redazione il torinese

Daspo per l’aggressione di tifosi bianconeri

Daspo per due tifosi del Bologna di 27 e 24 anni: il divieto di accesso a ogni manifestazione sportiva, è stato stabilito rispettivamente per 4 e 2 anni, per un episodio dello scorso 27 maggio a margine della partita Bologna-Juve (finita 1-2) nelle vicinanze dello stadio Dall’Ara. I due  avevano aggredito alcuni  tifosi bianconeri, prima a parole e poi con schiaffi e spintoni e avevano anche apostrofato  inoltre due agenti in borghese della Digos intervenuti per interrompere l’aggressione, uno dei quali era stato preso a gomitate e fatto cadere.

Università, al via le immatricolazioni

Al via le immatricolazioni all’Università di Torino, c’è tempo fino al 5 ottobre per  compilarle on line per i corsi di laurea di primo livello e laurea magistrale a ciclo Unico ad accesso libero.  Le informazioni di dettaglio sono alla pagina web ‘Immatricolazione corsi ad accesso libero’. Tutti gli studenti, iscritti a qualsiasi corso di studio, devono versare le tasse di iscrizione agli anni successivi al primo entro la data stabilita. Il versamento effettuato oltre tale data è gravato dal pagamento dell’ indennità di mora.

A Caselle Baladin prende il volo

Lunedì 28 agosto ha aperto ufficialmente la birreria con hamburgheria nell’Area Partenze dell’Aeroporto di Torino, in uno spazio situato oltre i controlli di sicurezza. 
In una grande scatola di birra Nazionale, il simbolo della birra artigianale 100% italiana, verranno servite le birre “vive” prodotte a Piozzo e si potranno gustare hamburger e piatti di qualità che faranno di questo piccolo gioiello, un vero e proprio gastro-pub. Il banco di spillatura verrà predisposto con 4 spine che offriranno Nazionale, la prima birra artigianale 100% italiana e la linea delle birre Open: White (birra bianca di frumento), Gold (birra bionda) e Amber (birra ambrata).  Ad affiancare i prodotti alla spina, saranno disponibili tutte le birre in bottiglia e lattina dell’ampia gamma Baladin e non mancheranno i barley wine di Cantina Baladin. La cucina proporrà hamburger di qualità, prodotti con la carne La Granda (Presidio Slow Food della razza bovina Piemontese), impiegando anche materie prime locali come la robiola di Roccaverano; non mancherà una versione vegetariana e per gli affezionati, lo stinco alla birra Brune.  Alle “fatate”, ovvero le mitiche chips di patate, preparate al momento, aromatizzate con gusti originalissimi, si affiancheranno focacce e piatti freddi del giorno. I dolci… Birramisù e Birramigiù preparati con le birre Open Amber e Open White. 


La birra, naturalmente, si abbinerà perfettamente… Come anche le bibite Baladin: Cola (Presidio Slow Food), Cedrata, Ginger, Spuma Nera e Mela Zen.  Per chi volesse un caffè, il servizio di caffetteria sarà gestito in collaborazione con Caffè Vergnano. Pensando ad un passaggio di pubblico internazionale – per il design del locale – il gruppo di lavoro si è ispirato al prodotto simbolo dell’italianità birraria di Baladin, la Nazionale. Tutta la sala, dalla capienza di circa 50 posti a sedere compreso un “mini dehors”, si sviluppa attorno ad una grande scatola che riporta le grafiche e i messaggi di questo prodotto. Come si addice al luogo, ci sarà uno schermo con gli orari di partenza dei voli. Uno spazio, infine, sarà dedicato all’esposizione e alla vendita dei prodotti Baladin con l’intera gamma delle bottiglie, le profumazioni d’ambiente e le T-shirt del marchio. Teo Musso commenta così questa sua nuova avventura: “Quando mi è stato proposto lo spazio all’interno della rinnovata e bellissima area passeggeri dell’Aeroporto di Torino, ho aderito subito e con entusiasmo. Questo nuovo luogo Baladin rappresenterà per noi un’opportunità unica per poter far conosce la nostra birra artigianale, italiana, piemontese ad un pubblico proveniente da tutt’Italia e dal mondo”.


