redazione il torinese

Rostagno (PD) : “ Torino–Pinerolo: 12 milioni di investimenti già disponibili”

“10 milioni per la soppressione dei Passaggi a livello e oltre 2 milioni per l’adeguamento degli apparati (in gran parte già realizzato) sono quanto RFI ha stanziato nel proprio Contratto di Programma per l’efficientamento della linea SFM2 Torino-Pinerolo e ulteriori risorse per la soppressione dei passaggi a livello arriveranno da una rimodulazione di fondi FSC già assegnati al Piemonte con l’obiettivo di reperire, in tempi ragionevoli, parte dei 50 milioni complessivi necessari all’eliminazione totale degli attraversamenti sulla tratta” ha affermato il Vice Presidente del Gruppo PD in Consiglio regionale Elvio Rostagno, intervendo in merito alla denucia della mancanza di fondi per la Torino-Pinerolo di Valetti (M5S).

“Il Consigliere Valetti – ha proseguito Rostagno – sostiene che la mancanza di fondi sia emersa in un incontro svoltosi ieri, 20 giugno, richiesto dal Comune di Pinerolo a Regione Piemonte e RFI, a cui hanno partecipato anche altre amministrazioni comunali, incontro a cui non sono stato invitato e sugli esiti del quale ci sono due versioni: quella dell’Assessorato e quella del Movimento 5Stelle che, invece, di lavorare in modo costruttivo per il territorio, continua ad utilizzare qualsiasi mezzo per attaccare la Giunta regionale, proseguendo un’infinita campagna elettorale”.

“Gli investimenti previsti – ha concluso Elvio Rostagno – testimoniano l’attenzione della Regione per una linea che è strategica per la mobilità di un bacino importante di utenti. Sarà necessario del tempo per apprezzarne i benefici in quanto gli interventi previsti (sottopassi e cavalcaferrovia) richiedono tempi di approvazione, concertazione con il territorio e realizzazione che non sono brevissimi, ma non vi sono misure alternative praticabili in grado di risolvere la fragilità infrastrutturale intrinseca della linea. Nel frattempo la Regione continuerà a monitorare con la massima attenzione i disagi e i disservizi che si verificano sulla linea e che, per altro, comportano ripercussioni su tutto il nodo ferroviario metropolitano. RFI e Regione Piemonte stanno lavorando alla sottoscrizione di singoli protocolli di intesa per la soppressione di passaggi a livello su tutto il territorio regionale, con un significativo impegno finanziario previsto sul medio periodo e, ovviamente, l’SFM2 avrà una rilevanza prioritaria”.

LIMONE: INTITOLATA STRADA AL COLONELLO ROSSOTTO

LA CERIMONIA SI È SVOLTA  ALLA PRESENZA DI AUTORITÀ CIVILI E MILITARI. ALL’EROE DI GUERRA DEDICATI ANCHE GLI ANNESSI GIARDINI

Si è svolta domenica 18 giugno a Limone Piemonte l’intitolazione di una via del paese al Colonnello Domenico Rossotto.

Alla cerimonia hanno partecipato, accanto al sindaco di Limone Piemonte Angelo Fruttero, il presidente della Sezione di Vigevano e Lomellina dell’Istituto del Nastro Azzurro fra combattenti decorati al valor militare Brigadiere Capo dei Carabinieri Calogero Modica e il presidente del Gruppo Alpini di Limone Fedele Gertosio, insieme a numerose autorità civili e militari.

La strada scelta per rendere onore al pluridecorato cittadino limonese d’adozione deceduto nel 1991 è quella che si snoda nel tratto compreso tra il Residence Limone e la stazione ferroviaria. All’eroe di guerra sono stati intitolati anche gli annessi giardini, dove è stata installata una stele commemorativa in acciaio creata dall’artistaNino Baudino, che riproduce il profilo della cima Fascia e del monte Jurin con taglio al plasma dello skyline del paese.

Nel corteo hanno sfilato un picchetto armato del 1° Reggimento di Artiglieria Alpina di Fossano, alcune rappresentanze delle Federazioni provinciali dell’Istituto Nastro Azzurro, una delegazione degli Artiglieri della Regione Piemonte e Valle d’Aosta guidata dal Presidente Generale Luigi Ghezzi, diverse Sezioni e Gruppi Alpini, l’Assessore di Vigevano Valeria Fabris con il gonfalone della città e svariate Associazioni d’Arma e Combattentistiche e di Volontariato.

Il nome di Rossotto compare frequentemente nelle cronache di guerra, ricordato non solo per i suoi atti eroici per i quali è stato insignito di quattro medaglie d’argento al Valor Militare e della Croce dell’Ordine Militare d’Italia, ma soprattutto per l’alto senso del dovere nei confronti della Patria e per la sua grande umanità.

“Siamo orgogliosi di dedicare una strada del nostro paese al Colonnello Rossotto, un personaggio di grande levatura morale e intellettuale che era molto legato a Limone, dove ha trascorso molti anni della sua vita – ha commentato il sindaco Fruttero -. Questo vuol essere uno stimolo per la comunità a ricordare le gesta eroiche del nostro concittadino, che rappresenta senza dubbio un esempio di rettitudine per i giovani”.

“Il Colonnello Rossotto, come documentano gli atti e le persone che hanno avuto l’onore di conoscerlo sia personalmente che come comandante, è stato un uomo e un militare di qualità eccezionali, esempio palese e continuo, ricco di umanità, altruismo e protezione verso i suoi artiglieri alpini, che amava e rispettava e dai quali era a sua volta amato e rispettato tanto da essere chiamato confidenzialmente ‘Papà Rossotto’ – ha sottolineato il Brigadiere Modica -. È nostro dovere ricordare l’operato di questo grande uomo, che ha speso tutta la vita per insegnarci con il suo esempio l’Amor di Patria, il rispetto delle istituzioni e l’importanza delle tradizioni, per non dimenticare chi si è immolato per conquistare la libertà di cui godiamo”.

