redazione il torinese

Circolazione stradale: 1600 infrazioni in 15 giorni rilevate dalla polizia

In occasione delle recenti festività, la Polizia Stradale di Torino ha incrementato il proprio impegno per ridurre l’incidentalità sulle strade e rendere più incisiva l’azione di prevenzione e contrasto dei comportamenti di guida più pericolosi

Nel periodo dai 19 aprile al 5 maggio 2019, la Sezione Polizia Stradale di Torino ha impiegato nel territorio della Città Metropolitana 492 pattuglie. Sono stati rilevati 59 incidenti stradali, di cui 21 con lesioni ma nessuno con conseguente mortali. Le pattuglie hanno accertato in totale 1.622 infrazioni alle norme sulla circolazione stradale, di cui 434 per superamento dei limiti di velocità, 83 per mancato uso delle cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta per bambini, 61 per uso improprio di cellulari e smartphone. Sono stati sottoposti a controllo con etilometro 263 conducenti, dei quali 47 sono risultati in stato di ebbrezza alcolica; altri 2 conducenti sottoposti a controllo sono risultati in alterazione psicofisica per l’assunzione di stupefacenti. Nel periodo in esame sono state ritirate 70 patenti di guida e 100 carte di circolazione. Le infrazioni accertate prevedono nel totale la decurtazione di 2.936 punti patente. In Italia molti sono ancora gli incidenti stradali provocati da conducenti in stato psicofisico alterato da alcool e/o droga, per il mancato rispetto dei limiti di velocità e dal sempre crescente fenomeno della “cd distrazione” per l’utilizzo non corretto di supporti informatici durante la guida, tra cui cellulari, smartphone e tablet.
 

MOSCHEA, OGGI A BARRIERA MANIFESTAZIONE FDI DAVANTI AL FUTURO CENTRO ISLAMICO

“Stasera alle ore 19 si terrà un presidio-manifestazione di Fratelli d’Italia in via Porpora 29/21 dove rischia di aprire l’ennesima moschea torinese, nell’indifferenza delle Istituzioni”, dicono i promotori Maurizio Marrone, dirigente nazionale FDI, Augusta Montaruli, parlamentare FDI, e Valerio Lomanto, Capogruppo FDI in Circoscrizione 6, che attaccano “Nonostante il gruppo islamico abbia costruito il luogo di culto senza chiedere o aspettare alcuna autorizzazione, il Vice Sindaco Montanari ha fatto capire che alla fine la moschea aprirà ugualmente con una sanatoria, alla faccia della petizione popolare del quartiere. Noi invece ribadiamo ai cittadini di Barriera che non permetteremo mai ai buonisti pentastellati e democratici di trasformare il quartiere in una banlieu coranica”.
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Claude Monet "multisensoriale"

Immergersi negli straordinari capolavori di Monet! La mostra multimediale che coinvolge il visitatore a 360 gradi nell’arte dell’Impressionismo.Arriva in Italia l’ “esperienza” sublimata ad un livello visuale mai visto: il piacere di scoprire un nuovo modo di osservare il mondo e la natura; l’immersione totale nel cuore pulsante dell’arte

La mostra multimediale rende omaggio a Claude Monet, il principale fondatore oltre che più coerente e prolifico esponente del movimento impressionista. Il pittore che ha contribuito a cambiare la storia dell’arte attraverso un nuovo approccio verso l’esterno, cogliendo e rendendo eterno quel momento irripetibile di vita che passa veloce, quell’attimo da cogliere che viene fissato nella sua interezza e nella sua bellezza.

