“La scuola in Italia è ormai un tema emergenziale, con divari e sacche di povertà educativa crescenti. Davanti a questa situazione, che tutti gli operatori denunciano, il ministro Valditara interviene pubblicamente avanzando proposte che parlano di riforma delle materie e dei programmi scolastici. Prima di Percy Jackson e degli haiku il governo farebbe bene a preoccuparsi di recuperare il terreno e il tempo perduto sul fronte delle disuguaglianze e a stanziare subito le risorse necessarie. Quello che invece vediamo è che hanno addirittura cancellato il fondo dedicato alla povertà educativa, privando i territori più fragili di uno strumento fondamentale.
Una scelta grave e miope del governo, che si somma a quella di non dare prosecuzione alle molte misure di contrasto alla povertà educativa introdotte nella scorsa legislatura.
Da Azione avevamo presentato un emendamento per garantire la continuità di questo fondo, consapevoli dell’impatto positivo che ha avuto nel finanziare interventi in situazioni territoriali di particolare criticità.
Da Azione siamo riusciti a inserire in questa legge di bilancio un finanziamento ai comuni per attività educative, anche mirate a contrastare la povertà educativa. Sono però poche risorse destinate alle opposizioni, che andrebbero aumentate: purtroppo, il governo va in direzione diametralmente opposta”. Lo scrive in una nota la deputata di Azione Daniela Ruffino, membro della Commissione Parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza.