“Per la dignità della storia della cultura del nostro paese, che vuole cambiare per un definitivo passaggio giuridico e legale delle Accademie in Facoltà autonome di Belle Arti e paritarie in tutto per tutto ed uguali alle nostre Università”, il direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Salvo Bitonti, rivolge un appello alla ministra all’Istruzione, Valeria Fedeli. All’inaugurazione dell’ anno accademico della prestigiosa istituzione torinese, (che conferisce la laurea Honoris Causa a Giulio Paolini e ai premi Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo) erano presenti con la ministra, la sindaca Appendino e il presidente della Regione, Chiamparino.
La vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Daniela Ruffino (FI) e il consigliere di Forza Italia della Circoscrizione 8, Alessandro Lupi, hanno effettuato un sopralluogo presso le case Atc di via Biglieri, dove hanno incontrato gli inquilini.“Il problema delle cantine occupate dai senzatetto era noto da mesi e Atc era stata avvisata. Poi c’è scappato il morto, il senzatetto deceduto alcune settimane fa: drammatico episodio – affermano i due esponenti di Forza Italia – che ha fatto smuovere l’ente. Ma in che modo? Chiedendo a chi abita nelle case di pagare il conto della pulizia delle
cantine”.
“Non è accettabile che una situazione di degrado all’interno di edifici Atc venga caricata sulle spalle di inquilini che hanno redditi già bassi di per sé”, aggiungono Ruffino e Lupi.“Ci sono poi alloggi che non hanno balcone, come fanno a svuotare la cantina? Ma la vicenda del povero senzatetto ha se non altro posto l’attenzione sui tanti problemi di questi e altri complessi abitativi. Esistono alloggi vuoti da anni, serve la disinfestazione contro gli insetti, ci sono i sottotetti invasi dal guano dei piccioni, furgoni di non residenti parcheggiati in cortile”, proseguono Ruffino e Lupi.
“E poi le lampadine da cambiare, o la vicenda delle caldaiette tolte e sostituite dalle centralizzate, con il cambio valvole per ogni termosifone: costo 100 euro a valvola, per un impianto non dimensionato”. “Si tratta, insomma, di problematiche non irrisolvibili ma, – concludono i rappresentanti azzurri – se non vi si pone rimedio, come in ogni altro tipo di condominio, rischiano di aggravarsi. Ecco perché chiediamo ai responsabili Atc e al Comune di dare al più presto risposte ai residenti nelle case di via Biglieri, perché non sono cittadini di serie B. Non siano quindi i residenti a dover pagare, in tutti i sensi”.
Eataly, 10 anni. La grande scommessa continua
Il 27 gennaio 2007, veniva inaugurato nell’ex fabbrica di liquori Carpano, Eataly, il primo spazio dove poter mangiare, comprare e imparare il meglio delle grandi eccellenze regionali italiane. Ieri, esattamente 10 anni dopo la sua nascita, il grande impero gastronomico creato da Oscar Farinetti, ha deciso ancora una volta di far sentire la sua voce, organizzando una festa di compleanno degna della sua fama.
In un clima di festa, ma senza mai tralasciare i concetti di impegno, dedizione, passione e duro lavoro, Oscar Farinetti e il presidente esecutivo Andrea Guerra, hanno raccontato – dando la parola anche ad alcuni dei tantissimi collaboratori che compongono la famiglia di Eataly- quello che questo grande impero, partito come una scommessa all’insegna dello slow food, ha rappresentato negli ultimi 10 anni e continuerà a rappresentare.Quattro sono gli obiettivi che tutti si augurano continueranno a contraddistinguere l’impegno dell’azienda: creare nuovi posti di lavoro, investire nel restauro di vecchi immobili dimenticati invece di continuare a costruirne di nuovi, togliendo sempre più spazio alla città, celebrare la biodiversità nel mondo e offrire qualità ad un numero sempre maggiore di persone. In una sola parola, il vero obiettivo di questa grande azienda dal “sangue” tutto italiano, sono le persone.
Alla conferenza, tenutasi alle ore 17e30 nella Sala dei Duecento, erano presenti alcuni nomi della politica passata e presente quali il presidente della Regione Sergio Chiamparino, l’ex sindaco Piero Fassino, l’assessore alla cultura e al turismo del Piemonte, Antonella Parigi e molti altri nomi illustri che hanno voluto presenziare per celebrare questo grande traguardo tutto torinese.
