redazione il torinese

Caffè in armonia

Costadoro S.p.A., storica casa produttrice di caffè tostato per il settore dei pubblici esercizi si fa ancora una volta promotore e “vetrina” dell’offerta culturale di Torino, la città che ha visto nascere l’azienda 125 anni fa.

 

È dalla collaborazione tra Giulio Trombetta, AD di Costadoro, e del Direttore del Conservatorio G. Verdi di Torino, Marco Zuccarini, e Antonella Di Michele, sua collaboratrice, che è nata l’idea di realizzare una rassegna di musica classica unita a degustazioni di pasticceria rivolta ai cittadini e ai turisti.

L’iniziativa nasce dalla volontà di far conoscere alcuni dei giovani talenti che in esso si stanno formando. La location che ospiterà gli eventi sarà il Costadoro Coffee Lab Diamante, caffetteria flagship store della storica azienda torinese, situata nel cuore della città.

 

Per i quattro martedì del mese di marzo, dalle 16,30 alle 18, l’appuntamento immancabile è al Costadoro Coffee Lab Diamante, dove sarà possibile assaporare a ritmo di musica un caffè di altissima qualità e approfondire la conoscenza del caffè attraverso degustazioni studiate in abbinamento alle sinfonie musicali classiche.

 

Di seguito il programma in calendario:

 

Martedì 7 marzo 2017 ore 16:30

Genialità austriaca

W.A. Mozart: Quartetto K.421 (Allegro moderato, Andante, Minuetto, Allegretto ma non troppo)

Quartetto Eridano (Davide Torrente, Paolo Calcagno – violini, Diego Villani – viola,

Clarissa Marino – violoncello).

Degustazione in abbinamento

Torta Sacher e caffè viennese – € 7,00 Ufficio Stampa Costadoro: Glebb & Metzger – Valentina Merlo – 011/5618236 vmerlo@glebb-metzger.it

 

Martedì 14 marzo 2017 ore 16:30

Esotismi alla francese

Karl Keller: Fantasia / Pierre-Jean Porro:

Le Saule du Malheureux, Musette imitée de l’ Espagnol, Chant d’un Jeune Arabe,

La Serenade, L’Adieu / Anonimo: La Battaglia di Marengo/ Pierre-Jean Porro: Canzonetta Giulio de Felice – flauti traversiere, Laura Capretti – mezzo soprano,

Cristiano Arata – chitarra.

Degustazione in abbinamento

Tarte Tatin con caffè filtro al Calvados – € 7,00

 

Martedì 21 marzo 2017 ore 16:30

Aria di primavera

Musiche a sorpresa per quartetto di flauti

Degustazione in abbinamento

Crostata di frutta e Infuso alla Cascara – € 7,00

(Buccia essiccata dei frutti del caffè)

 

Martedì 28 marzo 2017 ore 16:30

Echi germanici

  1. J. Haydn: Quartetto op.76/5 in re (Allegretto-Allegro, Largo, Cantabile e Mesto, Menuetto Allegro, Finale Presto) Esther Zaglia, Giacomo Lucato – violini, Alice Zaglia – viola, Ada Guarneri – violoncello.

Degustazione in abbinamento

Torta Bavarese e caffè shakerato – € 7,00

Salute e prevenzione a Moncalieri

Domenica 19 marzo, per la prima volta, prenderà vita, con il patrocinio del Comune di Moncalieri, MONCALIERI WELLNESS: una giornata all’insegna della salute e della prevenzione oncologica. Parte del ricavato andrà all’Ass. Onlus SIDEO, che si occupa di seguire i malati oncologici e le loro famiglie. L’evento è unico nella sua particolarità, in quanto è prevista una camminata sportivo-culturale, nella mattinata, con una guida turistica, per le vie di Moncalieri. A seguire un convegno con due importanti dietologi/nutrizionisti(Prof. Tamio che collabora con il Dott. Berrino e la Dott.ssa Gennaro Elisa). Nel pomeriggio vi sarà una masterclass, dove i partecipanti potranno sperimentare varie discipline sportive e di ballo. Dalle 16 si andrà alla scoperta delle attività olistiche quali pilates, yoga, shiatsu, campane tibetane e osteopatia. Ai partecipanti verranno offerti dei trattamenti gratuiti. Il costo di iscrizione è di € 10 a persona. Per i bambini minori di 6 anni è prevista la partecipazione gratuita. Si possono portare animali, per il percorso all’aperto

