redazione il torinese

Lavoratori stagionali in agricoltura: dati e prospettive in Piemonte

Il Gruppo consiliare Partito Democratico ha organizzato un convegno per affrontare la tematica dei lavoratori stagionali nel settore dell’agricoltura, alla luce delle novità introdotte dalla L.r. 12/2016 “Disposizioni per la sistemazione temporanea dei salariati agricoli stagionali nelle aziende   agricole piemontesi. Modifica della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo)”, primo firmatario il Consigliere Paolo Allemano, e dei dati raccolti durante la stagione 2016. La legge stabilisce che “ai fini del supporto all’attività lavorativa stagionale in agricoltura, […] è data facoltà ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali di accogliere temporaneamente salariati agricoli stagionali nei periodi di raccolta della frutta e di attività correlate alla coltivazione”. “Il provvedimento – spiega Allemano – ha modificato la legge urbanistica regionale, consentendo agli imprenditori agricoli di recuperare strutture inutilizzate all’interno delle aziende agricole, fino ad un massimo di 200 metri quadri, per la sistemazione temporanea di salariati stagionali. La superficie è ricavabile da manufatti esistenti anche non residenziali, oppure, in caso di insufficienza o inesistenza degli stessi, da prefabbricati. Anche le piccole e medie aziende agricole, singole o associate, o con la mediazione delle loro categorie professionali, sono state messe in condizione di alloggiare dignitosamente i salariati agricoli stagionali, alla luce del sole e con vantaggi per tutti, senza appesantimenti burocratici. Grazie a questa legge nel caso in cui il picco di migranti stagionali, in coincidenza con la raccolta della frutta, sia superiore alla possibilità di alloggiamento presso aziende, enti pubblici o associazioni convenzionate con gli stessi, potranno essere allestiti dei campi di accoglienza fino a 2 mila metri quadri, interventi per i quali la Regione potrà concedere, a bando, contributi fino ad un massimo di 25 mila euro”.

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Martedì 18 aprile 2017, alle ore 11.00, Consiglio regionale del Piemonte – Sala Viglione – Via Alfieri 15 – TORINO

 Interverranno: 

                Giorgio Ferrero, Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte

                Giovanni Paludi, Direzione Ambiente, Governo e Tutela del territorio

                Delia Revelli, Presidente Coldiretti Piemonte, promotrice aree accoglienza lavoratori

                Mauro Calderoni, Sindaco di Saluzzo

                Luigi Gallareto, Presidente Cisa Asti-sud

                Alessandro Armando, referente progetto “Saluzzo Migrante”, Caritas Saluzzo

            Introdurrà: Paolo Allemano, Consigliere regionale, primo firmatario L. r. 12/2016.

Ha confermato la presenza il Vice Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Andrea Olivero.

Cosa succede agli animali in caso di divorzio?

Quasi una famiglia su due in Italia vive con un animale da compagnia e sono sempre più frequenti i casi in cui, nel momento della crisi di coppia, cani e gatti diventano oggetto del contendere nei Tribunali per stabilire a chi debbano essere definitivamente affidati.

Alcune statistiche hanno addirittura evidenziato che i litigi a causa di un animale costituirebbero la quinta causa di separazione tra coniugi. Ciò nonostante, in materia non esiste una normativa specifica; pertanto per molto tempo è prevalsa la consuetudine di indicare come proprietario colui a cui era riconducibile il microchip o il tatuaggio a prescindere da altre valutazioni. Negli ultimi anni, invece, i Tribunali stanno sempre più prestando attenzione ai forti legami affettivi che l’animale è in grado di sviluppare tra tutti i membri della famiglia. L’animale, dunque, non viene più assimilato a un semplice bene-oggetto della coppia, ma sta diventando un essere titolare di diritti autonomi, anche dopo lo scioglimento del matrimonio e/o convivenza dei proprietari.

Partendo da questa impostazione alcuni Tribunali stanno sempre più applicando per analogia agli animali domestici la disciplina sull’affido condiviso dei figli, ponendo quindi l’attenzione sull’interesse materiale, spirituale e affettivo degli animali e della coppia nei confronti degli animali. La prima sentenza in questo senso è stata emessa dal Tribunale di Cremona e si tratta per molti versi di una sentenza rivoluzionaria in quanto, giudicando una separazione di due coniugi, decise di equiparare gli animali alla prole, con l’applicazione di tutte le garanzie previste per l’affido condiviso dei figli minorenni. Invitò, pertanto, i coniugi a trovare un accordo che garantisse la possibilità per entrambi di prendersi cura congiuntamente dei loro animali, con l’obbligo di ripartizione al 50% delle spese necessarie per il loro mantenimento.