L’experience è prodotta e distribuita a livello internazionale dall’azienda belga Exhibition Hub e dall’azienda torinese Dimensione Eventi, già partner per molte mostre, tra cui “Van Gogh – The Immersive Experience” e “The Art of the Brick”. E’ promossa invece in Italia dall’Associazione Culturale Dreams, riuscita, in collaborazione con Next Exhibition, nell’intento di portare la mostra multimediale a Torino per la sua prima mondiale. L’iniziativa vede anche il patrocinio di Regione Piemonte e di Città Metropolitana di Torino. Mario Iacampo, Presidente di Exhibtion Hub, ha dichiarato: “Siamo molto contenti di iniziare il nostro cammino da Torino. Anche la nostra experience su Van Gogh è partita dall’Italia, da Napoli, con un grande successo, che ora speriamo di bissare con Claude Monet. Sono molte ormai le installazioni definite come mostre multimediali, ma tengo a sottolineare che il pubblico vedrà a Stupinigi il livello visual massimo che la tecnologia odierna può offrire in questo campo.Siamo certi che sarà un viaggio entusiasmante per la sua originalità, capace di stupire ed emozionare un pubblico eterogeneo, da appassionati d’arte a giovani studenti“. La location ospitante è la Citroniera di Ponente della Palazzina di Caccia di Stupinigi, pronta ad illuminarsi di nuovi colori, scenari e paesaggi; delle atmosfere suggestive della natura, cristallizzate nella pittura en plein air. Martina Palvetti, responsabile di Next Exhibition: “La scelta di questa location non è stata casuale. Abbiamo puntato ad un’eccellenza per l’eccellenza, con il desiderio di far avvicinare il pubblico all’arte in tutte le sue forme. Venire a vedere Monet – The Immersive Experience sarà occasione per vedere la bellissima location che ci ospita e nella stessa maniera chi deciderà di trascorrere una giornata estiva con gita fuori porta a Stupinigi potrà conoscere l’anima di Monet“.

CLAUDE MONET – The IMMERSIVE EXPERIENCE interagisce con l’osservatore, lo prende per mano e lo invita ad entrare dentro ai capolavori di uno dei pittori più amati di tutti i tempi. Il visitatore cammina all’interno dei quadri, grazie ad un innovativo sistema di proiezione 3D mapping. Nel dettaglio l’area espositiva sarà rivoluzionata con il montaggio di grandi schermi che, grazie a proiettori video di altissima definizione, renderanno possibile l’impossibile: le raffigurazioni dei quadri più conosciuti di Monet prenderanno vita coinvolgendo e abbracciando il pubblico. Ogni superficie diventerà arte… pareti, soffitti e pavimento. Nel percorso video, della durata di circa un’ora, sarà possibile gustare l’arte da diversi punti di vista: in piedi, seduti o addirittura sdraiati a terra, diventando parte integrante del quadro. L’osservatore diventa protagonista dell’opera, ampliando i propri sensi verso onde di colori e suoni. Una magia di sfumature e di immagini a ritmo di una colonna sonora che accompagnerà il visitatore, esaltando ancora di più l’emotività del viaggio. Un vero e proprio spettacolo che si conclude con l’area della Virtual Reality Experience, grande novità. Adulti e bambini, grazie al supporto di visori ad altissima definizione, potranno vivere un’esperienza del tutto realistica nell’arte di Monet.

Giorni e orari di apertura:

La mostra sarà aperta tutti i giorni, inclusi i festivi:

 

dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18

sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 20

 

Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.

Prezzi biglietti:

Intero: 14 euro + prevendita
Ridotto generico (valido per over 65, under 12, cral convenzionati, media partner, disabili*): 12 euro + prevendita
Ridotto gruppi (per un minimo di 25 persone): 10 euro + prevendita
Ridotto scuole (per un minimo di 15 alunni): 8 euro + prevendita
 
Family pack da 3:(due adulti e un bambino o un adulto e due bambini):36 euro+ pr.
Family pack da 4:(due adulti e due bambini o un adulto e tre bambini): 44 euro+ pr.
Open (per visitare la mostra in giorno ed orario a piacere): 16 euro+ pr.
 
I bambini al di sotto di 3 anni non pagano.
 
I biglietti sono acquistabili in prevendita presso il circuito TicketOne (on-line su www.ticketone.it ed in tutti i punti vendita affiliati).
Il costo di prevendita è di base di 1.50 euro, ma cambia a seconda della modalità di acquisto scelta (ritiro presso il luogo dell’evento o spedizione a casa con corriere).
 

