La Regione Piemonte e la Città di Torino avvieranno nel più breve tempo possibile un percorso tecnico per arrivare ad una precisa definizione dei costi del trasporto pubblico nel capoluogo, in modo da poter assumere le opportune decisioni. Sono le conclusioni alle quali sono giunti il vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna, l’assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco, e gli assessori al Bilancio e ai Trasporti della Città di Torino, Sergio Rolando e Maria Lapietra, nel corso di un incontro che hanno avuto per parlare di GTT e Agenzia della mobilità.
La Città di Torino ricerca sponsor privati per la valorizzazione, la promozione e la manutenzione delle sue aree verdi, delle aree gioco e degli spazi dedicati ai cani per il quinquennio 2017-2021. Le imprese interessate potranno finanziare anche l’incremento e la cura del patrimonio arboreo, la sistemazione di arredi, manutenzione di fontane e di impianti di irrigazione, fioriture.
Il 30 maggio 2017 la Giunta comunale, su proposta dell’Assessore all’Ambiente e Verde, ha approvato le linee di indirizzo; si dà ora avvio alla ricerca degli Sponsor con l’avviso pubblico, valido per il 2017 e il 2018; ogni mese è prevista una scadenza (la prima, il 7 agosto, l’ultima, il 29 dicembre) entro la quale le aziende potranno presentare il proprio progetto di sponsorizzazione.
Il contratto di sponsorizzazione consentirà di promuovere il proprio marchio o un prodotto associandolo alla realizzazione di un’attività di cura del verde torinese; si potrà mettere a disposizione una somma di denaro, oppure fornire direttamente beni o servizi, sia per curare in toto un’area verde, sia per realizzare una specifica attività di manutenzione (piantare alberi, prendersi cura di un’area cani o dei giochi per i bambini, sostituire panchine, riaprire una fontana chiusa da tempo…).
Tutte le aree verdi sono potenzialmente sponsorizzabili. Le seguenti sono quelle che sono già state oggetto di specifica valutazione di sponsorizzabilità, con relativa quantificazione dei costi, dal Servizio Verde pubblico (si veda l’allegato A1 dell’Avviso):
- Circ. 1: Giardino Sambuy, Rotonda Piazza XXVIII Dicembre + aree verdi corso Bolzano
- Circ. 2: Parco Pietro Mennea
- Circ. 5: Giardino Edera Cordiale (Corso Lombardia, Lucento, Potenza)
- Circ. 6: Giardino piazza Rebaudengo, Parco Aurelio Peccei
- Circ. 7: Giardino Don Giussani/ Piazza Gozzano
- Circ. 8: Giardino Piazza Galimberti
Queste invece le aree suggerite dalle Circoscrizioni:
- Circ. 1: Murazzi, piazzale Duca d’Aosta, Largo Turati, Giardino Geuna, Giardino Valperga di Masino, Area cani Clessidra, Piazza Arbarello, Giardini Anagrafe, Corso Siccardi
- Circ. 2: Via Acciarini, Giardino Fred Buscaglione, Rotonda via Tirreno/Tripoli, Piazza Basilicata, Via Boston/Gorizia, Piazza Montanari, Piazza Livio Bianco, Aiuole Castelgomberto/Filadelfia-Zona 30km, Giardino Natale Re, Corso Orbassano-svincoli tangenziale, rotonda strada del Drosso (accesso da Beinasco), Via Geymonat, Via Gaidano int.103, Parco Lineare Tazzoli, Giardino Boccioni
- Circ. 4: Piazza Perotti
- Circ. 6: Rotonda piazza Bottesini, Area verde via Tollegno/via Pacini, Area cani via Enna, Area verde piazza Sofia/corso Taranto-area taxi, Rotonda strada Settimo, Area cani via Petrella 24, Area giochi via Anglesio
- Circ. 7: Lungo Dora Colletta/via Nievo, Lungo Dora Voghera/corso Cadore, Piazza Giovanni delle
