redazione il torinese

G7, si roda la macchina della sicurezza

In corso i preparativi per il G7, il vertice europeo dell’economia e del lavoro che si terrà alla Reggia di Venaria dal 24 al 30 settembre. Un elicottero dei Carabinieri sta sorvolando Torino da questa mattina per perlustrare alcune zone del capoluogo piemontese e  pianificare i servizi di ordine e sicurezza pubblica in previsione del summit. In concomitanza sono stati annunciati eventi di protesta in città.

 

(foto: il Torinese)

A scuola di cittadinanza e Costituzione

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime il proprio apprezzamento in relazione all’intervento sulle pagine di Avvenire del professore emerito di pedagogia generale nell’Università di Roma Tre, Luciano Corradini, il quale ha dichiarato che a settembre verrà preparato un testo ministeriale in cui l’insegnamento della Cittadinanza e Costituzione sarà potenziato nel primo e nel secondo ciclo d’istruzione. Ricordiamo che molte assunzioni del personale A046 – discipline giuridiche ed economiche, effettuate nell’a.s. 2015/2016, sono state realizzate tenendo conto dell’area “socio economica e per la legalità” anche nel primo ciclo d’istruzione (lettere “d”, e ed “l” del comma 7 della legge 107), creando un importante precedente. Inoltre il personale in oggetto è stato individuato quale destinatario di proposta di contratto individuale di lavoro, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 25 del C.C.N.L. del 29 novembre 2007 per il comparto scuola, in quanto inserito nella graduatoria in esaurimento degli aspiranti al ruolo in qualità di docente di scuola secondaria di secondo grado, per la classe di concorso A046 ex A019 – discipline giuridiche ed economiche, nell’ambito del piano straordinario di assunzioni di cui alla legge 107/2015, art. 1 comma 98 lettera c), con assegnazione su scuola secondaria di primo grado. Il periodo di prova, regolato dall’art. 1 commi 115 a 120 della Legge 107/2015, è stato condotto sotto la guida di un tutor docente curriculare di primo grado (in generale, della classe di concorso ex A043 – Italiano, Storia e geografia) quasi ad evidenziare la contiguità delle discipline afferenti alla macro area socio – economica. In considerazione di tutto ciò, si evince che i docenti A046 potrebbero ragionevolmente e con grande efficacia essere utilizzati nelle istituzioni scolastiche di primo grado, per costruire strategie didattiche formative della persona in un percorso scolastico di ampia gittata, che consenta un idoneo consolidamento dei principi costituzionali, democratici e di cittadinanza attiva, dal momento che tali competenze saranno oggetto, a quanto pare, di valutazione nell’Esame di Stato. Auspichiamo che il decreto in itinere preveda realmente l’insegnamento da parte di personale specializzato nel settore (A046) di elementi di legalità e cittadinanza in tutte le scuole di ogni ordine e grado, perché le dichiarazioni più volte enunciate in tal senso da autorevoli esponenti politici abbiano una concreta realizzazione. Il Coordinamento è disponibile ad un confronto costruttivo con tutte le associazioni e le parti sociali che abbiano a cuore tale problematica.

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prof. Romano Pesavento

Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani

In 10 mila alla festa musulmana del Sacrificio

Hamid Zariate è  l’imam che ha guidato la preghiera per l’Eid Al Adha alle circa 10 mila persone riunite questa mattina a Parco Dora per celebrare la Festa del Sacrificio. Ha rivolto un appello, come riporta l’agenzia Ansa: “Avere fatto la giornata moschee aperte è stato importante ma non basta aprire le moschee, dobbiamo anche aprire i nostri cuori alla società in cui viviamo, mostrare in modo sincero il nostro cuore e le nostre azioni da veri musulmani. A volte mi dicono ‘ma tu non sei come quelli che vediamo nei notiziari’ ed è per questo che dobbiamo conoscerci, perché chi mi conosce non ha paura di me”. Monica Cerutti, assessora all’Immigrazione della Regione Piemonte, ha portato i saluti della Regione  alla comunità musulmana torinese riunita per la Festa del sacrificio: «Essere alla Festa del sacrificio è testimonianza della mia volontà di proseguire il cammino di dialogo e relazione che la Regione ha avviato con tutte le comunità presenti sul territorio piemontese. L’ho voluto ricordare sottolineando l’importanza, anche nella tradizione islamica, del nono giorno di questo mese sacro, precedente alla giornata di oggi, che è quello del perdono, della tolleranza e della convivenza»

L’allenamento a porte aperte della FIAT TORINO

Uno spettacolo da tempo non più visto: tanta gente a seguire il primo allenamento a porte aperte della nuova stagione della FIAT AUXILIUM TORINO, squadra di basket della nostra città iscritta al massimo campionato nazionale.