“Ringraziamo il Comune di Limone per aver accolto la richiesto dell’Istituto Nastro Azzurro e tutte le autorità che sono intervenute in questo speciale momento di commemorazione – ha aggiunto Gertosio-. Un grazie speciale va anche all’artista Nino Baudino, che con la sua opera sancisce un rapporto decennale con il gruppo alpini di Limone”.

La manifestazione è stata organizzata con il patrocinio del Comune di Limone Piemonte in collaborazione con l’Associazione Nastro Azzurro fra combattenti decorati al valor militare, la Sezione ANA di Cuneo e il Gruppo Alpini di Limone.

IL COLONNELLO DOMENICO ROSSOTTO

Domenico Rossotto è stato Comandante del Gruppo Conegliano del 3° Reggimento Artiglieria da montagna della Divisione Julia dal 1937 al 1943, prima durante la campagna di Grecia e poi sul fronte russo-franco, guidando i superstiti della colonna Rossotto e portando in salvo il gruppo nella ritirata del Don.

Nel 1985 il Comune di Conegliano (TV) gli ha conferito la cittadinanza onoraria, mentre nel 1992 alla sua memoria è stata intitolata la sede del Gruppo Alpini di Limone Piemonte, dove risiedeva negli ultimi anni di vita.

È autore del libro “Ricordi di guerra”, dove racconta il suo passato militare. Inoltre, viene citato nel libro di Giulio Bedeschi “Centomila gavette di ghiaccio” con lo pseudonimo di Colonnello Verdotti.

 

Oroscopo di Platone. Dal 21 al 27 giugno


CAPRICORNO

DENARO E LAVORO. Influenze positive possono aiutare nelle soluzioni irrisolte e particolarmente impegnative. Non temete i piccoli contrattempi i quali, sono invece da interpretare come segnali indicatori, per dirigervi verso i cambiamenti desiderati.

AMORE E ARMONIA. Riflettete maggiormente e cercate un dialogo costruttivo. Un viaggio potrebbe rinsaldare un rapporto e farvi ritrovare il giusto equilibrio nelle braccia del vostro amore.

BENESSERE E SALUTE. Irrigidirsi ad oltranza sulle proprie posizioni non porta lontano e nuoce al benessere psico-fisico. Incanalate meglio la vostra esuberanza!


ACQUARIO

DENARO E LAVORO. 
Normalità e stabilità’ senza nessuna novità in arrivo. Cogliete l’occasione per analizzare e approfondire, situazioni che avete sempre trascurato, prestando attenzione in particolare ai rapporti interni.

AMORE E ARMONIA. In coppia non esiste limite alla capacità di sognare e, un astro a voi benevolo, vi dona un magnetismo irresistibile.

BENESSERE E SALUTE. Troppa negatività influisce sullo stato mentale rendendovi deboli e privandovi della combattività. Non lasciatevi sopraffare altrimenti vi ammalerete.


PESCI

DENARO E LAVORO. Dovrete adattare un vecchio progetto ad alcune nuove opportunità che si presentano. La pazienza viene sempre premiata.

AMORE E ARMONIA. Sorvolate sui dettagli che vi infastidiscono e prendete le cose con leggerezza. A volte è meglio lasciar perdere piuttosto che intestardirsi, soprattutto con le persone a cui siete maggiormente affezionati.

BENESSERE E SALUTE. Siete in forma ma cercate comunque di non sprecare le vostre energie in troppe direzioni altrimenti la fase positiva che state attraversando, potrebbe tramutarsi in negativa, con ripercussioni fisiche.


ARIETE

DENARO E LAVORO.  Prima di dare il via ad un nuovo progetto professionale valutate con attenzione ogni dettaglio. La cura dei minimi particolari, sebbene noiosa, può evitare spiacevoli sorprese e darvi grandi soddisfazioni.

AMORE E ARMONIA. Un messaggio inviato da una persona a voi cara chiarirà tutto e vi soddisferà. L’apparenza, a volte, inganna!

BENESSERE E SALUTE. Lo spirito di collaborazione che dimostrate nell’ambiente che vi circonda verrà riconosciuto e apprezzato, con la conseguenza di un periodo a voi favorevole e proficuo.


TORO

DENARO E LAVORO. E’ forse prematuro rivelare i vostri progetti, però ci state già lavorando con impegno. Nuovi graditi eventi sono in arrivo. Non perdetevi di morale.

AMORE E ARMONIA. Tempo di passioni travolgenti e totali…piacevolmente trasgressive come piace a voi. Incontri amorosi imprevedibili, originali ed esilaranti.

BENESSERE E SALUTE. Troppe cose da risolvere, non potete permettervi di impigrirvi ma vorreste fare qualcosa che rompa i soliti schemi.


GEMELLI

DENARO E LAVORO.  Non lasciatevi prendere da facili entusiasmi, siate prudenti. Una eccessiva sicurezza e la scarsa riflessione, potrebbero indurvi a compiere scelte avventate con ripercussioni negative.

AMORE E ARMONIA. Vi esprimete a fatica e il partner si considera trascurato, sforzatevi un po’ di più.

BENESSERE E SALUTE. Molti consigli vanno adattati alla vostra situazione.

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CANCRO

DENARO E LAVORO. Non lasciate nulla al caso. La precisione certosina di un lavoro ben organizzato e razionale porterà i risultati che avete sempre desiderato.

AMORE E ARMONIA. Giornate distese e serene, nel corso delle quali vivrete momenti piacevoli ed intensi con la persona amata. I single sono ad un passo dall’anima gemella, chiudersi in casa è un errore.

