redazione il torinese

A Banchette è ancora Carnevale

Dopo il successo delle passate edizioni, tocca alla 38ª edizione del Carnevale di Banchette. La Manifestazione si svolgerà nei giorni di sabato 25, domenica 26, lunedì 27 marzo e terminerà sabato 8 aprile, con la cena di chiusura del Carnevale. Sabato 25 marzo, anche quest’anno, visto la disponibilità della Famiglia Quaglia, proprietaria del Castello di Banchette, le cerimonie dell’Investitura, del passaggio dei personaggi dello scorso anno all’Ordine del Fiore di Zucca e la presentazione alle Autorità, agli Enti e alle Associazioni, avranno luogo al Castello di Banchette; Ospiti della manifestazione, saranno Gianduja e Giacometta maschere di Torino; Re Biscottino e Regina Cüneta del Carnevale di Novara; il Bicciolano e la Bela Majin del Carnevale di Vercelli; Il Gruppo Storico del Borghetto di Ivrea, Il Gruppo Storico-Culturale Ordine del Conte Verde di Banchette. Seguirà la fiaccolata, lungo il viale del Castello fino al Circolo dove, un breve rinfresco, dal balcone, verrà letto il proclama alla cittadinanza. Poi la Cossatera e il Cossatè, accompagnati dall’Ordine del Fiore di Zucca, dai Castellani di Montalto Dora, e i Gruppi Storici, le maschere a piedi ed i Carri Allegorici daranno vita al corteo che si snoderà lungo le vie del paese e terminerà nel piazzale delle scuole medie con l’abbruciamento della Cossa. La serata terminerà con il ballo presso il pluriuso della scuola. Domenica 26 marzo, ci sarà la tradizionale fagiolata, la visita agli anziani di Casa Serena e al Centro Sociale. Lunedi 27 marzo, al Carnevale con le Scuole prendono parte più di 400 bambini delle scuole dell’infanzia e della scuola Primaria che sfilano con costumi diversi per ogni classe e terminerà con lo spettacolo curato dagli animatori del Associazione Etoile Sport e Animazione, poi ci sarà il festoso incontro con gli studenti della scuola media. Al pomeriggio ci sarà la visita alla Comunità Cristiana di Banchette. A conclusione, Sabato 8 aprile, ci sarà la Cena di Chiusura del Carnevale.

Monferrato in vetrina con la fiera di San Giuseppe

L’edizione numero 71 della Mostra Regionale. Alle ore 18 di venerdì 17 marzo ci sarà il tradizionale taglio del nastro al PalaFiere del Quartiere Fieristico della Cittadella

 

La tradizione sarà rispettata anche quest’anno, per la settantunesima volta. Alle ore 18 di venerdì 17 marzo, alle ore 18, quasi a voler seguire un rituale antico, ci sarà il taglio del nastro dell’edizione 2017. L’evento, che si svolgerà sino al 26 marzo sarà ancora una volta l’occasione per “mettere in vetrina” Casale, il Monferrato, il suo tessuto socio – economico, le tante peculiarità di un territorio che è a cavallo tra più province e due Regioni, Piemonte e Lombardia, ricche di potenzialità per il futuro e di ricordi del passato”, sottolinea Carlo Manazza, della Manazza Gefra di Cassolnovo (Pavia), società specializzata in allestimenti fieristici, che organizza da anni la Mostra, evidenziando che “anche per questa edizione il tutto esaurito degli espositori è stato raggiunto con un ampio anticipo, come in passato. Un ringraziamento, infine, all’Amministrazione Comunale per avere rinnovato la fiducia alla nostra impresa nell’organizzare l’evento, a dimostrazione di una professionalità acquisita nel corso degli anni. Un ringraziamento anche ad Amc Energia ed al suo Presidente Anselmo Villata, per avere creduto nuovamente nelle potenzialità della Fiera, confermandone la sponsorizzazione”.

