“Torino violenta” al Piemonte Movie gLocal Film Festival

Giovedì 9 marzo, il 16° Piemonte Movie gLocal Film Festival prosegue al Cinema Massimo di Torino con una seconda giornata che fin dal pomeriggio propone una serie di appuntamenti dedicati al cinema piemontese: Torino violenta di Carlo Ausino, festeggiato a 40 anni dall’uscita in sala della mitica pellicola del genere poliziottesco, l’anteprima assoluta del documentario 48 tornanti di notte di Fabrizio Lussu e I cormorani di Fabio Bobbio entrambi in concorso a Panoramica Doc, i corti di Spazio Piemonte tra cui Amore Grande di Max Chicco e An Afterthought di Matteo Bernardini.

IL PROGRAMMA DI GIOVEDì 9 MARZO

 

Ore 14.30 > SPAZIO PIEMONTE 2 – 95’

Ego (IT, 2016, 14’) di Lorenza Indovina

Musica originale: Vittorio Cosma feat. Niagara

Interpreti: Elena Arvigo, Rolando Ravello (Luca)

Produzione: Redibis Film

Distribuzione: Elenfant Distribution

Location: Aeroporto di Bari, Murge (Bari)

In una Puglia accecata dal sole, arida e abbandonata, Luca e Carla stanno raggiungendo l’aeroporto di Bari. La donna prenderà un aereo che la porterà dalla sorella e dai nipoti, in vacanza per una settimana. Carla vorrebbe avere dei bambini, ma per Luca è troppo presto. Eppure, mentre lui percorre la strada del ritorno, si imbatte in un cane abbandonato. Questo incontro genera sentimenti nuovi e conflittuali: che sia pronto a prendersi cura di un altro essere vivente?

Awake (IT, 2016, 11’) di Cesare Ambrogi

Produzione, distribuzione: Valnera

Location: Ex Carceri Le Nuove (Torino)

Quando era in prigione in Sudafrica, Kholeho Mosala ha scoperto come la musica sia il più grande strumento che gli uomini hanno a disposizione per restare uniti e forti, per superare le ingiustizie e le angherie e per entrare in contatto con i propri antenati e con se stessi.

Amore Grande (IT, 2016, 30’) di Max Chicco

Interpreti: Paolo Graziosi, Alessia Olivetti, Andrea Murchio, Ettore Scarpa

Produzione, distribuzione: Meibi

Location: Torino, Villaggio Leumann.

Torino, in un futuro non troppo lontano. Osvaldo Caforio è un anziano orologiaio innamorato di Rosetta, sua moglie. Un mattino si reca all’anagrafe per rinnovare la carta d’identità, ma l’addetto allo sportello lo mette di fronte a un’amara verità. Secondo l’elaboratore elettronico Osvaldo è morto, e in questi casi il protocollo parla chiaro: Osvaldo deve rinascere.

Il Contrario di Vita (IT, 2016, 30’) di Bruno Ugioli e Riccardo Menicatti

Produzione, distribuzione: Fuoricampo

Location: Grugliasco (Torino), Torino

Un ragazzo affronta un’audizione per una parte in uno spettacolo ma, nonostante il suo impegno, viene scartato. Per pagare l’affitto e convivere con la propria ragazza, deve accettare un lavoro bizzarro: lo spaventapasseri. La sua giornata è ben scandita: sveglia all’alba, pedalata fino al campo e ritorno a casa, dove lo aspetta la ragazza, ignara di tutto. Ma il ragazzo sottovaluta la contropartita di questa bugia e della sua nuova vita.

Scotoma (IT, 2016, 10’) di Gipo Fasano

Produzione, distribuzione: Contea srl

Location: Roma

Scotoma, ovvero cecità parziale, è la storia di due fratelli, A e B. In un bar della capitale, A sta leggendo qualcosa scritto da B, quando vede una ragazza e ne rimane folgorato. La ragazza esce dal locale prima che i due possano capire chi sia, ma non tutto è perduto: B la riconosce, studiano assieme. A è entusiasta e non vede l’ora che il premuroso fratello li faccia incontrare. Il regista è nato a Roma, ma vive a Torino dove frequenta la Scuola Holden.

 

Ore 16.30 > SPAZIO PIEMONTE 3 – 88’

Moonbears on Planet Earth. (IT, 2016, 24’) di Nadia Zanellato e Andrea Daddi

Location: Parco Nazionale di Tam Dao, provincia di Vinh Phuc (Vietnam)

Nel nord del Vietnam, all’interno del Parco Nazionale di Tam Dao, c’è un centro di recupero degli “orsi della luna” gestito dalla ONG Animalsasia. All’interno del santuario vengono recuperati, sorvegliati e ospitati gli esemplari di “orsi della luna” e “del sole”. Lo scopo – mostrato dai registi torinesi Zanellato e Daddi – è salvarli dalle torture inferte per l’estrazione e la vendita della bile, molto usata dalla medicina tradizionale orientale, nonostante il divieto delle autorità.