BENESSERE E SALUTE. La salute non vi desterà alcuna preoccupazione ma cercate di essere meno disponibili e di conseguenza, meno stressati.


LEONE

DENARO E LAVORO. Lavorate in un ambiente collaborativo e se riuscirete a protrarre questa positiva attitudine otterrete nel tempo gratificazioni importanti. Astri positivi per le attività proprie.

AMORE E ARMONIA. Non lasciatevi sfuggire parole o frasi irrazionali ed esagerate, potrebbero avere delle imprevedibili conseguenze per la vostra vita di relazione o famigliare. Meditate prima di agire.

BENESSERE E SALUTE. State attraversando un periodo non molto positivo. Amministrate con molta parsimonia le vostre scarse energie e cercate di non eccedere a tavola o nelle bevande.


VERGINE

DENARO E LAVORO. Non rallentate la corsa sulla strada del successo, mantenete coerenza e perseveranza. Sono ancora necessari tanti piccoli passi che richiedono forte determinazione e tenacia.

AMORE E ARMONIA. L’equilibrio interiore vi rende affascinanti. Possibilità di fare una conquista e momento colmo di ottime opportunità ma, un comportamento troppo spavaldo, potrebbe infastidire una persona per voi importante.

BENESSERE E SALUTE. Cercate di non sprecare le vostre energie in troppe direzioni. Siete stressati ed avete bisogno di un po’ di tempo tutto per voi, da dedicare al relax.


BILANCIA

DENARO E LAVORO. Piccole innovazioni riaccenderanno l’interesse per un lavoro che iniziava a languire. Ponetevi obiettivi chiari e grazie alla vostra “ispirazione” riuscirete a galvanizzare coloro che collaborano con voi.

AMORE E ARMONIA. Periodo propizio per incontri divertenti che vi consolano delle passate delusioni. Approfittatene per trovare una persona meritevole ed affidabile.

BENESSERE E SALUTE. Non abbattetevi troppo circa il problema che si è avverato nell’ultimo periodo. Il pensiero negativo, protratto per lungo tempo, può nuocere alla salute.


SCORPIONE

DENARO E LAVORO. Il capo prenderà le vostre difese con dei superiori che vi imputano colpe non vostre. Alcune divergenze d’opinione possono essere superate puntando sulle cose concrete e sugli obiettivi da realizzare insieme.

AMORE E ARMONIA. Per avere una relazione serena nessuno deve voler spadroneggiare. Imparate ad ascoltare senza giudicare per far “aprire” maggiormente la persona amata.

BENESSERE E SALUTE. Le vostre convinzioni sulla salute non…. convincono! Siete comunque in ripresa, non potrà che andare meglio.


SAGITTARIO

DENARO E LAVORO. Seguite i vostri compiti, attenti più a non sbagliare che a lasciare via libera all’inventiva. La congiuntura astrale vi è sfavorevole. Evitate passi falsi, ne avete già fatti troppi! Gratifiche, da tempo desiderate, sono in arrivo.

AMORE E ARMONIA. Allegria e felicità da non rovinare con troppe pretese. Un nuovo incontro potrà trasformarsi in una unione duratura.

BENESSERE E SALUTE. La direzione da seguire è chiarissima e vi sentite motivati, peccato per i mille disguidi. Energie in calo, riposatevi di più.

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Al Palagiustizia di Torino processo storico: Cesare Lombroso sul banco degli imputati

Oggi, giovedì, al tribunale di Torino (ore 16), Cesare Lombroso, considerato uno dei fondatori della criminologia, salirà sul banco degli imputati. Sarà ovviamente un processo storico, ma con tanto di pubblica accusa, di difesa e di testi a favore e contro.

Allo scienziato, Torino, la sua città di adozione, ha dedicato un museo che raccoglie i frutti dei suoi studi. Personaggio controverso – tanto famoso in vita, quanto vituperato dopo la morte – ancora nelle scorse settimane è stato al centro di una vicenda giudiziaria che ha visto il comune calabrese di Motta Santa Lucia opposto all’ Università di Torino, cui chiedeva la restituzione di uno dei reparti del museo torinese, il cranio del brigante Villella. E’ dunque evidente che l’ iniziativa del circolo milanese di Cultura e Scienza PIRI PIRI, specializzato in processi a personaggi storici, sarà ricca di spunti sia per l’ accusa che per la difesa di Lombroso.

