redazione il torinese

Continuano le indagini sui misteri del “santone” torinese. Altri casi di violenza vengono alla luce

In questi giorni si sta indagando sulla vicenda per capire se la ragazza (all’epoca delle violenze appena sedicenne) sia stata l’unica vittima coinvolta nell’attività del gruppo o se invece, altre come lei, siano state plagiate dal santone

Sembra essere destinata a non finire tanto presto la vicenda del sedicente mago accusato, insieme ad un pensionato, a un giovane poco più che ventenne e alla madre del giovane, di aver soggiogato, violentato e poi ricattato una giovane minorenne. L’avevano convinta di essere perseguitata dalla negatività da cui sarebbe guarita solo grazie a delle sedute “curative”, durante le quali, forse anche sotto l’influenza di alcune sostanze somministratele, veniva costretta ad avere rapporti sessuali con il santone e con gli altri membri presenti agli incontri. Con l’accusa di violenza di gruppo sono stati arrestati dalla squadra mobile di Torino, il santone di 69 anni Paolo Meraglia (ex professore in pensione), il complice Biagino Viotti, pensionato di 73 anni che metteva a disposizione la sua mansarda per gli incontri e un ragazzo poco più che ventenne, ex fidanzatino della giovane vittima e la cui madre avrebbe non solo assecondato ma anche assistito agli abusi sulla ragazza. In questi giorni si sta indagando sulla vicenda per capire se la ragazza (all’epoca delle violenze appena sedicenne) sia stata l’unica vittima coinvolta nell’attività del gruppo o se invece, altre come lei, siano state plagiate dal santone: dalle prime indagini sembra che l’attività di “purificazione” abbia coinvolto, nel corso degli anni, più di una ventina di donne, sulle quali si sta accertando se la loro partecipazione a tali “riti” fosse spontanea oppure frutto di una forma di induzione fraudolenta. Nell’abitazione del Meraglia sono stati sequestrati dei filmati -un centinaio su cassetta e dvd- che ritraggono i rapporti sessuali consumati tra alcune donne e il santone durante gli incontri di “purificazione” nella mansarda del Viotti. Secondo le dichiarazioni della giovane diciassettenne che ha avuto il coraggio di denunciare, i filmati venivano utilizzati dal mago e dai suoi complici per ricattare le donne che, rendendosi conto del raggiro e della violenza subita, volevano allontanarsi dalla loro “setta”. Rinchiuso in carcere ormai da più di dieci giorni, il giovane ex fidanzatino della vittima, si dice pentito e terrorizzato da tutta questa vicenda. Dichiara di aver conosciuto Paolo Meraglia all’età di 9 anni, quando sua madre (attualmente indagata e a piede libero) si era rivolta a questo santone per superare un brutto periodo. La mamma del giovane aveva iniziato da subito a praticare i vari riti contro la negatività, diventando così una delle innumerevoli donne con cui il sedicente mago aveva rapporti sessuali. I due si erano trovati da subito in sintonia e pur non avendo una relazione sentimentale, il mago aveva cominciato a frequentare assiduamente la casa della donna e ad insinuarsi nella sua vita e in quella del giovane figlio che, succube della madre, aveva cominciato a partecipare ai vari incontri. Dalla testimonianza della diciassettenne emerge una realtà agghiacciante: pare che durante questi riti madre e figlio avessero rapporti sessuali contemporaneamente al santone e alla ragazzina e che, una volta finito, le coppie si scambiassero. Dai filmati raccolti risulta anche che ad assistere alla violenza – oltre al proprietario della mansarda, Biagino Viotti- ci fossero altre persone, circa una ventina, ora tutte indagate. Se la posizione degli adulti appare chiara e colpevole, quella del ragazzo (cresciuto con la figura del mago come punto di riferimento) è ancora da valutare. Sicuramente, almeno per il momento, l’unico colpevole accertato è Paolo Meraglia, l’ex professore che con la scusa di essere un santone, aveva messo in piedi la sua personale e fasulla organizzazione esoterica con lo scopo principale di ottenere rapporti sessuali multipli, adescando fragili donne che vedevano in lui un’ancora di salvezza per tutti i loro problemi. La squadra mobile sta inoltre indagando sulla quantità di soldi che girassero tra le mani del Meraglia poiché i gestori di alcuni locali di Moncalieri hanno testimoniato che l’uomo era solito giocare, quotidianamente, cifre cospicue alle macchinette. Si ipotizza che ad alcune vittime, o sotto forma di ricatto o tramite il completo controllo psicologico che l’uomo aveva su alcune di loro, sia stato estorto del denaro. Per il momento Paolo Meraglia, il suo complice Biagino Viotti (accusato anche lui di violenza sessuale) e il ventunenne ex fidanzatino della ragazzina che ha denunciato i fatti, resteranno in carcere in attesa di ulteriori indagini.

