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redazione il torinese

Il controllo del vicinato si diffonde nel Torinese

E’ pronto ai blocchi di partenza il Controllo del Vicinato a Monteu da Po. Dopo la serata al Teatro Comunale dell’autunno scorso, alla quale avevano preso parte il responsabile ed il vice responsabile del Piemonte dell’Associazione, Massimo Iaretti e Ferdinando Raffero, ed alcune riunioni preparatorie, giovedì 9 marzo è stato raccolto il frutto del lavoro effettuato in questi mesi, soprattutto dal sindaco Laura Gastaldo. Alla presenza dello stesso primo cittadino di Monteu e del referente per la città Metropolitana di Torino, Ferdinando Raffero, sono stati tenuti a battesimo ben quattro gruppi, che vanno ad ingrossare le fila di un metodo che coinvolge, in terra subalpina, oltre trenta comuni in più province (Torino, Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Vercelli), due città capoluogo, Asti e Novara, nonché oltre cinquanta gruppi formati da famiglie. “E’ stata una bella serata – ha detto Raffero – con persone motivate e dotate di grande buon senso, nella quale è stato raccolto il lavoro di semina effettuato in tutti questi mesi dal sindaco Gastaldo”.

I.M.

 

PuliAmo Pinerolo

Si chiama PuliAmo Pinerolo ed è un’iniziativa del Movimento 5 stelle in collaborazione con Acea Pinerolese. L’obiettivo è di sensibilizzare il rispetto del verde pubblico come patrimonio comune. Il primo appuntamento – aperto a tutti i cittadini di buona volontà – è per sabato 11 marzo, a partire dalle ore 14 nel parco giochi di fronte alla chiesa del quartiere Tabona. Pertanto ogni primo sabato del mese (che slitterà a quello successivo in caso di maltempo) verranno interessati altri siti in basealle segnalazioni che perverranno sul blog www.pinerolo5stelle.it

Massimo Iaretti

 

 

Case vacanza, i torinesi vogliono fare la settimana bianca

In Piemonte il 15% delle richieste totali di case vacanza: +4,9% rispetto allo scorso anno. Le torinesi Sestriere e Sauze d’Oulx le mete della regione preferite. La più costosa è Sestriere mentre Cesana la più economica

  La stagione sciistica si sta avviando al termine ma la voglia degli italiani di vivere la tradizionale “settimana bianca” sembra non arrestarsi. Il portale Casa.it (www.casa.it) ha infatti analizzato le richieste degli italiani per le case vacanza in Piemonte nel mese di marzo, considerando un bilocale con quattro posti letto, e ha riscontrato un aumento della domanda del +4,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel mese di marzo il Piemonte ha ottenuto il 15% delle richieste totali di case vacanza in località montane ma è il Trentino Alto Adige la regione preferita dagli italiani, con il 25% delle richieste. Tra le altre regioni seguono il Veneto con il 18%, la Valle d’Aosta con 17%, la Lombardia con l’11% e il Friuli – Venezia Giulia con il 4%.

Ma quali sono le località più gettonate in Piemonte?

Le più ricercate, tra le località montane della regione, sono le torinesi Sestriere e Sauze d’Oulx, dove il costo medio per una casa vacanza è rispettivamente di 780€ (il prezzo più alto) e 700€ la settimana. Seguono la più economica Cesana (€520), Sansicario (680€) e Alagna Val Sesia (630€). Molto Lontana dal podio  Bardonecchia, con il costo di 650€.

Tre auto si scontrano, muore un uomo. Grave la moglie incinta

DALLA CALABRIA

Aveva 33 anni, Vito Sciammarella, di Paola. E’ rimasto vittima di un incidente stradale sulla statale 18 nei pressi di Cetraro.Guidava un’auto che si è scontrata nella notte, per cause da accertare, con altre due vetture. Con l’uomo viaggiava la moglie, incinta, che è rimasta ferita in modo grave ed è ricoverata all’ospedale di Cosenza. Ferite  due persone  a bordo delle due auto coinvolte.