“L’Officina sull’Ural” e l’incontro con la buonanima della Panova

Se quella sera non fossimo capitati nella sezione del PCI di S.Anna, a Pallanza, probabilmente non avremmo mai avuto modo di incontrare  Vera Fyodorovna Panova, scrittrice russa. A dire il vero non fu proprio una conoscenza diretta in quanto la signora Panova era morta tre anni prima a Leningrado. Con l’autrice de “L’officina sull’Ural”, tradotto in italiano e pubblicano da Einaudi  nella collana “Piccola biblioteca scientifico-letteraria” della casa editrice dello Struzzo –  nel 1949, l’approccio non fu dei più facili. Non per il contenuto del libro, che narrava le storie di alcuni operai impiegati presso fabbriche costruite ai piedi degli Urali,e nemmeno per lo “spessore” del volume di 431 pagine.  A rendere piuttosto complicato l’impatto fu il numero delle copie. Erano tante, tantissime., frutto di una donazione di un libraio destinata ad arricchire , con un tocco di cultura che non guastava mai, il piccolo banco di beneficenza della  locale Festa de L’Unità.  Stavano lì, in un angolo, stipate in cinque grandi scatoloni. Evidentemente la compagna Panova ( tre volte insignita del Premio Stalin – nel 1946, ’47 e ’49 – attribuito annualmente a personalità che avessero contribuito ad importanti avanzamenti nei campi della scienza e delle  arti) , seppur a sua insaputa, stava per fare il “botto” in riva al lago Maggiore, “occupando” il banco dei premi con ben 250 ( duecentocinquanta…) copie del suo libro. In sezione avremmo dovuto, noi ragazzi della gioventù comunista ( si era nel 1976, al culmine del “biennio rosso” elettorale che aveva riservato grandi soddisfazioni al partito di Berlinguer) affrontare il tema  della nostra  partecipazione alla Festa de L’Unità. Pensavamo ad una piccola mostra con pannelli sul Cile, dove il golpista Pinochet era al potere dopo aver soffocato nel sangue il governo di Unidad Popular, e sul Portogallo, dove – viceversa – le sinistre erano al governo, dopo aver vinto le prime  elezioni libere. Era, quest’ultimo, il frutto democratico della “Revolução dos Cravos”, la rivoluzione dei Garofani, attuata dall’ala progressista delle Forze Armate portoghesi che pose fine al lungo regime autoritario  di António Salazar. In più, pensavamo a come farci conoscere, raccogliere nuove energie. Invece, fummo “reclutati” per un lavoro di manovalanza che, stando a quanto disse Marino Parnassi, il leader locale del Pci, “rientrava nei momenti formativi”. In pratica ci venne affidato il compito di avvolgere le copie, una per una, in bustine di plastica protettive, etichettandole con i numeri progressivi. “ E alla fine, come ricompensa, potrete tenervi una copia del libro a testa”, disse Marino, dando la sensazione che si trattasse di un grande privilegio, una concessione davvero generosa. Sarà stato per la soggezione che incutevano i compagni più adulti, accompagnata da quel senso di disciplina che a quei tempi s’avvertiva come elemento imprescindibile della militanza, fatto sta che in poco più di tre ore imballammo tutte le copie. A quel punto, scoccata la mezzanotte, piuttosto provati, lasciammo perdere progetti e discussioni, rimandandole ad un’altra riunione. L’unica decisione che ci sentimmo di  condividere fu quella di individuare una sede alternativa per il nostro, successivo incontro. Dalle frasi che udimmo, ci parve di cogliere un altro, concreto pericolo. Tarcisio Polla, che di Marino era il braccio destro, aveva fatto cenno ad una nuova “donazione” , consistente in un certo numero di copie di “Essi combatterono per la patria “(Oni sražalis’ za rodinu) romanzo incompiuto del premio Nobel per la letteratura Michail Aleksandrovič Šolochov, nel quale si raccontava della grande guerra patriottica per la liberazione dell’URSS dall’occupazione nazista. Quante copie? Tante quanto quelle della compagna Vera Fyodorovna Panova ? Nel dubbio, la scelta di riunirci altrove e comunque lontano da quella sezione, ci apparve come un’ottima idea. La miglior idea di tutta la serata.

 

Marco Travaglini

Benedetto Croce a Viù e in Piemonte

Sabato 24 giugno 2017 alle ore 16 nel Centro polifunzionale di piazza Cibrario 2 a Viù (Torino), si terrà l’importante Convegno sul tema: “Benedetto Croce a Viù e in Piemonte”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel centenario della villeggiatura a Viù di Benedetto Croce, il Centro Pannunzio di Torino e la Società Storica delle Valli di Lanzo organizzano un convegno per ricordare il grande filosofo napoletano e quegli anni – 1916, 1917, 1918. Sono lunghe stagioni, di più mesi, nelle quali Croce, in operosa solitudine, elabora non poche delle sue pagine maggiori.

Il convegno è sotto il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, ed è realizzato in collaborazione con il Comune di Viù e la Pro Loco di Viù.

Moderati da Umberto Levra (Università di Torino e Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano), intervengono:

Pier Franco Quaglieni (Centro Pannunzio), Benedetto Croce: un nuovo italiano, figlio del Risorgimento.

Ripercorrendone la vita, nel campo intellettuale Croce si delinea capace di mantenere l’autonomia critica, senza isolarsi nell’arcadia dei poeti, come dimostrano la sua posizione contro la guerra nel 1915, la sua opposizione al fascismo, il suo operare come senatore e per due volte ministro. Uno dei pochi italiani della sua epoca che ebbe rapporti con uomini di cultura e scienziati a livello internazionale.

Bruna Bertòlo (giornalista e scrittrice), I soggiorni estivi di Benedetto Croce in Piemonte.

Il forte legame fra Croce e il Piemonte, favorito dalla moglie Adele Rossi, torinese, emerge anche dai suoi frequenti soggiorni a Viù, Bardonecchia, Meana, Pollone, e naturalmente Torino. Attraverso testimonianze dell’epoca, lettere e ricordi, si evidenzia quanto Croce amasse “quel Piemonte”, culla del Risorgimento.

Clara Allasia (Università di Torino), «Ma ti scrivo ciò per chiacchierare»: gli ultimi difficili anni del carteggio Croce-Cian, fra Viù e Procaria.

Dagli scambi epistolari fra Benedetto Croce, villeggiante a Viù, e Vittorio Cian, stabilitosi a Procaria di Ceres, si snodano polemiche sull’interventismo, annotazioni di vita quotidiana, sincere preoccupazioni per la salute del corrispondente. Ma a Viù Croce riceve anche le lettere della più illustre e sfortunata vittima di Cian, lo «sciagurato caporettista» Umberto Cosmo, determinato a fronteggiare «il cittadino Cian» con dignità e indipendenza.

Bruno Guglielmotto-Ravet (Società Storica delle Valli di Lanzo), «Qui, dove sono in villeggiatura»: Viù ai tempi di Benedetto Croce.