(Nella foto: via Massena, uno degli edifici dove sarebbero avvenuti gli incontri “esoterici”)

Simona Pili Stella

A “Leggermente” Scurati incontra i lettori

Il passato in punta di piedi A LEGGERMENTE, ANTONIO SCURATI INCONTRA I SUOI LETTORI 23 marzo 2017, ore 18.00 Biblioteca Civica Villa Amoretti – Corso Orbassano 200, Torino

E’ una storia narrata a bassa voce quella di Leone Ginzburg, del suo rifiuto a chinare la testa al fascismo; la storia di un uomo mite dalla schiena dritta, di un grande intellettuale, della sua e di altre famiglie, raccontata con delicatezza da Antonio Scurati. Il tempo migliore della nostra vita è il libro scelto dai gruppi di lettura di Leggermente, il progetto di lettura condivisa che da sette anni riunisce sotto il segno delle parole, autori e lettori in incontri che, più delle classiche presentazioni, hanno il sapore dei dialoghi tra amici su un’esperienza comune. Antonio Scurati, i suoi lettori e chi voglia trascorrere del tempo a parlare di parole e di pagine si incontreranno il prossimo 23 marzo alle ore 18.00, presso la Biblioteca Civica Villa Amoretti, in Corso Orbassano 200 a Torino. Leggermente è il progetto di lettura condivisa della Fondazione Cascina Roccafranca e delle Biblioteche Civiche Torinesi, in collaborazione con la Circoscrizione 2, la Libreria Gulliver e la Fondazione della Comunità di Mirafiori che riunisce i lettori di ogni età. Diverse sono le iniziative promosse all’interno di Leggermente: dai laboratori per insegnare ai nonni a raccontare le fiabe ai nipotini, alle classi delle scuole del territorio che leggono, incontrano gli autori, si sfidano in gare tra la pallavolo e la letteratura, ai gruppi di lettura, la vera spina dorsale del progetto.

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IL LIBRO

Il tempo migliore della nostra vita Antonio Scurati. Ed. Bompiani Leone Ginzburg rifiuta di giurare fedeltà al fascismo l’8 gennaio 1934. Pronunciando apertamente il suo “no”, imbocca la strada difficile che lo condurrà a diventare un eroe della Resistenza. Un combattente mite, integerrimo e irriducibile che non imbraccerà mai le armi. Mentre l’Europa è travolta dalla marcia trionfale dei fascismi, questo giovane intellettuale formidabile prende posizione contro il mondo servile che lo circonda e la follia del secolo. Fonderà la casa editrice Einaudi, organizzerà la dissidenza e creerà la sua amata famiglia a dispetto di ogni persecuzione. Questa è la sua storia vera dal giorno della sua cacciata dall’università fino a quello in cui è ucciso in carcere. Nel racconto rigoroso e appassionato con il quale Scurati le rievoca, accanto a quella di Leone e Natalia Ginzburg, scorrono però anche le vite di Antonio e Peppino, Ida e Angela, i nonni dell’autore, persone comuni nate negli stessi anni e vissute sotto la dittatura e le bombe della Seconda guerra mondiale. Dai sobborghi rurali di Milano convertiti all’industria ai vicoli miserabili del “corpo di Napoli”, di fronte ai fucili spianati, le esistenze umili di operai e contadini, artisti mancati e madri coraggiose entrano in risonanza con le vite degli uomini illustri. Accostando i singoli ai grandi eventi, attraverso documenti, fotografie e lettere, ricordi famigliari e memoria collettiva, Antonio Scurati resuscita il nostro passato.