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La Mostra di San Giuseppe rappresenta da ben 71 anni un appuntamento atteso da tutto il territorio che da sempre la considera il luogo della rappresentazione delle eccellenze, delle novità e delle iniziative economiche e culturali del Monferratocommenta il Sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzetti – Casale Monferrato svolge qui il suo ruolo di Capitale, di punto di riferimento e di raccolta di tradizioni e innovazioni da cui parte lo sviluppo presente e futuro della nostra economia. Anche quest’anno gli stand sono numerosissimi e questo, in un’epoca sempre più caratterizzata dagli acquisti online e dalle transazioni a distanza, significa che c’è ancora un grande bisogno di relazionarsi tra le persone, di quei rapporti basati su rispetto, condivisione e stima tipici della provincia che rappresentano la vera forza della San Giuseppe, oggi come ieri”. Al primo cittadino si aggiunge il commento del Vice Sindaco ed Assessore alle Attività Economiche, Angelo Di Cosmo che sottolina come “ Con la San Giuseppe la città e il territorio si mettono in vetrina mostrando quanto hanno di meglio: dai numerosi stand di promozione delle nostre eccellenze economico-produttive, legate al paesaggio, alla gastronomia, alla cultura, a quelle storico-artistiche. Abbiamo una città e un territorio vivi, dinamici, caratterizzati da una forte diversificazione economica (industria, commercio, artigianato, agricoltura e terziario).È gente, la nostra, da sempre industriosa che fa del lavoro e del volontariato i tratti più significativi della sua dignità e del suo modo di essere».

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Infine è Daria Carmi, Assessore alle Manifestazioni a puntualizzare che “La Mostra di San Giuseppe è sempre stata una festa e continua ad esserlo. Capace di rinnovarsi anno dopo anno, di aggregare esercizi agricoli e commerciali, società sportive, associazioni culturali e di volontariato: un evento partecipato non solo dalla città di Casale Monferrato ma da tutto il territorio, che restituisce la complessità, la vitalità, le relazioni, il carattere e i desideri dei suoi abitanti e le eccellenze che ci contraddistinguono. Come ogni anno entreremo in un PalaFiere trasformato per questo evento con curiosità, per incontrare la nostra storia, riflettere sull’oggi che ci appartiene e confrontarci sul cammino futuro che costruiremo insieme per il rilancio del Monferrato, con l’attenzione e il senso di responsabilità che merita”.L’edizione 2017 si svolgerà sino al 26 marzo, al PalaFiere nel Quartiere Fieristico della Cittadella e vedrà l’ingresso gratuito per tutti i visitatori ed il percorso obbligato a giorni alterni. Quest’ultimo accorgimento consentirà a tutti i visitatori di prestare la necessaria attenzione a tutte le proposte innovative che verranno presentate dagli espositori nei vari settori merceologici, agricolo, industriale, artigianale, commerciale, terziario e dalla qualificata presenza di enti ed istituzioni a partire dal Comune di Casale Monferrato.

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Un punto “catalizzatore” nell’arco del percorso mostra, sarà la Piazzetta del Gusto, attorno alla quale ci saranno un nutrito numero di alimentaristi con un’offerta enogastronomica da tutta Italia. Piemonte (e, tra loro, naturalmente, quelli di Casale e del Monferrato), Liguria, Lombardia, Veneto, Puglia, Sicilia, Sardegna, sono le regioni che saranno protagoniste per i dieci giorni di mostra. E poi c’è il ritorno di un “unicum” nell’ambito delle manifestazioni fieristiche. Si tratta di “Arteinfiera”, esposizione di arte ed artisti contemporanei in uno spazio appositamente dedicato, momento nato ventitre anni orsono da un’idea dell’artista e critico d’arte Piergiorgio Panelli, che ancora oggi ne tira la fila, Il ricco calendario di momenti collaterali prevede ogni sera un appuntamento, a partire dalla serata inaugurale (17 marzo) con l’iniziativa a cura della Croce Rossa Italiana, alle 21. Sabato 18, alle 20.30, invece, l’attenzione verrà catalizzata dall’Associazione Pugilistica Valenzana, sotto la regia di Adriano Gadoni, che allestirà una serata in cui incroceranno i guantoni tutti i giovani atleti della provincia di Alessandria, preceduto da un allenamento/esibizione del pugile professionista Luciano Randazzo, in vista del match per il titolo italiano di categoria che disputerà a Valenza il 31 marzo. Domenica 19, giorno di San Giuseppe, il programma è piuttosto ricco ed inizia con la Santa Messa in fiera, alle ore 11.30, che vorrà essere un momento di riflessione e di celebrazione eucaristica.  Alle 15, invece, si terrà la sesta edizione del “Festival Canoro di San Giuseppe” a cura della Pro Loco Casale e, dalle 19, l’esibizione del Fantasy Circus. Lunedì 20 prevede, alle ore 18, una Conferenza a cura della Misericordia di Casale Monferrato e, alle 21, una Conferenza a cura delle Consulte.