Gli anni in cui Croce sceglie Viù per la villeggiatura coincidono con quelli della Prima guerra mondiale. Egli partecipa anche alla vita della comunità, ne condivide i riflessi del conflitto, la carenza di generi alimentari e, infine, le preoccupazioni per l’influenza spagnola. Ed è a Viù che il 4 novembre 1918 coglie, lieto, la notizia della vittoria.

 

COREA DEL NORD. RADICALI, ANCHE PER OTTO WARMBIER ADERIAMO ALLA MANIFESTAZIONE PER LA MESSA AL BANDO DELLE ARMI NUCLEARI

 

Dichiarazione di Silvja Manzi, Comitato Diritti Umani Regione Piemonte e direzione nazionale Radicali italiani, e Alexandre Pieri, Associazione radicale Adelaide Aglietta
 
«La Corea del Nord – insieme a Cina, Vietnam, Cuba e Laos, uno degli ultimi e più feroci regimi comunisti sopravvissuti – fa parte dei pochi paesi del mondo a possedere un sistema punitivo concentrazionario, con veri e propri campi di internamento dove i prigionieri politici sono condannati a lavorare in condizioni disumane.
Molti dei diritti umani fondamentali e delle libertà civili basilari non vengono rispettati e garantiti in Corea del Nord: è un Paese che pratica ancora la pena di morte per reati d’opinione o prese di posizioni politiche contrarie al regime; è un Paese che pratica le esecuzioni pubbliche; è Paese dove chi (per fortuna?) non viene condannato a morte viene imprigionato in condizioni di detenzione inumane.
Il 19 giugno 2017 è giunta la triste notizia della morte, a soli 22 anni, di Otto Warmbier, studente statunitense condannato nel gennaio 2016 a 15 anni di lavori forzati per aver derubato un manifesto di propaganda del regime. Otto Warmbier era arrivato in Corea del Nord con un viaggio, organizzato dall’agenzia cinese Young Pioneer Tours, per il capodanno. È stato arrestato mentre il gruppo doveva rientrare a Pechino il 2 gennaio. Liberato lo scorso 13 giugno era in coma da più di un anno. 
La sua tragica scomparsa si aggiunge alla lista, purtroppo sterminata, delle vittime innocenti di un regime sanguinario, in primis gli stessi cittadini della Corea del Nord. 
I recenti venti di guerra sollevati dalla scelleratezza del tiranno nord coreano e dall’incertezza che deriva dalla nuova amministrazione USA non possono che farci temere gli scenari più catastrofici, che mai avremmo creduto divenire così reali.
Anche per questo, come Associazione radicale Adelaide Aglietta, abbiamo convintamente aderito alla manifestazione a sostegno del bando delle armi atomiche, di mercoledì 28 giugno, alle ore 18.30 in piazza Castello a Torino, promossa dal Coordinamento cittadini e associazioni contro le atomiche, le guerre e i terrorismi, affinché l’Italia dia il suo voto favorevole alla Convenzione delle Nazioni Unite per la proibizione delle armi nucleari, i cui negoziati sono in corso e si concluderanno il 7 luglio.» 

Festa della Musica

In occasione della Giornata Europea della Musica, 21 Giugno, Solstizio d’Estate, la Festa della Musica arriva a Venaria Reale, città di cultura ed intrattenimento.

L’evento coinvolge le associazioni musicali del territorio venariese in primis e dei territori limitrofi, dei laboratori musicali all’interno degli istituti scolastici della città e della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado.

Il tema della prima edizione è “l’incontro tra culture”, un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso la musica, con particolare attenzione verso incontro che hanno generato nuovi stili: dal jazz al blues che nascono come fenomeno sociale degli schiavi africani deportati in America che trovano conforto e speranza nelle loro anime improvvisando collettivamente ed individualmente canti, passando al rhythm and blues che viene assimilato dai bianchi e ispirò il rock and roll e di questi esempi ne è ricca la storia della musica.

La riflessione che sarà proposta alle realtà musicali coinvolte, sarà creare un repertorio che coinvolgerà brani più congeniali al loro percorso classico, a sperimentazioni che stupiranno il pubblico e che attingeranno a cultura ed a stili diversi dal proprio.

La finalità sarà quella di contaminare gli stili e le esperienze musicali in quanto la storia non solo della musica ci insegna che dall’incontro tra culture nascono muove forme musicali.

Per l’iniziativa quest’anno le Pro loco sono state riconosciute quale partner ufficiale dal MIBAC e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Grazie alla collaborazione dell’UNPLI con il MIBACT, la Pro Loco della città ha aderito al progetto ministeriale, entrando così a far parte della comunicazione ufficiale della Festa della Musica, promuovendo l’iniziativa in collaborazione con l’Associazione di promozione sociale SONES quale Direttore Artistico dell’iniziativa.

Laura Evangelista presidente dell’associazione Sones e direttore artistico dell’iniziativa: «La Festa della Musica vuol essere un momento aggregativo, dove la contaminazione e l’incontro tra suoni, culture e stili diversi coinvolgeranno un pubblico “non preparato” e quindi genuino ed aperto all’esperienza, fuori dagli spazi e dai tempi istituzionali che irrigidiscono la fruizione di uno dei linguaggi universali più immediati… la musica.» 

«E con immenso piacere che abbiamo accolto l’invito dell’UNPLI – Unione Nazionale Pro Loco Italiane – affermaClaudio Macario Ban Presidente della Pro Loco Altessano Venaria  ad essere promotori dell’iniziativa, dando la possibilità agli artisti venariesi ad iscriversi presso la nostra sede alla kermesse musicale».

La festa della musica si terrà dal 21 al 25 giugno pv. con alcuni appuntamenti pomeridiani ed altri in orario serale in piazza Annunziata e con due appuntamenti presso “Villa Rossi”.