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I PROSSIMI APPUNTAMENTI DI LEGGERMENTE

7 aprile, ore 18.00 – Cascina Roccafranca Serata dedicata a Elena Ferrante

20 aprile, ore 18.00 – Biblioteca Civica Villa Amoretti Una specie di felicità – Francesco Carofiglio, ed. Piemme

Università, iscritti al voto per le elezioni studentesche

Martedì 21 e mercoledì 22 marzo si tengono le elezioni studentesche all’Università di Torino. Hanno diritto di voto gli iscritti, in corso e fuori corso, che dovranno eleggere 6 rappresentanti per il Senato Accademico, 2 per il Consiglio di Amministrazione, 6 per l’Assemblea regionale degli studenti per il diritto allo studio universitario, 4 per il Comitato Universitario per lo Sport (CUS), per i Consigli di dipartimento, in misura non inferiore al 15% della composizione totale dell’organo, i Consigli di corso di studio/integrati per laurea triennale, specialistica/magistrale, a ciclo unico e del vecchio ordinamento, in misura non inferiore al 15% della composizione totale dell’organo, i Consigli delle Scuole, in misura non inferiore al 20% della composizione totale dell’organo.Prevista anche la consultazione per i Rappresentanti degli studenti nel Comitato Unico di Garanzia. Gli eletti resteranno in carica due anni. Le liste dei candidati sono pubblicate su www.unito.it.

 

(foto: il Torinese)

“L’astuzia della volpe” chiude la trilogia di Maura Maffei

Dopo pochi giorni dalla pubblicazione del terzo e conclusivo capitolo, “L’astuzia della volpe”, appuntamento domenica 19 marzo alle 15, al Lingotto Fiere di Torino per la presentazione della trilogia storica “Dietro la tenda(Parallelo45 Edizioni) di Maura Maffei e Rónán Ú. Ó Lorcáin, nell’ambito delle manifestazioni che avranno luogo per il Festival Irlandese.

L’evento, che sarà presentato da Susanna Sillano, storico del teatro e dello spettacolo, vedrà la partecipazione di entrambi gli autori: per l’occasione, infatti, Rónán Ú. Ó Lorcáin arriverà direttamente da Dublino e risponderà alle domande del pubblico.

Ambientata nella splendida regione irlandese del Connemara, nel corso del XVIII secolo, la trilogia racconta le vicende di due famiglie di antiche e nobili origini, ai tempi delle Leggi Penali e dell’invasione inglese.

In un clima difficile di oppressione, un gruppo di esuli irlandesi torna in patria dopo aver passato molti anni in Austria. All’apparenza falegnami e carpentieri, quegli uomini sono invece sacerdoti e soldati, decisi a mettere in atto un ambizioso progetto di vendetta ai danni dell’invasore inglese, che proibiva agli irlandesi di professare la religione cattolica.

I loro piani vengono però messi in serio pericolo dalla nascita dell’amore tra il capitano Bran e la bella Labhaoise, figlia del suo più acerrimo nemico. Ma il sogno romantico dei due giovani è ostacolato dalle leggi inglesi, che rendono impossibile il loro matrimonio.

Arricchito da interi passaggi in gaelico irlandese, il progetto della trilogia è frutto di cinque anni di intenso studio e ricerca da parte degli autori, che hanno ricostruito usi, costumi e linguaggio settecenteschi.

Maura Maffei è da sempre amante e studiosa della lingua e cultura irlandesi, ed ha già pubblicato numerosi romanzi e ottenuto significativi riconoscimenti letterari, tra cui il primo premio al Concorso Letterario Internazionale “San Domenichino – Città di Massa” 2015.

Rónán Ú. Ó Lorcáin è traduttore, musicista e tecnologo; è nato e vive in Irlanda, dopo anni passati nel nostro paese, e si dedica allo studio della lingua irlandese.

Massimo Iaretti

 

 

 

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Sanità, Grimaldi (SEL-SI): “stabilizzare i precari e aprire nuovi bandi”

L’Assessore Saitta ha risposto alla richiesta di comunicazioni sulla carenza di personale nei pronto soccorso piemontesi.

Come ha sottolineato il Capogruppo di SEL Marco Grimaldi, venerdì 10 marzo è stato siglato l’accordo fra Regione e sindacati sulla stabilizzazione dei precari e le nuove assunzioni nella sanità.