Gente sugli spalti attenta e curiosa, e non solo, addirittura coinvolta dall’allenamento al punto tale da applaudire ed esultare ad ogni canestro di ottima fattura che gli atleti realizzavano in partite di “sintonizzazione d’intenti “ che sono consuetudine in questo periodo.

La prima cosa che salta agli occhi è lo sguardo volitivo di tutti i partecipanti, se così vogliamo definire i giocatori della FIAT TORINO, che sembrano aver guadagnato in intensità già fin dai primi giorni rispetto allo scorso anno. Coach Banchi è attento e sensibile e la sua cura dei particolari sembra essere un fattore che potrà risultare importante nel corso dell’anno. Da segnalare anche la sua capacità di invogliare i giocatori, dai top player ai ragazzi giovani aggregati al gruppo, con piccoli ma fondamentali “consigli” tecnici che rivolge personalmente ad ognuno di loro stimolandoli e gratificandoli con la sua attenzione. Voi direte…è ovvio che sia così… ma non è vero, e come diceva qualcuno, è dai piccoli particolari che si costruisce un grande progetto. I giocatori sono in buona parte nuovi, ed alcuni sono palesemente ancora spaesati, ma qualcuno sembra già avere un qualcosa in più. Il nuovo Lamar Patterson gestisce la partita con uno sguardo attento e divertente, protagonista di momenti interessanti pur di vincere la mini partita interna (vedi tiro veloce sul tiro libero per riprendere il proprio rimbalzo e, nella simulazione di una partita, vincere all’ultimo secondo). Andre’ Jones sembra essere molto pronto ad entrare nel cuore dei torinesi con momenti di grande energia fisica. Quinton Stephens al primo anno in Italia sta entrando nei meccanismi piano piano ma i mezzi atletici non mancano.

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E i nostri italiani non si estraniano dalla lotta… ovviamente. Capitan Poeta gioca come se avesse 18 anni ed è il solito trascinatore con la voglia sempre di giocarsi la partita anche all’ultimo secondo. Valerio Mazzola è il solito gentleman del Parquet che con eleganza svolge il suo compito di atleta raffinato e che sembra far apparire tutto facile; Iannuzzi è l’emblema della solidità e darà grandi gioie ai puristi del basket, e il giovane Okeke neo vice campione del mondo under19 con la nazionale Italiana, sembra destinato a grandi futuri e credo che il prossimo Antetokoumpo sia già nato all’ombra del Parco Ruffini. Il grande protagonista dell’altr’anno Deron Washington lo abbiamo visto recuperare in panchina ma il suo sorriso ha tenuto compagnia al neo arrivato Trevor Mbakwe che sembra avere tutte le caratteristiche per spostare i tabelloni e non solo gli avversari con la sua prestanza fisica. E’ una bella prospettiva quella che ha dato questo allenamento: entusiasmo e fatica, lavoro e sorriso, ma tanta voglia di fare bene. A volte i commenti esterni fanno male, ma vedere dal vivo questa FIAT TORINO di basket non può far altro che far sperare bene… e intanto Vujacic è in arrivo…

Paolo Michieletto

 

La decadenza della Superba che umiliando un eroe umilia sé stessa

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

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Gli inizi dei consigli comunali dopo le ferie non sono mai entusiasmanti e spesso ci sono consiglieri assenteisti che si prolungano  arbitrariamente le vacanze. Ma, nel caso di Genova , gli assenteisti della maggioranza che in giugno ha vinto le elezioni, non hanno giustificazioni  plausibili.