Chiude in auto il figlio di 12 anni e va a ballare in discoteca

Ha abbandonato il figlio di 12 anni in auto  per andare a ballare  in discoteca. L’uomo,  un autotrasportatore 35enne residente in provincia di Cuneo è ora ai domiciliari. Aveva detto al figlio  di dormire sul sedile posteriore della Fiat Mondeo, e lo aveva lasciato in un parcheggio isolato di Santena per andare a ballare lì vicino. I carabinieri hanno visto l’auto chiusa a chiave con il motore acceso e il ragazzino all’interno. Verso le 3 di notte hanno rintracciato l’uomo. Il figlio è stato affidato alla zia paterna

“Devi essere solo mia o ti uccido”: stalker condannato

“Devi essere solo mia o ti uccido”, così le diceva  Alessandro C., un torinese di 51 anni, che  ha perseguitato per diversi anni la sua ex fidanzata anche con minacce di morte. I pedinamenti e le  percosse erano pressochè all’ordine del giorno. Ma lei, 40 anni, ha finalmente deciso di denunciarlo ai carabinieri. Così l’uomo è stato condannato a due anni e mezzo in primo grado.  L’appello avrà inizio il prossimo 27 aprile. Lui non accettava la fine della  storia d’amore e della convivenza.  Le aveva bucato le ruote dell’auto e scritto insulti sulla carrozzeria, e colpita con schiaffi e pugni. L’aveva anche obbligata a trascorrere il Capodanno insieme e nel viaggio di ritorno  l’aveva più volte picchiata e minacciata.

La fiducia è come la gomma

La fiducia è una cosa seria: non è una qualità che si compra, che è innata, ma deve essere costruita nel tempo, mantenuta, confermata, protetta. La fiducia ha bisogno di tempo, di storia, di fatti e di rapporti chiari e trasparenti

Di Paolo Pietro Biancone *

 

La fiducia è come la gomma da cancellare si consuma a ogni errore. Un aforisma netto, secco, vero. La parola “Fiducia” ha origini antiche, assimilata all’espressione “avere fede”. Dal latino (fides) e dal greco (feithe): persuado, son persuaso. In realtà fides in latino ha anche un secondo significato, cioè “funicella, corda di strumento musicale”, così come in sanscrito (fid) che significa “legare”. Etimologicamente la fiducia è composta, dunque, da due elementi primari: l’essere persuasi, convinti, e il legame, il tenere unito. Questo vale nei rapporti umani, dove la fiducia si conquista, si consuma, si tradisce, e comporta stati d’animo differenti dalla gioia alla delusione. Ma questo vale anche per le aziende, di ogni tipo, pubbliche, private, non profit, che nascono e vivono per soddisfare bisogni della collettività, del mercato. La fiducia in azienda è su due livelli: quella interna, verso e da parte dei dipendenti, e quella esterna, nei rapporti con il mercato e dei portatori di interesse (i cosiddetti stakeholder). La fiducia è una cosa seria: non è una qualità che si compra, che è innata, ma deve essere costruita nel tempo, mantenuta, confermata, protetta. La fiducia ha bisogno di tempo, di storia, di fatti e di rapporti chiari e trasparenti. L’azienda stessa si attrezza in quest’ottica: dal punto di vista delle fiducia interna, John Meyer e Natalie Allen hanno identificato tre principali ragioni per cui un dipendente può sentirsi motivato a impegnarsi per la propria azienda: di tipo affettivo (senso di appartenenza), normativo (vincoli di natura morale) e di continuità / convenienza (un disincantato bilancio dei costi / benefici sul rimanere o meno nell’organizzazione).

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Occorre influire sulla gestione dei fattori che influenzano la fiducia: la comunicazione, i valori, le norme di funzionamento. In alcuni casi la scarsa fiducia può essere la semplice e diretta conseguenza di una scarsa comunicazione: l’Azienda non fa conoscere a sufficienza ai propri dipendenti le proprie scelte e strategie, le modalità con cui persegue i valori, tutela il rispetto delle persone, modifica le norme, sceglie chi promuovere e chi sanzionare, esprime la propria riconoscenza. In altri termini, l’Azienda si meriterebbe la fiducia dei dipendenti, ma non li mette nelle condizioni di conoscerne i motivi.S e i valori sono dichiarati e non rispettati, occorrerà diminuire la tolleranza verso i comportamenti avversi ai valori, intensificare le azioni di controllo, consapevoli anche in questo caso di dover affrontare il costo di nuovi conflitti interni. Le norme di funzionamento e di comportamento possono essere riequilibrate attraverso opportuni interventi di riorganizzazione, purché al loro rinnovamento contribuiscano innanzitutto coloro che sono chiamati tutti i giorni a seguirle, e che ne conoscono bene limiti, contraddizioni e virtù.