Durante i giorni e gli orari di apertura della mostra sarà possibile acquistare i biglietti anche direttamene al botteghino, senza costo di prevendita, presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi, Citroniera di Ponente in Piazza Principe Amedeo 7 a Nichelino (TO).

Info e Prenotazioni scuole:

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la biglietteria di Next Exhibition srl al numero 011/19214730.
Per le prenotazioni scuole il numero Ticketone dedicato ai gruppi è 011/0881178
 

DEBITI INGESTIBILI: COME DIALOGARE LEGALMENTE CON BANCHE E STATO

Quando nacque quella che, in gergo, viene chiamata ‘Legge salva-suicidi’, l’Italia era reduce da una serie di imperdonabili perdite umane, dovute primariamente all’impossibilità, da parte di liberi cittadini ed altrettanti rispettabili imprese, di far fronte all’accumulo incontrollato di posizioni debitorie che solo un miracolo avrebbe potuto dirimere e risolvere

Oggi la Legge 3/2012, altresì nota anche come ‘il fallimento del privato’, sta sempre più trovando larga applicazione presso i Tribunali italiani quale strumento privilegiato per restituire soggetti in difficoltà a livello dignitoso di una vita normale. Facendo pace con il passato, e murando definitivamente la porta che ancora collegava ad esso. Tra i primissimi, in Italia, ad aver attuato con successo le disposizioni legislative in materia vi sono i professionisti di ‘SDL Centrostudi SPA’: un’azienda che vanta, caso unico del nostro Paese, un pool di avvocati, commercialisti, periti ed esperti aziendali e fiscali a vario titolo, in grado di fornire nel complesso un’assistenza globale, a 360 gradi, per le problematiche che afferiscono la gestione economica dei conti correnti e patrimoniali di privati e imprese. In oltre 7 anni di onorato lavoro sul campo, il marchio bresciano fondato dal valente Serafino Di Loreto, già in passato stimato avvocato e docente universitario, ha recuperato un maltolto pari a oltre 250 milioni di euro ingiustamente sottratti ai legittimi proprietari (il popolo italiano) da banche e Fisco ingiusti. Peraltro, sono in aumento i tribunali italiani che – comprendendo lo stato di crisi involontaria in cui versano moltissimi soggetti che mai, diversamente potrebbero risorgere dalle ceneri dei maxidebiti – tramite opportune procedure di legge previste proprio dalla 3/2012 consentono uno stralcio totale delle posizioni pendenti: con tagli anche di notevole rilievo, pari anche all’80% dei crediti dovuti. Restituendo così, di fatto, la vita, il sorriso e la dignità di un futuro degno di tal nome a quanti più connazionali possibili.

Destra alle prese con polemiche e inchieste mentre il Pd incomincia la lunga marcia