 “Siamo felici di dare il benvenuto a Baladin nel nostro Aeroporto” – afferma Roberto Barbieri, Amministratore Delegato dell’Aeroporto di Torino – “un marchio che è diventato ormai un simbolo sempre più riconosciuto dell’eccellenza brassicola e gastronomica del Piemonte e che sarà senz’altro apprezzato da tutti i nostri passeggeri.  La nuova apertura, inoltre, arricchisce e diversifica ulteriormente l’offerta commerciale del nostro scalo che ad oggi conta 34 tra negozi, punti bar e ristoro. L’offerta è cresciuta del 70% nell’arco di 3 anni, con +30% di metri quadri destinati alle attività commerciali e il completo rinnovamento della maggior parte delle aree dedicate al retail”.
***
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 23.

Palazzo Madama, il museo dalle due anime

Piazza Castello non sarebbe la stessa se non ci fosse ad occuparla Palazzo Madama, edificio dalla storia millenaria che è sede del Museo Civico d’Arte Antica. Si tratta dunque di un’istituzione culturale piuttosto complessa poiché in essa convivono due differenti anime. Infatti, oltre ad essere una struttura architettonica di straordinaria importanza in cui sono racchiusi duemila anni di storia della città, Palazzo Madama svolge la funzione di contenitore, nel quale sono ospitate le ricche collezioni di pittura, scultura, arti decorative e arredo di proprietà del comune di Torino.

***

La duplice anima del museo emerge chiaramente nei differenti ambienti del labirintico percorso di visita, che si snoda su quattro piani e culmina in cima a una delle torri perimetrali da cui si gode di una straordinaria vista panoramica sui tetti della città. Percorrendo le sale del museo si colgono le nette differenze strutturali esistenti tra il piano terreno con la grande corte medievale, oggi impiegata come spazio per le mostre temporanee, e il primo piano con la grande sala del senato e le camere riccamente decorate delle madame reali. Tutti questi ambienti costituiscono prove evidenti delle varie destinazioni d’uso che l’edificio ha conosciuto nel corso del tempo. Nato nel I secolo d.C. come porta orientale di accesso alla Torino di epoca romana, nel XIII secolo viene inglobato in una più complessa struttura difensiva prima di divenire proprietà della famiglia degli Acaia ed essere convertito in un castello. Passato ai Savoia per via ereditaria, viene impiegato saltuariamente in occasione di feste e cerimonie sino al 1637, anno in cui la Madama Reale Maria Cristina di Francia ne fa la sua residenza ufficiale. Prendendo ad esempio quanto fatto in precedenza dalla suocera, anche la seconda Madama Reale, Maria Giovanna Battista, decide di risiedere nell’edificio che rinnova completamente. Ancora impiegato come residenza privata nel Settecento, Palazzo Madama torna a svolgere funzioni pubbliche dall’Ottocento, quando nelle sale al piano nobile ospita la Pinacoteca Regia e il Senato Subalpino, poi divenuto Senato d’Italia.

***

La collezione del Museo Civico d’Arte Antica arriva nelle sale di Palazzo Madama solo nel 1934,anno in cui iniziano le trattative per l’acquisizione della collezione della famiglia milanese dei Trivulzio. Tali trattative entrano nel vivo nei primi mesi del 1935, ma proprio quando il trasferimento della prestigiosa raccolta al museo di Torino sembra essere cosa fatta, la città di Milano si rende conto che sta per perdere una collezione di grandissimo valore e avvia una una vera e propria battaglia a mezzo stampa per tentare di aggiudicarsela. A dirimere la questione è Mussolini che, in qualità di capo di governo, ordina che la raccolta del principe Trivulzio resti a Milano, ma che giungano a Palazzo Madama, come forma di risarcimento, due importanti pezzi della collezione, il Libro d’Ore del Duca di Berry, manoscritto con le miniature dl Jan Van Eyck, e il Ritratto d’uomo, capolavoro dipinto da Antonello da Messina nel 1476. 