Le aziende sanitarie dovranno avviare entro aprile un censimento del personale precario, suddiviso per profili professionali e fonte di finanziamento, e avviare così le procedure di stabilizzazione. Al contempo dovranno attivare nuovi contratti a tempo indeterminato, predisponendo un piano triennale di fabbisogno del personale.

“Progressiva stabilizzazione di tutti i precari della sanità, limitazione a casi eccezionali dei contratti a tempo determinato, avvio di nuove assunzioni a tempo indeterminato per il personale sanitario piemontese entro il 2017. È  proprio ciò che chiedevamo quando abbiamo sollevato il caso dell’ipotesi di pagamento a gettone dei neospecializzati da impiegare nei pronto soccorso” – ha dichiarato in aula l’esponente di Sinistra Italiana Grimaldi. – “Quell’ipotesi fortunatamente è stata accantonata. L’accordo a questo punto è vincolante ed è una buona notizia. Quindi aspettiamo di sapere quante saranno le nuove assunzioni e di veder ripartire i nostri Pronti Soccorso con personale impiegato con contratti stabili.”

“In questi anni, la precarietà dilagante e il blocco del turn over, uniti alla scarsa attenzione sulle interminabili liste d’attesa, hanno affondato il colpo più duro al nostro sistema. La revisione totale delle agende di prenotazione, l’incremento dell’attività e delle prestazioni per affrontare le situazioni più critiche, le assunzioni e le stabilizzazioni per aumentare l’offerta potrebbero permettere di ridurre le liste d’attesa che hanno generato un’ulteriore fattore di congestionamento dei PS”.

PET THERAPY, “CON FIDO PASSA IL DOLORE”

Avere Fido a fianco fa bene ai piccoli pazienti. Nel 64 per cento dei casi i bambini che durante il prelievo di sangue hanno potuto interagire con un cane hanno mostrato una maggiore “consolabilità” e una ridotta percezione del dolore. Segni positivi mostra anche la rilevazione degli indici fisiologici (frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, ossigenazione del sangue). E’ quanto emerge dai primi risultati del monitoraggio avviato lo scorso anno sul programma di pet therapy della Casa pediatrica dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano. Alla presentazione hanno partecipato l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente e presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, il direttore della Casa pediatrica Prof. Luca Bernardo e il presidente di Frida’s Friends Mario Colombo.

Lo studio ancora in corso, effettuato in occasione di prelievi di sangue, ha lo scopo di valutare gli effetti della presenza del cane in un momento di potenziale stress per il bambino. La parte qualitativa consiste nell’osservazione da parte dell’operatore-psicologo, che lo invita ad accarezzare il cane, annota quando il bambino smette di piangere e gli propone, prima, durante e dopo l’operazione, di scegliere fra tre “faccine”: triste, indifferente, allegro. La parte quantitativa prevede la rilevazione di alcuni indici fisiologici nel corso del prelievo. Le prime osservazioni confermano che attivare un progetto di pet therapy nella Casa pediatrica è stata una buona idea. Quasi due terzi dei bambini “accompagnati” dal cane-terapeuta hanno sopportato meglio il dolore rispetto al campione di controllo, con risultati non dissimili nei due gruppi da 0 a 2 anni e da 3 a 7 anni.

“Il risultato – spiega Bernardo – è confortante non solo dal punto di vista del benessere dei bambini, è confermato anche da dati tecnico scientifici, rilevazione di scale del dolore, battito e frequenza cardiaca, saturazione del sangue, compliance nell’esecuzione del prelievo o altro esame che può provocare dolore. E’ come pensavamo: la vicinanza continuativa agli animali vivi ha un valore terapeutico per i bambini e le loro famiglie. Quella che poteva sembrare solo una bella favola è realtà. Il cane è davvero il miglior amico dell’uomo.”