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“Il Distretto Turistico Monferrato”, sarà l’argomento della conferenza che si tiene alle ore 21, di martedì 21, mentre mercoledì 22, alle 20.30, è previsto l’incontro “Viaggio nel mondo del Collegio Salesiano di Borgo San Martino”, per non dimenticare un altro pezzo di storia recente del Casalese. Giovedì 23, alle 21, sarà la serata delle “contaminazione” tra più arti con “Moda, regia d’autore e teatro”, con la partecipazione della scuola Arte e Moda di Rita Corino, del regista Stefano Viale Marchino e della compagnia Teatro della Nebbia. Venerdì 24, alle 21, il buon umore sarà di casa (o meglio in Fiera) con il cabaret della Compagnia Teatrale Fubinese, mentre sabato 25, alle 18 c’è l’esibizione della Palestra Dinamika e, alle 21, il ritorno in Mostra della Banda dal Dus, con un suo spettacolo teatrale. Domenica 26, ultimo giorno di fiera, alle 17, ci sarà “Monferrato European Community of sport: presentazione del programma. Il Monferrato sarà anche oggetto, tutti i giorni, all’ingresso della Mostra, con le fotografie di Pier Giuseppe Bollo, il cui obiettivo ha colto, in tutte le stagioni, diversi aspetti ed angoli del “Dolce suol d’Aleramo”. Tra le presenze in Mostra c’è da ricordare anche il ritorno, con un proprio stand espositivo di “Coniolo Fiori”, la rassegna che già lo scorso anno aveva riportato con i suoi produttori ed ambienti florovivaistici la San Giuseppe alla tradizione di Fiera dei Fiori per cui era nata. Infin nell’ambito della Mostra, torna a Casale Nicola Bernardi, fotografo monferrino che si è formato a Londa e Sapporo prima di approdare a Melbourne dove vive e lavora attualmente. Nell’ambito di “Humans – Art and photography” saranno esposti trenta dei suoi lavori più significativi.

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La mostra rimarrà aperta con il seguente orario

Feriali: dalle ore 18 alle 23

Sabato: dalle 15 alle 23

Domenica 19 marzo: dalle 11 alle 23

Domenica 26 marzo: dalle 11 alle 21

 

informazione commerciale

I FONDAMENTI SCIENTIFICI DELLA PSICANALISI

Sabato 11 marzo 2017 alle ore 17.30 nella Sala Gioco presso il Circolo dei Lettori in via Bogino 9 a Torino, la Scuola di Psicanalisi Freudiana, con il patrocinio del Comune di Torino, nell’ambito del ciclo di conferenze “Il ritorno di Freud”, presenta la conferenza di Franco Baldini. Ingresso libero fino ad esaurimento posti

 

I FONDAMENTI SCIENTIFICI DELLA PSICANALISI

 

Saranno presentati i fondamenti dell’oggettività della teoria freudiana, attraverso una dettagliata dimostrazione del metodo di controllo sperimentale dei dati clinici. Verrà così messo in luce l’impianto razionalistico e naturalistico del lavoro di Freud.

 

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Informazioni:

torino@scuoladipsicanalisifreudiana.it

www.scuoladipsicanalisifreudiana.it

http://www.facebook.com/scuoladipsicanalisifreudiana

348.06.61.059 Donatella Triberti

 

Rifondazione: presidio al Maria Vittoria

Rifondazione Comunista esprime tutta la sua solidarietà e la sua vicinanza al dott. Domenico Martelli che, dopo aver denunciato in una puntata Rai le disfunzioni della sanità piemontese, è stato sanzionato da parte della dirigenza Asl. Un caso vergognoso di intimidazione e di censura nei confronti di un medico stimato da tutti, delegato sindacale Usb all’Ospedale Maria Vittoria. Invece che porre rimedio alle disfunzioni denunciate dal medico – medici e infermieri costretti a ritmi frenetici, pazienti ammassati nelle corsie del pronto soccorso del capoluogo piemontese – l’Asl ha preannunciato l’apertura di un provvedimento disciplinare nei confronti del medico. Provvedimento talmente assurdo che alla fine, stante le proteste sollevate da più parti, dovrebbe venire meno nelle intenzioni delle autorità sanitarie.  E’ vergognoso che i governi nazionale e regionale taglino posti letto, servizi e personale a tutto vantaggio della  sanità privata per poi arrivare a censurare e intimidire quanti denunciano casi di malsanità. Rifondazione Comunista parteciperà al presidio di protesta sindacale indetto davanti all’Ospedale Maria Vittoria a difesa del diritto di parola e di salute.   