Campagna elettorale in Piemonte. Continua il confronto tra Matteo Salvini e Sergio Chiamparino. Ogni tanto alza il ditino  Alberto Cirio aspettando che il Berlusca gli dia manforte con una Forza Italia sempre più nel pallone. Il Cavaliere non molla mai, ma arriva la tegola dalla magistratura che picchia duro tra Lombardia e Piemonte.  Tra Milano, Varese, Novara, Asti ,Torino diversi arresti e alcune richieste di carcerazione per esponenti azzurri. Non che Matteo (Salvini) Fregoli in arte Rambo, con la magistratura stia meglio.  Il caso Siri sta lievitando con Banca d’Italia e procura di Milano perplessi su dove arrivino i soldi per l’ acquisto di uno stabile in provincia di Milano.  Per la prima volta nei sondaggi i leghisti perdono un punto. Ovviamente tutto virtuale.   Il Fregoli candidato in tutte le circoscrizioni ha  due certezze.  Farà il pieno delle preferenze e sicuramente nel Parlamento europeo non ci metterà piede. Anche per lui il giorno è fatto di 24 ore. Ma non crolla, titanico.  Caratteraccio che non ama essere contraddetto. Ma decisamente leale con chi non lo tradisce e Siri ne è un caso emblematico. Persino Giorgetti dice: decide Lui. Come è lui che ha scelto una casa editrice fascista. Vero, non vuol dire che Rambo sia fascista ma è altrettanto vero che se l’ ha scelta un motivo ci sarà.  No? Vaneggio? Non mi pare proprio. Non penso che voglia sdoganare i fascisti. Penso che più prosaicamente cerchi anche i loro voti. E arriviamo al Salone del Libro. Chi ha firmato il contratto con la casa Editrice di CasaPound non ha fatto una gallata.  Qui libertà di stampa o qualità dei libri pubblicati non c’ entra nulla. Il cuore del problema sono le dichiarazioni dell’editore che sostiene che il male dell’ Italia è l’antifascismo.  Testuali parole. Viene immediatamente in mente la famosa frase di Antonio Gramsci davanti al tribunale Speciale. Voi fascisti porterete l’ Italia alla rovina.  Toccherà a noi ricostruirla.  Parole profetiche. E nella ricostruzione non  c’ erano solo i comunisti ma tutti i democratici. Con buona pace di chi sostiene la sola contrapposizione tra fascisti e comunisti. Continuano le menzogne e la non opportunità dell’ aver invitato chi disprezza la democrazia che gli permette di dire le proprie stupidaggini. Le dimissioni sono state (a mio modestissimo parere) opportune.  Una forma di protesta come l’ andare in massa al Salone del Libro per rimarcare la Costruzione Italiana basata sull’ antifascismo è tra le più belle del mondo.  Del resto al referendum Salvini e suoi sodali votarono NO come molti comunisti  hanno fatto. E ben vengano le manifestazioni di contestazione democratica e dunque non violenta.
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Nel mentre Chiampa ed Appendino denunciano penalmente.  Mi pare ovvio che non si possa affittare a chi facendo apologia di fascismo compie un reato. Scatto d orgoglio della Sindaca giudicata pubblicamente imbarazzante dai sui sodali pentastellati.  Almeno da una parte. E più si vede e si sente  Chiara meno si vede e si sente il suo vicesindaco Montanari. Oramai è chiaro che non sono complementari, bensì alternativi. E il fuoco amico é una costante della politica italiana. Un po’ tutti sbrindellati.  Tutti ma non i leghisti, comunque incasinati dalle indagini che arrivano dalla Lombardia. Magari non direttamente, per ora riguardano in particolare  politici di Forza Italia.  Per ora complicanze di carattere politico. Si rafforza sicuramente in Piemonte il voto disgiunto e Chiampa gongola. Sa perfettamente che se vincesse il suo ruolo di leader nazionale si rafforzerebbe.  Intanto Bertola “vedo gente…faccio cose”. Insomma tante frecce nel suo arco non le ha. I lavori Tav continuano . Il commissario governativo per il Terzo Valico non è stato nominato. Lo sblocca cantieri una bufala tremenda. Sui vaccini come prima. Le mense di Torino nel marasma totale e sulla viabilità lasciamo perdere.  Gli rimangono i soliti no come inceneritore o Città della Salute. Nulla di nuovo sotto il sole. I candidati del Pd sono concentrati nel gioco perverso delle preferenze. Una sola preferenza e per le  candidate le cose si complicano. Tranne per la Canalis, forte della sua componente e di nuove entrate come i pugliesi di Barriera di Milano. Salizzoni e Gallo hanno buone possibilità di  essere eletti. Con il geniale chirurgo che ha sancito il superamento di una certa sinistra sbrindellata.  Rifondazione nell’oblio più totale. Grimaldi e Accossato che si giocano ai dadi l’ unico posto in Consiglio. E Roberto Placido vende cara la pelle a Rivoli, dove sarà determinante per il ballottaggio. Anche a Biella è previsto il ballottaggio tra Corradino della Lega e Gentile ex Forza Italia con liste locali e civiche. Persa Biella il Pd non governerà alcun comune capoluogo in Piemonte. La Lunga Marcia del PD  per ritornare in auge è cominciata. nel segno dell’incertezza.
Patrizio Tosetto

Gioco d’azzardo, Grimaldi (LUV): "Non si torna indietro" 

 Il rapporto pubblicato dall’Istituto Eurispes sul gioco pubblico e le dipendenze in Piemonte riporta dati che sono stati all’origine della decisione della Regione di legiferare con urgenza su questa materia. 
  
