redazione il torinese

In Assemblea di Condominio: quante persone votano se la proprietà dell’alloggio è di più persone?

Nell’assemblea di condominio, quante persone votano se la proprietà dell’alloggio è di più persone? Per esempio: marito e moglie in regime di comunione dei beni possiedono un alloggio con 50 millesimi in un condominio. All’assemblea si presentano tutti e due e vorrebbero votare entrambe. Nel caso in cui fossero d’accordo nella decisione da adottare, allora non ci sarebbero grossi problemi pratici. E se fossero in disaccordo? In un altro caso, come per esempio, in presenza di molti eredi di una villetta in un condominio orizzontale (ossia composto da più villette con parti comuni in comunione): in quanti possono dire la loro? La regola è che il “consorzio” indiviso (ovvero la comunione) possa esprimere un solo voto. Pertanto gli eredi o la coppia degli esempi, devono addivenire ad una decisione comune e condivisa e solo successivamente possono esprimere in proprio voto in assemblea di condominio. Una volta convocati con le modalità corrette (v. articolo qui), l’art. 67 disp. att. c.c.: “qualora un’unità immobiliare appartenga in proprietà indivisa a più persone, queste hanno diritto a un solo rappresentante nell’assemblea, che è designato dai comproprietari interessati a norma dell’articolo 1106 del codice”. In assenza di una specifica disposizione normativa, sta alla sensibilità del Presidente dell’Assemblea, valutare se richiedere la prova o meno della delega scritta da parte del legale rappresentante della comproprietà. In palio potrebbe esserci la validità della decisione presa.

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Tra cariche di polizia e conformismo intellettuale la Città riprenda la guida

IL COMMENTO

di Pier Franco Quaglieni

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Dare addosso alla Polizia è vecchia abitudine,  fin dal 1968. Allora si parlava di repressione,dimenticando che parlavamo di reati da reprimere,non di opinioni magari urlate,ma sempre di semplici opinioni. La Polizia,in linea di massima,è sempre colpevole anche in era post-ideologica. Per altri versi,c’è chi invoca più ordine che poi è la vera  garanzia di libertà per tutti i  cittadini:l’ordine democratico è la cornice entro cui si esprime la vivibilità di una città.Sono le regole sancite dalla Costituzione che vanno fatte rispettare. I centri sociali non rispettano le regole,occupano abusivamente  i locali dove hanno le loro sedi,si riforniscono di luce e di acqua gratis,senza che nessuno imponga loro le regole valide per tutti gli altri cittadini. I centri sociali sono covi di potenziale sovversione,come rivela l’estremismo no Tav che trova il suo terreno di coltura proprio in quei locali. La Polizia dai centri sociali è vista come fascista e violenta.
Ma in un regime democratico la Polizia si muove,di norma, all’insegna del suo motto :Sub lege libertas “. La libertà si esercita nel rispetto della legge e non può diventare licenza. Quando diventa licenza, la democrazia è minacciata da forze che non esitano a ricorrere alla violenza e infrangono il patto sociale su cui si regge la Repubblica. Queste sono le  prime  riflessioni che ci suscitano i fatti di Piazza Santa Giulia, dopo  quelli ben più drammatici di piazza San Carlo a cui il Sindaco di Torino ha reagito, vietando la vendita di bottiglie e bottigliette dalle 20 alle 6 nelle zone della movida.

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Forse la Polizia ha esagerato ad intervenire  in piazza Santa Giulia,ma sicuramente le responsabilità non possono essere scaricate sul solo Questore. C’è una contiguità pericolosissima tra mondo antagonista e grillini che va denunciata. Chi governa un’istituzione importante come il Comune di Torino non può consentire margini di confusione su questi temi delicatissimi in cui neppure i sindaci precedenti sono stati in grado di intervenire in modo adeguato, ripristinando la legalità. Non basta essere tatuati,avere i capelli lunghi o la testa rasata  e vestirsi in un certo modo (quasi una divisa) per ottenere l’impunità. Molti giovani non antagonisti si fanno tatuare perché è una moda,sia pure sciocca,ma non si sentono antagonisti,ma sfiduciati,depressi,incapaci ai affrontare un futuro incerto,per non dire drammatico. Va anche detto che i gruppi di “Casapound”non sono migliori perché il loro estremismo di destra offende le regole della democrazia. Gli opposti estremismi ,denunciati da Giovanni Spadolini nei primi Anni 70,stanno tornando? Bisogna intervenire per spezzare la spirale della violenza  con coraggio,denunciando le cose come fece Carlo Casalegno che pagò con la vita per i suoi articoli coraggiosi. Disarmanti sono le dichiarazioni odierne  rilasciate dal mondo intellettuale torinese che sarebbe “solitamente restio a commentare fatti di cronaca “ e che rivelano banalità e conformismo. Certo, il mondo culturale appare restio se ,tra i tanti,si intervistano solo due persone,ignorando tutto il resto. Torino non si limita al Circolo dei lettori.

