Il mercato immobiliare nel primo semestre del 2024. Secondo l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha visto una crescita dei valori immobiliari di Torino dello 0,9%
Secondo le analisi dell’ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, nella prima parte del 2024 i valori immobiliari di Torino sono cresciuti dello 0,9%. A segnare i maggiori incrementi sono le macroaree Francia, San Paolo e Collina, con prezzi in aumento dell’1,6%. Nella prima è il quartiere Parella a dare segnali di ripresa. Nella macroarea della Collina, crescono i quartieri di Borgata Rosa, Borgo Po Lomellina, Madonna del Pilone, Sassi-Superga. Grazie ai facili collegamenti verso il centro della città e alla sua panoramicità, è molto apprezzata l’area di Lomellina Borgo Po, che si sviluppa nella fascia precollinare e ospita tipologie dei primi anni del Novecento, che hanno prezzi medi di 2.400 euro al mq (usato).
Diminuiscono dello 0,3% i prezzi delle case del centro storico. Rimangono invariati i valori di via Lagrange e zone limitrofe, dove sono quasi ultimati i lavori per il completamento del campus di ESCP Business School, 8 mila mq del campus ospiteranno quasi 1500 studenti provenienti da tutto il mondo in un presidio accademico all’interno della zona centrale storica. Questo impatterà sugli affitti e sulle compravendite. Continuano ad esserci operazioni di cambio d’uso da uffici e negozi ad abitazioni, spesso destinati ad affitti turistici. Il centro città si sta orientando verso una vocazione residenziale più che terziaria. Ci sono imprenditori che ristrutturano immobili e realizzano B&B e case vacanze, vendendoli con questa finalità. La realizzazione di eventi come le ATP Finals e le Universiadi del 2025 spingono infatti all’acquisto di immobili con finalità turistico ricettive. I prezzi più elevati si registrano sempre in via Roma e via Lagrange, dove si arriva a 6.000 euro a mq, mentre l’usato da ristrutturare viaggia tra 3.200 e 4.000 euro mq. Si tratta sempre di una zona che offre abitazioni signorili di fine Settecento, con soffitti a cassettoni, a botte con mattoni a vista. Continua il processo di dismissione degli uffici della ex Generali e la riconversione dell’intero edificio in abitazioni residenziali. La corsa a realizzare case vacanze ha sottratto offerta alle locazioni residenziali. Un bilocale in ottimo stato e arredato costa circa 700 euro al mese. Continuano a diminuire i prezzi delle case nel quartiere Aurora, dove tanti eredi vendono, anziani investitori dismettono gli investimenti aumentando l’offerta sul mercato. Parliamo di una zona di Torino che tra Corso Vercelli e Corso Giulio Cesare concentra costruzioni popolari con ballatoio. Spesso gli immobili versano in cattivo stato di conservazione e necessitano di lavori di ristrutturazione. Per questo motivo i prezzi possono andare da 800 a 1500 euro a mq. Pochi gli immobili in vendita nel quartiere Valdocco, e questo ha portato i prezzi a 2000 euro a mq. La zona è richiesta perché è situata a ridosso di Porta Palazzo, dove c’è molta domanda anche da parte di investitori che mettono a reddito, vista la vicinanza dell’Università e le aspettative legate agli interventi di riqualificazione del mercato coperto di Porta Palazzo e al rifacimento di Porta Palazzo. Nella zona Valdocco, tra il quadrilatero romano e Porta Palazzo, si rivolgono spesso gli investitori per fare attività turistico ricettive. Sul mercato delle locazioni si registrano richieste di studenti che si spostano nella vicina zona Vanchiglia, dove i canoni sono più elevati. Diminuiscono leggermente i prezzi del quartiere della Gran Madre, allineandosi alla attuale capacità di spesa dei potenziali acquirenti e dal calo della domanda. In riduzione anche i valori del quartiere Valsalice, che in pozione collinare risulta più scomodo da raggiungere. Al momento si preferisce la zona precollinare. Si contano alcune nuove costruzioni di classe A, che si vendono tra i 4 mila e i 6 mila euro al mq. La maggioranza degli immobili dell’area è sorta tra i primi del Novecento e gli anni Sessanta. Spesso si fanno acquisti migliorativi, ma non mancano investitori che mettono a reddito: ad esempio un bilocale da 190 mila euro si affitta a 800 euro al mese. Piacciono via Villa della Regina, via Martiri della Libertà, dove si possono acquistare soluzioni di media qualità inserita in palazzine di tre piani a circa a 4 mila euro al mq. Di recente sono stati aperti alcuni supermercati di prossimità che hanno aumentato la presenza di servizi in zona. Crescono dell’1,6% i prezzi delle macroaree di Francia, San Paolo e Collina. Le quotazioni delle abitazioni a Parella-Campanella sono rimaste invariate, ma sono invece in aumento nel quartiere di Parella-Telesio, che si caratterizza per un’offerta abitativa di immobili signorili degli anni Sessanta, spesso dotati di affaccio su aree verdi. A comprare sono famiglie che realizzano acquisti di sostituzione o migliorativi. Il quartiere offre appartamenti dalle metrature generose, adatti a famiglie, spesso in buono stato di conservazione. Si acquista a 1.880 – 2000 euro al mq; a Parella-Campanella vi sono abitazioni degli anni Cinquanta spesso prive di ascensore, da ristrutturare con prezzi che vanno dai 1000 ai 1200 al mq.