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità gli italiani che giocano sono circa 18 milioni e mezzo, ovvero il 36,4% della popolazione (43,7% uomini, 29,8% donne); di questi, 13.453.000 rientrano nella categoria del giocatore “sociale”, ovvero saltuario. I giocatori stimati a “basso rischio” sono il 4,1% (2 milioni circa), i giocatori a “rischio moderato” rappresentano il 2,8% (1 milione e 400mila), quelli “problematici” sono il 3%, ovvero circa un milione e mezzo. Tra i giocatori problematici la fascia 50-64enni è la più rappresentata con il 35,5%. 
  
Altri aspetti andrebbero sottolineati, per comprendere la gravità della situazione che ha condotto alla legge. Dai 3,9 miliardi di euro spesi in Piemonte nel 2010 per lotterie, scommesse e pronostici, si è passati a oltre 5,3 miliardi nel 2015. Solo a Torino, sono presenti 1590 locali al cui interno sono installate circa 6/7000 macchine da gioco. 
  
Soprattutto, la crisi economica ha aggravato il fenomeno, mettendo a rischio un numero di persone sempre più elevato, tra cui molti minori, e ha indotto le famiglie a tagliare le spese per cibo, viaggi, addirittura a rinunciare ai farmaci. 
  
Al contrario, il gioco d’azzardo legale ha mantenuto quasi stabile il suo giro d’affari. Per non parlare degli affari illegali. Riciclaggio di denaro sporco, usura, estorsione, imposizione sul territorio sono le attività dalle quali la criminalità trae grandi profitti grazie all’azzardo. Le mafie ritengono il gioco d’azzardo un business altamente redditizio. Le numerose indagini di Polizia e Magistratura hanno messo in evidenza la capacità delle organizzazioni criminali di operare su tutto il territorio nazionale, con un interesse prevalente per il gioco online e per il settore degli apparecchi da intrattenimento, le cosiddette “macchinette”. 
  
Per questi motivi era necessario intervenire, come è stato fatto, dapprima aumentando l’Irap agli esercizi commerciali che ospitano slot machine e video lottery, poi vietando la collocazione di apparecchi vicino a luoghi sensibili come scuole, luoghi di culto e ospedali, infine introducendo il divieto a qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura delle sale da gioco e all’installazione degli apparecchi. 
  
“Abbiamo sempre difeso il lavoro e non ci sottrarremo dalla ricerca di soluzioni per i distributori e i manutentori che si trovano in difficoltà, ma l’allarmismo sulla chiusura di migliaia di bar ed esercizi non è giustificato” – dichiara Marco Grimaldi (LUV), relatore di maggioranza della legge regionale per regolamentare il gioco d’azzardo. – “Da sempre abbiamo detto che, se necessario, avremmo aperto un tavolo di crisi, ma questo va fatto basandosi su numeri reali. E non si può non tenere conto del fattore culturale degli interventi, che hanno lo scopo di tutelare chi è più vulnerabile”. 
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CHIESA DI SCIENTOLOGY:  APPUNTAMENTI PER CELEBRARE IL "LIBRO UNO"

La Chiesa di Scientology festeggia il 69°
anniversario di “Dianetics, la Forza del Pensiero sul Corpo“, saggio di L. Ron Hubbard pubblicato per la prima volta il 9 maggio 1950. Il libro ben presto si diffuse in tutto il mondo e oggi è tradotto in 50 lingue con oltre 22 milioni di copie in circolazione. 
“Lo chiamiamo ‘Libro Uno’ – spiega Gloria Perotto della Chiesa di Scientology di Torino – perché partendo da questo primo libro fondamentale il Sig. Hubbard approfondì le sue ricerche e scoperte sul senso profondo dell’esistenza, sulla natura dello spirito, sul complesso gioco della vita, dando forma alla religione di Scientology negli anni successivi.”
Per l’occasione è stata allestita una sala proiezioni nella sede di via Villar, 2 dove tutti i giorni dalle 10.00 alle 22.00 con ingresso libero viene proiettato il docu-film ” La Storia del Libro Uno: Dianetics“. Sabato 11 maggio alle 20.30 sempre in via Villar, 2 nella cappella della Chiesa di Scientology si svolgerà invece un incontro celebrativo con testimonianze di chi ha messo in pratica la saggezza descritta nelle 500 pagine dell’opera.