***

Quelle appena citate sono solo due delle opere di straordinaria qualità che si incontrano lungo il percorso di visita. Al piano terreno è doveroso fermarsi ad ammirare la preziosa raccolta di tavole di Defendente Ferrari, artista che gioca un ruolo di primaria importanza per la pittura piemontese del primo Cinquecento, mentre al piano nobile non si può rimanere indifferenti di fronte al tavolo da parete con la raffigurazione illusionistica di carte da gioco sparpagliate in un angolo, opera dell’ebanista Pietro Piffetti. Al secondo piano, invece, si resta incantati dalla ricchezza della collezione di ceramiche e in particolare dalla bellezza del servizio appartenuto alla famiglia Taparelli d’Azeglio. Realizzato in porcellana di Meissen, è stato acquistato nel 2013 grazie a una raccolta fondi promossa appositamente da Palazzo Madama alla quale hanno aderito oltre mille cinquecento donatori e che ha avuto il merito di essere in assoluto la prima campagna di crowfunding organizzata in Italia per l’acquisto di un’opera d’arte.

 

 

Giulia Amedeo

FERROVIE, PD: BENE IL COLLEGAMENTO, MA PUNTIAMO A ESTENSIONE DEL SERVIZIO 

“E’ una buona notizia l’avvio dei nuovi treni sulla linea Torino Modane”. Lo dichiarano i consiglieri regionali del Pd, Antonio Fermentino e Raffaele Gallo, che nei mesi scorsi hanno presentato un ordine del giorno in Consiglio regionale con il quale si chiedeva l’implememtazione della linea ferroviaria Torino Bardonecchia Modane. E’ stato comunicato che dal 10 settembre partiranno i nuovi collegamenti da Torino Porta Nuova a Modane, “un buon risultato anche se parziale – continuano – perché viene svolto solo la domenica. Ci auguriamo che almeno per la stagione sciistica la sperimentazione avviata diventi per l’intero fine settimana. Proseguiremo con il lavoro avviato dall’aula consiliare dove è stato approvato il documento di indirizzo sulla linea ferroviaria che punta al raggiungimento più esteso rispetto alla sperimentazione avviata. L’ordine del giorno – proseguono i consiglieri Pd – chiedeva di ripensare il collegamento con un’area turistica importante, non solo in funzione dei passeggeri della neve, ma anche dei pendolari che quotidianamente usano il treno per recarsi al lavoro o a scuola”. “Proseguono – sottolineano – i lavori di rifacimento delle stazioni di Oulx e Bardonecchia per le quali sono stati stanziati dalla Regione Piemonte 4 milioni di euro, dove entro il 2018 si offriranno servizi ai passeggeri migliori con standard di sicurezza più alti. Questo risultato –concludono – è il frutto di un iter lungo e condiviso con i sindaci dei Comuni interessati e con i referenti di Rfi, Trenitalia e dell’Agenzia per la mobilità e l’Assessorato regionale ai trasporti”.

Torna la Classica di Pinerolo

Nel 2017 Pinerolo tornerà ad ospitare per il quarto anno consecutivo il movimento del ciclismo d’epoca, con una nuova edizione de La Classica di Pinerolo che quest’anno si svolgerà nel fine settimana del 16 e 17 Settembre