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L’unico che ha detto cose sensate e condivisibili  è l’Arcivescovo di Torino  che si è espresso con una dichiarazione articolata  in cui si evidenzia che la situazione non è solo riconducibile ad  un tema di ordine pubblico. Bisogna educare- ha detto Nosiglia-ai doveri collettivi, oggi negletti. Ecco, il punto è proprio questo:ciascuno pretende di fare i suoi comodi ,violando i diritti delle  altre persone. Ad esempio, di quelle che abitano in certe zone della città e che,lavorando, hanno diritto al riposo notturno.I “bamboccioni “ borghesi o proletari o sottoproletari non hanno diritto di fare ciò che vogliono,impossessandosi della città. I locali ,magari dei buchi in cui ci stanno dieci persone, non possono pretendere di invadere la città con i dehors e con decine di persone che urlano,bevono e pisciano dappertutto. Il lordare la città con le proprie pisciate è stato fatto oggetto di un intervento  sul “Corriere della Sera “da parte  Claudio Magris, il principe dei germanisti, noto per scrivere di Danubio e  di Mitteleuropa, più che di mode incivili,che manifestano indifferentemente immigrati e italiani. Il fatto grave non è l’intervento della Polizia in piazza Santa Giulia, ma  il fatto che sia dovuta intervenire la Polizia. I doveri rispettati sono alla base dei diritti. Senza i primi non ci sono più neanche i secondi. Se poi qualcuno vuole trovare il capro espiatorio per ciò che accade a Torino,il caso di piazza Giulia ,dopo piazza San Carlo, offre lo spunto per scaricare qualcuno. Ma chi governa la Città deve anche sapersi assumere le proprie responsabilità. La morte di Erika e ,direi,la vita tranquilla dei cittadini lo impongono a gran voce.Anche chi non urla è indignato.Forse il suo silenzio è più grave delle banalità espresse dagli “intellettuali” tuttologi e tautologici. 

(foto: il Torinese)

Alle Molinette salvo bimbo di 11 anni: intervento mai effettuato prima

Per la prima volta è stato asportato in modo non invasivo con un endoscopio 3D attraverso una narice un rarissimo angiofibroma rinofaringeo che colpiva un bimbo di 11 anni dal naso al cervello, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. Un intervento innovativo e rivoluzionario.

L’angiofibroma rinofaringeo (AR) è una rara neoplasia vascolare, che colpisce quasi esclusivamente bambini e ragazzini di età compresa tra i 7 ed i 21 anni. L’incidenza varia da 1:5000 a 1:60000. Questa neoplasia è estesamente vascolarizzata con possibili emorragie cataclismatiche sia spontanee, sia durante l’asportazione. Anche se classificata come lesione benigna, l’AR ha un comportamento localmente invasivo che può anche portare a morte il paziente. La sua sede di origine è a livello della fossa nasale; da qui la crescita verso le strutture nobili quali l’orbita ed il cervello. La classificazione della patologia si basa sulle dimensioni.

Il caso che si è presentato all’attenzione dell’Otorinolaringoiatria pediatrica (diretta dal dottor Paolo Tavormina) della Città della Salute di Torino è di un bambino di 11 anni, affetto da un angiofibroma giovanile in uno stadio estremamente avanzato, che dal naso si estendeva all’interno del cervello (stadio IV), comportando una completa erosione dell’osso che separa il naso dalla base del cranio.

