redazione il torinese

Nuovo stop dei taxisti.Tutti fermi ma disabili e anziani viaggiano gratis

In una nota rilasciata da Fit Cisl taxi, Uil Trasporti taxi, Ugl taxi e Federtaxi Cisal, si apprende che i sindacati sarebbero ben propensi ad aprire un dialogo

Ha ripreso oggi pomeriggio intorno alle ore 14.00, la nuova protesta dei tassisti contro le misure sui servizi di noleggio contenute nel maxiemendamento del decreto Milleproroghe, protesta che già lo scorso giovedì aveva visto Piazza Castello completamente invasa dalle loro auto bianche. Il nuovo stop dei tassisti riguarda Torino e provincia, aeroporto compreso, e proseguirà fino all’incontro con il ministro Delrio che avverrà nella giornata di domani e al quale sarà presente anche una delegazione torinese. Per stasera invece è prevista, a Torino, una assemblea della categoria. Secondo quanto dichiarato dai tassisti il servizio è stato e sarà garantito gratuitamente solo alle persone anziane e ai disabili. In una nota rilasciata da Fit Cisl taxi, Uil Trasporti taxi, Ugl taxi e Federtaxi Cisal, si apprende che i sindacati sarebbero ben propensi ad aprire un dialogo che possa portare ad una regolamentazione seria del settore, a condizione però che lo stesso ministro Delrio si adoperi affinché l’emendamento Lanzillotta venga abrogato. Bisognerà attendere gli sviluppi della giornata di domani per capire se si riuscirà oppure no a trovare una soluzione.

 

Canzoni dell’eroe quotidiano

Giovedì 23 febbraio 2017 – ore 21.30 Asylum – Via Torino, 9/6 presso Villa 5 – Parco Generale Dalla Chiesa – Collegno. Un recital ricco di suggestioni letterarie, musicali e cinematografiche. La voce di Giovanni Battaglino e la sua chitarra in viaggio tra l’onirico e la realtà

collegno eroe

Venerdì 23 febbraio alle 21.30, all’Asylum di Collegno, Giovanni Battaglino e la sua chitarra in “Canzoni dell’eroe quotidiano”: un recital insolito, ricco di suggestioni letterarie, musicali e cinematografiche che lega con un filo una canzone all’altra e, con lo stesso filo, l’artista a chi ascolta.  L’idea dello spettacolo nasce dalla domanda: Gli eroi esistono ancora? Gli eroi con la “e” maiuscola sono, nell’immaginario collettivo, i personaggi mitici e storici, avventurieri, uomini di coraggio abituati al rischio e alle sfide, oppure i protagonisti di libri e film dalla trama avvincente e ricca di colpi di scena. Eppure la figura dell’eroe è più viva e reale di quanto non si possa immaginare. L’eroe esiste, ma è un eroe quotidiano che spesso è inconsapevole del suo potere.
 “Canzoni dell’eroe quotidiano” di Giovanni Battaglino è un viaggio tra immagini oniriche e scorci di realtà che attraversa emozioni e sentimenti universali: l’amore, il cammino verso una meta importante, la guerra, l’amicizia, le tentazioni, il destino, il coraggio, la speranza.
L’eroe quotidiano si nasconde, attende dietro lo steccato, al di là di una porta chiusa, oltre l’angolo della strada, le canzoni di Giovanni Battaglino tracciano il percorso per scoprire la sua vera identità.

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fb: asylum.collegno
“Canzoni dell’eroe quotidiano” è un evento promosso dall’Associazione culturale
YOWRAS Young Writers & Storytellers – www.yowras.it
fb: canzonieroequotidiano

Ivrea, il Carnevale in mostra

ivrea mostraDal 22 febbraio al 31 marzo 2017 nella Biblioteca Umberto Eco della Regione Piemonte (via Confienza 14 a Torino), è aperta la mostra “Tempo di Carnevale ad Ivrea. La tradizione di una città tra storia e leggenda”.

L’inaugurazione si svolgerà mercoledì 22 febbraio alle 17 in Biblioteca.