Negli ultimi anni sono state presentate diverse proposte di legge per colmare le lacune del nostro ordinamento e disciplinare con chiarezza la questione degli affidi degli animali dopo una separazione. In particolare nelle proposte è contenuto il principio secondo cui la proprietà dell’animale è solo un criterio orientativo per il giudice che deve attribuire l’affido esclusivo o condiviso dell’animale domestico alla parte con cui questo ha sviluppato una maggiore relazione affettiva e che, dunque, è in grado di garantirne il maggior benessere, indipendentemente dal fatto che ne sia l’intestatario.Le proposte di legge sono ancora ferme in Parlamento ove, una volta approvate, disciplinerebbero con chiarezza la materia degli affidi degli animali, dopo un’interpretazione fino ad ora affidata alla sola giurisprudenza formatasi in questi anni.

Redazione Vizialo.it

Lo Stadium ieri sera: l’apparente calma del giorno prima

Finalmente Juventus-Barcellona. Primo atto, gara d’andata, la grande occasione, una quasi finale anticipata e allora forse la grande rivincita, forse, forse, forse… fate un po’ voi!

Intanto stasera lo Stadium era così deserto, caldo nei colori del tramonto, tranquillo e quieto, quasi inquietante nel suo silenzio, con i cancelli chiusi, le transenne ancora accumulate in blocchi ben allineati, con i parcheggi deserti, le strade libere… l’apparente calma del giorno prima!

Eppure là dentro era tutto un brulicare di fermento: l’arrivo dei giornalisti, delle televisioni, della squadra ospite, le conferenze stampa, gli allenatori, i capitani, le dichiarazioni, le speranze e poi il riscaldamento, l’allenamento e fuori… l’apparente calma del giorno prima!

Domani sarà tutto diverso e dopodomani forse ancor di più, e poi il ritorno al Camp Nou, le grandi speranze, magari il sogno, la realtà, chissà… ma questa sarà davvero ancora un’altra storia, completamente diversa ma sempre uguale, un’altra vigilia, insomma… un’altra apparente calma del giorno prima!

Prima della tempesta…

Claudio Benedetto

WWW.FOTOEGRAFICO.NET

Paracanoa, sempre più ricco il medagliere di Veronica

Si arricchisce sempre più il medagliere di Veronica Biglia, atleta di paracanoa residente a Gabiano e atleta del CUS Torino. Lo scorso 5 marzo, nelle acque di Castelgandolfo, ha vinto il Campionato Italiano Campo Corto in V1, categoria VL2, nei 2000 m. Poi si è imposta a Candia Canavese nella Gara di Velocità nei 200 m in V1, categoria VL2; il giorno seguente, per finire in bellezza, ha vinto il Campionato Italiano di Fondo in V1, categoria VL2, nei 3000 m, sempre a Candia Canavese. La Biglia, allenata da Matteo Tontodonati, come detto gareggia con i colori del Cus Torino.

Massimo Iaretti

Giocattoli sfioriti

Le poesie di Alessia Savoini

 

Via Roma è una sfilata tra volti spenti

di sagome portavoci di un’epoca

Assenza e posa

Vengono vestiti, svestiti della loro nudità

Non disegnano le bocche per non udirli pronunziare

Le parrucche 

Di fantocci addormentati

Giocan su sé stessi 

Seguendo nuovi passi

Sui manichini

In via Roma

A giudicar passanti.

Scuola-lavoro, il Piemonte sperimenta il diploma in apprendistato

Nel corso di un incontro tenutosi di recente a Torino, sul tema  “Percorsi Scuola-Lavoro, dall’alternanza all’apprendistato: strumenti e incentivi per le imprese”, promosso allo scopo di illustrare alle numerose aziende presenti tutte le opportunità offerte dall’alternanza scuola-lavoro e dall’apprendistato, è intervenuto l’assessore regionale al lavoro Gianna Pentenero. , Ci sono importanti novità della normativa regionale. Il Piemonte, infatti, sarà tra le prime Regioni in Italia a sperimentare dal prossimo anno scolastico percorsi formativi finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione secondaria superiore in apprendistato, con un contratto di lavoro di durata compresa tra i 6 mesi e i 2 anni che alternerà attività in aula a ore di formazione e lavoro in azienda. “Si tratta – ha puntualizzato Pentenero – di una novità di grande rilievo, frutto del lavoro congiunto dell’amministrazione regionale, dell’Ufficio Scolastico e del sistema imprenditoriale, con l’obiettivo di offrire agli studenti una modalità innovativa di ingresso nel mondo del lavoro, svolgendo attività formative maggiormente rispondenti ai bisogni delle imprese. Proprio per raccogliere le manifestazioni di interesse da parte delle scuole è aperto fino alla fine di aprile un avviso pubblico a cui tutti gli istituti superiori piemontesi possono partecipare, avviando, dall’anno scolastico 2017-2018 i nuovi percorsi formativi. Oltre ad aver disciplinato le modalità di utilizzo di questo strumento, la Regione ha individuato un primo stanziamento di 500.000 euro con cui le scuole interessate possono sostenere i servizi di progettazione e personalizzazione dei percorsi formativi, che saranno rivolti, stimiamo, a 200-300 giovani iscritti alle classi quarte e quinte degli istituti tecnici, professionali e dei licei piemontesi”. Per quanto riguarda l’alto apprendistato, strumento già ampiamente consolidato in Piemonte, l’assessora ha annunciato come, ad oggi, 426 imprese hanno assunto 876 apprendisti in alta formazione e ricerca, distribuiti su 11 lauree, 61 master, 39 dottorati di ricerca, 2 Istituti tecnici superiori e 9 apprendistati di ricerca. I dati indicano una stabilizzazione occupazionale prossima al 100%.