 La manifestazione pinerolese, continua nel suo percorso di graduale crescita che quest’anno l’ha portata ad ottenere il riconoscimento di 10^ tappa ufficiale del Giro d’Italia d’Epoca, il più importante circuito nazionale dedicato esclusivamente al ciclismo storico, senza contaminazioni con altri settori come le gravel. Riconfermata la formula che prevede 2 percorsi base, uno di breve lunghezza denominato Percorso Romantico, destinato alle biciclette non da corsa ed ai ciclisti poco allenati ed uno più lungo ma comunque mediamente impegnativo, chiamato Percorso Sportivo e destinato ai partecipanti più allenati. Come nelle precedenti edizioni, i percorsi base de La Classica pur apparendo pressoché totalmente pianeggianti, alla fine finiscono sempre per farsi sentire nelle gambe dei partecipanti, sicuramente a causa dei lunghi falsipiani che come sempre andranno a toccare alcuni dei luoghi più suggestivi del Pinerolese, tra castelli, abbazie, vigne, frutteti e parchi naturali. Entrambe i percorsi prevedono quest’anno alcune novità, con l’inserimento di tratti inediti. In particolare, venendo incontro alle richieste giunte da molti partecipanti, quest’anno la famosa Variante del Grimpeur raddoppia, con l’inserimento di una seconda possibilità per tutti i partecipanti di sfidarsi in salita, ben prima del gran finale. Sul Percorso sportivo, in corrispondenza dell’abitato di Bricherasio, gli organizzatori hanno infatti inserito sempre con la formula della variante (ovvero del percorso alternativo) un tratto di circa 8 km, che include una spettacolare salita che culmina sulla cresta della collina, immersi nei vigneti tipici del paese. Ma questo sarà solo l’antipasto, perché come da tradizione, in coda al Percorso Sportivo i partecipanti più audaci e soprattutto allenati, avranno anche quest’anno la possibilità di sfidarsi sulle grandi pendenze previste da quella che è una vera e propria estensione del percorso che pur non prevedendo un chilometraggio aggiuntivo particolarmente lungo, porterà i ciclisti ad affrontare salite decisamente dure. Non a caso questa estensione porta il nome di Variante del Grimpeur e nella prima parte affronta il cosi detto “Muro dei Principi” che nel maggio 2016 è stato affrontato per ben 2 volte anche dai professioni del Giro d’Italia, nel finale della tappa Muggiò-Pinerolo, quella che fece da vigilia all’exploit di Nibali nella successiva tappa Pinerolo-Risoul, in chiusura della corsa rosa. Da ricordare come La Classica di Pinerolo sia valida anche come 4^ tappa (l’ultima piemontese) del Brevetto dei Campionissimi, il criterium che ha riunito le 5 ciclostoriche del nord ovest d’Italia, tra Piemonte e Liguria. La Classica di Pinerolo nasce per ricordare le gesta dei grandi corridori del passato che da queste parti hanno scritto pagine epiche del ciclismo eroico. Tutti conoscono il grande Fausto Coppi e la tappa Cuneo-Pinerolo del Giro d’Italia 1949, in cui rilegò ad oltre 12 minuti di ritardo grandi corridori come Gino Bartali ed Alfredo Martini, ma queste terre hanno anche dato i natali a corridori come Giovanni Valetti (vincitore del Giro d’Italia nel 1938 e nel 1939) e Francesco Camusso (vincitore del Giro del 1931 e di numerose tappe al Tour de France) e ad altri corridori come i fratelli Bartolomeo e Pietro Aimo e Luigi Barral. Tutti questi grandi corridori del passato verranno come da tradizione onorati mediane l’intitolazione dei numerosi premi che verranno assegnati nell’ambito della manifestazione. La Classica di Pinerolo si svolgerà Domenica 17 Settembre, ma già nel giorno precedente (Sabato 16 Settembre) è previsto un prologo molto particolare. Gli iscritti sempre dotati di biciclette d’epoca, avranno infatti la possibilità di misurarsi in una prova di regolarità a cronometro denominata “Crono Senza Tempo” che porterà i partecipanti a confrontarsi lungo i viali sterrati del centro città, dove un tempo avvenivano il passaggio e gli arrivi dei corridori nelle corse ciclistiche dagli anni ’30 agli anni ’50.

(foto di Alex Gallo)

***

Si ricorda che alla manifestazione sono ammesse le biciclette d’epoca da corsa e non e che per essere considerata tale la bicicletta deve essere stata costruita prima del 1987. Le iscrizioni alla manifestazione sono aperte tramite il sito internet www.laclassicadipinerolo.com , ma si possono effettuare da Lunedì 4 Settembre presso la sede della Pro Pinerolo, Piazza Vittorio Veneto 8, in orario lunedì e Venerdì 15-17 – mercoledì 9,30-11. In occasione della manifestazione, nel villaggio di partenza ed arrivo allestito in Piazza Vittorio Veneto saranno proposti altri eventi collaterali con musica vintage, esposizioni di auto, moto e bici d’epoca, esposizioni a tema e mercatino dedicato al ciclismo vintage. Quest’anno la manifestazione si svolgerà inoltre in concomitanza con Porte Aperte allo Sport, la manifestazione organizzata dal Comune di Pinerolo per promuovere la pratica sportiva, che porterà in piazza decine di società sportive attive su numerose e diverse discipline. Per informazioni scrivere alla mail info@laclassicadipinerolo.com Sito internet www.laclassicadipinerolo.com Su Facebook it-it.facebook.com/laclassicadipinerolo