 

(foto archivio)

L'”Estate” è già finita. Le temperature scendono, ma occhio al rischio valanghe in montagna

Le massime a 25 gradi registrate ieri in Piemonte saranno un ricordo già tra sabato e domenica, quando  le temperature torneranno nella norma di inizio primavera già da oggi. Il termometro è salito nelle ore centrali di venerdì, come spiega Smi – Società Meteorologica Italiana – la fascia di alta pressione estesa dal Nord Africa all’Europa Centrale, combinata con una corrente di vento favonio. Ora è previsto il calo sia delle minime sia delle massime e non si dovrebbero superare i 14-17 gradi in pianura e anche bassa collina. Domenica si torna sottozero tra i 1.000 ed i 1.500 metri. E’ prevista un po’ di pioggia sui rilievi del Cuneese, del Sesia e Ossola, quota neve sui 1.400 metri. Rischio valanghe in calo ma resterà marcato sulle zone di confine tra le Alpi Cozie settentrionali e le Lepontine. Migliora la stabilità del manto nevoso, ma è bene prestare attenzione al riscaldamento: si consiglia di portare a termine  le escursioni nella prima parte della giornata.

 

(foto: il Torinese)

106 anni dalla nascita di Hubbard

Il 13 marzo 2017 la Chiesa di Scientology di Torino ricorda il 106° anniversario della nascita del fondatore della religione L. Ron Hubbard (1911-1986).

 

 “A L. Ron Hubbard e a quanti continuano la sua opera – ha scritto il Professor Luigi Berzano, Direttore dell’Osservatorio sul Pluralismo Religioso in una targa commemorativa realizzata per l’occasione –  va il riconoscimento e l’augurio di questo Osservatorio affinché tale missione sappia ancora ispirare in uomini e donne di tutte le tradizioni e religioni la volontà di costruire progetti e azioni per la pace e la fraterna convivenza dei popoli”. Sabato 18 marzo, presso la sala di via Villar 2, verrà proiettata la celebrazione internazionale con un ampio panorama biografico e filantropico dedicati ad una delle figure più innovatrici della fine del XX secolo.

Overweight: istruzioni per l’uso

“La mission degli Stati generali dello Sport e del benessere, che ho l’onore di presiedere, è quella di promuovere corretti  stili di vita per vivere meglio e in salute.  Quello della divulgazione delle buone pratiche è un obbligo a cui è chiamato non solo chi ricopre un ruolo istituzionale, ma ogni singolo cittadino. Nel 2016 siamo costati alla sanità  pubblica 113 miliardi di euro, un costo spropositato dal quale è comunque rimasta esclusa un’ampia  fascia di popolazione  che non ha potuto neppure beneficiare dei livelli essenziali di assistenza. Se non iniziamo a farci promotori della consapevolezza che fare attività fisica e seguire una corretta alimentazione costituiscono gli strumenti principali per una buona prevenzione, ci ritroveremo tra pochi anni a fare i conti con una dura realtà, nella quale  non ci saranno più risorse sufficienti per garantire assistenza sanitaria per tutti.  Bisogna dunque  trasformare la conoscenza e i dati che la letteratura scientifica ci offre,  in attività comportamentale e partecipare a quel processo di divulgazione delle motivazioni e degli obiettivi che deve contaminare più gente possibile nell’adozione delle buone pratiche”. Questi sono i passaggi più salienti dell’intervento del presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus, alla presentazione della seconda edizione del convegno interattivo “Overweight: istruzioni per l’uso” che si è tenuta nella Sala polifunzionale della sede della Fondazione Piazza dei mestieri. La manifestazione – che si terrà domenica 12 marzo (ore 14.30-18) nella Sala 500 del Centro congressi Lingotto – è patrocinata dal Consiglio regionale ed è organizzata dal Centro ricerche performance e benessere “Second advanced wellness studies” (Crpb). Il moderatore sarà lo showman torinesePiero Chiambretti ed avrà tra i vari ospiti, oltre al presidente Laus, l’illusionista torinese Marco Berry e lo chef, piemontese d’adozione, Giampiero VentoChiambretti è intervenuto alla presentazione affermando che “l’iniziativa, che appoggio convintamene in quanto amo lo sport e tengo molto alla salute, racconta come mantenere insieme bene il nostro corpo nel momento in cui tutto sembra andare a rotoli. Invito tutti a partecipare perché non solo il contenuto dell’evento è importante ma anche la forma dove si vedrà l’applicazione dello sforzo, del movimento, alla parola”. Infatti come è accaduto con i vari relatori nel corso della presentazione, le persone che saliranno sul palco del Lingotto per i loro interventi, lo potranno fare solo in concomitanza con lo svolgimento di un esercizio su dei macchinari da palestra. Infatti alla piazza dei mestieri coloro che si alternavano a parlare potevano scegliere tra il krank mill e la bike recline. Inoltre sarà garantita l’interattività attraverso i social network e le domande in tempo reale su whatsapp. Alla presentazione sono intervenuti, oltre a Vento, anche: Massimiliano Gollin, docente di Medicina e terapia sperimentale all’Università di Torino;Giovanni Plotter, della Fondazione Piazza dei mestieri; Silvio Magliano, consigliere comunale torinese e presidente del Centro servizi Volto; Giuseppe Antonucci, presidente della Consulta torinese per le persone in difficoltà; Maria Sole Garosci, specialista in psicoterapia sistemico-relazionale; Piero Abruzzese, cardiochirurgo infantile e primario emerito al Regina Margherita di Torino; Luciano Gemello, specializzato in Metodologie molecolari e morfofunzionali presso l’Università di Urbino; Matteo Pincella, biologo nutrizionista della Juventus Fc e della Nazionale italiana di calcio.