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Quanto alla fiducia del mercato, occorre prendere a riferimento un ampio gruppo di portatori di interesse (o stakeholder), ossia azionisti, territorio, clienti, fornitori, concorrenti, comunità locale, governi, finanziatori etc.. Il termine stakeholder è stato definito da Freeman nel 1984 ed indica tutti i soggetti o gruppi di individui da cui l’impresa dipende per sopravvivere: azionisti, dipendenti, consumatori, fornitori. In senso più ampio si intende per stakeholder ogni singolo individuo che può influenzare o può essere influenzato dalle attività aziendali (concorrenti, governi locali, comunità locali, la stampa). Le aziende, quindi, devono agire con l’intento di soddisfare le attese legittime di tutti i diversi soggetti, anche se queste sovente appaiono tra loro inconciliabili. Le imprese per allineare i divergenti interessi e per creare valore nel lungo periodo devono sviluppare ed implementare le risorse e le capacità disponibili, adattandole ai repentini cambiamenti del mercato, così da soddisfare con azioni innovative i bisogni dei consumatori, prima e meglio dei concorrenti, e la fiducia dei portatori di interesse tutti.La reputazione determina i risultati aziendali e lo sviluppo e il consolidamento delle aziende nel tempo e nello spazio.Venendo meno i rapporti di fiducia, sotto ogni piano, si cancellano pian piano i risultati attesi.

*Professore Ordinario di Economia Aziendale e coordinatore del Corso di Dottorato in Business & Management

 

Un tuffo nella storia con il libro di Laura Maffei

Domenica 5 marzo a chi è passato in mattinata a Casale Monferrato davanti alla Chiesa di Santa Caterina o nello storico palazzo intitolato ad Anna d’Alencon potrebbe aver pensato di essere tornato indietro nel tempo. Qui si sarebbe trovato di fronte ad una graziosa dama vestita in puro stile del Rinascimento, circondata da quattro armigeri. Non si è trattato, però, di una macchina del tempo, ma delle operazioni necessarie a raccogliere il materiale fotografico per l’ultimo libro della scrittrice casalese Maura Maffei. Ormai prossima l’uscita del terzo volume della trilogia “Dietro la tenda”, ovvero “L’astuzia della volpe”, l’autrice ha ormai concluso la stesura del prossimo romanzo storico che questa volta non sarà ambientato principalmente in Irlanda, anche se prenderà le mosse dall’”Isola di Smeraldo”, ma si muoverà sullo sfondo della Casale ai tempi della Marchesa d’Alencon, che corrisponderà con la figlia Margherita, andata in sposa a Federico II Gonzaga. L’autrice non ha voluto rivelare né il nome dell’opera, né anticipare alcunché sulla trama, ma domenica era insieme all’editore Davide Indalezio (Edizioni della Goccia) per il set fotografico legato al libro. Così nelle cornice storica, costituita dalla chiesa di Santa Caterina, in piazza Castello, e dal vicino palazzo (residenza privata) che fu dimora di Anna, il Rinascimento ha avuto il volto della modella Maria Vittoria Amelotti, acconciata da Silvana Lanza e vestita da uno splendido costume di Marisa Giachero di Pinerolo. A fare da contorno quattro armigeri della compagnia “Lance del Monferrato”, nata nel 2016, ovvero Roberto Morano, Nazareno Ceschin, Stefano Fracchia e Stefano Ruggeri, con tanto di armature e spade. Il romanzo di Maura Maffei, pur avendo le proprie premesse in Irlanda (con un protagonista irlandese che ne è il filo conduttore) si svolge in gran parte a Casale ed a Crea, dove si sviluppa l’episodio culminante (e qui viene richiamata un’antica leggenda che scomoda anche Arduino d’Ivrea) e si chiude a Curtatone alle porte di Mantova. E proprio in questo centro del mantovano si terrà una delle sue prime presentazioni, quasi a voler suggellare il rapporto tra i due territori.