Bande Nere, Giardino Vittorio Pozzo (ex Italgas) corso Regina Margherita 68, Corso Regio Parco tratto corso Palermo / corso Verona e tratto corso Verona/via Buscalioni e tratto corso Novara/via Buscalioni, Aree corso Regio Parco/via Padova, rotonda e aree spartitraffico Lungo Dora Voghera/corso Brianza
- Circ. 8: Piazza Graf lato ex Microtecnica, Giardino Rodari, Giardino Anglesio (via Madama Cristina/corso Dante), Rotonda corso Moncalieri/corso Sicilia, rotonda corso Sicilia/viale Dogali, piazza Muzio Scevola, piazza Carducci, Via Tunisi int. 9, Giardino via Richelmy, aiuola fronte civ. 15 banchina alberata via Richelmy, Area cani via Richelmy, Giardino Battistini/corso Maroncelli, Via Tommaso Villa, Giardino Benedetto Croce, Via Olivero, Mandorla di via Galluppi/via Giordano
Bruno, n. 2 rotonde Via Zino Zini fino a via Bossoli, Via Carolina Invernizio/via Palma di Cesnola, corso Traiano/via Casana/Via Guala (area spett viagg.), rotonda via Bossoli
Un’altra opportunità di partecipazione alla cura del verde pubblico è fornita dai Patti di collaborazione, ai sensi del Regolamento 375 sui beni comuni, per i quali i cittadini attivi possono presentare le loro proposte di cura del verde o gestione condivisa all’e-mail benicomuni@comune.torino.it.
(foto: il Torinese)
L’etica del coraggio
Dal Centro di Autoformazione, umanizzazione e Efficienza Aziendale, nato su iniziativa di Marco Casalegno, titolare del Relais Rocca Civalieri a Quattordio (Al), Roberto Rossi, human coach, propone alcune pillole ispirate all’ ”etica del coraggio”, che impronta il suo metodo di autoformazione
Pillole di Roberto Rossi da Rocca Civalieri
“A piedi tra le nuvole” per gustarsi la montagna
Torna per il quindicesimo anno consecutivo “A piedi tra le Nuvole“, l’iniziativa dedicata alla mobilità dolce promossa dal Parco Nazionale Gran Paradiso, dalla Città metropolitana di Torino, dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta e dai Comuni di Ceresole Reale e Valsavarenche.
Partita dalle valli Orco e Valsavarenche, “A piedi tra le Nuvole” continua a crescere e coinvolge oggi molti Comuni del Parco su entrambi i versanti, quello torinese e quello valdostano. All’insegna del motto “Spegni il motore, ascolta la montagna”, l’area protetta più antica d’Italia vuole offrire a tutti la possibilità di vivere il Parco con lentezza e con la libertà di muoversi in un ambiente naturale affascinante e privo di auto.Un’apposita Ordinanza, emessa dal Servizio viabilità di questo Ente, prevede che tutte le domeniche dal 9 luglio al 27 agosto e nella giornata di Ferragosto gli ultimi 6 kilometri della strada provinciale 50 del Colle del Nivolet saranno chiusi al traffico automobilistico privato dalle 9 alle 18 e si potranno percorrere a piedi, in bicicletta o con le navette. Senza i rumori del traffico e l’odore dei gas di scarico si potranno osservare i paesaggi incontaminati delle torbiere dove vivono stambecchi, marmotte e rapaci e si potrà riscoprire il profumo di un’aria davvero pulita.
Cinema sotto le stelle al Planetario
Tutti i venerdì dal 4 agosto all’8 settembre a Infini.to Via Osservatorio 30 – Pino torinese
I venerdì estivi di Infini.to proseguono – dopo il successo delle serate musicali – con il Cinema sotto le stelle, una rassegna di 6 film proiettati all’aperto sulla splendida terrazza del Museo (in caso di brutto tempo il film verrà proiettato all’interno del Planetario). Il tema della rassegna 2017 è Clima e Ambiente, con una selezione di pellicole che vanno dall’animazione al film cult.