L’escursionismo per lo sviluppo territoriale

Sabato 7 ottobre alle ore 15 nella Sala Conceria di via della Conceria 2 a Chieri (To) si parlerà dell’escursionismo e di tutte le ricadute sul territorio come sinergie per uno sviluppo sostenibile.Il Convegno avrà un prologo.Al mattino ci saranno 4 itinerari che convergeranno tutti a Superga: da Chieri, camminata e cicloescursione del Cai di Chieri; da Pino camminata del Cai di Pino; da Bric Paluc con Asso San Mauro e AAB Baldissero e dal parco del  Meisino con Uisp e Touring Club. L’iniziativa organizzata dal Cai di Chieri e patrocinata dalla Regione Piemonte, coinvolgerà tutte le realtà che ruotano intorno al mondo del cammino.Oltre a Cai, saranno presenti e interverranno il Coordinamento dei sentieri della Collina torinese, l’Associazione ecclesiale italiana Via Francigene, il Touring Club, la Uisp Montagna, Trekking Italia, i percorsi Occitani, la Rete dei cammini. Qual è l’obiettivo di questo convegno e quali saranno i temi affrontati?L’idea è quella di valorizzare il territorio, coinvolgendo tutti gli attori presenti sullo stesso: dalle pubbliche amministrazioni alle associazioni di escursionismo e promozione turistica.Una valorizzazione che passa dalla realizzazione di un’area escursionistica, a cui si sta lavorando, che da Moncalieri a Casale Monferrato coinvolge Torino, Asti e Alessandria. Una rete che afferisce alla Superga-Vezzolano-Crea, alla Grande Traversata della Collina, il Cammino di Don Bosco e l’Anello Verde. Scoprire il territorio a ritmi lenti, per coniugare natura, aspetti sociali e cultura.  Di tutto questo si parlerà all’interno del Convegno, con un approfondimento sul ruolo del Cai in chiave escursionistica dei percorsi tematici e cammini storico-devozionali e sui vari progetti di cammino di enti ed associazioni nell’ambito della Carta di Toronto.

A Settimo apre Conforama: 110 assunzioni

Lo storico Gruppo francese specializzato nell’arredamento e decorazione per la casa inaugura il 7 settembre il nuovo punto vendita sul territorio piemontese: grande concorso, giochi e intrattenimento

 

 

Settimo Cielo Retail Park, via Ruggero Leoncavallo 6 – Settimo Torinese (TO)

 

Il nuovo store Conforama, di oltre 6000 mq, si inserisce all’interno di un importante polo commerciale offrendo un’ampia gamma di divani, ambienti cucine, soluzioni notte e living, accessori e decorazioni per la casa per una proposta capace di vestire a tutto tondo la propria abitazione. Ad elementi dalle linee moderne e contemporanee si affiancano quelle più tradizionali per soddisfare le esigenze e i gusti di ciascuno. Quattro giorni, da giovedì 7 a domenica 10 settembre, durante cui i clienti saranno accolti in un ambiente allegro e dinamico: dal 9 settembre sarà allestito un parco gioco gratuito per i più piccoli con animazione, gonfiabili, laboratori, tappeti elastici, toro meccanico, mentre nei primi due giorni di apertura si avrà la possibilità di partecipare a un grande concorso. Durante le giornate di giovedì 7 e venerdì 8 settembre tutti i visitatori avranno la possibilità di partecipare al contest “500 ALL’ORA”: all’interno del punto vendita sarà possibile compilare le cartoline dedicate con i propri dati anagrafici e depositarle nelle apposite urne. Ad ogni ora – a partire dalle ore 10.01 fino alle 19.01 – saranno estratti i fortunati vincitori – che dovranno essere presenti all’interno del negozio al momento del sorteggio – che riceveranno un buono spesa da spendere nello store Conforama di Settimo Torinese del valore di 500,00 euro. “Abbiamo strategicamente deciso di aprire all’interno di questo importante hub commerciale – dichiara Manuel Estevez AD di Conforama Italia – un nuovo punto vendita in linea con l’immagine più aggiornata e della nostra insegna. Un’occasione per offrire alla nostra clientele un’esperienza di acquisto in un contesto moderno connotato da uno spirito decorativo innovativo. Il nuovo punto vendita occupa 110 persone tutte selezionate nell’area di prossimità ed è per noi la base per costruire un’importante collaborazione con il territorio locale”.