Il bambino, previa embolizzazione (procedure necessaria a ridurre il sanguinamento), effettuata dal Neuroradiologo professor Mauro Bergui, veniva operato, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute, da un’equipe combinata Otorinolaringoiatria universitaria (diretta dal professor Roberto Albera) e di Neurochirurgia universitaria (diretta dal professor Alessandro Ducati).

Con l’ausilio di strumentazione all’avanguardia (endoscopia 3D HD e neuronavigazione TC-RMN guidata) l’équipe multidisciplinare formata dal professor Giancarlo Pecorari e dottoressa Claudia Bartoli (otorinolaringoiatri), dai neurochirurghi dottor Francesco Zenga e dottor Paolo Pacca e dall’anestesista dottor Sante Atlante ha con successo portato a termine l’intervento chirurgico.

Le dimensioni di questo AR sono considerate una difficile sfida chirurgica con il solo approccio endoscopico. Per la prima volta una patologia così complessa ed articolata è stata affrontata esclusivamente per via endoscopica con un endoscopio in 3D. La tecnologia tridimensionale ha permesso, infatti, una più elevata accuratezza e precisione del gesto chirurgico.

L’intervento della durata di circa 7 ore è avvenuto esclusivamente per via transnasale con una perdita intraoperatoria di sangue contenuta. L’asportazione è stata completa non solo nella enorme porzione nasale, ma anche nella sua estensione intracranica per un diametro di circa di 7 cm. dal naso fino al cervello. Non sono stati rilevati danni estetici, funzionali o neurologici. Il decorso post-operatorio è stato rapido portando alla dimissione del piccolo paziente dopo circa 20 giorni e consentendogli la completa ripresa di una vita di bambino.

 

 

Motociclista muore nello scontro con un’auto

Ieri in serata  motociclista è morto sulla strada provinciale Cuneo-Savigliano, all’altezza  di Centallo. E’ un uomo di 47 anni, di origine albanese, Gazmend Dervishi.  propria moto quando , all’altezza della frazione San Quirico, si è scontrato con una vettura che procedeva in direzione opposta. L’incidente è accaduto verso le 20. E’ prontamente intervenuto il 118, ma il centauro è deceduto per le ferite riportate nello scontro.

Per Blue Air 6 Boeing 737 Max 8

Altri 2 in opzione oltre al leasing di ulteriori 12 aeromobili da Air Lease Corporation

 

Blue Air e Boeing hanno annunciato oggi, in occasione del Salone internazionale dell’aeronautica e dello spazio di Parigi-Le Bourget, l’ordine di 6 aeromobili Boeing 737 MAXs da aggiungere alla flotta del vettore (e altri 2 in opzione), mentre ulteriori dodici aeromobili verranno presi in leasing.

Gheorghe Racaru, Direttore Generale di Blue Air, ha dichiarato: “Grazie alla nostra grande partnership con Boeing, Blue Air ha una lunga storia di 737, che ha portato ad una affidabilità operativa senza pari ed a un record di sicurezza. Confermando questo ordine effettivo con Boeing e prendendo in leasing altri aeromobili dal nostro partner strategico Air Lease Corporation, Blue Air aggiungerà a breve 20 aeromobili ultra-moderni nella propria flotta. Questo evidenzia il nostro impegno per la sicurezza, il comfort e l’affidabilità per i nostri passeggeri, con un’attenzione anche all’ambiente. Il 737 MAX contribuirà a modellare il futuro di Blue Air, permettendoci di volare verso nuove destinazioni con grande efficacia e mantenendo le tariffe basse per i nostri passeggeri”.

 

La famiglia 737 MAX è stata progettata per offrire ai clienti prestazioni eccezionali, flessibilità ed efficienza, con un costo per sedile più basso ed un autonomia maggiore che permetterà di aprire nuove destinazioni; tutte caratteristiche che si sposano perfettamente con la strategia “smart” di Blue Air. Il 737 MAX è l’aereo venduto più velocemente nella storia di Boeing, accumulando più di 3.700 ordini da 87 clienti in tutto il mondo. Il 737-800 è una delle versioni più vendute di sempre della famiglia 737 Next Generation; la famiglia di aeromobili a singolo corridoio più tecnologicamente avanzata.