 

AB -www.cr.piemonte.it

Liberi dentro. Riflessioni sul carcere

“Il carcere è come una malattia e, come tutte le malattie, è difficile da raccontare a chi non l’ha vissuta”. Con queste parole il garante regionale dei detenuti Bruno Mellano ha accolto gli studenti della Facoltà di Giurisprudenza di Torino che hanno assistito – venerdì 10 marzo nell’Aula consiliare di Palazzo Lascaris – alla proiezione del docufilm “Spes contra spem – Liberi dentro” di Ambrogio Crespi, frutto del dialogo e della riflessione comune di detenuti e operatori penitenziari della Casa di reclusione di Opera (Mi).

L’iniziativa, organizzata dall’Ufficio del garante regionale per i detenuti in collaborazione con il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino, è stata aperta con i saluti del presidente e della vicepresidente dell’Assemblea regionale Mauro Laus, che presiede anche il Comitato regionale per i diritti umani, e Daniela Ruffino.

“Non esiste Costituzione, in nessuna parte del mondo, che non preveda che della libertà si possa essere privati per ragioni serie, previste dalle leggi e con la garanzia che i dirtitti individuali siano rispettati – ha sottolineato Laus -. Ma non può esistere nessuna Costituzione, nessuna legge, in nessuna parte del mondo, che possa prevedere che una donna o un uomo possano essere privati della loro dignità. Questo è il cuore della questione dei diritti umani da cui tutti i passi successivi dipendono: alzare una barriera a difesa della dignità della persona che non possa essere violata, nemmeno quando si pone a tutela del più spietato dei malviventi”.

Moderati da Mellano, sono intervenuti Claudio Sarzotti, ordinario di Filosofia del diritto all’Università di Torino e presidente di Antigone Piemonte, Rita Bernardini, Sergio d’Elia e Sergio Segio rispettivamente presidente, segretario e membro del direttivo dell’Associazione Nessuno tocchi Caino per evidenziare la necessità di un carcere autenticamente rieducativo e capace di offrire possibilità di riscatto e inserimento anche e soprattutto ai 1.277 condannati all’ergastolo ostativo.

Prodotto da Nessuno tocchi Caino e Indexway e presentato con successo alla 73^ Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia e alla Festa del Cinema di Roma, “Spes contra spem” propone le testimonianze incrociate di detenuti e operatori penitenziari della Casa di reclusione di Opera (Mi) e si compone d’immagini e interviste con detenuti condannati all’ergastolo, il direttore del carcere, agenti di polizia penitenziaria e il presidente del dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria Santi Consolo, che ha sottolineato più volte che “il problema non è tanto l’ergastolo quanto l’ergastolo ostativo, che uccide la speranza della libertà nella persona e ne annienta la volontà”.

Dalle testimonianze è emerso con chiarezza non solo un cambiamento interiore dei detenuti – nel loro modo di pensare, di sentire e di agire – ma anche la rottura esplicita con logiche e comportamenti del passato e una maggiore fiducia nelle istituzioni e la constatazione che l’istituzione carcere può rendere possibile il cambiamento e riconversione di persone detenute in persone autenticamente libere.

All’evento erano presenti, tra gli altri, i consiglieri regionali Stefania Batzella e Gian Paolo Andrissi e i garanti comunali dei detenuti d’Ivrea (To) Armando Michelizza e di Saluzzo (Cn) Bruna Chiotti.