Massimo Iaretti

 

 

 

 

Al pronto soccorso codice rosa per le donne vittime di violenza

Sarà attiva una equipe multiprofessionale per assistere e curare le donne vittima di violenza sessuale e domestica. Si tratterà di un percorso di “presa in carico garantito 24 ore su 24″, in  ogni pronto soccorso e presidio sanitario del Piemonte. Il tutto a cura di un team composto da ginecologa, pediatra, ostetrica, psicologa, assistente sociale e infermiera. La novità del ‘codice rosa’ viene formalizzata nella riunione giunta regionale di oggi attraverso l’approvazione della delibera degli assessori alla Sanità Antonio Saitta e alle Pari Opportunità Monica Cerutti. Si mette in atto, per la parte di competenza della sanità regionale, la legge di prevenzione e contrasto alla violenza di genere varata lo scorso anno”. Il ‘codice rosa’ prevede anche l’esenzione dal ticket per  un anno per tutte le prestazioni di presa in carico clinica e psicologica delle vittime di violenza o di maltrattamento.

 

(foto: il Torinese)

Toro stravince con super-Belotti. Juve pari a Udine

I Granata vincono in rimonta  per 3-1 sul Palermo grazie alla tripletta di super Belotti ,  in fuga nella classifica dei marcatori. Nel primo tempo il tiro da  20 metri di Rispoli ha messo in difficoltà il Torino che nell’ultima parte dell’incontro ha segnato con  due gol di testa e un destro al volo  sulla punizione calciata da Ljajic. Tre gol in soli 7 minuti. Ora il Toro supera la Sampdoria e si riporta vicino all’8^ posto in classifica a 3 punti dalla Fiorentina.

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Massimiliano Allegri dichiara su Premium dopo l’1-1 della Juventus in casa dell’Udinese: “Abbiamo guadagnato un punto sulla Roma, venivamo da un periodo impegnativo, dove abbiamo giocato partite molto importanti e oggi abbiamo trovato una Udinese che ha pareggiato con grandi meriti. Se certe partite non puoi vincerle non devi perderle. I friulani ci hanno raddoppiato sempre, invitandoci a giocare la palla sopra, anche se avremmo dovuto comunque muoverla con più tranquillità. Siamo stati un po’ frettolosi, ma è comunque un punto importante per la classifica. E con una vittoria non avremmo  comunque ritenuto chiuso il discorso Scudetto“.

“Lo sport può aiutare la ricerca sul cancro”

Oggi, 5 marzo 2017, a Torino, in occasione della corsa in rosa per la ricerca universitaria sul cancro “Just the Woman I am”, il Presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus, ha voluto che fosse la pattinatrice artistica diciannovenne Giada Russo dell’Ice Club Torino, Campionessa italiana 2015 e 2016, a tenere il discorso sul palco di una Piazza San Carlo affollata dai partecipanti.

“E’ stata una grande emozione trovarmi qui oggi – ha affermato la Russoun’esperienza unica per la quale desidero ringraziare di cuore il Presidente Laus. Sono abituata ad affrontare le gare, ad esibirmi davanti al pubblico italiano e internazionale, ma non a parlare ad una platea così vasta, in un’occasione di festa che coinvolge tante persone diverse, ma tutte unite per raggiungere un obiettivo comune”.

“Lo sport rappresenta uno strumento importante per trasmettere e comunicare i valori formativi – ha proseguito la pattinatrice torinesee credo che, se praticato nel modo corretto, possa diventare un veicolo di educazione, di solidarietà e di integrazione, rendendoci persone migliori, pronte ad aprirci agli altri, ad aiutare, a comprendere”.

“In tutti questi anni di pratica sportiva – ha concluso la Russoho imparato a cadere e a rialzarmi, ho imparato a considerare vittorie e sconfitte nel modo giusto senza enfatizzare le prime, senza soffrire troppo per le seconde, ma soprattutto ho capito di essere stata molto fortunata perché ho potuto lottare per raggiungere i miei obiettivi, perché ho potuto studiare, allenarmi, circondata dalla serenità e dall’affetto, mentre a molte bambine, a molte ragazze, a molte donne nel mondo tutto questo è ancora negato. Il mio augurio per l’8 marzo è che I valori di questo giorno possano accompagnarci durante tutto l’anno”.

 

 

Marco Travaglini