 

A beneficiare di questo ampliamento e miglioramento della flotta sarà anche Torino, la principale base di Blue Air al di fuori della Romania, che grazie ai 5 aeromobili attualmente basati opera 20 voli diretti verso 20 destinazioni, di cui 12 internazionali: Alghero, Bacau, Bari, Berlino, Bucarest, Catania, Copenaghen, Iasi, Ibiza, Lamezia Terme, Lisbona, Londra Luton, Madrid, Malaga, Napoli, Palma di Maiorca, Pescara, Roma, Siviglia e Trapani.

Rostagno (PD) : “ Torino–Pinerolo: 12 milioni di investimenti già disponibili”

“10 milioni per la soppressione dei Passaggi a livello e oltre 2 milioni per l’adeguamento degli apparati (in gran parte già realizzato) sono quanto RFI ha stanziato nel proprio Contratto di Programma per l’efficientamento della linea SFM2 Torino-Pinerolo e ulteriori risorse per la soppressione dei passaggi a livello arriveranno da una rimodulazione di fondi FSC già assegnati al Piemonte con l’obiettivo di reperire, in tempi ragionevoli, parte dei 50 milioni complessivi necessari all’eliminazione totale degli attraversamenti sulla tratta” ha affermato il Vice Presidente del Gruppo PD in Consiglio regionale Elvio Rostagno, intervendo in merito alla denucia della mancanza di fondi per la Torino-Pinerolo di Valetti (M5S).

“Il Consigliere Valetti – ha proseguito Rostagno – sostiene che la mancanza di fondi sia emersa in un incontro svoltosi ieri, 20 giugno, richiesto dal Comune di Pinerolo a Regione Piemonte e RFI, a cui hanno partecipato anche altre amministrazioni comunali, incontro a cui non sono stato invitato e sugli esiti del quale ci sono due versioni: quella dell’Assessorato e quella del Movimento 5Stelle che, invece, di lavorare in modo costruttivo per il territorio, continua ad utilizzare qualsiasi mezzo per attaccare la Giunta regionale, proseguendo un’infinita campagna elettorale”.

“Gli investimenti previsti – ha concluso Elvio Rostagno – testimoniano l’attenzione della Regione per una linea che è strategica per la mobilità di un bacino importante di utenti. Sarà necessario del tempo per apprezzarne i benefici in quanto gli interventi previsti (sottopassi e cavalcaferrovia) richiedono tempi di approvazione, concertazione con il territorio e realizzazione che non sono brevissimi, ma non vi sono misure alternative praticabili in grado di risolvere la fragilità infrastrutturale intrinseca della linea. Nel frattempo la Regione continuerà a monitorare con la massima attenzione i disagi e i disservizi che si verificano sulla linea e che, per altro, comportano ripercussioni su tutto il nodo ferroviario metropolitano. RFI e Regione Piemonte stanno lavorando alla sottoscrizione di singoli protocolli di intesa per la soppressione di passaggi a livello su tutto il territorio regionale, con un significativo impegno finanziario previsto sul medio periodo e, ovviamente, l’SFM2 avrà una rilevanza prioritaria”.

LIMONE: INTITOLATA STRADA AL COLONELLO ROSSOTTO

LA CERIMONIA SI È SVOLTA  ALLA PRESENZA DI AUTORITÀ CIVILI E MILITARI. ALL’EROE DI GUERRA DEDICATI ANCHE GLI ANNESSI GIARDINI

Si è svolta domenica 18 giugno a Limone Piemonte l’intitolazione di una via del paese al Colonnello Domenico Rossotto.

Alla cerimonia hanno partecipato, accanto al sindaco di Limone Piemonte Angelo Fruttero, il presidente della Sezione di Vigevano e Lomellina dell’Istituto del Nastro Azzurro fra combattenti decorati al valor militare Brigadiere Capo dei Carabinieri Calogero Modica e il presidente del Gruppo Alpini di Limone Fedele Gertosio, insieme a numerose autorità civili e militari.