MAINARDI, BRAMBILLA: “CI HA INSEGNATO A NON RINCHIUDERCI ENTRO I CONFINI DELL’UMANO”

“Con Danilo Mainardi scompare non soltanto un grande studioso e divulgatore, ma un vero amico e difensore degli animali, una figura amata dal pubblico dei lettori e dei telespettatori, per la sua scienza e per il suo stile. Ci ha insegnato a guardare il mondo della natura da una prospettiva più ampia, a non rinchiuderci entro i confini dell’umano, a rispettare i nostri compagni di viaggio sulla Terra proprio perché appartengono ad una specie diversa. Gliene sono profondamente grata e come me, credo, milioni di italiani che l’hanno seguito per tanti anni”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, ricorda il celebre etologo scomparso questa mattina.

Trovata morta in una pozza di sangue. E’ femminicidio?

DALLA CALABRIA

Il cadavere della donna, una commessa 40enne che viveva da sola, era riverso in una pozza di sangue. Antonella Lettieri, questo il suo nome, è stata trovata morta nella sua casa di Cirò Marina. I carabinieri non escludono che possa trattarsi di un episodio di femminicidio. L’abitazione della donna è stata trovata a soqquadro. Sul posto  i carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, del Nucleo investigativo e gli specialisti della squadra di investigazioni scientifiche del Reparto operativo. 

NASCE A TORINO LA RETE ITALIANA DEGLI URBAN CENTER

Fare rete per promuovere iniziative comuni e buone pratiche, diffondere la conoscenza degli urban center e costruire una cultura della trasformazione delle città e del coinvolgimento dei cittadini. È questo in sintesi l’obiettivo della nuova rete di urban center italiani, che nasce  a Torino con la firma della lettera di intenti promossa dalle agenzie di Torino e Bologna.

Al progetto, oltre a quelle delle due città promotrici, aderiscono le realtà di Bari, Bitonto, Brescia, Ferrara e Spoleto. Siglando l’accordo, esprimono la loro volontà di creare un progetto nazionale mirato a costruire opportunità di collaborazione tra le agenzie, anche coinvolgendo soggetti esterni, scambiare buone pratiche, costruire un percorso condiviso su temi come le politiche urbane e la trasformazione delle città, fare sinergia su progetti internazionali come i bandi europei.La firma è realizzata in occasione del kick off meeting del progetto EUCANET, il bando europeo Europe for Citizens – reti di città, che vede coinvolte le realtà di Torino e Bologna e che rappresenta la prima azione concreta espressa dalla rete. Attraverso i finanziamenti di EUCANET sarà possibile avviare, tra il 2017 e il 2018, iniziative e attività diverse che traguardino alla costituzione della rete europea. Partner del progetto sono la città di Skopje con la Faculty of Architecture of the SS Cyril and Methodius University in Skopje, Marsiglia con Euromediterranée, Cluj-Napoca con il Cluj Urban Center, Rotterdam con la Biennale di ArchitetturaIABR, lo Stockholm Environment Institute at University of York, ICLEI, ed Eurocities WG urban Agenda.

Che cosa sono gli urban center?

Sono organizzazioni nate per comunicare le trasformazioni urbane, a disposizione dei cittadini e di tutti i soggetti territoriali. Implementano le reti di relazioni tra vari soggetti e costruiscono le condizioni per rendere i cittadini più consapevoli e informati sulla vita della loro città.

Per la maggior parte sono strutture nate per iniziativa pubblica, esprimono spesso un legame forte con l’amministrazione cittadina o altri attori istituzionali (Università, Ordini professionali), e si propongono come luogo di confronto, di ascolto e dialogo tra le parti, di presentazione e traduzione di istanze collettive.

Alcuni hanno a disposizione spazi espositivi e una sede pubblica dove sviluppare le proprie attività; tutti lavorano utilizzando molto il web e i social network. Hanno una forte dimensione collaborativa, orientata alla messa in rete di attori, competenze e risorse locali.

