Al taglio del nastro di venerdì erano presenti il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e l’assessore al Verde e alla Cura della città Francesco Tresso insieme all’architetto Andreas Kipar, ceo di LAND, che ha curato la progettazione e Giulio Arnoldi, amministratore unico di HW Style, impresa esecutrice dei lavori per conto di SCR Piemonte.
“Quello che inauguriamo oggi – commenta il sindaco Stefano Lo Russo – è il primo tassello completato del più ampio progetto di riqualificazione del Valentino. I cantieri, che contemplano lavori anche a Torino Esposizioni per la nuova Biblioteca Civica Centrale, al Teatro Nuovo, al Borgo Medievale e sulle sponde del fiume Po per il ripristino della navigazione, procedono nei tempi stabiliti e ne siamo davvero molto orgogliosi. Come vediamo oggi gli interventi in corso nel Parco lo renderanno ancora più verde, bello e fruibile e la fine dei cantieri restituirà a cittadini e turisti uno dei luoghi simbolo della nostra città come polo di grande valenza naturale, paesaggistica e culturale”.
“La riapertura del primo tratto del rinnovato Parco del Valentino è un invito a tutta la cittadinanza a riscoprire e vivere questo spazio unico, simbolo della città e punto d’incontro tra natura, cultura e svago – aggiunge l’assessore Tresso -. Questo è solo il primo passo di un progetto ambizioso che mira a rendere il Valentino ancora più bello e vivibile, in stretta connessione con il tessuto urbano circostante e con il fiume Po”.
Il primo tratto riqualificato, viale Mattioli, è un asse pedonale lungo circa 500 metri che collega la Promotrice delle Belle Arti, il piazzale antistante il Castello del Valentino e viale Virgilio, nella parte inferiore del parco.
Dal viale sono stati rimossi 9mila metri quadrati di asfalto, sostituito con oltre 7mila di pavimentazione permeabile, realizzata in calcestruzzo drenante nel viale principale e in calcestre nei camminamenti laterali. La nuova pavimentazione garantisce spazi più accessibili, funzionali e in armonia con la storicità del luogo. Significativi i benefici ambientali, con la riduzione dell’effetto isola di calore e una migliore gestione delle piogge intense.
Importanti anche gli interventi sul verde. Dal restringimento in larghezza del viale sono stati ricavati 4mila 500 mq di nuove superfici prative. In un’area di 3,5 ettari sono stati messi a dimora 122 nuovi alberi di specie autoctona, e oltre 600 arbusti. E’ stata inoltre rifunzionalizzata e valorizzata la fontana Mattioli, e inserito un nuovo varco ZTL all’intersezione di viale Mattioli con corso Massimo d’Azeglio. Rinnovati anche gli arredi urbani e l’illuminazione a led.
“Ogni nostro progetto nasce da una storia, e oggi raccogliamo i frutti del nostro impegno al servizio della città e delle sue istituzioni. Se 25 anni fa riqualificavamo i brownfield, oggi rigeneriamo i gioielli della città – commenta l’architetto Andreas Kipar -. Rompere l’asfalto vuol dire restaurare il nostro rapporto con la terra anche nei parchi storici. Le pavimentazioni drenanti e gli alberi incarnano l’esigenza etica di riportare la natura in città, che si unisce a un aspetto estetico nel vivere quotidianamente la bellezza di questa natura. Torino è in cammino per diventare una “nature-positive city’ e siamo lieti di contribuire a questo percorso”.
Il progetto di riqualificazione del Parco del Valentino, nel suo complesso, prevede la riduzione della larghezza dei viali principali – che passeranno da 16/20 metri a un massimo di 9 -, liberando circa 21mila mq di nuove superfici verdi. La pedonalizzazione del parco, con la rimozione di 65mila mq di asfalto e la posa di 36mila mq di pavimentazioni drenanti. Saranno inoltre messi a dimora 555 nuovi alberi.
I lavori proseguono nelle altre porzioni del parco, secondo cronoprogramma. Il cantiere prevede l’apertura dei lotti in diverse fasi anche nel 2025, e il completamento dell’intero progetto entro la metà del 2026.
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