La strada scelta per rendere onore al pluridecorato cittadino limonese d’adozione deceduto nel 1991 è quella che si snoda nel tratto compreso tra il Residence Limone e la stazione ferroviaria. All’eroe di guerra sono stati intitolati anche gli annessi giardini, dove è stata installata una stele commemorativa in acciaio creata dall’artistaNino Baudino, che riproduce il profilo della cima Fascia e del monte Jurin con taglio al plasma dello skyline del paese.

Nel corteo hanno sfilato un picchetto armato del 1° Reggimento di Artiglieria Alpina di Fossano, alcune rappresentanze delle Federazioni provinciali dell’Istituto Nastro Azzurro, una delegazione degli Artiglieri della Regione Piemonte e Valle d’Aosta guidata dal Presidente Generale Luigi Ghezzi, diverse Sezioni e Gruppi Alpini, l’Assessore di Vigevano Valeria Fabris con il gonfalone della città e svariate Associazioni d’Arma e Combattentistiche e di Volontariato.

Il nome di Rossotto compare frequentemente nelle cronache di guerra, ricordato non solo per i suoi atti eroici per i quali è stato insignito di quattro medaglie d’argento al Valor Militare e della Croce dell’Ordine Militare d’Italia, ma soprattutto per l’alto senso del dovere nei confronti della Patria e per la sua grande umanità.

“Siamo orgogliosi di dedicare una strada del nostro paese al Colonnello Rossotto, un personaggio di grande levatura morale e intellettuale che era molto legato a Limone, dove ha trascorso molti anni della sua vita – ha commentato il sindaco Fruttero -. Questo vuol essere uno stimolo per la comunità a ricordare le gesta eroiche del nostro concittadino, che rappresenta senza dubbio un esempio di rettitudine per i giovani”.

“Il Colonnello Rossotto, come documentano gli atti e le persone che hanno avuto l’onore di conoscerlo sia personalmente che come comandante, è stato un uomo e un militare di qualità eccezionali, esempio palese e continuo, ricco di umanità, altruismo e protezione verso i suoi artiglieri alpini, che amava e rispettava e dai quali era a sua volta amato e rispettato tanto da essere chiamato confidenzialmente ‘Papà Rossotto’ – ha sottolineato il Brigadiere Modica -. È nostro dovere ricordare l’operato di questo grande uomo, che ha speso tutta la vita per insegnarci con il suo esempio l’Amor di Patria, il rispetto delle istituzioni e l’importanza delle tradizioni, per non dimenticare chi si è immolato per conquistare la libertà di cui godiamo”.

“Ringraziamo il Comune di Limone per aver accolto la richiesto dell’Istituto Nastro Azzurro e tutte le autorità che sono intervenute in questo speciale momento di commemorazione – ha aggiunto Gertosio-. Un grazie speciale va anche all’artista Nino Baudino, che con la sua opera sancisce un rapporto decennale con il gruppo alpini di Limone”.

La manifestazione è stata organizzata con il patrocinio del Comune di Limone Piemonte in collaborazione con l’Associazione Nastro Azzurro fra combattenti decorati al valor militare, la Sezione ANA di Cuneo e il Gruppo Alpini di Limone.

IL COLONNELLO DOMENICO ROSSOTTO

Domenico Rossotto è stato Comandante del Gruppo Conegliano del 3° Reggimento Artiglieria da montagna della Divisione Julia dal 1937 al 1943, prima durante la campagna di Grecia e poi sul fronte russo-franco, guidando i superstiti della colonna Rossotto e portando in salvo il gruppo nella ritirata del Don.

Nel 1985 il Comune di Conegliano (TV) gli ha conferito la cittadinanza onoraria, mentre nel 1992 alla sua memoria è stata intitolata la sede del Gruppo Alpini di Limone Piemonte, dove risiedeva negli ultimi anni di vita.

È autore del libro “Ricordi di guerra”, dove racconta il suo passato militare. Inoltre, viene citato nel libro di Giulio Bedeschi “Centomila gavette di ghiaccio” con lo pseudonimo di Colonnello Verdotti.

 

Oroscopo di Platone. Dal 21 al 27 giugno


CAPRICORNO

DENARO E LAVORO. Influenze positive possono aiutare nelle soluzioni irrisolte e particolarmente impegnative. Non temete i piccoli contrattempi i quali, sono invece da interpretare come segnali indicatori, per dirigervi verso i cambiamenti desiderati.