 

E’ UFFICIALE: LE BARRIERE ANTITERRORISMO SARANNO “ARTISTICHE”

Palazzo Civico informa attraverso una nota che all’Assessorato alla Cultura della Città di Torino si è tenuto un incontro a cui hanno partecipato, su invito dell’Assessora alla Cultura Francesca Leon, l’Assessore all’Urbanistica Guido Montanari, l’Assessore alle Politiche Giovanili Marco Giusta, un delegato dell’Assessore allo Sport Roberto Finardi che detiene la delega alla sicurezza, l’Assessorato al Commercio, Fiorenzo Alfieri, presidente dell’Accademia Albertina, la Soprintendente Luisa Papotti,  i componenti delle associazioni impegnate nel progetto MurArte e Germano Tagliasacchi per la Fondazione Contrada Onlus.

 

“Renderemo le barriere antiterrorismo degli oggetti di arredo urbano capaci di dialogare con lo spazio cittadino in cui si trovano e rendendoli portatori di significati attraverso l’espressione artistica”. Francesca Leon, Assessora alla Cultura. A seguito del dibattito pubblico degli ultimi giorni, durante l’incontro ci si è confrontati su come conciliare le necessità di sicurezza del posizionamento di jersey ed elementi arborei  in piazza auliche e nelle aree pedonali del centro storico con l’estetica delle aree auliche della città caratterizzanti l’impianto urbano del centro cittadino.

 

Ecco gli obiettivi: avviare una riflessione più approfondita sul rapporto tra contesto urbano, barriere e sicurezza con lo scopo di riprogettare l’arredo urbano tenendo conto anche di questa nuova necessità. L’incontro ha definito interventi di breve, medio e lungo periodo.Il primo riguarda la verniciatura delle barriere con tinte coerenti con il Piano Colore della Città per ridurne l’effetto visivo. Nel frattempo la Città insieme all’Accademia Albertina e alla Soprintendenza, pubblicherà un bando per coinvolgere gli artisti affinché le barriere siano anche spazio di espressione artistica. La Città istruirà inoltre un Tavolo tecnico con gli assessorati competenti e la Soprintendenza per rivedere le collocazioni e restituire alcune prospettive visive dei percorsi pedonali oggetto di intervento negli ultimi giorni.

 

(foto: il Torinese)

 

Torino riapre piazza San Carlo per il grande concerto di MiTo – Settembre Musica

La sera del 10 settembre Torino riapre piazza San Carlo per l’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven, in occasione di MiTo Settembre Musica. L’Ansa riporta le parole della sindaca Chiara Appendino: “ci saranno dei varchi molto leggeri presidiati anche con l’ausilio delle forze dell’ordine, ma sarà necessario uno sforzo di tutti i torinesi. Dobbiamo abituarci a vivere gli spazi pubblici in modo diverso”.

 

“Le norme che il pubblico dovrà rispettare – afferma Appendino -saranno presto pubblicate sul sito della manifestazione musicale”. Si tratta del primo  grande evento pubblico nel salotto torinese che fu drammatico teatro dei disordini durante la finale di Champions del 3 giugno. Conclude la prima cittadina:  “La piazza –  sarà piacevole e sicura. La decisione di aprirla per un grande evento coniugherà le nuove normative in materia di sicurezza con la possibilità di godere di uno spazio che sarà piacevole. La piazza non sarà e non deve essere militarizzata”.

 

(foto: il Torinese)