L’Assessore alla Cultura Antonella d’Afflitto «Per la prima volta, l’Amministrazione comunale attraverso l’assessorato alla cultura, ha deciso di celebrare anche a Venaria “la festa della musica nazionale” con il supporto dei Sones. La musica è un filo che unisce le generazioni. E’ un momento per far suonare anche talenti di Venaria: Edoardo Arancio (cantautore), Sones (musici ed allievi) e soprattutto far scoprire ai venariesi luoghi nascosti speciali, a tale scopo ringrazio Luca Spinola per aver aperto ai cittadini “il bosco ed il laghetto di Villa Rossi” davvero un luogo magico».

Il Sindaco Roberto Falcone «Ringrazio le associazioni venariesi protezionistiche ANC – Associazione Nazionale Carabinieri, Le Aquile e la Pro Loco per il supporto all’iniziativa. Naturalmente tutta la cittadinanza è invitata alla partecipazione per fare festa tutti insieme».

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Programma:

Ingresso gratuito a tutti i concerti

Mercoledì 21 giugno 2017

Ore 18,30 Piazza Annunziata

Associazione Musica in Cerchio – Pianezza

Gruppo vocale giovanile, con la partecipazione di voci ucraine (scambio internazionale).

 

 

Ore 21,30 Piazza Annunziata

Winds OrchestraDimensione Musica,

di San Maurizio Canavese.

Big band, swing, latin, pop, R&B, colonne sonore.

 

 

Giovedì 22 giugno 2017

Ore 18,30 Piazza Annunziata

Giorgio Podda

Pop acustic

 

Ore 20

Associazione Sones

Concerto allievi

 

Ore 20,45

Associazione Sones

Concerto insegnanti

 

Ore 21,30

Barriera Republic

Collettivo musicale interculturale – world music

 

Ore 22,30

Edoardo Arancio

Musica cantautorale

Venerdì 23 giugno 2017

 

Ore 19,00 Piazza Annunziata

Il Rogo

Rock band

 

Ore 21,00

Sonos

Esibizioni strumentali e canore

 

 

 

Ore 22,30

Edoardo Arancio

Musica cantautorale

 

Domenica 25 giugno 2017

 

Villa Rossi – Via Scodeggio 30

 

Ore 17,30

Enrico Degani e Sabrina Oggero Viale

Duo Jazz

 

Ore 18,30

Per cruda beltà

Musica amorosa e barocca

Anna Bergamini, Bruno Bergamini, Maria Elisabetta Massè

 

Ingresso gratuito solo su prenotazione:
Città di Venaria Reale – Ufficio Eventi:
tel: 0114072105 – 0114072230 – 335.1387529
eventiturismo@comune.venariareale.to.it

Parcheggio interno.

 

Ore 21,30 Piazza Annunziata

Kora Beat – Concerto conclusivo

Ritmi e suoni africani della Kora, l’arpa tradizionale dei cantastorie Griot, con le atmosfere taglienti del jazz-funk. 

Info: www.comune.venariareale.to.it
Pagina Facebook Città di Venaria Reale

A TORINO IL PADEL DILAGA CON OTTIME PRESTAZIONI DELLE SQUADRE E DEI GIOCATORI TORINESI E TANTO DIVERTIMENTO

Al termine della fase a gironi della serie B, quattro squadre si qualificano per il tabellone di playoff e tre hanno conquistato la permanenza in B. Purtroppo altre tre squadre sono retrocesse in serie C.

 

Finalmente anche in Piemonte si incominciano ad intravedere gli sforzi che circoli ed associazioni stanno facendo per promuovere il padel nella nostra regione. Il movimento padelistico a Torino è in forte crescita. Alcuni circoli di tennis hanno iniziato con un campo da padel ed altri sono già arrivati ad averne cinque, facendo del padel una delle loro maggiori attività. E’ indubbio che strutture come il Monviso Sporting Club, con i suoi cinque campi da padel (di cui due al coperto), è destinato a diventare il punto di riferimento per la nostra regione. Ma anche altri circoli credono nel movimento e non stanno a guardare: MasterClub Torino e Asd Bunker hanno due campi, mentre al momento Royal Club Torino, Sporting Club La Stampa, Ronchi Verdi, Nord Tennis e DLF Torino ne hanno uno solo, con ambizioni a crescere. Anche nella prima cintura di Torino, il padel sta crescendo: Tc Ciriè, MasterClub Rivarossa, Le Pleiadi si son attrezzate con un nuovo campo.

Torino e il Piemonte credono nel padel ed i risultati si sono già visti all’esordio con le undici squadre iscritte al campionato nazionale di serie B. Domenica 17 giugno, si è conclusa la fase a gironi del campionato che ha visto il Monviso fare l’en plein di risultati: le squadre A e C, piazzandosi prime nei rispettivi gironi, si sono conquistate l’accesso ai play off, mentre le formazioni B e D si sono classificate terza e quarta nei rispettivi gironi, conquistando il diritto di rimanere in serie B la prossima stagione. A giocarsela per salire in A2, ci saranno anche Royal Club Torino, piazzatasi seconda nel proibitivo girone 5 e TC Ciriè A, giunta seconda nel girone 8. Purtroppo MasterClub Rivarossa, TC Ciriè B e MasterClub Torino A e B non sono riuscite a salvarsi e l’anno prossimo dovranno disputare il campionato regionale di serie C.

Giovedì 13 luglio, presso la Federazione Tennis, si procederà al sorteggio per il tabellone di playoff che si giocherà a partire dal 24 settembre con fase finale prevista a metà ottobre. Le quattro squadre che approderanno in semifinale saliranno in A2 e si giocheranno il titolo di campione nazionale della serie B.