AMORE E ARMONIA. Riflettete maggiormente e cercate un dialogo costruttivo. Un viaggio potrebbe rinsaldare un rapporto e farvi ritrovare il giusto equilibrio nelle braccia del vostro amore.

BENESSERE E SALUTE. Irrigidirsi ad oltranza sulle proprie posizioni non porta lontano e nuoce al benessere psico-fisico. Incanalate meglio la vostra esuberanza!


ACQUARIO

DENARO E LAVORO. 
Normalità e stabilità’ senza nessuna novità in arrivo. Cogliete l’occasione per analizzare e approfondire, situazioni che avete sempre trascurato, prestando attenzione in particolare ai rapporti interni.

AMORE E ARMONIA. In coppia non esiste limite alla capacità di sognare e, un astro a voi benevolo, vi dona un magnetismo irresistibile.

BENESSERE E SALUTE. Troppa negatività influisce sullo stato mentale rendendovi deboli e privandovi della combattività. Non lasciatevi sopraffare altrimenti vi ammalerete.


PESCI

DENARO E LAVORO. Dovrete adattare un vecchio progetto ad alcune nuove opportunità che si presentano. La pazienza viene sempre premiata.

AMORE E ARMONIA. Sorvolate sui dettagli che vi infastidiscono e prendete le cose con leggerezza. A volte è meglio lasciar perdere piuttosto che intestardirsi, soprattutto con le persone a cui siete maggiormente affezionati.

BENESSERE E SALUTE. Siete in forma ma cercate comunque di non sprecare le vostre energie in troppe direzioni altrimenti la fase positiva che state attraversando, potrebbe tramutarsi in negativa, con ripercussioni fisiche.


ARIETE

DENARO E LAVORO.  Prima di dare il via ad un nuovo progetto professionale valutate con attenzione ogni dettaglio. La cura dei minimi particolari, sebbene noiosa, può evitare spiacevoli sorprese e darvi grandi soddisfazioni.

AMORE E ARMONIA. Un messaggio inviato da una persona a voi cara chiarirà tutto e vi soddisferà. L’apparenza, a volte, inganna!

BENESSERE E SALUTE. Lo spirito di collaborazione che dimostrate nell’ambiente che vi circonda verrà riconosciuto e apprezzato, con la conseguenza di un periodo a voi favorevole e proficuo.


TORO

DENARO E LAVORO. E’ forse prematuro rivelare i vostri progetti, però ci state già lavorando con impegno. Nuovi graditi eventi sono in arrivo. Non perdetevi di morale.

AMORE E ARMONIA. Tempo di passioni travolgenti e totali…piacevolmente trasgressive come piace a voi. Incontri amorosi imprevedibili, originali ed esilaranti.

BENESSERE E SALUTE. Troppe cose da risolvere, non potete permettervi di impigrirvi ma vorreste fare qualcosa che rompa i soliti schemi.


GEMELLI

DENARO E LAVORO.  Non lasciatevi prendere da facili entusiasmi, siate prudenti. Una eccessiva sicurezza e la scarsa riflessione, potrebbero indurvi a compiere scelte avventate con ripercussioni negative.

AMORE E ARMONIA. Vi esprimete a fatica e il partner si considera trascurato, sforzatevi un po’ di più.

BENESSERE E SALUTE. Molti consigli vanno adattati alla vostra situazione.

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CANCRO

DENARO E LAVORO. Non lasciate nulla al caso. La precisione certosina di un lavoro ben organizzato e razionale porterà i risultati che avete sempre desiderato.

AMORE E ARMONIA. Giornate distese e serene, nel corso delle quali vivrete momenti piacevoli ed intensi con la persona amata. I single sono ad un passo dall’anima gemella, chiudersi in casa è un errore.

BENESSERE E SALUTE. La salute non vi desterà alcuna preoccupazione ma cercate di essere meno disponibili e di conseguenza, meno stressati.


LEONE

DENARO E LAVORO. Lavorate in un ambiente collaborativo e se riuscirete a protrarre questa positiva attitudine otterrete nel tempo gratificazioni importanti. Astri positivi per le attività proprie.