Con la loro assenza hanno consentito all’opposizione di far mancare il numero legale, assentandosi dall’aula, con lo scopo preciso di bloccare l’intitolazione di una via della Superba a Fabrizio Quattrocchi , medaglia d’oro al valor civile , nominato dal presidente Carlo Azeglio Ciampi. Quattrocchi venne assassinato brutalmente in Iraq dove venne fatto prigioniero  nel 2004.  Negli ultimi istanti di vita disse ai suoi carcerieri : “Così vedrete come sa morire un Italiano “.  Una frase di sapore risorgimentale che fa pensare ai fratelli Bandiera o ai Martiri di Belfiore ,eroi dimenticati dell’800. Una frase impensabile nel ‘900 ,se si esclude la Grande Guerra e qualche episodio della Seconda, e soprattutto impensabile  nel nuovo secolo in cui l’idea di patria sembra essere scomparsa. Disperatamente scomparsa ,come accadde a Fabrizio  per la sua vita, stroncata in giovane età  dalle Falangi Verdi di Maometto. Vide bene il Presidente che ci fece riprendere l’orgoglio del tricolore e di essere italiani, nel conferirgli l’Oro concesso ai benemeriti della Nazione. Ma ci fu chi non capì il gesto di Fabrizio perché lontani ad ogni valore patriottico. Tanto per intenderci ,chi vide in Giuliana Sgrena, un’eroina, anche se per causa sua venne ammazzato chi la stava proteggendo per dovere di servizio. Quattrocchi era per tanti  un volgare mercenario e tale doveva restare. Attorno a lui doveva restare il silenzio spezzato da chi ha proposto che la sua città gli dedicasse una via a tredici anni dalla sua morte.  In opposizione alla Genova di  Carlo Giuliani e di don Gallo,c’è anche una Genova civile fatta di gente che sa chi è stato Quattrocchi e  sa dirgli grazie.   E’ la Genova che nel passato ha avuto uomini come la M.O. al V.M. Luigi Durand de la Penne che violo’ con il suo coraggio il munito  porto inglese di Alessandria d’Egitto nel 1940. Quattrocchi  è una delle lanterne accese  di una città umiliata dal malgoverno di troppi anni e ,prima ancora ,dal terrorismo trionfante che la mise a ferro e fuoco.  Chi si si è opposto, assentandosi dall’aula,ha dimostrato la pochezza di sempre,non avendo neppure il coraggio di un voto contrario che andrebbe motivato .Chi ha continuato le ferie si è assunto una responsabilità morale di cui dovrà rendere conto ai Genovesi e agli Italiani.

 

quaglieni@gmail.com

Ex Moi, Profumo: “Sgombero? Parola non contemplata. Serve coesione sociale”

L’iniziativa è finanziata con un milione e 750 mila euro da parte della Compagnia e 500 mila dal Comune

 

“Non ci saranno sgomberi, una  parola che  non è contemplata, E’ prevista la liberazione graduale delle case grazie a soluzioni abitative e a soluzioni formative e lavorative. Nelle palazzine dell’ex villaggio olimpico di Torino 2006 vivono in tutto circa 750 stranieri, 50 dei quali nei sotterranei.  Lo dichiara all’Ansa Francesco Profumo, il presidente della Compagnia San Paolo, che ritiene  un fiore all’occhiello il ‘progetto Moi’ (Migranti Opportunità Integrazione). L’iniziativa è congiunta tra Prefettura, Comune, Regione, Città Metropolitana e Curia torinese. “Si tratta di un modello di sviluppo e coesione sociale e serve pazienza, anche sul fronte della comunicazione bisogna stare attenti”, aggiunge Profumo. L’iniziativa è finanziata con un milione e 750 mila euro da parte della Compagnia e 500 mila dal Comune. E’ prevista la ricerca di posti di lavoro. Ad oggi 20 persone hanno seguito corsi di formazione e sono partite per Veneto, Friuli e Liguria. Le abitazioni libere potranno ospitare alcuni stranieri che vivono negli scantinati.