www.regione.piemonte.it

ATTENTATI ISIS IN EGITTO, VEGLIA IN PIAZZA A TORINO CON COMUNITA’ COPTA PER RICORDARE CRISTIANI D’ORIENTE VITTIME DEL TERRORISMO ISLAMICO

MONTARULI (FDI-AN): VERGOGNOSO CHE LA CITTA’ DI TORINO NON ABBIA ORGANIZZATO COMMEMORAZIONE

<<Martedì 11 aprile  alle ore 20 saremo in piazza della Consolata a Torino insieme alla comunità copta per commemorare insieme le 47 vittime degli attentati ISIS contro le chiese egiziane di Tanta e Alessandria: sarà una veglia silenziosa di fronte al Santuario per esprimere vicinanza ai Cristiani in tutto il mondo, ma anche per ricordare le 14 vittime russe dell’attentato islamista alla metropolitana di San Pietroburgo.

Mentre i kamikaze dello Stato Islamico massacrano i Cristiani d’Oriente e mietono vittime ogni mese nelle capitali europee, gli USA e i governi dell’Unione Europea non pensano ad altro che attaccare la Siria di Assad e risvegliare una insensata guerra fredda contro la Russia guidata da Vladimir Putin.

A sottolineare questo vergognoso clima politico segnaliamo che la Città di Torino, amministrata dalla 5 stelle Appendino sempre prodiga a corteggiare l’Islam, non ha organizzato alcuna commemorazione istituzionale di chi ha perso la vita in questa Domenica delle Palme. Ci pensiamo noi>> afferma Augusta Montaruli, promotrice della veglia ed esponente dell’Esecutivo Nazionale di FDI-AN, insieme al consigliere regionale Maurizio Marrone e agli altri consiglieri di Circoscrizione e comunali della Provincia, che hanno già annunciato la loro partecipazione.

Bruciare calorie in palestra: che fare?

Arriva il caldo e si avvicina anche la prova costume!!! Scopriamo qualcosa da fare per…la nostra salute estetica! Attività prevalentemente aerobica o solo esercizi?

E’ da molto tempo che la letteratura contemporanea dibatte il tema di cosa sia meglio svolgere ai fini della propria salute estetica e… mentale. Nonostante quello che si pensa, non è ancora stato stabilito cosa possa essere meglio tra le due proposte, e chi vi da’ una risposta certa è probabilmente qualcuno che conosce molto poco e che proprio per questo “ignora” la realtà effettiva, o che, ancora peggio, ha qualche suo tornaconto per fornire una risposta così precisa.

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ESISTONO STUDI: ALCUNI VERI, ALTRI…FORSE…

In virtù proprio dei numerosi studi accertati e “fittizi” è possibile stabilire l’impossibilità di fornire una graduatoria di merito dell’esercizio sportivo senza associarla alla persona che la pratica, considerando l’età, la condizione fisica, il pregresso sportivo e tanti altri parametri.Esistono molteplici attività sportive che rientrano nel mondo del fitness sotto il termine “scorretto” ancorché di uso comune, di tonificazione.

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TONIFICAZIONE: STRANO MONDO CHE NON ESISTE…

Infatti, tale termine non ha significato dal punto di vista scientifico in quanto non esiste una qualsiasi proposta sportiva che aumenti il tono muscolare in maniera permanente. Quello che comunemente si indica in questo modo è la modificazione della composizione corporea con un aumento o una definizione migliore dell’apparato muscolare, ma il tono è solo uno stato momentaneo di tale apparato. Esplicate però le parti “accademiche”, soffermiamoci un attimo sul tipo di proposte che possono essere considerate e proverò a fornire un’attenta valutazione di quello che i propositori di tali lezioni forniscono ai propri allievi.

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PROPOSTA AEROBICA-MUSICALE: IL TOP PER DIMAGRIRE

Esiste un tipo di lezione dinamica, con caratteristiche aerobiche dal punto di vista metabolico, che risulta essere molto efficace per quel che riguarda un arduo lavoro dedicato al dimagrimento generale.