"Farmacia" illegale di viagra on line

Una sorta   di  vetrina virtuale dove pubblicizzare e vendere farmaci, in particolare i cosiddetti stimolatori per prestazioni sessuali, quella scoperta nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Torino

 

Dopo una serie di accertamenti, i Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego del capoluogo hanno individuato in un sessantenne pensionato torinese il fornitore di Viagra, Viagra, Rosa, destinato ad un pubblico femminile e Kamagra, tutti prodotti importati illecitamente dal Kenya e venduti fino a 50 euro a compressa a decine di clienti in tutta Italia. Nel corso delle perquisizioni a casa dell’uomo sono state rinvenute centinaia di compresse pronte per essere spedite, nonché tutta la documentazione relativa alle precedenti vendite con l’indicazione dei clienti i quali, nei prossimi giorni, saranno sentiti dalla Guardia di Finanza, atteso che, per l’approvvigionamento lecito di questa tipologia di prodotti, è necessaria una prescrizione sotto stretto controllo medico. I farmaci importati illegalmente dal continente Africano e di conseguenza non sottoposti a controlli medici, sono stati cautelati. È bene ricordare che le interazioni del sildenafil, principio attivo conosciuto soprattutto col nome commerciale di Viagra, può innescare, come tutti i farmaci, reazioni allergiche di varia entità e scatenare una lunga serie di effetti indesiderati; nella maggior parte di casi sono di breve intensità e durata, ma non mancano importanti controindicazioni. L’uomo ora dovrà rispondere all‘Autorità Giudiziaria di frode in commercio, esercizio abusivo della professione medica/farmacista, vendita abusiva di farmaci e contrabbando. Rischia sino a 5 anni di reclusione.

Servizio di controllo antidroga nelle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa

Il 10 dicembre scorso personale del Compartimento Polfer di Torino, durante specifici servizi antidroga disposti all’interno delle stazioni di Torino Porta Nuova e Porta Susa, nonché a bordo dei treni sulle tratte maggiormente a rischio per tale fenomeno delittuoso, individuava presso la stazione Torino Porta Nuova, tre cittadini nigeriani provenienti dalla Francia che, alla discesa dal treno, avvedendosi della presenza di personale Polfer impegnato nello specifico servizio, cercavano di dileguarsi tra i viaggiatori; tale gesto attirava l’attenzione degli operanti che prontamente fermavano i soggetti, sottoponendoli ad accurati controlli. In tale circostanza, nello zaino di uno dei fermati il Personale del Settore Operativo di Porta Nuova rinveniva e sequestrava 52 ovuli di eroina, mentre gli altri due stranieri sul momento risultavano negativi al controllo. Tuttavia supponendo che, per eludere i controlli, i soggetti fermati potessero aver ingerito degli ovuli contenenti sostanza stupefacente, gli Agenti congiuntamente alla Squadra di Polizia Giudiziaria, li sottoponevano ad ulteriore accertamento medico-sanitario, il cui esito permetteva di riscontrare per tutti e tre i suddetti, l’ingestione di oltre 200 ovuli, per complessivi 2,5 Kg di eroina. Tutti i fermati venivano, pertanto, tratti in arresto per il reato di importazione illegale di droga e ristretti presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”. L’8 aprile, al termine dell’iter processuale, il Tribunale di Torino ha pronunciato sentenza di condanna a carico dei tre nigeriani, condannandoli ad anni 2 e 8 mesi di reclusione e alla multa di 12.000,00 Euro.