“Sono passati quasi quindici anni – ricorda l’on. Brambilla – da quando un decreto del presidente del Consiglio, allora Silvio Berlusconi, ha ufficialmente riconosciuto il valore terapeutico della pet therapy. Nel frattempo sono stati compiuti molti passi avanti, basti citare l’approvazione di un documento del comitato di bioetica, l’attivazione di un centro di referenza nazionale e il recente rapporto su Attività e terapie assistite con animali e la relativa proposta di linee guida. Tuttavia per definire figure professionali, standard e procedure occorre una legge nazionale che ancora non c’è e che chiedo al Parlamento di discutere. Il mio contributo è una proposta di legge, già depositata, che mira a superare lo spontaneismo, magari generoso ma pericoloso, e a tutelare adeguatamente pazienti, operatori e gli animali stessi. La pet therapy, infatti, non è e non può essere “sfruttamento” degli animali, ma una forma dolce di coterapia che riconosce la loro la capacità di stabilire un rapporto emozionale profondo con gli esseri umani. A questi benefici dovrebbero poter accedere facilmente tutti coloro che ne hanno bisogno: il moltiplicarsi delle evidenze scientifiche suggerisce l’opportunità che il Servizio sanitario nazionale sostenga anche economicamente il ricorso a terapie assistite con animali”.

Ricorda il presidente dell’onlus Frida’s Friends, Mario Colombo, che i cani sono a loro volta “recuperati, con storie di abbandono e randagismo alle spalle”, ma “perfettamente preparati ed ottimi terapeuti”. L’équipe di operatori e animali è coordinata da Beatrice Garzotto. Chiunque voglia sostenere l’attività dell’associazione, e sostenere il progetto di Pet Therapy dell’Ospedale Fatebenefratelli, fino al 18 aprile può donare da 2 a 10 euro, secondo l’operatore telefonico utilizzato, inviando un sms solidale al 45521 o chiamando il numero da rete fissa. “Siamo alla ricerca di sponsor aziendali, che vogliano sostenere questo progetto sociale valorizzando in questo modo l’impegno etico della propria azienda”, conclude il presidente Mario Colombo. Sul sito www.fridasfriends.it tutte le indicazioni per poter offrire il proprio contributo.

19 marzo, in Corso Belgio è festa per tutti i papà

Corso Belgio si trasformerà domenica 19 marzo, in occasione della festa del papà, in un quartiere in festa. Vanchiglietta accoglierà , infatti, la manifestazione organizzata in collaborazione con Federvie Piemonte. Dalle 9 alle 19 si potranno trovare i negozi aperti, bancarelle, operatori del proprio ingegno e giochi in legno disponibili per grandi e piccini, da corso Cadore a lungo Po Antonelli. Saranno presenti le Associazioni onlus e di Volontariato, oltre che esibizioni sportive con giostre per bambini. Presso corso Brianza l’Alma Village organizzerà animazioni per bambini e dalle 10 del mattino si susseguiranno trasmissioni in diretta di Radio Jukebox, con la festa condotta da Wlady, Media Partners insieme a Primantenna TV e Radio Antenna Uno. Nel pomeriggio correrà lungo corso Belgio la Fanfara dei carabinieri e si potrà visitare l’esposizione fotografica di Valerio Minato, comprendente scorci e paesaggi di Torino e Piemonte. Si potrà inoltre partecipare al concorso “Fai un selfie con papà”, postandolo sula pagina di corso Belgio dell’Associazione dei commercianti, con una frase di auguri per il papà. Verrà premiata la fotografia ritenuta più bella. Per il pranzo si potrà godere dell’offerta nel campo della ristorazione dello Street food local e dei bar lungo corso Belgio e le vie limitrofe. Con il ricavato della festa l’Associazione comprerà un albero da piantare in corso Belgio.

Mara Martellotta

E’ TEMPO DI NON LASCIARLI SOLI IKEA A TORINO PER I BAMBINI MIGRANTI

 

Dal 17 al 26 marzo 2017 i visitatori del negozio IKEA di Torino potranno dare il proprio contributo a tre importanti progetti a sostegno dei bambini migranti, in fuga da guerre e povertà, realizzati in collaborazione con l’UNICEF, il Comune di Lampedusa e la Casa Evangelica Valdese di Vittoria (RG).   IKEA Italia donerà 250 kit ludici all’ UNICEF da destinare a mediatori e operatori sociali dell’organizzazione presenti sulle navi della Guardia Costiera per garantire, fin dal momento del salvataggio, un’adeguata accoglienza ai minori presenti sulle navi. I team UNICEF/Intersos a bordo offriranno ai più piccoli e alle loro madri un primo supporto psicosociale e un kit di prodotti utili a ritrovare una quotidianità perduta (vestiti puliti, matite, pastelli, libri da colorare etc….). I clienti degli store IKEA Italia potranno sostenere il progetto acquistando e donando all’ UNICEF alcuni dei prodotti contenuti nei kit. Gli altri progetti, attivi dal mese di marzo, saranno realizzati in Sicilia e saranno rivolti a bambini e bambine migranti che arrivano in Italia non accompagnati.