Durante la conferenza si è inoltre evidenziato il fatto che questa grande scommessa, partita da Torino e diventata in questi 10 anni un successo quasi mondiale, porterà il brand a Los Angeles, Las Vegas, Mosca, Verona, Bologna (FICO Eatalyworld), Stoccolma, Toronto, Londra e Parigi; creando così dei veri e propri luoghi dove poter gustare, comprare e conoscere il meglio del “made in Eataly”.
Dieci anni di successo. Dieci anni durante i quali questa azienda ha contribuito a cambiare la cultura del mangiare, dando sostanza a una nuova sensibilità sul gusto del cibo e dimostrando come si possa investire sull’alta qualità di un prodotto, riuscendo a donarlo a tutti. Ieri non è stata solo la celebrazione dei 10 anni di Eataly. La giornata di ieri ha anche rappresentato la celebrazione di una nuova Torino che grazie a grandi aziende come questa, è sempre in continuo cambiamento. Buon compleanno Eataly, questa città si augura di spegnere molte altre candeline insieme a te.
Simona Pili Stella
(foto: Essepiesse/il Torinese)
Idee innovative con TedX
In tutto 23 relatori per Tedx Torino, l’evento promosso al Lingotto dal titolo ‘This must be the place’ in programma domenica al Centro congressi con il sostegno della Compagnia di San Paolo. Esauriti i biglietti (500 posti) ormai da tempo. L’ispirazione è Ted, organizzazione no profit americana nata in California per scoprire idee che meritano di essere diffuse. Ogni relatore ha tra i cinque e i quattordici minuti per spiegare la propria idea innovativa, ma anche rivoluzionaria o controcorrente. Tra i nomi conosciuti Luca Mercalli, presidente della Società Metereologica Italiana, l’ex allenatore sportivo Mauro Berruto, Guido Avigdor, guru della comunicazione, i MyBossWas, vincitori di Biennale College. Durante le pause si può dialogare con i relatori.
(FOTO: IL TORINESE)
Un anziano 80enne, a Vallo Torinese, credeva di aver finalmente trovato gli acquirenti della sua casa di campagna, invece si trattava di rapinatori. Spacciatisi per agenti immobiliari, lo hanno narcotizzato e derubato. Tre i rapinatori, tutti pregiudicati, fermati dai carabinieri del nucleo operativo di Venaria, mentre un complice è stato denunciato. L’anziano aveva accompagnato nelle scorse settimane i tre truffatori a vedere la casa e loro, dopo averlo lasciato privo di sensi sul pavimento, hanno rubato 600 euro, una Fiat Panda e le chiavi dell’ appartamento del pensionato in via Santa Giulia a Torino.
Prorogata al 28 febbraio la mostra sui Menu
Nella grande sala di via Barbaroux 32 si potranno ancora ammirare i menu che spesso celebravano eventi particolari, pubblici o privati. Come quello che risale al 2 ottobre 1839 a Palazzo Reale che era stato organizzato in occasione del compleanno di Carlo Alberto; nel pranzo del 10 febbraio 1848 invece il corpo decurionale torinese festeggiava con quello genovese la concessione dello Statuto. Altre volte si ricordava un anniversario come il 18 giugno 1886 il cinquantenario della nascita del Corpo dei bersaglieri; il 9 maggio 1898 il cinquantenario dello Statuto; il 10 agosto 1910 il centenario della nascita di Camillo Cavour. Numerosi poi sono i pranzi tenuti durante le Esposizioni e molti infine quelli di nozze come quello del 22 aprile 1868 per il matrimonio dell’erede al trono, il principe Umberto di Savoia, con la principessa Margherita.
Sempre all’Archivio Storico continua, fino al 28 febbraio, la mostra “Torino e il Natale. Ieri e oggi” sul rapporto nel tempo fra la città e le feste, dalla Natività all’Epifania passando per il «laico» Capodanno. Frammenti di passato e presente che rivivono in decine di fotografie ma non solo; un’antichissima pergamena riporta notizie e curiosità sconosciute ai più: quanti sanno ad esempio che il 25 marzo del 1153 era il primo giorno dell’anno? O ancora: chi ricorda la «Befana del vigile»? Tradizione molto sentita dai torinesi, almeno fino agli anni Settanta, una festa che assumeva il simbolico significato di riconciliazione tra gli automobilisti e la polizia urbana: i doni ricevuti dai «civich» venivano infatti omaggiati agli enti assistenziali cittadini.
