Corre sotto la Mole la voglia di Fotografia e si fa il bis con la grande kermesse pilotata dal Museo Ettore Fico, aspettando la “Notte Bianca” dell’11 maggio
Decollata venerdì 3 maggio, proseguirà fino al prossimo 16 giugno “Fo.To 2019”, la grande kermesse, orgoglio tutto torinese, interamente dedicata alla fotografia e alle sue varie anime, che per un mese e mezzo spazieranno dalla fotografia storica a quella contemporanea, dal mondo analogico a quello digitale, dalla celebrazione dei grandi maestri classici alla presentazione di autori giovani e contemporanei. Ai motori, come per l’edizione pilota del 2018, c’è ancora il MEF – Museo Ettore Fico di via Cigna, confortato nell’impegno organizzativo dal record degli oltre 100mila visitatori registrati nelle 81 sedi aderenti alla precedente edizione e aumentate quest’anno di nove unità, a dimostrazione di quanto la città senta l’esigenza e la voglia concreta di aprire i propri spazi espositivi all’arte fotografica. Fra musei, fondazioni, gallerie d’arte, spazi no-profit e istituti di formazione, sono dunque 90 le sedi messe in pista per questa seconda edizione: si va dagli spazi storici come Palazzo Madama, i Musei Reali, la GAM fino a quelli di recente apertura, da quelli più innovativi e sperimentali a quelli più classici e consolidati delle fondazioni più note, come la Sandretto Re Rebaudengo e la Fondazione Merz, fino a realtà benemerite come il PAV, insediate nelle periferie o nei quartieri più multietnici della città per partecipare fattivamente al processo di riqualificazione attraverso l’azione culturale. “Abbiamo colto – dice Andrea Busto, direttore del MEF – l’esigenza degli operatori del settore di raddoppiare l’appuntamento di ‘Contemporary Art Torino Piemonte’ che si svolge a novembre, e di fare rete col tessuto urbano. Il progetto è fatto di mostre, incontri, tavole rotonde,letture di approfondimento e si sviluppa in un arco di tempo lungo per dare la possibilità di viverlo a un pubblico il più vasto possibile, così come ai turisti sempre più attratti dall’offerta culturale torinese”. “Componenti chiave di ‘Fo. To’ – ancora Busto – l’essere un festival eclettico e democratico in grado di dar voce a tutte le realtà che a Torino e in Piemonte si occupano di fotografia e la sua ben precisa volontà di essere fruibile a tutti e a tutti i livelli, dagli appassionati ai collezionisti, dagli amatori ai professionisti, da un pubblico adulto ai più giovani e agli studenti”. Componenti inderogabili, ancor più sottolineate nell’edizione di quest’anno che intende celebrare pur anche i 180 anni dall’invenzione della fotografia, da quando il 7 gennaio del 1839 lo scienziato Francois Arago presentava ufficialmente di fronte all’“Académie des Sciences” francese il “procédé nommé le daguerréotype” , ovvero il dagherrotipo, il primo processo fotografico al mondo, inventato dal chimico e fisico francese Louis Daguerre. Da queste importanti premesse, prende il via l’edizione 2019 della kermesse, che “è nostra intenzione – conclude Busto – farla diventare appuntamento annuale”. Tanto più se si considera l’importante sinergia avviatasi nei mesi scorsi fra “Fo. To” con “The Phair” (la Fiera dedicata esclusivamente alla fotografia, che dal 3 al 5 maggio, per la sua prima edizione subalpina, ha portato all’ex Borsa Valori di via San Francesco da Paola circa quaranta selezionatissime gallerie italiane specializzate nel settore) e con “TAG-Torino Art Galleries”; sinergia ben supportata, fra l’altro, dalle pubbliche istituzioni (Regione Piemonte, Comune di Torino, Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea – CRT e UBS – Union de Banques Suisses) che insieme partecipano al rilancio primaverile della città e del sistema Arte cittadino, già molto in forze nel periodo autunnale di “Artissima”. Per chi interessato, il fitto calendario di mostre e appuntamenti di “Fo. To 2019” è consultabile sul sito della manifestazione al link: www.fotografi-a-torino.it, mentre – appuntamento da fissare ben chiaro in agenda – sabato 11 maggio prossimo si svolgerà la “Notte Bianca della Fotografia”, cui prenderanno parte le gallerie private, che resteranno aperte al pubblico dalle 18,30 alle 23.
Gianni Milani