questi creano un tappo che rallenta l’accesso alle cure di chi è in attesa e a farne le spese sono tutti: i più deboli che dovrebbero avere un posto letto in un reparto di degenza e che invece stanno su una barella del Pronto Soccorso; quelli che dovrebbero accedere più rapidamente alla visita medica e all’assistenza infermieristica che invece restano per innumerevoli ore in attesa; e gli infermieri che vorrebbero e meriterebbero di svolgere la propria opera professionale con attenzione e dedizione e che invece sono massacrati e costretti a continui rischi per gli eccessivi carichi di lavoro e per le carenze strutturali e di disposizione di materiali imposte dal sistema.molinette2

È giunto il momento che l’assessorato si prenda le responsabilità del caso. In attesa delle assunzioni e dei concorsi che, colpevolmente, ancora latitano e appaiono rallentati, l’unica soluzione è il ricorso alle prestazioni aggiuntive che potrebbero dare un minimo di sollievo alla necessità di personale degli ospedali in attesa che la burocrazia produca le assunzioni di OSS, di infermieri e di altri professionisti sanitari che servono a mettere in sicurezza assistenziale i reparti ad oggi aperti e ad aprirne di altri, che sono nelle immediate disponibilità degli Ospedali ma che restano chiusi”.

 

Il Nursing Up infine ricorda che con intelligenza e coraggio una soluzione di questo tipo è stata da poco adottata all’Ospedale Cardinal Massaia di Asti con un accordo firmato il 10 gennaio tra Azienda e Sindacati.

 

Quello che il Nursing Up chiede è di adottare immediatamente, in ogni ospedale dove ve ne sia necessità, il ricorso alla richiesta di prestazioni aggiuntive al personale per dare risposta ai servizi in maggior criticità e per attivare posti letto aggiuntivi.

 

 

Il Segretario Regionale

Nursing Up Piemonte

Claudio Delli Carri

Ospita ragazza senzatetto ma lei gli ruba mille euro

clochard imbrunireL’uomo, di 60 anni, l’aveva accolta  a casa sua, ma lei l’ha rubato e aggredito. Per qualche tempo il sessantenne aveva ospitato  sua abitazione, a Torino, una ragazza italiana di 26 anni senza fissa dimora. Nel periodo delle   vacanze natalizie la giovane, approfittando dell’assenza dell’anziano, gli aveva rubato oltre  mille euro. L’uomo aveva provato a parlarle, ma lei, prima di andarsene, l’aveva colpito con una sedia e stretto le mani al collo. L’uomo nei giorni scorsi, ha incontrato la ragazza al Mc Donald’s della stazione Porta Nuova, e ha  avvisato gli agenti della Polfer, che l’hanno denunciata per furto aggravato, lesioni e minacce.

 

(foto: il Torinese)

Mostra Regionale di San Giuseppe, ecco le novità

CASALE1Edizione  71. Torna la Boxe in Fiera. E sono confermati anche Arteinfiera e Casale Comics

La macchina della Mostra Regionale di San Giuseppe 2017 è ormai in moto e la Manazza Gefra Srl di Cassolnovo – società specializzata nel settore fieristico– oltre alla raccolta delle adesioni sta lavorando anche al programma delle manifestazioni collaterali. L’edizione numero 71 si terrà dall’17 al 26 marzo 2017 al PalaFiere nel Quartiere Fieristico della Cittadella di Casale Monferrato e vedrà riconfermati i due ingredienti che hanno contribuito al notevole afflusso di pubblico nelle ultime sei edizioni, sempre a cura di Manazza Gefra Srl, ovvero l’ingresso casale4gratuito per tutti i visitatori ed il percorso obbligato a giorni alterni. A fare da contorno ci saranno nuovamente anche Arteinfiera, rassegna curata dall’artista e critico Piergiorgio Panelli e Casale Comics dedicata agli eroi di carta della Sergio Bonelli Editore.. E ci sarà anche un ritorno in mostra, quello della boxe, grazie alla Pugilistica Valenzana, società presieduta da Massimo Sarzano, che organizzerà una serata con la regia del direttore tecnico Adriano Gadoni. L’evento, che è sempre stato molto gradito al pubblico dell’evento casalese, si articolerà in una riunione con incontri che coinvolgeranno pugili provenienti da tutta la Provincia di Alessandria. Casale Monferrato, 16 gennaio 2017

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Per informazioni rivolgersi

Manazza Gefra Srl

Via Trento 42 – 27023 – Cassolnovo (PV)

Tel. 0381/92245 – Fax: 0381/929324

Posta elettronica: info@mostrasangiuseppe.it

200 studenti per il progetto “Ulisse”

ULISSE IARISSi sono concluse con successo le matinee dedicate alle scuole presentate dalla Fondazione Cosso nell’ambito del Progetto Ulisse, Complessivamente sono stati coinvolti circa 200 studenti dei licei di Pinerolo. I ragazzi hanno preso parte nel Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo, al ULISSE 2 IARISconcerto Ulisse, una rilettura inedita del “Ritorno di Ulisse in padria”, di Claudio Monteverdi. Le matinee sono state precedute da due incontri introduttivi nelle scuole.

Massimo Iaretti