Per saperne di più su dove sono, come sono organizzati e quali attività svolgono gli urban center in Italia e nel mondo è possibile scaricare l’opuscolo divulgativo sul sito dell’Urban Center di Torino al linkhttp://www.urbancenter.to.it/urban-center-istruzioni-per-luso-2/

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Credit foto: redazione Web – www.comune.torino.it

Migliaia di donne in piazza per “Lotto Marzo”, lungo corteo da Porta Susa alla Gran Madre

Diverse migliaia di persone, soprattutto donne, sono scese in piazza a manifestare  a Torino per ‘Lotto Marzo’,  giornata di sciopero e mobilitazione “globale” indetta dalla rete ‘NonUnadimeno’. Il lungo corteo ha preso il via alle 17 da piazza XVIII dicembre, davanti alla vecchia stazione di Porta Susa, e si è snodato in via Cernaia, via Pietro Micca, piazza Castello, via Po, fino a giungere  alla Gran Madre. Affermano  le promotrici: “E’ un presidio di informazione e di lotta . La violenza di genere è confinata nelle pagine di cronaca nera, una collocazione che ne nega la valenza politica, trasformando pestaggi, stupri, omicidi, molestie, in episodi di violenza comune”. Tra gli slogan molti sull’ aborto, la contraccezione, oltre alla violenza. Hanno preso parte all’iniziativa anche alcuni  sindacati di base e degli studenti, cooperative che si occupano delle donne, le mamme degli attivisti No Tav sottoposti a misure cautelari, ed esponenti dell’area autonoma torinese. E’ intervenuta l’assessora regionale alle pari opportunità, Monica Cerutti.

 

(foto: NonUnadimeno Facebook) 

“Torino violenta” al Piemonte Movie gLocal Film Festival

Giovedì 9 marzo, il 16° Piemonte Movie gLocal Film Festival prosegue al Cinema Massimo di Torino con una seconda giornata che fin dal pomeriggio propone una serie di appuntamenti dedicati al cinema piemontese: Torino violenta di Carlo Ausino, festeggiato a 40 anni dall’uscita in sala della mitica pellicola del genere poliziottesco, l’anteprima assoluta del documentario 48 tornanti di notte di Fabrizio Lussu e I cormorani di Fabio Bobbio entrambi in concorso a Panoramica Doc, i corti di Spazio Piemonte tra cui Amore Grande di Max Chicco e An Afterthought di Matteo Bernardini.

IL PROGRAMMA DI GIOVEDì 9 MARZO

 

Ore 14.30 > SPAZIO PIEMONTE 2 – 95’

Ego (IT, 2016, 14’) di Lorenza Indovina

Musica originale: Vittorio Cosma feat. Niagara

Interpreti: Elena Arvigo, Rolando Ravello (Luca)

Produzione: Redibis Film

Distribuzione: Elenfant Distribution

Location: Aeroporto di Bari, Murge (Bari)

In una Puglia accecata dal sole, arida e abbandonata, Luca e Carla stanno raggiungendo l’aeroporto di Bari. La donna prenderà un aereo che la porterà dalla sorella e dai nipoti, in vacanza per una settimana. Carla vorrebbe avere dei bambini, ma per Luca è troppo presto. Eppure, mentre lui percorre la strada del ritorno, si imbatte in un cane abbandonato. Questo incontro genera sentimenti nuovi e conflittuali: che sia pronto a prendersi cura di un altro essere vivente?

Awake (IT, 2016, 11’) di Cesare Ambrogi

Produzione, distribuzione: Valnera

Location: Ex Carceri Le Nuove (Torino)

Quando era in prigione in Sudafrica, Kholeho Mosala ha scoperto come la musica sia il più grande strumento che gli uomini hanno a disposizione per restare uniti e forti, per superare le ingiustizie e le angherie e per entrare in contatto con i propri antenati e con se stessi.

Amore Grande (IT, 2016, 30’) di Max Chicco

Interpreti: Paolo Graziosi, Alessia Olivetti, Andrea Murchio, Ettore Scarpa

Produzione, distribuzione: Meibi

Location: Torino, Villaggio Leumann.