PROMOZIONI
La visione del film è gratuita acquistando il biglietto di ingresso al Museo (si segnala che il Museo sarà visitabile solo fino all’inizio del film: non sarà più possibile utilizzare le postazioni interattive dopo le ore 22.00).
PROGRAMMA
ore 18.30 apertura biglietteria
ore 19.00 – 21.30 apericena (prenotazione obbligatoria)
ore 21.00 spettacolo in Planetario (facoltativo)
ore 21.30/22.00 inizio proiezione film
Il Museo sarà visitabile fino all’inizio del film.
Il servizio caffetteria sarà presente durante tutta la durata dell’evento.
CALENDARIO FILM
4 agosto – Una scomoda verità
Film-documentario sul problema mondiale del riscaldamento globale, diretto da Davis Guggenheim. Protagonista Al Gore, vicepresidente degli Stati Uniti d’America durante la presidenza di Bill Clinton, insignito del Premio Nobel per la pace nel 2007. Il film ha vinto il premio Oscar 2007 come miglior documentario e per la migliore canzone originale.
Il film offre uno sguardo appassionato e d’ispirazione sulla fervente crociata di un uomo che cerca di fermare l’implacabile avanzata del riscaldamento globale smascherando i miti e i fraintendimenti che lo circondano.
Introdurrà il film Raffaele Ferrari, professore di Oceanografia del Massachusetts Institute of Technology, esperto di dinamiche dell’oceano e del clima.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
11 agosto – L’era glaciale 2
18 agosto – Waterworld
25 agosto – Rango
1 settembre – The road
8 settembre – Domani
INFO e PRENOTAZIONI
Non si effettuano prenotazioni per l’ingresso Museo, cinema e spettacolo in Planetario (ingresso fino ad esaurimento posti).
Per maggiori informazioni visitare il sito www.planetarioditorino.it, scrivere a info@planetarioditorino.it, telefonare a 0118118740 (martedì-giovedì 10.00 – 12.00).
PREZZI
La visione del film è GRATUITA, fino ad esaurimento posti, presentando il biglietto di ingresso al Museo.
Biglietto di ingresso al Museo (obbligatorio)
INTERO: € 8,00
RIDOTTO: € 6,00 per ragazzi 6-18 anni, adulti sopra i 60 anni, studenti universitari sotto i 25 anni con Smart Card, gruppi di almeno 15 persone paganti, Enti convenzionati
GRATUITO: bambini sotto i 6 anni, disabili e loro accompagnatori, Giornalisti
OMAGGIO: per i possessori dell’Abbonamento Musei o Torino+Piemonte Card
Apericena (facoltativo e su prenotazione)
Per conoscere i costi dell’apericena consultare il sito www.planetarioditorino.it nella sezione relativa all’evento; per prenotare l’apericena scrivere a infinitocoffeehouse@gmail.com o telefonare a 393.8727768.
L’apericena è facoltativo, la prenotazione è obbligatoria e deve essere effettuata entro il venerdì alle ore 12.00.
ATTENZIONE: la prenotazione per l’apericena non garantisce l’accesso alla proiezione del film, il cui ingresso è libero fino ad esaurimento posti con il biglietto del Museo.
Per maggiori informazioni, segnalazione di allergie/intolleranze o richieste particolari, scrivere a infinitocoffeehouse@gmail.com o telefonare a 393.8727768.
L’AEROPORTO DI TORINO OTTIENE IL NUOVO CERTIFICATO
ENAC ha rilasciato all’Aeroporto di Torino il nuovo Certificato di Aeroporto ai sensi del Regolamento UE 139/2014.SAGAT ha infatti completato l’iter di conversione dell’attuale Certificato di Aeroporto, rilasciato ai sensi della normativa nazionale ENAC “Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti”, adeguandosi al nuovo Regolamento Comunitario 139/2014. I lavori per l’ottenimento della nuova certificazione sono stati terminati con successo prima della data di scadenza fissata al 31 dicembre 2017.Il nuovo Regolamento UE stabilisce i requisiti gestionali, tecnici e operativi per garantire la safety delle attività aeroportuali. Il Certificato, consegnato da ENAC alla SAGAT giovedì 10 agosto, attesta che la società di gestione, le procedure operative, le operazioni a terra e tutte le infrastrutture e gli impianti aeroportuali rispondono ai requisiti contenuti nel nuovo Regolamento Comunitario.
