Ritornano le “Visioni Condivise” con la proiezione di “Storia di 1 tram” di Elis Karakaci e Alessandro Genitori (2017, 50′) prodotto da Cineimagine, il film sarà introdotto dagli autori
Documentario sulla Torino degli anni ’30 che ci accompagna verso l’inizio della II guerra mondiale seguendo tre macro filoni: la Torino del fermento culturale e del mondo universitario, il bel mondo con i suoi salotti, teatri e divertimenti proibiti e l’introduzione delle leggi razziali, della repressione fascista e della cospirazione contro il regime. Tutti idealmente collegati dal percorso seguito dal Tram numero 1, antica circolare della città, sono temi emersi dalle voci dei protagonisti della Storia: Bruno Segre e Massimo Ottolenghi, testimoni diretti, Piera Levi Montalcini, nipote di Rita Levi Montalcini, ed Emanuel Segre, figlio di Sion Segre Amar, testimoni indiretti.Il documentario dapprima scatta una fotografia della Torino dell’epoca:città dalla cultura frizzante, viva, con i suoi salotti borghesi, l’eccelso ambiente universitario dei tre premi nobel “dipinti” dal Professor Giuseppe Levi. L’eleganza dei teatri e dell’opera lirica, ma anche la Torino proibita delle case chiuse e dei divertimenti più vari; poi ci travolge rapidamente nel vortice del cambiamento: Le leggi razziali, la fuga degli italo-ebrei – come la Montalcini, costretta ad abbandonare il suo amato Ateneo – la repressione, la cospirazione anti-fascista.“Storia di 1 Tram” è stato realizzato nell’arco di 4 anni da Cinemage, associazione culturale cinematografica torinese, con la collaborazione ed i patrocini di importanti realtà tra cui Regione Piemonte, Comune di Torino, Circoscrizione 8, Associazione Torinese Tram Storici (ATTS), Gruppo Torinese Trasporti (GTT), Istoreto (Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza, Torino), Film Commission.Quasi interamente basato su interviste originali, è un lavoro che accosta la ricerca storica e delle fonti accreditate, alla testimonianza diretta dei protagonisti dell’epoca ancora in vita, nonché di persone a loro molto vicine. Le parole di storici, esperti della nostra città, sono voci dei libri di storia costantemente affiancate da racconti di vita reale, narrazioni centenarie come centenari sono i nostri protagonisti Massimo Ottolenghi (venuto a mancare un anno fa) e Bruno Segre.
L’ingresso alla serata è gratuito.
Luoghi Comuni Residenza Temporanea Porta Palazzo
Via Clemente Damiano Priocca, 3,
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Le “Visioni condivise” sono una serie di proiezioni organizzate in collaborazione con Associazione Museo Nazionale del Cinema, che già da molte stagioni accompagnano pellicole di qualità con spunti di riflessione.
DALLE MARCHE
Purtroppo non solo nelle autostrade e nelle strade statali, ma anche nei centri urbani gli incidenti stradali sono numerosi e dalle conseguenze spesso gravi. E’ ricoverata in gravissime condizioni ad Ancona una 52enne investita da un’auto sulla via Flaminia La malcapitata stava attraversando la strada per andare alla fermata dell’autobus quando è stata travolta dall’auto il cui conducente è rimasto ferito non gravemente.