AMORE E ARMONIA. Non lasciatevi sfuggire parole o frasi irrazionali ed esagerate, potrebbero avere delle imprevedibili conseguenze per la vostra vita di relazione o famigliare. Meditate prima di agire.

BENESSERE E SALUTE. State attraversando un periodo non molto positivo. Amministrate con molta parsimonia le vostre scarse energie e cercate di non eccedere a tavola o nelle bevande.


VERGINE

DENARO E LAVORO. Non rallentate la corsa sulla strada del successo, mantenete coerenza e perseveranza. Sono ancora necessari tanti piccoli passi che richiedono forte determinazione e tenacia.

AMORE E ARMONIA. L’equilibrio interiore vi rende affascinanti. Possibilità di fare una conquista e momento colmo di ottime opportunità ma, un comportamento troppo spavaldo, potrebbe infastidire una persona per voi importante.

BENESSERE E SALUTE. Cercate di non sprecare le vostre energie in troppe direzioni. Siete stressati ed avete bisogno di un po’ di tempo tutto per voi, da dedicare al relax.


BILANCIA

DENARO E LAVORO. Piccole innovazioni riaccenderanno l’interesse per un lavoro che iniziava a languire. Ponetevi obiettivi chiari e grazie alla vostra “ispirazione” riuscirete a galvanizzare coloro che collaborano con voi.

AMORE E ARMONIA. Periodo propizio per incontri divertenti che vi consolano delle passate delusioni. Approfittatene per trovare una persona meritevole ed affidabile.

BENESSERE E SALUTE. Non abbattetevi troppo circa il problema che si è avverato nell’ultimo periodo. Il pensiero negativo, protratto per lungo tempo, può nuocere alla salute.


SCORPIONE

DENARO E LAVORO. Il capo prenderà le vostre difese con dei superiori che vi imputano colpe non vostre. Alcune divergenze d’opinione possono essere superate puntando sulle cose concrete e sugli obiettivi da realizzare insieme.

AMORE E ARMONIA. Per avere una relazione serena nessuno deve voler spadroneggiare. Imparate ad ascoltare senza giudicare per far “aprire” maggiormente la persona amata.

BENESSERE E SALUTE. Le vostre convinzioni sulla salute non…. convincono! Siete comunque in ripresa, non potrà che andare meglio.


SAGITTARIO

DENARO E LAVORO. Seguite i vostri compiti, attenti più a non sbagliare che a lasciare via libera all’inventiva. La congiuntura astrale vi è sfavorevole. Evitate passi falsi, ne avete già fatti troppi! Gratifiche, da tempo desiderate, sono in arrivo.

AMORE E ARMONIA. Allegria e felicità da non rovinare con troppe pretese. Un nuovo incontro potrà trasformarsi in una unione duratura.

BENESSERE E SALUTE. La direzione da seguire è chiarissima e vi sentite motivati, peccato per i mille disguidi. Energie in calo, riposatevi di più.

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Al Palagiustizia di Torino processo storico: Cesare Lombroso sul banco degli imputati

Oggi, giovedì, al tribunale di Torino (ore 16), Cesare Lombroso, considerato uno dei fondatori della criminologia, salirà sul banco degli imputati. Sarà ovviamente un processo storico, ma con tanto di pubblica accusa, di difesa e di testi a favore e contro.

Allo scienziato, Torino, la sua città di adozione, ha dedicato un museo che raccoglie i frutti dei suoi studi. Personaggio controverso – tanto famoso in vita, quanto vituperato dopo la morte – ancora nelle scorse settimane è stato al centro di una vicenda giudiziaria che ha visto il comune calabrese di Motta Santa Lucia opposto all’ Università di Torino, cui chiedeva la restituzione di uno dei reparti del museo torinese, il cranio del brigante Villella. E’ dunque evidente che l’ iniziativa del circolo milanese di Cultura e Scienza PIRI PIRI, specializzato in processi a personaggi storici, sarà ricca di spunti sia per l’ accusa che per la difesa di Lombroso.