Attraverso costumi, cappelli, gagliardetti colorati, maschere degli aranceri ma anche stampe, cartoline, litografie e fotografie d’epoca si ricostruisce la storia di una tradizione cittadina che, dalla prima metà dell’Ottocento, ancora oggi porta nella settimana di carnevale migliaia di turisti a Ivrea.

L’esposizione è organizzata dall’associazione Museo dello Storico Carnevale di Ivrea e dall’associazione Amargine di Ivrea che ha realizzato il grande plastico di piazza Ottinetti con i mattoncini Lego, protagonista in mezzo alla sala della Biblioteca Umberto Eco.

Raimondo Mazzola, curatore della mostra, ha messo a disposizione i pezzi migliori della sua raccolta storica: dai documenti più antichi si arriva fino ai primi anni 2000 con le ultime pubblicazioni dedicate al carnevale eporediese. Per approfondire l’argomento si svolgeranno in biblioteca due incontri, il mercoledì alle 17: il 22 febbraio con Gabriella Gianotti, presidente del Museo dello storico Carnevale d’Ivrea, il 1° marzo (mercoledì delle Ceneri, il giorno successivo alla fine del Carnevale), con Alberto Alma, presidente della Fondazione dello Storico carnevale di Ivrea.La mostra rimane aperta: dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 16, il venerdì dalle 9 alle 12.30. Ingresso libero.

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Info: Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea
www.storicocarnevaleivrea.it

Piemonte in prima linea contro il melanoma

 

medico sanitaIl Piemonte è una delle Regioni più esposte al rischio melanoma, con oltre 500 nuovi casi diagnosticati ogni anno e circa 8.000 persone che convivono con la malattia. Torino è la città italiana con il maggior numero di nuovi casi. Le scuole primarie della Regione ospitano adesso un progetto educazionale di prevenzione primaria nell’ambito della campagna “Il Sole per amico”, promossa da IMI – Intergruppo Melanoma Italiano, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il patrocinio del Ministero della Salute, dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e della Regione Piemonte, resa possibile grazie ad un’erogazione di Merck & Co., per il tramite della sua consociata italiana MSD. L’obiettivo: insegnare ai più piccoli il modo giusto di prendere il sole e proteggere la propria pelle, attraverso incontri con i dermatologi e gli oncologi nelle classi, un cartoon con protagonista il simpatico alieno Rey e altri strumenti didattici.

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«La campagna nasce per risvegliare e far crescere l’attenzione dell’opinione pubblica sul melanoma e sui rischi legati ad una non corretta esposizione, coinvolgendo in particolare i bambini in età scolare e le loro famiglie – dichiara Paola Queirolo, Ideatrice e Coordinatrice della campagna, Past President IMI – Intergruppo Melanoma Italiano, UOC Oncologia Medica all’IRCCS-AOU San Martino-IST di Genova – la campagna nazionale, promossa da IMI, su temi di tale rilevanza ha per la prima volta sole cielo caldocome protagonisti i bambini delle scuole elementari ed i loro genitori, passaggio per noi cruciale, considerato l’aumento dell’incidenza dei tumori della pelle proprio tra i più giovani e visto che le scottature da esposizione solare in età pediatrica rappresentano uno dei principali fattori di rischio».  «La campagna “Il Sole per amico” si rivolge ai bambini delle scuole elementari, perciò i messaggi devono essere tradotti in un linguaggio semplice, chiaro e immediato – spiega Giuseppe Palmieri, Presidente IMI e Responsabile dell’Unità di Genetica dei Tumori dell’Istituto di Chimica Biomolecolare, ICB-CNR di Sassari – il primo messaggio ovviamente riguarda il sole, o meglio l’esposizione al sole. I piccoli devono imparare che è necessario, per salvaguardare la pelle e la salute, regolare l’esposizione solare sulla base del proprio tipo di carnagione: più il fototipo è chiaro, minore deve essere il tempo trascorso sotto il sole diretto, evitando così le ustioni. Il secondo messaggio, altrettanto importante per gli adolescenti, è quello di evitare le lampade abbronzanti. Terzo messaggio è quello che il sole non è un “nemico” che fa sempre male, anzi aiuta la sintesi della vitamina D e può essere benefico per molte funzioni dell’organismo».