NUOTO PER SALVAMENTO – Campionato Regionale Assoluto
I risultati del week end al Palazzo del Nuoto
Al termine di due giorni e tre turni di gare si è concluso al Palazzo del Nuoto di Torino il Campionato Regionale Assoluto di nuoto per salvamento, evento che oltre ad assegnare i titoli di Piemonte e Valle d’Aosta ha rappresentato per molti atleti un’importante tappa di avvicinamento ai Campionati Italiani Assoluti in programma a fine maggio. 340 gli atleti iscritti, tesserati per 17 società piemontesi e provenienti anche da Liguria e Lombardia. Da segnalare la numerosa partecipazione “extraregionale”, incoraggiata dal livello tecnico e organizzativo della manifestazione. Tra i nuotatori presenti, inoltre, è da sottolineare la partecipazione di alcuni azzurri medagliati in campo internazionale e di tanti atleti di tutte le categorie sempre protagonisti in ambito nazionale. L’articolo completo con il resoconto delle gare su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20190512194808&area=6&menu=agonismo&read=salvamento
Di Pier Franco Quaglieni
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Non sono mai stato socialista, anche se ho apprezzato Craxi, stando sempre lontano dal servo encomio e quindi anche dal codardo oltraggio ,quando cadde in disgrazia. Ma alcune volte ho votato socialista con convinzione: spesso votavo alla Camera socialista e liberale Senato, o viceversa, asseconda dei candidati proposti. La mia amicizia per un uomo come Aldo Viglione non poteva non portarmi ad essere almeno un simpatizzante socialista, malgrado le mie convinzioni liberali o forse proprio perché liberale : era infatti esistito il Socialismo liberale di Rosselli e il Liberalsocialismo di Calogero. De Michelis, pur provenendo dalla corrente lombardiana del PSI, fu un convinto sostenitore del dialogo tra liberali e socialisti – il cosiddetto lib- lab – dove sul versante liberale c’erano Zanone ed Altissimo, anche lui come De Michelis attratto dalle discoteche romane . Ho conosciuto Gianni De Michelis sia perché fui amico di suo fratello Cesare, docente ed editore, sia perché una volta lo incontrai insieme a Mario Soldati. Carattere esuberante, fu uomo di grande e scintillante intelligenza. Come ministro degli Esteri ebbe intuizioni molto significative e dimostrò lungimiranza. Nessun ministro italiano degli Esteri degli ultimi quarant’anni può essergli paragonato. Alla Farnesina ci furono ministri sterilmente allineati alla burocrazia del ministero o lanciati in avventure politicamente poco lucide e soprattutto poco utili agli interessi dell’Italia. De Michelis sui temi dell’Europa, dei Balcani, dell’Est, di Israele ebbe capacità di iniziativa. Fu, in una parola, uno statista capace di guardare lontano, un homo europeus come pochi altri. Spiace che alcuni giornalisti, tra cui Antonio Stella, giacobino fomentatore dei vari populismi antipolitica, non abbiano voluto cogliere la statura di De Michelis e si siano attardati a ricamare sulle sue vicende giudiziarie che pure sono esistite e che pure si conclusero, senza quasi lambire l’imputato che venne subito condannato in modo clamoroso sui roghi mediatici e televisivi in modo inqualificabile. Spiace che Vauro abbia disegnato un’immonda vignetta in cui evoca i nani e le ballerine.
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Fu certo una sorta di nuovo doge di Venezia ed amò vivere con un certo sfarzo. Amava andare in discoteca e tenere i capelli in disordine, amava e desiderava le belle donne e la convivialità, ma chi lo ricorda solo per questo è uno sciocco superficiale o e’ in malafede. Io so che ancora adesso stava pagando i debiti contratti durante la sua carriera politica, un po’ com’era accaduto al deputato socialista novarese ed eroe della Resistenza Corrado Bonfantini che per ,tenere in piedi il giornale “Sempre avanti!”, si era indebitato a vita. Si può dire che sia morto povero, dopo cinque anni di terribile e devastante malattia. Aveva anche aspetti indisponenti: lo ricordo una sera a cena con tutto il codazzo dei suoi sostenitori ai “Do Forni “ di Venezia . Fu una scena che diede l’idea di una certa arroganza che era propria di molti socialisti rampanti, ma sicuramente non solo dei socialisti, perché l’arroganza dei comunisti non era da meno e non si manifestava nelle cene, ma nella feroce egemonia culturale e politica esercitata in modo intollerabile per tanti decenni. Al di là delle apparenze, era un uomo di qualità, uno di quei politici di cui si è perso il conio. E un politico va giudicato in base a criteri politici e non etici od estetici. All’indomani della sua morte, va giudicato con criteri storici, come si addice a chi è passato dalla cronaca banale e sciatta alla storia di questo Paese.
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Dissentii aspramente da lui su Expo2000 a Venezia e sostenni che avrebbe distrutto quella città . Ne parlai anche con lui personalmente e non mi convinse . Voleva una Venezia viva e non città museo. Fu lui ad avere l’idea di rilanciare il Carnevale veneziano, diventato da allora un appuntamento imperdibile .Vedendo come e’ oggi la città della laguna, preda di orde di turisti e attraversata da grandi navi, forse le idee di De Michelis non erano tutte da gettare perché erano ragionamenti in grande, quelli di cui oggi non c’è più traccia. Se pensiamo all’ inesistenza dell’attuale ministro degli Esteri e alla totale mancanza di una politica estera italiana ,non possiamo non rimpiangere uomini e ministri come lui, corazzati di cultura e capacità di agire. Sbagliava grossolanamente Enzo Biagi, quando lo definì sprezzantemente “ un avanzo di balera “. Era uno di quegli uomini che ti restano impressi nel ricordo, al di là’ degli anni. De Michelis aveva previsto Tangentopoli e fu lucidamente consapevole degli errori commessi dai socialisti, ma non rinnegò mai le sue convinzioni politiche, dimostrando una coerenza che lo pone tra i grandi socialisti del secolo breve a livello europeo ed internazionale, oltre che ovviamente italiano . Il suo nome non sarà facilmente dimenticato.
scrivere a quaglieni@gmail.com
DALL’EMILIA ROMAGNA
Nuovo incidente mortale questa notte sulle strade italiane. E’ avvenuto sulla provinciale 15 a Lagosanto, in provincia di Ferrara. La vittima è uno studente 19enne di Comacchio deceduto sul colpo nello scontro fra due auto . Sull’altra auto c’erano due persone, padre e figlia di 14 anni che sono stati soccorsi e poi trasportati all’ospedale.