In collaborazione con il Comune di Lampedusa, IKEA Italia arrederà due appartamenti di proprietà del Comune che ospiteranno minori non accompagnati che non possono essere ospitati nel centro di accoglienza, nuclei famigliari con bambini e i volontari a supporto dell’organizzazione che si occupa del soccorso e dell’accoglienza. Con la Casa Valdese di Vittoria e in collaborazione con la Prefettura di Ragusa, invece, IKEA Italia arrederà il centro destinato alla prima accoglienza di donne migranti minorenni, non accompagnate, che formalizzeranno richiesta d’asiloPresso tutti gli store IKEA Italia, i clienti potranno acquistare e donare gli articoli necessari a completare l’arredo degli appartamenti e del centro. 

Estate in anticipo, temperatura fino a 27 gradi. Ma nei prossimi giorni arriva la pioggia

Non si ferma il periodo di caldo anticipato e senza piogge in Piemonte, ed è proprio la siccità a preoccupare gli agricoltori. Ieri sono stati superati i 25 gradi nell’Alessandrino, a Isola S.Antonio (25.2), ma quasi ovunque in pianura la massima è andata oltre  i 22 gradi. A Torino, la stazione meteo di Arpa -Agenzia regionale per la protezione ambientale sita in centro città  ha registrato una massima di 22.8 gradi, mentre la minima della scorsa notte era di 6.3. Quasi  25 gradi nel Roero, 24.6 a Bra, a Domodossola 23.7 a Susa 22.7. Tra sabato e domenica massime in su ancora di qualche grado, fino a punte di 27,  per effetto del foehn,  che soffierà anche nelle pianure settentrionali e occidentali del Piemonte. Lo zero termico , secondo le previsioni della Smi (Società Meteorologica Italiana) arriverà fino a quota 3.500 e  il rischio di valanghe sarà “moderato”, di grado 2,  nelle zone di confine tra le Alpi Graie e Lepontine, debole altrove. Poi, la  prossima settimana, l’alta pressione dovrebbe scemare e potrebbero tornare le condizioni per piogge salutari  e nevicate oltre i 2.000 metri.

 

(foto: il Torinese)

OTTIMA PRESTAZIONE DI FIAT TORINO CONTRO UNA ‘SVOGLIATA’ DOLOMITI ENERGIA TRENTO

Di Manuela Savini

Vittoria meritata e due punti conquistati con cuore. Pur giocando in casa davanti ai propri tifosi, non era facile superare una squadra che non perdeva da sei partite. Con questa vittoria, Torino raggiunge Reggio Emilia e Brindisi a quota 22 punti con ancora otto incontri da disputare. Per quanto riguarda gli altri campi, tra le big vincono Milano, Avellino, Venezia e Capo d’Orlando e, da metà classifica in giù, Brindisi,Cantù e Varese.

Prossimo incontro fuori casa, domenica 19 marzo alle ore 19.00, per la sfida Umana Reyer Venezia vs Fiat Torino

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CLASSIFICA (22a giornata): Milano 38; +Avellino e +Venezia 28; +Capo d’Orlando 26; -Sassari, -Trentino 24; + Torino, -Reggio Emilia e +Brindisi 22; -Brescia, -Pistoia 20; -Caserta e +Cantù 18; +Varese 16; -Pesaro 14; -Cremona 12.