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La campagna “Il Sole per amico” coinvolge in un impegno comune tutti i cittadini, le Istituzioni ed i medici del territorio piemontese, dal momento che la prevenzione del melanoma è una priorità per le politiche sanitarie, nazionali e regionali. «La Regione Piemonte – dichiara l’assessora all’Istruzione Regione Piemonte, Gianna Pentenero – attribuisce grande importanza alla promozione della salute e di stili di vita responsabili a scuola. Informare i bambini e le loro famiglie sui rischi legati all’adozione di certi comportamenti, infatti, significa contribuire a prevenire disturbi e malattie, attivando una consapevolezza critica che li aiuterà nelle varie fasi della vita. Mi sembra che la campagna. “Il Sole per amico” vada proprio in questa direzione: con un linguaggio semplice ed alla loro portata, si propone di sensibilizzare gli studenti delle scuole primarie sull’importanza di una corretta esposizione ai raggi solari e sulla prevenzione di una patologia troppo spesso sottovalutata come il melanoma».  «La scuola è un setting privilegiato per la rete di relazioni e per la possibilità di intervenire con la prevenzione – dichiara Franco Calcagno, Dirigente Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte – penso a tante altre campagne educazionali realizzate in passato proprio per le nostre scuole. Il modello piemontese coinvolge la scuola e la pronto-soccorso-ospedalecomunità educante per incoraggiare l’adozione di comportamenti positivi orientati alla salute. Queste esperienze sono un’importante opportunità di arricchimento e di approfondimento. La campagna di comunicazione “Il Sole per amico” propone un tema importante: il melanoma, per il quale è decisiva la prevenzione. Ma non ci può essere prevenzione senza conoscenza ed informazione». La campagna “Il Sole per amico” è anche una grande opportunità di prevenzione per la salute pubblica e l’intera collettività dal momento che, oltre a coinvolgere i bambini, si rivolge ad insegnanti e genitori.

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«La campagna di sensibilizzazione ed educazione promossa dall’IMI e rivolta ai bambini ed ai genitori è molto importante – afferma Oscar Bertetto, Direttore Dipartimento Interaziendale Interregionale Rete Oncologica Piemonte Valle d’Aosta, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino Molinette – perché la popolazione purtroppo sottovaluta i danni indotti dai raggi ultravioletti ed i cittadini devono essere informati in maniera puntuale su come esporsi correttamente alla luce solare naturale, ma anche a quella artificiale delle lampade abbronzanti». I bambini italiani sono molto esposti alle radiazioni solari e sono anche poco protetti, secondo quanto riportato da uno studio condotto nei primi anni 2000. I buoni comportamenti, come quello di prendere il sole nelle ore non centrali della giornata e di proteggere la pelle, si imparano sin da piccoli.  L’incidenza del melanoma è più che raddoppiata negli ultimi 30 anni: in Italia sono oltre 100.000 le persone colpite ed oltre 10.000 i nuovi casi ogni anno. «Il sole preso senza adeguata protezione ed in maniera massiccia in età pediatrica fa aumentare il numero di nei in età adulta ed aumenta il rischio di un futuro melanoma – osserva Paolo Broganelli, Dermatologia AOU Città della Salute e della Scienza di Torino Molinette – la pelle dei più piccoli è molto più sottile rispetto a quella degli adulti ed i melanociti, responsabili dell’abbronzatura che è un fattore importante di protezione, sono meno attivi che nell’adulto nella produzione di melanina e permettono ai raggi ultravioletti di raggiungere più facilmente lo strato germinativo».

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Le scottature prese nell’infanzia sono un importante fattore di rischio in quanto la pelle “memorizza” il danno ricevuto e può innescare il processo patologico anche a diversi anni di distanza. È fondamentale quindi educare sin da piccoli i ragazzi a salvaguardare la salute della propria pelle da un’esposizione eccessiva e non protetta ai raggi solari. «Il sole svolge anche azioni favorevoli, aiuta la crescita, aumenta le difese immunitarie, mare-turismomigliora l’umore, questo va detto, ma bisogna esporsi al sole in maniera corretta e consapevole – osserva Pietro Quaglino, Dermatologia AOU Città della Salute e della Scienza di Torino Molinette – evitare le ore centrali del giorno; esporsi e proteggersi a seconda del tipo di pelle; non esporre mai al sole diretto i bimbi di 1-2 anni, se non nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio; ricordare che sotto l’ombrellone il 50-60% delle radiazioni solari arriva sulla nostra pelle; esporsi gradualmente per favorire la comparsa dell’abbronzatura che serve a proteggere la pelle; usare creme o spray a filtro elevato applicandole più volte al giorno e non pensare che dopo aver applicato il filtro solare ci si possa esporre per 12 ore al sole».