Torino, in un futuro non troppo lontano. Osvaldo Caforio è un anziano orologiaio innamorato di Rosetta, sua moglie. Un mattino si reca all’anagrafe per rinnovare la carta d’identità, ma l’addetto allo sportello lo mette di fronte a un’amara verità. Secondo l’elaboratore elettronico Osvaldo è morto, e in questi casi il protocollo parla chiaro: Osvaldo deve rinascere.

Il Contrario di Vita (IT, 2016, 30’) di Bruno Ugioli e Riccardo Menicatti

Produzione, distribuzione: Fuoricampo

Location: Grugliasco (Torino), Torino

Un ragazzo affronta un’audizione per una parte in uno spettacolo ma, nonostante il suo impegno, viene scartato. Per pagare l’affitto e convivere con la propria ragazza, deve accettare un lavoro bizzarro: lo spaventapasseri. La sua giornata è ben scandita: sveglia all’alba, pedalata fino al campo e ritorno a casa, dove lo aspetta la ragazza, ignara di tutto. Ma il ragazzo sottovaluta la contropartita di questa bugia e della sua nuova vita.

Scotoma (IT, 2016, 10’) di Gipo Fasano

Produzione, distribuzione: Contea srl

Location: Roma

Scotoma, ovvero cecità parziale, è la storia di due fratelli, A e B. In un bar della capitale, A sta leggendo qualcosa scritto da B, quando vede una ragazza e ne rimane folgorato. La ragazza esce dal locale prima che i due possano capire chi sia, ma non tutto è perduto: B la riconosce, studiano assieme. A è entusiasta e non vede l’ora che il premuroso fratello li faccia incontrare. Il regista è nato a Roma, ma vive a Torino dove frequenta la Scuola Holden.

 

Ore 16.30 > SPAZIO PIEMONTE 3 – 88’

Moonbears on Planet Earth. (IT, 2016, 24’) di Nadia Zanellato e Andrea Daddi

Location: Parco Nazionale di Tam Dao, provincia di Vinh Phuc (Vietnam)

Nel nord del Vietnam, all’interno del Parco Nazionale di Tam Dao, c’è un centro di recupero degli “orsi della luna” gestito dalla ONG Animalsasia. All’interno del santuario vengono recuperati, sorvegliati e ospitati gli esemplari di “orsi della luna” e “del sole”. Lo scopo – mostrato dai registi torinesi Zanellato e Daddi – è salvarli dalle torture inferte per l’estrazione e la vendita della bile, molto usata dalla medicina tradizionale orientale, nonostante il divieto delle autorità.

Su entu (IT, 2016, 11’) di Stefano Clari

Produzione: Ouvert

Location: Carmagnola (Torino)

Un albero, un campo, un traliccio. In un’atmosfera buzzatiana, un clochard noto come Maestro evoca un potente vento, al pari del Maestrale, affinché lo aiuti nella produzione della “nota perfetta”. Tuttavia, un uomo sopraggiunge e sembra voler fermare questa folle impresa.

Triangle (IT, 2016, 28’) di Cataldo De Palma

Location: Druento, Carignano (Torino)

Tre amici si riuniscono per un’escursione di pesca al fiume. Tra battute, alcol e tabacco (complici anche il fuoco acceso e la luna piena) parte una sfida: avventurarsi nel bosco in cerca di una torre abbandonata, fulcro di strane leggende. Quel che trovano, però, interrompe le risate e la complicità. Segreti e retroscena inaspettati fanno crollare l’aura di amicizia, ormai in bilico su un abisso irreale.

An Afterthought (IT, 2016, 17’) di Matteo Bernardini

Fotografia: Italo Petriccione

Montaggio: Enrico Giovannone

Produzione: Neverbird Productions

Distribuzione: The Open Reel

Location: Four Studios Communication (Torino)

Una madre mette la figlioletta a letto, raccontandole le avventure del mitico Peter Pan. Ma l’eterno bambino è soltanto frutto dell’immaginazione? Primo adattamento cinematografico del finale originale della storia di Peter Pan, così come venne concepito dall’autore James Matthew Barrie.

La procedura (IT, 2016, 8’) di Alessandro Valbonesi

Location: Leinì (Torino)

Un normale controllo di documenti si trasforma in incubo di kafkiana memoria, nell’epoca in cui l’identità di un uomo sembra dipendere solo dalla sua presenza online. Riuscirà Giovanni Neve a ottenere il diritto di esistere?