“L’Officina sull’Ural” e l’incontro con la buonanima della Panova

Se quella sera non fossimo capitati nella sezione del PCI di S.Anna, a Pallanza, probabilmente non avremmo mai avuto modo di incontrare  Vera Fyodorovna Panova, scrittrice russa. A dire il vero non fu proprio una conoscenza diretta in quanto la signora Panova era morta tre anni prima a Leningrado. Con l’autrice de “L’officina sull’Ural”, tradotto in italiano e pubblicano da Einaudi  nella collana “Piccola biblioteca scientifico-letteraria” della casa editrice dello Struzzo –  nel 1949, l’approccio non fu dei più facili. Non per il contenuto del libro, che narrava le storie di alcuni operai impiegati presso fabbriche costruite ai piedi degli Urali,e nemmeno per lo “spessore” del volume di 431 pagine.  A rendere piuttosto complicato l’impatto fu il numero delle copie. Erano tante, tantissime., frutto di una donazione di un libraio destinata ad arricchire , con un tocco di cultura che non guastava mai, il piccolo banco di beneficenza della  locale Festa de L’Unità.  Stavano lì, in un angolo, stipate in cinque grandi scatoloni. Evidentemente la compagna Panova ( tre volte insignita del Premio Stalin – nel 1946, ’47 e ’49 – attribuito annualmente a personalità che avessero contribuito ad importanti avanzamenti nei campi della scienza e delle  arti) , seppur a sua insaputa, stava per fare il “botto” in riva al lago Maggiore, “occupando” il banco dei premi con ben 250 ( duecentocinquanta…) copie del suo libro. In sezione avremmo dovuto, noi ragazzi della gioventù comunista ( si era nel 1976, al culmine del “biennio rosso” elettorale che aveva riservato grandi soddisfazioni al partito di Berlinguer) affrontare il tema  della nostra  partecipazione alla Festa de L’Unità. Pensavamo ad una piccola mostra con pannelli sul Cile, dove il golpista Pinochet era al potere dopo aver soffocato nel sangue il governo di Unidad Popular, e sul Portogallo, dove – viceversa – le sinistre erano al governo, dopo aver vinto le prime  elezioni libere. Era, quest’ultimo, il frutto democratico della “Revolução dos Cravos”, la rivoluzione dei Garofani, attuata dall’ala progressista delle Forze Armate portoghesi che pose fine al lungo regime autoritario  di António Salazar. In più, pensavamo a come farci conoscere, raccogliere nuove energie. Invece, fummo “reclutati” per un lavoro di manovalanza che, stando a quanto disse Marino Parnassi, il leader locale del Pci, “rientrava nei momenti formativi”. In pratica ci venne affidato il compito di avvolgere le copie, una per una, in bustine di plastica protettive, etichettandole con i numeri progressivi. “ E alla fine, come ricompensa, potrete tenervi una copia del libro a testa”, disse Marino, dando la sensazione che si trattasse di un grande privilegio, una concessione davvero generosa. Sarà stato per la soggezione che incutevano i compagni più adulti, accompagnata da quel senso di disciplina che a quei tempi s’avvertiva come elemento imprescindibile della militanza, fatto sta che in poco più di tre ore imballammo tutte le copie. A quel punto, scoccata la mezzanotte, piuttosto provati, lasciammo perdere progetti e discussioni, rimandandole ad un’altra riunione. L’unica decisione che ci sentimmo di  condividere fu quella di individuare una sede alternativa per il nostro, successivo incontro. Dalle frasi che udimmo, ci parve di cogliere un altro, concreto pericolo. Tarcisio Polla, che di Marino era il braccio destro, aveva fatto cenno ad una nuova “donazione” , consistente in un certo numero di copie di “Essi combatterono per la patria “(Oni sražalis’ za rodinu) romanzo incompiuto del premio Nobel per la letteratura Michail Aleksandrovič Šolochov, nel quale si raccontava della grande guerra patriottica per la liberazione dell’URSS dall’occupazione nazista. Quante copie? Tante quanto quelle della compagna Vera Fyodorovna Panova ? Nel dubbio, la scelta di riunirci altrove e comunque lontano da quella sezione, ci apparve come un’ottima idea. La miglior idea di tutta la serata.

 

Marco Travaglini