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La scuola è il canale privilegiato per coinvolgere i bambini ed i loro genitori nella prevenzione primaria. L’attività educazionale all’interno delle scuole del Piemonte è strutturata con incontri tra bambini, insegnanti, genitori, dermatologi ed oncologi che spiegheranno in un linguaggio a misura di bambino le semplici regole che bisogna seguire per difendere la pelle dai rischi dei raggi solari. Oltre ai materiali informativi cartacei e digitali, il protagonista di un cartoon, Rey, un alieno catapultato sulla spiaggia da un’astrobolla solare, svelerà ai bambini i segreti per esporsi al sole in maniera corretta. Prevenzione primaria, ma anche ricerca sono alla ANZIANI MAREbase della partnership che vede IMI e MSD Italia insieme per la campagna nazionale “Il Sole per amico” per promuovere i comportamenti corretti in grado di prevenire il melanoma tra gli adulti di domani. «I tumori della pelle ed il melanoma in particolare rappresentano una grave minaccia per la salute di milioni di persone e per la sostenibilità dei Servizi Sanitari – afferma Goffredo Freddi, Executive Director Policy & Communication, MSD Italia – le campagne di sensibilizzazione sono fondamentali per creare e diffondere la cultura della prevenzione, specie quando coinvolgono i bambini in età scolare e le loro famiglie. MSD, come consociata di Merck & Co., ha deciso di sostenere questa iniziativa promossa da IMI proprio perché interviene molto precocemente nell’educazione delle persone, evitando che si inneschino processi patologici tali da favorire una maggiore probabilità di sviluppare il melanoma in età adulta».

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Le risorse e gli strumenti educazionali della campagna per le scuole primarie sono liberamente accessibili attraverso il sito www.ilsoleperamico.it
Il Sole per amico è anche su facebook: www.facebook.com/ilSoleperamico

Auto travolta sui binari. Nessun ferito ma disagi per la linea Chivasso-Ivrea-Aosta

L’autista del convoglio – probabilmente anche a causa della fitta nebbia di questa mattina – ha visto l’auto all’ultimo momento e non è riuscito a frenare in tempo

Poco dopo le 7 di questa mattina, tra le stazioni di Montanaro e Rodallo, un’ auto ha invaso i binari della linea ferroviaria ed è stata travolta dal treno regionale 20043 Novara-Ivrea. A bordo della macchina, una Lancia Ypsilon, c’erano due ragazze che fortunatamente si erano allontanate dalla vettura dopo aver capito che era rimaste in panne. L’autista del convoglio – probabilmente anche a causa della fitta nebbia di questa mattina – ha visto l’auto all’ultimo momento e non è riuscito a frenare in tempo, schiacciando e distruggendo completamente il lato passeggero della vettura. Nessuno dei passeggeri è rimasto ferito ma il treno è stato bloccato sui binari, impedendo la circolazione sulla linea ferroviaria Chivasso-Ivrea- Aosta. Sull’accaduto sono in corso gli accertamenti dei carabinieri mentre i vigili del fuoco, insieme al personale delle ferrovie, hanno messo in sicurezza la zona. I treni tra Chivasso e Ivrea (che ovviamente non hanno potuto transitare su quella linea, composta da un solo binario) sono stati sostituiti con un servizio bus. 

Da oggi blocco del traffico più severo: ferma un’ auto su tre. Ma servirà a qualcosa?