Questo tipo di lezione, composta in maniera ingegnosa in modo tale da non impedire mai lo svolgimento delle esercitazioni proposte, è sicuramente musicata (cioè, i movimenti seguono le battute musicali imposte dalla musica) e appositamente costruita. Non viene usata sempre la stessa base musicale ma variata in funzione della parte muscolare interessata.

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SEMBRA FACILE MA NON LO E’

E’ molto complessa e patrimonio solo di istruttori attenti e bisognosa anche di… allievi competenti. Infatti la scelta degli esercizi non è casuale e il “finto” caos (caratterizzato dalla sapiente alternanza tra lavori per la parte bassa – gambe – e alta – tronco- coordinato con un lavoro per la pancia e la bassa schiena – muscoli addominali e lombari – quasi senza soluzione di continuità) è organizzato in funzione degli obiettivi previsti, anche se ai più potrebbe sembrare “improvvisazione”, ma il risultato, seguendo con costanza le lezioni, è quasi… garantito. E’ faticosa e impegnativa, ma riuscire a svolgerla e capirla…potrebbe portarvi gradite sorprese.Se avete però dei dubbi che l’insegnante stia “improvvisando” fate quello che suggerisco sempre agli insegnanti che partecipano ai miei corsi di formazione… chiedetegli il motivo delle sue scelte: se se le ricorda è ok, se non ne è capace o balbetta, o non è così abile a descrivere ciò che ha proposto… beh, a voi le giuste considerazioni del caso.

LA FATICA COME OBIETTIVO…

L’altro tipo di lezione è quella più semplice costruita sulla struttura di serie e ripetizioni (talvolta alte e alcune volte troppo alte come numero) che lasciano anche un segno sulla stanchezza fisica delle persone, molte volte erroneamente associata all’efficacia della lezione stessa. La musica a volte c’è e altre volte è lasciata come sottofondo. Unica importante attenzione è sempre capire se ci sia un filo conduttore che lega la lezione stessa e che la lezione non sia frutto di “geniali” improvvisazioni “reali” degli insegnanti.

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MENO MUSICA PIU’ FATICA? FORSE…MA ANCHE QUALCOS’ALTRO.

Il vantaggio sovente può identificarsi nella assenza di concentrazione richiesta durante la lezione; può essere più semplice impegnarsi nell’esecuzione corretta degli esercizi, mentre con la mente si viaggia verso i propri pensieri scaricando tensioni con i pesi e il movimento. I risultati possono anche arrivare, ma sarebbe bene pensare anche ad associare alcune sedute di cardio – fitness in modo da recuperare, o meglio bruciare, le calorie in eccesso che tale lezione, a parte le prime frequentazioni, dopo non permette più di incenerire… .

 

A CHI SERVE? CUI PRODEST?

Questi due tipi di lezione conducono a risultati diversi, rappresentabili in un’accezione generale come una di tipo aerobico e l’altra muscolare. La prima sarebbe ottima per le ragazze che vogliono un “tono” dolce ma atletico e la seconda per chi ricerca masse più pronunciate. Non esiste un meglio o un peggio: sono due cose parzialmente diverse. Scegliere una lezione è anche una questione di istinto e di piacere personale; ma anche in questo caso, come sempre, seguire la testa potrebbe essere una piacevole sorpresa, anche per il nostro corpo…

 

Paolo Michieletto

 

Messer Tulipano: fiori, colori, profumi

Saranno migliaia i tulipani rosa antico: rappresentano  la novità dell’edizione  2017 e spiccheranno  tra i 90 mila bulbi  al Castello di Pralormo, che accoglierà i visitatori di ‘Messer Tulipano’. La rassegna si svolgerà dal 1 aprile al 1 maggio, nel parco della tenuta collocata  tra le province di Torino e Cuneo. Si tratta della 18/a edizione della manifestazione a carattere internazionale, che si arricchirà di 15 mila fiori in più rispetto all’anno prima e di  ingresso rappresentato  da un viale di giovani ciliegi giapponesi, impreziosito da nuvole di fiori rosa e da tappeti di tulipani dello stesso colore. Non mancherà un’area enogastronomica. Quest’anno tema conduttore è  ‘Gli alberi raccontano’,  con allestimenti ed esposizioni che faranno dialogare l’arte e la moda, una collezione di bonsai monumentali, le creazioni dello stilista Walter Dang e un orto A-romantico, a forma di cuore. ‘Messer Tulipano’ è sempre aperto, anche in caso di pioggia, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, domenica e i festivi dalle 10 alle 19. Il biglietto costa 8 euro (ridotto 4 euro per bambini da 4 a 12 anni). Dal 1 aprile al primo maggio.