Si tratta di un successo per il movimento padelistico piemontese sia per la partecipazione di così tante squadre alla serie B e più, in generale, per la crescita di giocatori amatoriali ed agonisti, che non si limitano più a giocare, ma vogliono migliorare e confrontarsi anche con giocatori di altre regioni partecipando ai tornei individuali. Ed in tale senso, Torino e provincia si stanno rilevando pronte a sostenere i giocatori organizzando tornei FIT validi per la classifica nazionale.

A giugno la stagione è, infatti, partita benissimo con il torneo limitato 4a categoria del circuito Nord ed il torneo Open, con 800 euro di montepremi, organizzato dal Monviso Sporting Club. In tutto 48 coppie iscritte che per cinque giorni si sono date battaglia in avvincenti sfide. La teste di serie n. 1, Gustavo Spector in coppia con Vinicius Trevisan, hanno conquistato il titolo battendo prima, in semifinale, il forte tandem straniero ma torinese di adozione, Yuri Leonik e Luis De Barros, e, poi, in finale, la inedita coppia di giocatori esperti, Simone Cremona e Matteo Savoldi in un avvincente match terminato 64 62.

In ambito femminile, prima vittoria per la coppia tutta torinese, Cristina Dolce e Manuela Savini, che dopo aver sofferto battendo in semifinale al terzo set la solida coppia di casa e testa di serie n. 2, Barbara Cravero/Benedetta Sobrero, hanno, contro ogni pronostico, sconfitto anche la testa di serie n. 1, composta dalla giovane e promettente Giulia Sussarello, di Como, in coppia con la già forte tennista ligure, Annalisa Bona (46 61 75).

Anche i tabelloni di 4a categoria hanno offerto emozioni e spettacolo. In campo femminile, successo per Marisa Valente e Silvia Rabaioli su Fabrizia Pericle ed Elisabetta Marino, per 6-2 6-3; mentre in quello maschile, il titolo è andato ad Andrea Alessio e Daniele Campagnano che hanno avuto la meglio su Stefano Pagliari e Alessandro Martinelli per 6-4 1-6 6-3.

 

Dopo l’avvincente torneo del Monviso, l’ASD Pulpadel ha organizzato presso i campi del MasterCub Torino, la prima tappa italiana del circuito europeo dell’International Padel Experinece by Madison. In palio, la qualificazione al master finale di Malaga previsto a metà novembre. Una ventina di coppie, tra doppio femminile e doppio maschile Open, 3a e 4a categoria, hanno dato vita ad uno spettacolo avvincente e le emozioni non sono mancate.

Il titolo nel tabellone Open maschile è andato alla fortissima coppia lombarda-piacentina Luca Severini/Simone Cremona che in finale hanno battuto la coppia beniamina di casa, Yuri Leonik/Luis De Barros con il punteggio di 62 76.

In ambito femminile, dopo una bella prestazione delle quattro giocatrici, la testa di serie n. 1 lombardo-bolognese, Giulia Sussarello/Laura Pollacci, hanno avuto la meglio sulla meno esperta coppia torinese Cristina Dolce/Manuela Savini (63 46 62). Il titolo nel torneo maschile limitato di 4a categoria, è stato conquistato dai talentuosi Armando Calvetti/Andrea Milone che hanno portato a casa la vittoria dopo più di due ore di match contro gli amici ed agguerriti compagni di squadra, Paolo Ballatore e Alessandro La Gioia.

Tanto spettacolo e tanto divertimento dunque e le aspettative sono tantissime.

La Coppa Piemonte, il Circuito del Nord per i giocatori di 4a categoria ed i tornei Open continuano nei mesi estivi. Le prossime tappe dei tornei in Piemonte sono:

dal 23 al 25 giugno, Asd Le Pleiadi di Moncalieri, doppio femminile e maschile;

dal 30 giugno al 2 luglio, TC Ciriè, doppio femminile e maschile;

dal 7 al 9 luglio, Ronchi Verdi di Torino, doppio femminile e maschile;

dal 7 al 10 luglio, Royal Club Torino, doppio maschile con montepremi 2.500,00 euro;

dal 14 al 16 luglio, Cento Grigio Sport Village di Alessandria e Master Club Rivarossa, doppio femminile e maschile;

dal 21 al 23 luglio, Circolo della Stampa Sporting di Torino, doppio femminile e maschile;

dal 29 al 30 luglio, Nord Tennis Spot Club di Torino, doppio femminile e maschile;

dal 1 al 3 settembre, Monviso Sporting Club, doppio femminile e maschile;

dal 8 al 10 settembre, Green Padel Grugliasco e DLF Torino, doppio femminile e maschile;

dal 15 al 17 settembre, Royal Club Torino, Master finale Coppa Piemonte e Circuito del Nord, doppio femminile e maschile.

 

La stagione si chiuderà con la settima tappa del circuito nazionale dello Slam, organizzato dal Comitato Paddle della Federazione Italiana Tennis, dal 16 al 22 ottobre a Torino.

MS

 

Calendario tornei FIT di padel aggiornato al 20 giugno 2017:

http://www.federtennis.it/upload/paddle/1/calendario%20padel%202017-38.pdf

 

 

 

E’ polemica politica dopo i disordini di piazza Santa Giulia per i controlli sugli alcolici

Si è scatenato il dibattito tra le forze politiche sui disordini di ieri notte in piazza Santa Giulia. “È inaccettabile che si verifichino scene come quelle viste ieri sera  ed è intollerabile sia che dei controlli predisposti dalla Questura trovino resistenza violenta sia che sfocino in disordini coinvolgendo anche persone che stavano trascorrendo una normale serata all’aperto e i gestori degli esercizi commerciali”. Così a nome della Città di Torino l’assessore alla Sicurezza, Roberto Finardi, che esprime “vicinanza agli agenti feriti e anche ai comuni cittadini e ai lavoratori coinvolti”.