Mercato dinamico nel quartiere di Cit Turin dove si nota un discreto interesse soprattutto sui piccoli tagli, un leggero rallentamento per le compravendite di tagli di dimensione più ampia che richiedono una disponibilità di spesa maggiore. Gli appartamenti più piccoli sono interessanti per gli investitori che mettono a reddito affittando a studenti del politecnico o persone che lavorano presso il Grattacielo San Paolo o la Cittadella giudiziaria. La zona offre tagli ampi oltre 100 mq. Le tipologie in stile Liberty sono spesso firmate da architetti e caratterizzati da affreschi bo window parquet in stato originario, vetri e cattedrali. Sul signorile di pregio si toccano anche i 4mila euro al mq. Su corso Racconigi i prezzi scendono a 1800 – 1400 euro al mq. Uno dei punti di forza del quartiere è rappresentato dalla presenza delle quattro fermate della metropolitana Porta Susa, Principi d’Acaja, Bernini e Racconigi. La macroarea della Collina registra un aumento dell’1,6%. Immobili prestigiosi si trovano nella zona collinare della città, caratterizzati da soluzioni indipendenti e semiindipendenti. Si tratta di tipologie costose, ma quelle di qualità media hanno prezzi più contenuti, Intorno ai 1500 euro al mq. A seguire la madre area di Santa Rita-Mirafiori Nord che evidenzia una ripresa dei valori dell’1,1% cosiccome Mirafiori Nord-Piazza Omero. La domanda principale giunge da famiglie in cerca della prima casa, quasi sempre costituiti da giovani individui. Molti immobili sono stati riqualificati con il superbonus 110%. In futuro si prevede la nascita di una fermata della metro.
A seguire, con una crescita dello 0,8% , vi è la macro area Borgo Vittoria Barriera di Milano, di particolare interesse per gli investitori che ristrutturano e rivendono o mettono a reddito. Un bilocale da ristrutturare si aggira intorno ai 40 mila euro, già ristrutturato arriva fino a 75 mila euro. Non si registrano al momento interventi di nuova costruzione.
Nella macroarea di Nizza Lingotto – Mirafiori Sud l’aumento dei prezzi delle case è stato pari a + 0,7%. Tra i quartieri in crescita Nizza Millefonti e Piazza Bengasi. La domanda di casa arriva da acquirenti di abitazione principale, da investitori, in aumento, che affittano affittano studenti. Le entrate in funzione della metropolitana di Piazza Bengasi e Italia 61 ha determinato una buona domanda di locazione da parte di studenti universitari, prima poco presenti in zona. I canoni di locazione per una stanza si aggirano intorno a 500 euro al mese. Il completamento del Palazzo della Regione ha comportato maggior afflusso di persone e un miglioramento dell’offerta commerciale. Continuano i lavori per la costruzione di immobili di classe A, i cui prezzi si aggirano intorno ai 3000 euro al mq. La ricerca a dell’abitazione principale interessa tipologie di ampie dimensioni (4 o 5 locali), acquistate non solo da chi vive in zona, ma anche da chi si sposta da quartieri limitrofi più costosi.
Gian Giacomo Della Porta
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