 

(foto: il Torinese)

Fine estate al Castello di Racconigi

Un programma ricco di spunti per grandi e piccoli per una giornata tra arte e storia natura e paesaggio

 

A Racconigi l’estate si chiude con un programma ricco di eventi, iniziative e aperture straordinarie

 

Da sabato 2 a domenica 17 settembre le sale espositive del castello accolgono due mostre fotografiche I FIGLI DEL SOGNO e NOTES DU MAROC organizzate dall’associazione Il TERZO OCCHIO photography che, in oltre 20 anni di attività, ha prodotto diversi progetti fotografici dedicandosi in particolare, come in questo caso, alla Street Photography. In un viaggio ideale che, attraverso i voli migratori delle cicogne simbolo di Racconigi, giunge sino in Marocco, NOTES DU MAROC offrirà un tuffo nei profumi e nelle atmosfere di questo affascinante paese, uno sguardo sui volti espressivi della sua gente. La scelta del bianco e nero regala a queste immagini un carattere atemporale, esaltando il senso profondo di una civiltà antica e di un territorio dominato da una luce abbagliante in contrasto con ombre profonde. Se il Marocco è terra di colori, il bianco e nero ne coglie gli aspetti più intimi e profondi dando vita ad un emozionante carnet de voyage lontano dai cliché esotici. Accompagna la mostra un catalogo con prefazione di Younis Tawfik.I FIGLI DEL SOGNO è un progetto dedicato ai bambini di Israele, alla quotidianità di un luogo impregnato di senso del sacro, ma anche di tensioni, dove i più piccoli giocano, vivono, studiano tra memorie e testimonianze di una terra santa aspramente contesa. I bambini si somigliano tutti, hanno occhi che sprizzano vita, esprimono l’allegria e la forza della natura umana, mentre a distinguere i bambini arabi da quelli ebrei sono solo le divise e le acconciature.Le mostre saranno aperte al pubblico dal 2 al 17 settembre, dal martedi alla domenica con orario 10-18,30. Accesso gratuito previo pagamento biglietto di ingresso castello o parco. Informazioni www.ilterzoocchiophoto.it

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Sabato 2 e domenica 3 settembre, un fine settimana all’insegna della velocità e di due veri e propri miti del design Made in Italy:

Sabato 2 settembre si svolgerà il concorso di eleganza LA PIÙ BELLA SEI TU per Vespa a 2 ruote, ma anche a 3 e 4 ruote. Il concorso premia l’eleganza e la cura di ogni dettaglio, lo stato di conservazione o il restauro più rigoroso, ma anche il look del proprietario che dovrà essere in tema alla data di immatricolazione della Vespa (Vintage 1946/1959 – Classic 1960/1977). Programma della giornata: arrivo al castello alle ore 17, ora 17,45 concorso LA PIU’ BELLA SEI TU. Ore 19 conferenza “Overland, storie di viaggi”. Ore 20 aperitivo e cena di gala al castello. Informazioni info@vespaclubcarmagnola.com mob 392 0409624

Domenica 3 settembre, come ogni prima domenica del mese l’ingresso è gratuito e il castello torna ad accogliere il raduno dei bolidi di Maranello in occasione della IV edizione di “Vedo Rosso”, emozionante evento motoristico intitolato alla moglie di Enzo Ferrari, la racconigese Laura Garello. Organizzato in collaborazione con il Ferrari Owners Club “Red passion” e la città di Racconigi.

Programma della giornata

Ore 10-12 esposizione delle vetture nella corte d’onore del castello

Ore 15-17 prova di abilità, in piazza Caduti per la Libertà (detta piazza Maria Pia)

Ore 17-19 esposizione delle vetture nella corte d’onore del castello

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Sabato 9 e domenica 10 settembre si potrà approfittare del programma di eventi del tradizionale Settembre Racconigese che animerà il centro storico e al castello, nell’ambito dell’iniziativa “Residenze Reali, Reali Sensi: IL GUSTO”, si potrà scoprire IL CASTELLO SOTTERRANEO: un inedito itinerario di esplorazione dei sotterranei del castello che dalle cucine settecentesche del Castello condurrà i visitatori fino alle cucine ottocentesche passando per i locali di confetteria, di frutteria, dalle cantine alle ghiacciaie. Il percorso attraverserà luoghi del castello mai aperti al pubblico e porterà alla scoperta dei segreti degli “Uffici di Bocca” concludendosi con una piacevole degustazione di prodotti del territorio e da una selezione di vini. Iniziativa in collaborazione con la Bottega Reale di Terre dei Savoia. Partenze alle ore 17,00 e alle ore 17,30. Costo: € 10 (compresa degustazione) oltre biglietto castello (€ 5,00 salvo riduzioni e gratuità consultabili sul sito:www.polomusealedelpiemonte.beniculturali.it). Prenotazione obbligatoria socialracconigi@beniculturali.it cell 391 7033907 attivo nei seguenti orari 10-12 e 15-17.