(foto: il Torinese)
Importanti gruppi industriali avrebbero puntato gli occhi su Fca, compreso il colosso cinese Great Wall Motor. L’indiscrezione viene dal sito Automotive News che parla di una prima offerta nei giorni scorsi che sarebbe stata respinta perché non abbastanza soddisfacente. Altre fonti citate indicano – riporta l’Ansa – “responsabili di altri
gruppi automobilistici impegnati in due-diligence per un potenziale acquisto di Fca”. Si fa riferimento a un “viaggio in Cina di alcuni dirigenti Fca allo scopo di incontrare i colleghi di Great Wall, che, a loro volta, avrebbero ricambiato la visita. Le voci di interessi cinesi rafforzano il titolo Fca a Piazza Affari, che guadagna il 4,07% a 10,22 euro. No comment dal Lingotto alle indiscrezioni.
(foto: il Torinese)
Torino e la moda
di Paolo Pietro Biancone*
La moda italiana di oggi è nata a Torino. Nasce, infatti, dagli Atelier Reali di Torino, famosi per lavorare sia cotone sia seta per la famiglia reale e per le famiglie più influenti dell’epoca. Diventando Torino capitale del Regno d’Italia, la moda sabauda spopola nel resto d’Italia, dovuto ai continui boicot verso le aziende di Napoli, nascono così le prime vere case di moda Torinesi. La consacrazione come la “capitale della moda” in Italia avviene all’Expo del 1911 e Torino resterà fino alla seconda Guerra Mondiale la sede di una produzione che è stata una delle componenti più rilevanti nel panorama del mondo del lavoro e della realtà economica e commerciale della Città. Sorgono, dunque, in questo periodo i grandi atelier, che fanno di Torino una vera e propria capitale della moda, seconda solo a Parigi, dalla quale si importano i modelli. Più che originalità, le griffe torinesi possiedono un’eccezionale abilità artigianale e realizzano abiti su misura dal gusto raffinato per la ricca clientela di tutta Italia.
***
A primeggiare nel contesto del ’900 della moda torinese è stato il Gft (il Gruppo Finanziario Tessile), un colosso industriale torinese (con antiche radici biellesi che risalgono agli anni ’70 del XIX sec. in storici lanifici). Tra le due guerre mondiali, Gft fatturava più della Fiat: Marus, Facis, Cori erano alcuni dei marchi che appartenevano a quel gruppo che arrivò ad avere oltre 8.000 addetti solo in Italia, 35 società, 18 stabilimenti, di cui 5 all’estero.
Con l’arrivo della guerra furono molti gli artigiani a emigrare preferendo altre città e solo con la fine del conflitto mondiale si riprese la produzione. La città di Torino vide la nascita della Prima fiera campionaria italiana e riprese le attività, anche se non più con lo stesso vigore del periodo precedente. Con l’arrivo della crisi petrolifera il sistema della moda cittadina crolla, spostando la propria attenzione verso la nuova capitale della moda, Milano, arrivando all’apice del successo durante gli anni ’90 del Novecento. In passato l’industria della moda era comunemente considerata come un piccolo sottosettore dell’industria del vestiario. Moda era l’haute couture o il design di élite, mentre la produzione di massa non era inclusa fra gli elementi che la costituivano.