Il piano antismog della Giunta Appendino ha suscitato non poche critiche, proprio perché riguarda solo la città e quindi ritenuto inutile da chi ritiene abbiano senso soltanto provvedimenti su larga scala

Le nuove norme del Comune fanno scattare da oggi il divieto di circolazione per i diesel Euro 4, che blocca quasi un veicolo su tre sul territorio di Torino dovrà restare ai box. Il piano antismog della Giunta Appendino ha suscitato non poche critiche, proprio perché riguarda solo la città e quindi ritenuto inutile da chi ritiene abbiano senso soltanto provvedimenti su larga scala. Ricordiamo che il blocco scatta quando per sette giorni consecutivi il livello di Pm10 supera i 50 microgrammi al metro cubo: si devono fermare i veicoli diesel Euro 3 ed Euro 4, oltre i soliti diesel da Euro 0 a Euro 2 e benzina, gpl e metano Euro 0. In tutto, fa notare “La Stampa”, più di 160 mila veicoli su un totale di 550 mila. Da oggi è finché le polveri sottili resteranno sopra i 50 microgrammi, resterà ferma un veicolo su tre. Le nuove regole rimarranno in vigore fino al 15 aprile. veicoli privati diesel riepilogando: oggi non possono viaggiare gli Euro 3 ed Euro 4 dalle 8 alle 19 se adibiti al trasporto persone. Invece per il trasporto merci le fasce orarie sono 8,30-14 e 16-19 (8,30-15 e 17-19 sabato e festivi). Per chi arriva da fuori città o per chi deve uscirne  e’ possibile seguire percorsi definiti nell’ordinanza municipale. Consentito anche i tragitti che collegano il confine comunale con i parcheggi di interscambio: Stura, Rebaudengo, Sofia, Fontanesi, Venchi Unica, Molinette, D’Azeglio, Lingotto, Caio Mario. E’ poi possibile muoversi  in collina e precollina, maggiori informazioni sul sito del Comune www.comune.torino.it

IL DOLO NON HA AMICI IL FIUME SI

CANOEPasseggiando lungo il fiume campeggia un’enorme striscione con la scritta “il dolo non ha amici il fiume si” 29 dicembre 2016 e 25 febbraio 2017, sono due date con valenze opposte. La prima un incendio doloso che ha distrutto il deposito e le barche dell’Associazione Amici del Fiume, la seconda a quasi due mesi di distanza è un punto di ripartenza. Una sintesi di quanto è accaduto dal giorno dell’incendio ad oggi, un segnale di ottimismo e di una solidarietà forte, estesa e trasversale che confluirà in un grande evento di sport “25febfuntorow” organizzato per sabato 25 febbraio in corso Moncalieri 18, dove si raccoglieranno fondi destinati a ricostruire il parco barche. Sarà una maratona di sport, che inizierà alle 10,30 con la corsa podistica per concludersi a notte fonda con la musica. “Il 25 sarà una ripartenza alla grande – spiega Mauro Crosio presidente Amici del Fiume. Abbiamo ricevuto grande solidarietà morale e materiale, tante società sono venute a vedere il nostro circolo e anche le istituzioni ci sono state vicine, dall’Amministrazione comunale con l’Assessore Finardi alla Circoscrizione 8. Il 22 febbraio in Comune durante una conferenza stampa presenteremo gli eventi. Sarà anche l’occasione per presentare le novità che sono in cantiere per il rilancio del Circolo che vorremmo diventasse un centro polisportivo con un ventaglio di nuove offerte sportive/turistiche. Una base per chi vuole correre, gite in bicicletta, una tappa della ciclovia VEN.TO e un progetto che valorizzi il fiume e la collina. E il giorno dopo la manifestazione inizieremo lo smantellamento del rimessaggio e la bonifica dell’area, per ripristinare le strutture e con i fondi raccolti abbiamo già acquistato un’imbarcazione da 4 e sono in arrivo 3 singoli e un doppio.” Il programma della giornata: alle 10,30 partenza della corsa podistica di 10 km. che si snoderà lungo il fiume con arrivo al Valentino in viale Virgilio 25. Per pausa pranzo è prevista alle 12,30 una polentata in terrazza. Nel po canoepomeriggio alle 14 si disputerà “Doppio giallo vintage”, un tuffo nel passato con un torneo di tennis con racchette di legno fornite dall’organizzazione e abbigliamento in stile. Alle 15 sfide al remoergometro con istruttori di canottaggio e in contemporanea con le associazioni sportive dell’Uisp, Torino sul filo e Longboard Crew minicorsi di slacklining e longboard. Alle 16 sempre Torino sul filo si esibirà con “Attraverso il Po” spettacolare camminata sul filo dal Circolo ai Murazzi. Dalle 15,30 alle 17 si balla, prima latino americano con i Salsa Casino e poi Lindy Hop con Dusty Jazz. Non mancherà neppure il momento culturale, alle 18 Hell o’Dante presso il ristorante Al 18, dove l’attore Saulo Lucci interpreta “Il canto di Ulisse” Inferno XXVI e a seguire apericena musicale con quartetto d’archi di studenti del Conservatorio. Dalle 21,15 musica con 4 band: Live Band Pierangelo Iozzia e i qrs, Flaminia Gallo, Salvario, L.A. Woods e dalle 24 Dj set.