Refrigerio al toret

Dissetarsi durante le calde giornate d’estate? Niente di meglio che servirsi dei tanti “toret” presenti in città. La foto è di Vincenzo Maiorano

Barriere “artistiche”: dibattito superficiale se dalla sicurezza si passa all’estetica

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

C’è chi insiste nel pensare alla bellezza dei blocchi di cemento che dovranno proteggere i torinesi da eventuali attentati. Innanzi tutto andrebbe verificata la effettiva efficienza dei ripari che a volte sembrano più dissuasori di sosta e che blocchi capaci di arrestare la corsa di un un tir. Appare strano che in passato nessuno avesse pensato a dotare la città di opportune difese , neppure quando l’evento dell’esposizione della Sindone poneva Torino nel potenziale mirino dei terroristi. Andò tutto bene e nessuno ci penso ‘ più . L’emozione suscitata a Barcellona in rapporto ai fatti  di piazza San Carlo ha fatto rizzare le antenne. Era ora. Ma ci sembra che lo spostare l’interesse dall’aspetto tecnico- funzionale delle barriere in difesa dal  terrorismo all’aspetto meramente estetico, quasi un colore potesse rasserenare, sia un atto di superficialità assurda. Che senso ha coinvolgere l’Accademia Albertina ? Che senso far sentenziare chi ha imbrattato di rosa le cassette delle lettere di mezza città ?  Questi sono tempi seri, per non dire drammatici. Non ci devono  essere spazio e passerelle mediatiche per chi invece di preoccuparsi della incolumità  dei cittadini, si interessa al colore dei blocchi di cemento. Io da cittadino vorrei sentire parlare  esperti in sicurezza, non artisti che propongono le loro stravaganti ricette . Se il brutto va combattuto, in primis va combattuto nelle periferie degradate .Senza pero’ lasciare la mano sciolta all’eccentricità di certi artisti che non sono proprio il meglio. Chi imbratta i muri e ritiene di essere un artista, andrebbe multato con severità . I muri,anche aulici,di Torino sono pieni di vere porcherie che imbruttiscono la città e la rendono selvaggia perché preda di bombolette scatenate che non hanno rispetto per il bello della Città che ne viene soffocato se non annullato  da gente che, armata di spray, si ritiene padrona della città e rivendica un  estro artistico che non possiede. Sono anche prepotenti e presuntuosi  come certi ciclisti che pedalano contromano o sui marciapiedi e pretendono di aver ragione. 

 

quaglieni@gmail.com

Tirocinio Amiat per undici stranieri

 

Nelle scorse settimane Amiat, Gruppo Iren, ha avviato un progetto di inserimento in attività di igiene ambientale, attraverso tirocinio extracurriculare, per undici persone beneficiarie di protezione internazionale

Per questa iniziativa Amiat Gruppo Iren ha collaborato con Unione Industriale di concerto con la Prefettura e con Unimpiego Confindustria, soggetto che si è occupato della selezione dei tirocinanti – di diversa provenienza (Ghana, Senegal, Nigeria, Mali, Gambia e Costa D’Avorio) ed ospiti del sistema di accoglienza nazionale. Il progetto deriva da un Accordo quadro di collaborazione tra il Ministero dell’Interno e Confindustria finalizzato all’integrazione in attività lavorative dei cittadini stranieri che beneficiano della protezione internazionale. L’attivazione dei tirocini presso Amiat si inserisce, pertanto, nell’ambito dei 100 da intraprendere a livello nazionale. I tirocinanti, dopo un colloquio preliminare, sono stati opportunamente formati sugli aspetti organizzativi, operativi e di sicurezza sul lavoro; saranno seguiti e accompagnati nelle diverse attività da un tutor aziendale e si occuperanno per circa sei mesi della pulizia di parchi e giardini della città. I tirocini extracurriculari sono iniziative molto importanti per i beneficiari di protezione internazionale, perché, favorendo l’inclusione, costituiscono elemento fondamentale per l’inserimento nel nuovo contesto sociale, spesso molto diverso da quello di origine. Per Amiat e per il Gruppo Iren si tratta di un servizio offerto alla comunità nonché una risposta concreta alle esigenze della società civile e ai bisogni del territorio.

(foto: il Torinese)