Su entu (IT, 2016, 11’) di Stefano Clari

Produzione: Ouvert

Location: Carmagnola (Torino)

Un albero, un campo, un traliccio. In un’atmosfera buzzatiana, un clochard noto come Maestro evoca un potente vento, al pari del Maestrale, affinché lo aiuti nella produzione della “nota perfetta”. Tuttavia, un uomo sopraggiunge e sembra voler fermare questa folle impresa.

Triangle (IT, 2016, 28’) di Cataldo De Palma

Location: Druento, Carignano (Torino)

Tre amici si riuniscono per un’escursione di pesca al fiume. Tra battute, alcol e tabacco (complici anche il fuoco acceso e la luna piena) parte una sfida: avventurarsi nel bosco in cerca di una torre abbandonata, fulcro di strane leggende. Quel che trovano, però, interrompe le risate e la complicità. Segreti e retroscena inaspettati fanno crollare l’aura di amicizia, ormai in bilico su un abisso irreale.

An Afterthought (IT, 2016, 17’) di Matteo Bernardini

Fotografia: Italo Petriccione

Montaggio: Enrico Giovannone

Produzione: Neverbird Productions

Distribuzione: The Open Reel

Location: Four Studios Communication (Torino)

Una madre mette la figlioletta a letto, raccontandole le avventure del mitico Peter Pan. Ma l’eterno bambino è soltanto frutto dell’immaginazione? Primo adattamento cinematografico del finale originale della storia di Peter Pan, così come venne concepito dall’autore James Matthew Barrie.

La procedura (IT, 2016, 8’) di Alessandro Valbonesi

Location: Leinì (Torino)

Un normale controllo di documenti si trasforma in incubo di kafkiana memoria, nell’epoca in cui l’identità di un uomo sembra dipendere solo dalla sua presenza online. Riuscirà Giovanni Neve a ottenere il diritto di esistere?

 

Ore 18.30 > PANORAMICA DOC

I cormorani (IT, 2016, 88’) di Fabio Bobbio

Musiche originali: Ramon Moro, Paolo Spaccamonti

Produzione: Strani Film

Location: Rivarolo Canavese (Torino)

Nell’estate dei loro dodici anni Matteo e Samuele passano le giornate tra il fiume, il bosco e il centro commerciale, ma rispetto agli anni precedenti qualcosa sta cambiando. Il gioco diventa noia, la fantasie “sull’altra metà del cielo” cedono il passo alla scoperta, le avventure si trasforma in esperienza di vita vissuta.

Nell’arco di un’estate senza inizio e senza fine, che sembra quasi un incantesimo fuori dal tempo, I cormorani racconta di un’amicizia, di un’età e di un territorio costretti a mutare sotto l’incedere del tempo che scorre inesorabile.

Interviene il regista

 

Ore 20.30 > GUARDIE & LADRI, POLIZIOTTESCO ALL’ITALIANA | 40° TORINO VIOLENTA

Torino violenta (IT, 1977, 89’) di Carlo Ausino

Delinquenti francesi e mafiosi nostrani irretiscono modelle e studentesse, le drogano, le violentano, poi, ricattandole con foto scottanti, le avviano alla prostituzione. Contro l’infame traffico combattono il commissario Moretti e un misterioso “giustiziere” notturno dalla pistola infallibile, le cui “esecuzioni” provocano una sanguinosa lotta tra il clan dei francesi e i mafiosi. In realtà, Moretti e il “giustiziere” sono la stessa persona. Quando si vedrà scoperto da un collega, il commissario tenterà di eliminare il pericoloso testimone, ma sarà lui, invece, ad essere colpito a morte.

Intervengono Carlo Ausino, Fabrizio Dividi (curatore), Giulia Carluccio, Giulia Muggeo e Franco Prono (Dams), oltre ad alcuni esponenti del cast

 

Ore 22.30 > PANORAMICA DOC

48 Tornanti di notte (IT, 2016, 53’) di Fabrizio Lussu | ANTEPRIMA ASSOLUTA |

Produzione: Stuffilm (Bra – Cuneo)

Location: Trentino Alto Adige, Passo dello Stelvio, Padova

Giuliano Calore, padovano classe 1938, ha fatto la storia del ciclismo estremo, affrontando le più importanti salite e discese senza mani, con una bicicletta senza manubrio e senza freni. A riprese iniziate, Giuliano decide di stupire la troupe lanciandosi all’inseguimento di una nuova sfida, la più suggestiva e pericolosa: affrontare in discesa il Passo dello Stelvio senza manubrio, senza freni, di notte, illuminando gli insidiosi tornanti con la sola luce di una piccola pila tascabile. 48 tornanti di notte mostra l’ultima follia sportiva di un personaggio a metà fra un gentiluomo d’altri tempi e un guascone da osteria, e indaga le cause che hanno trasformato una genuina passione in un’ossessione che piano piano si è sostituita ad affetti e amicizie. Dopo quarant’anni di vita ordinaria, una moglie, tre figli e un modesto lavoro all’Enel, Giuliano «ha inforcato la bicicletta e si è trasformato, come fa Superman quando indossa il suo mantello». Perché? 48 tornanti di notte è una discesa (senza freni) nelle ambizioni, nelle motivazioni, nelle paure e nei sogni di uomo leggendario.

Interviene il regista

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