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Nel posticipo serale della 22a giornata, Fiat Torino ha mostrato, sul campo, il gioco che i ragazzi del coach Vitucci sono realmente in grado di esprimere. Hanno saputo tenere a bada gli avversari che si sono presentati a Torino forti delle loro ultime sei vittorie consecutive. Torino ha interrotto questa tendenza grazie a concentrazione, determinazione e convinzione, nonostante fosse ancora priva del proprio centro, DJ White, bloccato per problemi alla schiena. Chissà se la società, in attesa del recupero del suo giocatore e vista la posizione della squadra in classifica in termini di play off, non stia pensando a qualcuno che prenda il posto di White fino al suo rientro. Di fronte ad un Palruffini come al solito gremito di tifosi, il coach Vitucci ha schierato in campo Wilson, Harvey, Mazzola, Washington e Wright, mentre Trento si è presentata con Marble, Hogue, Gomes, Baldi Rossi e Craft. Nel primo quarto Torino non è partita benissimo, ma grazie alle triple messe a segno da Wilson e Harvey, ha chiuso il tempo con sei punti di vantaggio su Trento (22-16). Come era prevedibile, nel secondo quarto, dopo una partenza decisa di Fiat Torino, Trento non è stata più a guardare ed ha reagito riducendo le distanze a quattro punti (41-37), realizzando un parziale a favore di 21 punti contro i 19 di Torino. Nella prima frazione di gara, Torino ha meritato il vantaggio avendo giocato in maniera più equilibrata sia in attacco che in difesa. Solo Alibegovic è sembrato un po’ sotto tono. Dopo l’intervallo Torino è sceso in campo con Wilson, Mazzola, Washington, Wright e Harvey ed ha saputo gestire il vantaggio con una difesa solida e ben organizzata, realizzando 15 punti nel terzo quarto. Trento, invece, pur avendo giocato meglio della prima frazione di gara, non è riuscita ad andare oltre i 13 punti. Al termine del terzo quarto i padroni di casa hanno chiuso in vantaggio (56-50). Nell’ultimo e decisivo quarto, il coach Buscaglia ha provato a fare reagire i suoi ragazzi, ma Torino ha saputo tenere a bada la maggiore fisicità degli avversari, infrangendo una delle difese più solide del campionato. Uomo simbolo per Fiat Torino in questo quarto è stato il giovane Cuccarolo che dopo aver esordito domenica scorsa fuori casa, anche in questa occasione ha saputo dimostrare il proprio valore. Torino ha vinto (76-67) realizzando un parziale di venti punti (contro i diciassette degli avversari) ed ha fermato il cammino di Trento, riaprendo di fatto la corsa per i play off.

 

Queste le formazioni:

 

FIAT TORINO: Wilson 0, Harvey 1, Parente 4, Poeta 8, Alibegovic 5, Wright 2, Washington 17, Okeke 18, Cuccarolo 14, Mazzola 21, Vitale 23, Crespi 33; All. Vitucci.

TRENTO: Marble 2, Sutton 9, Craft 6, Baldi Rossi 12, Moraschini, Forray 5, Flaccadori 9, Gomes 15, Hogue 9, Lechthaler, All. Buscaglia .

Queste le dichiarazioni a fine partita:

Coach Vitucci: “Una grande vittoria e per diversi motivi. E’ arrivata contro una squadra che veniva da sei successi consecutivi. Fisicamente la nostra è stata una settimana molto difficile, paragonabile a quella vissuta prima della sfida con Brescia. Eravamo dunque in grande affanno sotto questo punto di vista. Abbiamo messo in campo ciò che volevamo mettere ed il risultato è arrivato. Ottima la nostra difesa a zona che ha pagato. Siamo riusciti a tenere Trento a quota 67 e realizzare 76 punti contro la difesa simbolo del campionato. Direi che stiamo nettamente progredendo sotto tale aspetto. Abbiamo contenuto la loro fisicità. Siamo soddisfatti per i 22 punti centrati a questo punto della stagione, con 8 partite ancora da disputare. Possiamo guardare avanti con fiducia. Per quanto concerne White sarà sottoposto ad un ulteriore consulto medico tra domani e dopodomani per capire di più il suo problema alla schiena. Le decisioni in merito spettano alla società. Cuccarolo è stato eroico, giocando con un’infiltrazione e dando il massimo. Un vero esempio che i compagni hanno apprezzato”.

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Coach Buscaglia:“Una brutta partita che mi genera un mix di pensieri. Occorre mettere ordine. Torino è stata brava ed ha fatto quanto doveva, giocando con maggior voglia ed energia. Noi siamo scesi in campo con poca presenza e ci siamo trovati sempre un po’ in ritardo nelle scelte. Anche dalla panchina non era facile decidere cosa fare. Abbiamo sempre inseguito senza trovare lo switch giusto per cambiare volto al match. Ora, dopo una bella serie, dobbiamo ripartire dalla prossima partita tornando ad allenarci fin da subito con intensità”.

Foto: Fiat Torino Auxilium