Notte bianca al Valentino
Apre lo Juventus Store di Mondojuve
Apre oggi lo Juventus Store di Mondojuve, lo Shopping Center situato in Strada Debouché tra i Comuni di Vinovo e Nichelino (TO) che a giugno si ingrandirà con l’apertura del Retail Park
L’attesissima apertura all’interno della Galleria Artemisia permetterà a tutti i clienti dello Shopping Center Mondojuve di vivere l’esperienza unica dello Juventus Store, che punta ad essere molto più di un semplice Club Store. Uno spazio completamente innovativo in grado di rappresentare pienamente i valori Juventus e di far crescere la nuova identity del Club e far sentire parte integrante di questa realtà i suoi tifosi, con l’ampio range di prodotti disponibili in ogni collezione, molti dei quali in vendita esclusiva sul circuito Juventus Store.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale di Mondojuve Shopping Center: www.mondojuve.it
Gli appuntamenti musicali della settimana
Martedì. Al Blah Blah suonano gli svedesi Liar Than Bandit. Al Jazz Club Oscar degli Statuto, presenta da solista “Sentimenti travolgenti”. Al Magazzino sul Po per il Fringe Festival,c’è La Stanza di Greta.
Mercoledì. All’Osteria Rabezzana suona il trio della cantante Elisabetta Prodon, per un tributo a Chet Baker. Al Jazz Club si esibisce il trio del batterista Manfredi Crocivera. Al Blah Blah sono di scena i metallari R.IP..
Giovedì. Al Milk suona Fabrizio Bosso con il quartetto Blue Moka. All’Astoria è di scena Verano. Al Teatro Colosseo ultima replica per la PFM con il tributo a De Andrè. All’Opificio Cucina e Bottega per “Novara Jazz”, si esibisce il duo 78 Line. Al Blah Blah suona il trio britannico Virginmarys.
Venerdì. All’Hiroshima Mon Amour si esibiscono i Sick Tamburo. Al Teatro Colosseo i Negrita festeggiano i 25 anni di attività. Al Blah Blah sono di scena i You Said Strange. Al Circolo della Musica di Rivoli, Christian Fennesz rielabora in chiave elettronica le partiture di Gustav Mahler. Al Bunker si esibisce il rapper Speranza. All’OffTopic è di scena il duo Blindur.
Sabato. Allo Spazio 211 si esibisce Alosi. Al Jazz Club suona il trio di Marco Betti. Al Teatro Colosseo arrivano i Nomadi. A El Paso suonano i Plastination , Contropotere e CCC CNC NCP. Allo Ziggy si esibiscono i Respect For Zero.
Domenica. Al Mezcal di Savigliano suonano i Black Tusk. All’OffTopic è di scena il rapper Priestess.
Pier Luigi Fuggetta
Truffa online: l’Iphone X non esisteva
I carabinieri della stazione di Strambino hanno denunciato due persone, un 33enne, originario di Montalto Dora, ed una 29enne, originaria di Podenzano, entrambi pregiudicati e disoccupati. La vicenda è stata originata da una truffa effettuata dai giovani che, dopo aver ricaricato in una tabaccheria a Strambino una carta prepagata riuscivano a dileguarsi senza corrispondere nulla. I successivi approfondimenti effettuati dai militari della locale stazione, attraverso il ricorso a telecamere di sorveglianza e riscontri di investigazione, consentivano di individuare il duo, senza fissa dimora peraltro, in un bed and breakfast nel Canavese. I due, infatti, erano soliti spostarsi e soggiornare, per brevissimi periodi, in strutture ricettive nel torinese. Immediata era la perquisizione, delegata dalla Procura di Ivrea, che consentiva il rinvenimento di quattro carte prepagate, frutto di numerose ricariche, per un importo di circa cinquemila euro. La tecnica era sempre la stessa e le numerose vittime truffate, erano state tutte ‘abbagliate’ dal sogno di raggiungere uno smartphone (iphone X) di ultima generazione. Di qui il sequestro delle carte prepagate e la denuncia a piede libero alla procura eporediese dei cyber truffatori. Le indagini proseguono per valutare se vi siano altri comportamenti illeciti riconducibili alla coppia.