***
Oggi la moda non è più di esclusivo appannaggio delle classi elitarie europee o nordamericane, sia perché la capacità di spesa della classe media dei Paesi in via di sviluppo è fortemente aumentata, sia perché anche l’industria di massa ha subito un processo di culturalizzazione, in cui è stata la produzione simbolica, oltre all’efficienza produttiva in termini di costi, ad acquisire importanza. Il carattere simbolico dell’alta moda si è esteso alla gran parte della produzione di vestiario, cambiando quindi in maniera radicale l’industria della moda e il campo di analisi della stessa. L’area di Torino e del Torinese, pur non potendo più vantare lontani primati, conserva – non solo sul piano occupazionale – un peso assolutamente non trascurabile nel comparto tessile-abbigliamento, con imprese anche di eccellenza e rilevanza internazionale e con un’offerta prevalente di livello medio e medioalto. L’esperienza nel campo della moda attuale si fortifica se si considerano le aree distrettuali del Piemonte: Alba, Biella, Novara, per citarne alcune. La sfida nella moda è l’innovazione. E Torino si candida come sede per l’innovazione nella moda anche per il tessile: la chiave del successo per il futuro potrebbe essere da ritrovare nell’eccellenza di un made in Italy la cui qualità è anche sinonimo di principi etici. Da qui il modest fashion e la moda islamica.
*Direttore dell’Osservatorio sulla Finanza Islamica dell’Università di Torino
Comital, presidio permanente
Presidio permanente a Volpiano davanti ai cancelli della Comital, dove i 138 lavoratori licenziati dall’azienda francese – che ha deciso di chiudere lo stabilimento – saranno presenti anche a Ferragosto per evitare che dal capannone vengano trasferiti i macchinari. Nel frattempo è stata studiata l’ipotesi di una sospensione della procedura di liquidazione per individuare una nuova proprietà, ma non sono ancora stati fatti passi avanti.
La Valcerrina ed il Santuario di Crea e il Comune di Curtatone e il Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie sono ancora più vicini. Dopo il protocollo d’intesa tra l’Unione dei Comuni della Valcerrina e l’amministrazione comunale di Curtatone siglato a Crea nel novembre dello scorso anno, da lunedì 14 agosto si è instaurato un legame più stretto sotto l’aspetto devozionale tra le due realtà dei Santuari. Il rettore di Crea, monsignor Francesco Mancinelli si è recato in terra mantovana, dove dal 12 al 16 agosto si svolte l’Antichissima Fiera delle Grazie, in concomitanza con il 45° incontro nazionale dei Madonnari. Con lui c’era, in rappresentanza dell’Unione dei comuni della Valcerrina, il consigliere delegato al turismo Massimo Iaretti. Entrambi hanno presenziato, sul sagrato del Santuario alla benedizione dei gessetti e di madonnari con il vescovo emerito Egidio Caporello. Monsignor Mancinelli, introdotto dal sindaco Carlo Bottani,
ha dato un breve cenno di saluto ricordando il protocollo d’intesa ed auspicandone lo sviluppo e ricordato la presenza di San Luigi Gonzaga sia a Casale Monferrato che a Crea. Poi, dopo un breve incontro conviviale, nel quale il primo cittadino di Curtatone, ha auspicato un collegamento tra diversi centri di culto mariano – Curtatone, Crea, Caravaggio e Villanova d’Asti – e annunciato una prossima venuta a Crea ed in Valcerrina dopo l’estate, si è tenuto nel Santuario che risale all’epoca dei Gonzaga, un
Rosario meditato, presieduto dal vescovo di Mantova, Marco Busca, al quale ha preso parte anche il vescovo di Ferrara, Gian Carlo Perego. Nel corso degli incontri a Le Grazie, il monsignor Mancinelli ha fatto dono dal presule mantovano di una copia del volume su Crea di Attilio Castelli e Dionigi Roggero. “Ho anche invitato l’amministrazione di Curtatone a prendere parte ad un incontro – dice Massimo Iaretti – che verrà organizzato dopo l’estate nel quale si farà il punto sugli Itinerari di fede nell’Europa cristiana che vedono uno dei punti propri in Crea e nel suo collegamento con il Mantovano. In sede regionale si sta lavorando ad un rapporto che leghi organicamente realtà dei territori vicini a Crea ed alla Valcerrina in direzione di Torino, come la Pulcherada di San Mauro Torinese e Santa Fede a Cavagnolo”.