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Info e prenotazioni: ildolononhaamici@gmail.com – www.amicidelfiume.it

Tra canzoni e musiche da Oscar, l’omaggio al cinema di un tempo

PIANETA CINEMA a cura di Elio Rabbione

Ce n’ha messo di tempo Damien Chazelle a convincere i produttori per questo suo La La Land, la risposta di tutti era che un musical costruito su note jazz non avrebbe interessato nessuno, non nella nostra epoca, l’intera storia andava cambiata, vista sotto un occhio diverso. Ma Chazelle non mollava, si dedicava a Whiplash che gli avrebbe fatto portare a casa tre Oscar nel 2015, ma sul suo musical, così come lui l’aveva sognato in compagnia del suo compagno d’università Justin Hurwitz, l’autore delle musiche, proprio non mollava. Adesso che La La Land è sugli schermi, con code di persone che vogliono vedere e ascoltare e innamorarsi della storia, si capisce quanto avesse ragione lui. Poco più che trentenne, è giunto al suo terzo film, ha vinto sette Golden Globe il mese scorso e con 14 nomination s’avvicina alla data degli Oscar con il cuore certo non troppo in tumulto.

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Ha costruito un omaggio ai titoli di un tempo, con quel tanto di nostalgia che non guasta, ai maestri Donen e Minnelli tenendo uno sguardo fisso sui Parapluies de Cherbourg del troppo presto dimenticato Jacques Demy, l’ha riempito di colori e di ritmo, di due personaggi principali ben descritti e fatti vivere, di un eccellente colonna sonora e di un aspetto coreografico davvero scoppiettante e rivelatore (sarebbe sufficiente la scena iniziale, con i coloratissimi automobilisti imbottigliati nel traffico dell’autostrada, sarebbero sufficienti un paio di assoli dei protagonisti per sentirci rimmersi a pieno titolo nella bellezza di certi classici vecchio stile: come non si dovrebbe dimenticare la “facilità” narrativa che scivola via sul versante drammatico, prendendo a prestito come anello d’unione quei pochi attimi di Gioventù bruciata di Ray). Suddivisa lungo un intero anno e le sue quattro stagioni, con un epilogo cinque anni dopo (con tanto di “sliding doors”), è la storia di Mia e Sebastian, lei aspirante attrice ferita nei continui devastanti provini senza successo che la obbligano a scommettere con la vita servendo caffè in un bar della Mecca del cinema e ad autoprodursi un monologo in teatro visto dai soliti quattro gatti, lui che sogna la sua musica e un jazz club tutto suo ma che si adatta a essere il tastierista di un gruppo di cui non ama né la musica né il leader tentatore.