Mostre: ” Liste di pranzi e ricettari dell’Archivio Storico della Città di Torino” e “Torino e il Natale. Ieri e oggi”
Archivio Storico della Città, Via Barbaroux 32
Fino 28 gennaio 2017
Dal lunedì al venerdì 8.30 -16.30
Ingresso libero
Presidio lavoratori Carrefour blocca il traffico
Anche i lavoratori piemontesi di Carrefour hanno protestato contro il piano aziendale che prevede la chiusura di tre punti vendita in Italia, nella nostra regione a Trofarello e Borgomanero (Novara) per un totale di 5900 esuberi. A Torino in via Chiesa della Salute, si è tenuto un presidio . I sindacati chiedono la ricollocazione delle persone ora sospese dal lavoro in altri punti vendita dove l’azienda impiega, di ce all’Ansa Domenico Raschellà (Uiltucs) “lavoratori ‘somministrati’ ” A dimostrazione “che Carrefour privilegia il lavoro precario a quello stabile. È inaccettabile!”. La protesta ha bloccato il traffico.
(foto: il Torinese)
Buone notizie in relazione al terzo trimestre 2016: l’export dei distretti del Piemonte è tornato a crescere, con un +2,8% tendenziale, segnando un’evoluzione migliore rispetto al manifatturiero piemontese (+0,6% tendenziale), e alla media dei distretti italiani che segna un -1,2% tendenziale. La fotografia è scattata dal Monitor dei Distretti del Piemonte, realizzata dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Secondo i dati il Piemonte è la prima regione in termini di aumento delle esportazioni in valore assoluto. 52 milioni di euro in più, quindi, per le esportazioni, rispetto al terzo trimestre 2015, passando da 1.876 a 1.928 milioni di euro tra luglio-settembre. Scendono l’Oreficeria di Valenza (-4,6%) e il Riso di Vercelli (-4,7%), salgono gli altri settori, soprattutto il distretto del Caffè, confetterie e cioccolato torinesi (+18,5%), molto influente anche in termini assoluti (+17 milioni di euro). Francia, Germania, Stati Uniti e Australia sono i mercati in cui più è cresciuto in valori assoluti l’export piemontese.
Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, è fiducioso “che nei prossimi giorni, al massimo in un paio di settimane, il Cipe potrà approvare la procedura stabilita per la linea Fermi-Collegno della metropolitana di Torino”:. Potrebbero, infatti, esserci
importanti novità per il completamento della metropolitana, dopo che l’assessore ai Trasporti, Francesco Balocco, ha partecipato giorni fa a un incontro pre-Cipe nel quale è stata affrontata la questione del finanziamento del primo lotto della linea Fermi-
Cascine Vica: costo totale circa 123 milioni di euro. Sarà finanziato per 90 milioni dal decreto Sblocca-Italia e per 33,7 milioni con gli Fsc gestiti direttamente dalla Regione. Chiamparino ha inoltre annunciato che la Regione interverrà con 28,6 milioni dei fondi di sviluppo e coesione sulla tratta fino a piazza Bengasi laddove il Comune di Torino non riesce a reperire le risorse necessarie per il completamento dei lavori.
(foto: il Torinese)
Si è fatto un gran parlare sui giornali a proposito di “Aspettando CioccolaTò 2017”, iniziativa programmata dal 24 al 26 marzo 2017, in concomitanza della quale domenica 26 marzo è prevista in anche la mezza maratona Santander. Il Comune – si sono chiesti in
tanti – non poteva evitare questo “sovraffollamento”? Un cittadino molto attento a ciò che succede sotto la Mole, Antonello Preteroti, autore di tante belle fotografie che vedete spesso pubblicate sul “Torinese” (compresa quella della sindaca, qui a lato) , ha scritto via Facebook alla prima cittadina, per chiederle chiarimenti. Chiara Appendino stessa gli ha risposto poco dopo sul social, dicendogli che il percorso della maratona è ancora in fase di decisione, quindi la concomitanza delle manifestazioni può ancora essere evitata.