 

Ore 18.30 > PANORAMICA DOC

I cormorani (IT, 2016, 88’) di Fabio Bobbio

Musiche originali: Ramon Moro, Paolo Spaccamonti

Produzione: Strani Film

Location: Rivarolo Canavese (Torino)

Nell’estate dei loro dodici anni Matteo e Samuele passano le giornate tra il fiume, il bosco e il centro commerciale, ma rispetto agli anni precedenti qualcosa sta cambiando. Il gioco diventa noia, la fantasie “sull’altra metà del cielo” cedono il passo alla scoperta, le avventure si trasforma in esperienza di vita vissuta.

Nell’arco di un’estate senza inizio e senza fine, che sembra quasi un incantesimo fuori dal tempo, I cormorani racconta di un’amicizia, di un’età e di un territorio costretti a mutare sotto l’incedere del tempo che scorre inesorabile.

Interviene il regista

 

Ore 20.30 > GUARDIE & LADRI, POLIZIOTTESCO ALL’ITALIANA | 40° TORINO VIOLENTA

Torino violenta (IT, 1977, 89’) di Carlo Ausino

Delinquenti francesi e mafiosi nostrani irretiscono modelle e studentesse, le drogano, le violentano, poi, ricattandole con foto scottanti, le avviano alla prostituzione. Contro l’infame traffico combattono il commissario Moretti e un misterioso “giustiziere” notturno dalla pistola infallibile, le cui “esecuzioni” provocano una sanguinosa lotta tra il clan dei francesi e i mafiosi. In realtà, Moretti e il “giustiziere” sono la stessa persona. Quando si vedrà scoperto da un collega, il commissario tenterà di eliminare il pericoloso testimone, ma sarà lui, invece, ad essere colpito a morte.

Intervengono Carlo Ausino, Fabrizio Dividi (curatore), Giulia Carluccio, Giulia Muggeo e Franco Prono (Dams), oltre ad alcuni esponenti del cast

 

Ore 22.30 > PANORAMICA DOC

48 Tornanti di notte (IT, 2016, 53’) di Fabrizio Lussu | ANTEPRIMA ASSOLUTA |

Produzione: Stuffilm (Bra – Cuneo)

Location: Trentino Alto Adige, Passo dello Stelvio, Padova

Giuliano Calore, padovano classe 1938, ha fatto la storia del ciclismo estremo, affrontando le più importanti salite e discese senza mani, con una bicicletta senza manubrio e senza freni. A riprese iniziate, Giuliano decide di stupire la troupe lanciandosi all’inseguimento di una nuova sfida, la più suggestiva e pericolosa: affrontare in discesa il Passo dello Stelvio senza manubrio, senza freni, di notte, illuminando gli insidiosi tornanti con la sola luce di una piccola pila tascabile. 48 tornanti di notte mostra l’ultima follia sportiva di un personaggio a metà fra un gentiluomo d’altri tempi e un guascone da osteria, e indaga le cause che hanno trasformato una genuina passione in un’ossessione che piano piano si è sostituita ad affetti e amicizie. Dopo quarant’anni di vita ordinaria, una moglie, tre figli e un modesto lavoro all’Enel, Giuliano «ha inforcato la bicicletta e si è trasformato, come fa Superman quando indossa il suo mantello». Perché? 48 tornanti di notte è una discesa (senza freni) nelle ambizioni, nelle motivazioni, nelle paure e nei sogni di uomo leggendario.

Interviene il regista

La scuola all’estero

Esperienze in altri Paesi e importanza delle lingue straniere

Vivere all’estero è una esperienza straordinaria anche per i figli. Conoscere nuovi amici, confrontarsi con nuove culture rappresenta uno stimolo formidabile e crea le migliori condizioni per la costruzione di una mentalità aperta alle diversità. Per la scelta della scuola è opportuno esaminare tutte le possibilità che un paese offre: scuola in lingua italiana, o in lingua inglese o inglese/lingua del posto. La scelta di una scuola italiana certamente offre la comodità della accessibilità alla comprensione ma l’opportunità di far imparare ai propri figli una o due lingue straniere apre le porta alla comunicazione interpersonale con persone di altri paesi, alla possibilità di collocarsi  nelle migliori università del mondo e soprattutto di avere un passaporto sicuro per il mondo del lavoro . Inglese, arabo, cinese, spagnolo, tante lingue da imparare, moltissime occasioni per il futuro!