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Siccome la parola d’ordine è “brindiamo ai sognatori per quanto matti possano essere”, ecco che l’amore ha inizio con il sogno caparbio di crescere, di dar vita a quanto di più intimo si vuol costruire: ma è anche vero che i sogni finiscono, o finiscono all’alba come diceva qualcuno, i sogni sono lontani dalla esistenza di ogni giorno, distruttibili (Sebastian in giro in tournée, Mia con la convinzione sempre più forte di rimanere per tutta la vita “un volto tra la folla”, al palo), quando ci si ritrova su un pavimento di stelle immediatamente si scende, un romantico passo a due sopra le luci della città può venire interrotto inaspettatamente dal trillo di un telefonino, canzoni belle come “City of Stars” e “Audition”, entrambe nominate agli Oscar, struggenti per i cuori sensibili, sono la voce triste delle situazioni di lui e di lei. Il tutto è magicamente vero, il legame tra il quotidiano con i piedi per terra e quello sospeso sulle note di una canzone è ben saldo, Chazelle ha il buon senso di tenersi in ogni inquadratura lontano dalla retorica e quel finale portato sulle note di un pianoforte è amaro ma è allo stesso tempo stemperato da un debole sorriso che racchiude la filosofia chiaroscurale dell’intera vicenda.

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Se il termine capolavoro non è sempre facilmente spendibile, questa volta credo si possa scrivere e pronunciare il termine a voce sicura. E quel capolavoro non sarebbe tale se Chazelle, riconosciuta appieno la sua conquistata maturità nel tener ben salde le redini e le componenti del film, non si fosse circondato di persone che hanno perfettamente avvertito il suo progetto e il suo intento, rivisitando con grande bravura un’epoca. Le musiche di Hurwitz, la fotografia folgorante con i suoi blu e gialli e verdi di Linus Sandgren, le coreografie di Mandy Moore e ancora il perfetto, scattante montaggio che si deve a Tom Cross, tutti segnano il successo di La La Land. Quanto sia stata lunga la preparazione per canzoni e numeri danzati solo loro lo sanno, ma anche Emma Stone e Ryan Gosling – lei già Coppa Volpi a Venezia, entrambi vincitori ai Globe e ora in prima linea per gli ambiti Oscar – hanno fatto centro, leggeri quanto basta, forse da preferire lui a lei se si volesse spaccare il capello a metà, che richiamano alla memoria gli immancabili Fred Astaire e Ginger Rogers ma senza fotocopiarli, camminando robustamente in piena libertà sulle proprie gambe e mettendo in campo personalità, umori, speranze e delusioni di una veridicità sorprendente.  

Università, al Campus Einaudi per orientare le future matricole

campus universita 2Da oggi al 24 febbraio, al Campus Luigi Einaudi, sono di scena le Giornate di Orientamento 2017 dell’Università di Torino. Sarà presentata alle future matricole l’offerta formativa universitaria: 152 corsi di Laurea (suddivisi in 68 triennali, 75 magistrali e 9 a ciclo unico), compresi 3 di nuova attivazione (Business & Management, Business Administration, Scienze e tecnologie dei sistemi e territori forestali) e 10 interamente in lingua inglese. Per gli studenti del IV e V anno delle Scuole Superiori sarà possibile assistere agli incontri di campus universita 1presentazione e ricevere informazioni sulle modalità di accesso, frequenza e requisiti di ammissione, conoscere le prospettive professionali. La conoscenza dell’Ateneo potrà anche essere approfondita con il nuovo aggiornamento dell’App Oriento#UniTO completa di tutte le indicazioni su sedi, didattica on line, insegnamenti in lingua inglese e link al sito del corso di studio e al percorso formativo.

 

(foto: il Torinese)

Muore a 16 anni travolto dal trattore guidato dal padre

Nell’arco di qualche manciata di minuti, il giovane è stato colpito violentemente dal mezzo in movimento, morendo praticamente sul colpo

Intorno alle ore 12e30 di questa mattina, un ragazzo di 16 anni residente a Santhià (Vercelli), è morto nei pressi della cascina Mandria, a pochi chilometri dalla città, travolto da un trattore guidato purtroppo dal padre stesso del giovane. Secondo le prime ricostruzioni, il padre stava lavorando con un aspiratore per la ghiaia e non si sarebbe accorto della vicinanza del figlio al trattore, il quale stava giocando in sicurezza poco prima con il cane. Nell’arco di qualche manciata di minuti, il giovane è stato colpito violentemente dal mezzo in movimento, morendo praticamente sul colpo. A nulla è servito purtroppo l’arrivo tempestivo dei soccorsi del 118 che hanno cercato di salvare il ragazzo. In seguito, sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.