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“Il PD di Torino è solidale con gli agenti di polizia aggrediti in piazza Santa Giulia mentre svolgevano controlli a tutela della sicurezza di tutti i cittadini” afferma il segretario cittadino  del Partito Democratico Fabrizio Morri che aggiunge “. Siamo preoccupati per la crescente tensione che si sta registrando a Torino e per l’incapacità della Sindaca Appendino e della sua Giunta di gestire con buon senso e responsabilità una situazione che potrebbe aggravarsi. Siamo sinceri: dopo i tragici fatti del 3 giugno l’unica risposta data è la discutibile ordinanza sugli alcolici. Davvero troppo poco. In piazza San Carlo si è consumata una tragedia, è morta una giovane donna, ci sono stati centinaia di feriti e il bilancio avrebbe potuto essere ancora più drammatico. Eppure, ad oggi non si è fatta ancora chiarezza su cosa non ha funzionato e su chi ricadano le responsabilità del disastro. Abbiamo sempre avuto fiducia nella magistratura ma sorprende vedere che a Roma la Sindaca è indagata per abuso d’ufficio mentre a Torino, dove si è rischiata una strage, non vi sono ancora indagati. Leggiamo di difficoltà a ricostruire la catena di comando, di lacune, di buchi neri, e, pur nella consapevolezza della difficoltà e della delicatezza della vicenda, non vorremmo che anche la verità finisca in un buco nero. E con essa i nomi dei responsabili”.

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Per la Sinistra Italiana “c’è qualcosa di molto inquietante. Cosa c’entrano i poliziotti in assetto antisommossa con il rispetto di un dispositivo amministrativo? Non basterebbero dei controlli della polizia municipale sui venditori abusivi e sugli esercizi sottoposti alle restrizioni? Sono giustificabili i controlli a tappeto sui consumatori effettuati con una tenuta e dei metodi che non possono che generare paura e inquietudine nelle persone? In questa situazione, per quanto le cariche indiscriminate in mezzo alla “movida” siano intollerabili, non abbiamo alcuna intenzione di prendercela con dei singoli agenti chiamati a svolgere il solito ingrato compito, e troviamo ancora più grave che le scelte sbagliate di sicurezza e gestione amministrativa di questi fatti si siano scaricate su gente inerme e cittadini che vorrebbero vivere in pace e sicurezza i propri spazi e il proprio tempo libero. Per questo siamo vicini a chi ieri è rimasto ferito. Cara Sindaca, questo non è un nuovo inizio. Caro Questore, se le sue priorità sono dialogo e prevenzione, siamo molto distanti dall’obiettivo. Non siamo come “tori a Pamplona”, c’è bisogno di dire che tutto questo non è ineluttabile, c’è sempre tempo per ripensarci ed evitare altre notti di paura. Per questo, nelle prossime ore, tutti noi saremo impegnati ad aprire un dialogo con la cittadinanza e le forze sociali e politiche per evitare che si ripetano episodi come quello di ieri, e superare provvedimenti amministrativi inutili e dannosi, ” sostengono Andrea Aimar Segretario Provinciale di Sinistra Italiana e Marco Grimaldi,  Segretario Regionale.

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Ancora una volta Torino è stata teatro di scontri e violenze assurde, inammissibili. Scontri e violenze scatenate ieri sera a seguito dello stato d’assedio in cui è stata posta Piazza Giulia e quartieri limitrofi dalle forze di polizia intervenute in tenuta antisommossa. La motivazione: far rispettare l’inutile ordinanza proibizionista della Sindaco Appendino che fa divieto di consumo di alcolici da asporto dalle ore 20. Ma a qualcuno sembra normale che i controlli vengano effettuati da pattuglie di poliziotti in tenuta antisommossa con tanto di scudi? Che vengano fatti oggetto degli scontri in maniera del tutto indiscriminata giovani, cittadini, avventori? No che non è normale! Un intervento di questo genere non può che suonare provocatorio e suscettibile di ingenerare tensioni e proteste del tutto prevedibili e anche legittime. Siamo al limite di una stato paranoico. Dopo aver svicolato sulle proprie responsabilità circa i gravi accadimenti di piazza San Carlo del 3 giugno, ci sono istituzioni che reagiscono con un inasprimento repressivo delle condotte sociali e dei conflitti che attraversano una città interessata oltre che da crescenti disuguaglianze, disagio sociale, da domande di socialità e cambiamento. La strategia del controllo sociale fondato sulla militarizzazione della città e l’escalation dell’uso della forza oltre che ingiusta, antidemocratica, è una strategia fallimentare. Chiediamo di fermarsi in tempo prima di fare ulteriori danni. Chi ha suggerito e ordinato l’assedio militare di Piazza Giulia e scatenato cariche violente deve andarsene a casa!” sostiene Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se Torino.

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Per Fratelli d’Italia interviene Giorgia Meloni: “Ieri sera a Torino gli agenti delle Forze dell’Ordine, impegnati nel controllo del territorio nelle aree più frequentate dalla movida, sono stati picchiati e aggrediti dagli antagonisti dei centri sociali. Siamo di fronte ai soliti quattro imbecilli figli di papà che giocano a fare la rivoluzione spaccando qualche vetrina e organizzando guerriglie urbane. Ma è ancor più grave che tutto questo accada nell’indifferenza dell’amministrazione M5S e del sindaco Appendino: i grillini si confermano l’altra faccia della sinistra e tollerano che questa gente possa fare quello che vuole. Fratelli d’Italia presenterà un’interrogazione parlamentare urgente al ministro dell’Interno Minniti: i centri sociali occupati di Torino vanno sgomberati immediatamente. Basta con le zone franche e solidarietà agli agenti feriti: noi siamo con loro e con tutti i torinesi perbene che non sopportano più di essere ostaggio di anarchici, antagonisti e cialtroni vari.”

 

(foto: il Torinese)