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“Finalmente” arrivano i corsi di guida per donne insicure al volante

Si tratta di un corso dedicato a tutte coloro che -ovviamente già in possesso della patente- non si sentono ancora sicure alla guida della loro auto, che sono stanche di sentirsi dire dal proprio marito o dal proprio fidanzato di non essere capaci a guidare

“Donne al volante..pericolo costante”. Quante volte abbiamo sentito, utilizzato e scherzato sopra a questa frase per commentare magari una donna alla guida di una vettura. Da dove nasca questo detto non si sa, il perché lo si usi è facilmente immaginabile: è un pensiero piuttosto diffuso e comune tra la maggior parte delle persone, che il gentil sesso al volante sia meno capace e per così dire più “pericoloso” rispetto ad un uomo. Ebbene su questa teoria (non ancora scientificamente provata ma attualmente in fase di studio), le autoscuole Solferino hanno cercato di trovare una soluzione e hanno proposto un vero e proprio “corso di recupero” per tutte quelle donne che vogliono dire addio alle paure che insorgono quando si trovano alla guida. Si tratta di un corso dedicato a tutte coloro che -ovviamente già in possesso della patente- non si sentono ancora sicure alla guida della loro auto, che sono stanche di sentirsi dire dal proprio marito o dal proprio fidanzato di non essere capaci a guidare; per tutte quelle donne diciamo un po’ più mature, che magari hanno preso la patente molti anni fa ma che poi per motivi personali, familiari e via dicendo, hanno parcheggiato l’ auto nel garage dimenticandosi, per così dire, come ci si comporta alla guida di una macchina. Il volantino con il suo disegnino un po’ d’altri tempi, volutamente stereotipato (vi è raffigurata una donna al volante con l’aria un po’ spaurita e con un buffo cappellino sulla testa) è molto chiaro e diretto : “Donne al volante..” recita il titolo. E poi più sfumato : “Sicurezza costante”. Più in basso ovviamente qualche domanda che lascia intendere lo scopo del corso : ” Paura di guidare?” e ancora : “Parcheggiare è il tuo incubo?”. Ovviamente gli ideatori del progetto hanno garantito che non esiste nulla di discriminatorio in tutto questo, anzi si dovrebbe considerare un vero e proprio kit di lezioni “in rosa” proposto dalla rete nazionale “La nuova guida” , e a cui le autoscuole Solferino hanno aderito. “La società ora è cambiata – spiega a Repubblica il titolare Mario Forneris- Un tempo la patente si prendeva, magari su consiglio dei genitori, anche in modo facile, poi però mancava il conseguimento dell’abilità alla guida. Le ragioni per cui una donna poteva smettere di guidare potevano essere tante. Molte ad esempio hanno abbandonato l’auto dopo un grave incidente” – E prosegue- “Ovviamente anche se la pubblicità è dedicata alle donne, il corso si rivolge anche a quegli uomini che vogliono combattere stress e ansia al volante”. Insomma, ripetiamo, non c’è nulla di discriminatorio, maschilista o retrogrado in tutto questo. Come hanno più volte sottolineato i sostenitori del progetto, il corso non è solo rivolto a tutte quelle donne che a causa di un incidente o per svariati motivi hanno dimenticato come si guida e non si sono esercitate abbastanza nel fare parcheggi o nello stare in mezzo al traffico, ma anche a tutti quegli uomini che sono affetti da un po’ d’ansia mentre si trovano alla guida della propria auto. D’altronde che importanza può avere il fatto che il volantino sia tutto al femminile e che sia rivolto direttamente alle donne, rappresentate per di più dallo stereotipo di una donnina spaurita, vestita anni 50′? Quindi caro gentil sesso, dopo anni di estenuanti battaglie per avere riconosciuti gli stessi diritti degli uomini, almeno adesso potrete ambire a saper guidare come loro.

 

Simona Pili Stella

Tir impazzito, scoppia pneumatico: colpite tre auto

Un pesante autotreno impazzito, colpisce tre auto senza provocare feriti, dopo lo scoppio di uno pneumatico. E’ accaduto questa mattina sulla A26 Voltri-Gravellona Toce, nel Novarese, nei pressi di Gattico. A scoppiare improvvisamente è stata la gomma del rimorchio del tir, guidato da uno slovacco di 35 anni: lo sbandamento del mezzo ha  danneggiato tre auto che lo seguivano. Gli occupanti delle vetture, tutte  seriamente danneggiate, sono rimasti miracolosamente illesi. L’autostrada è stata chiusa momentaneamente e poi riaperta.