Hai ragione Tullio Monti. Del resto l’abbiamo sempre saputo che tutto è Tempo e viene sempre il tempo di ricordare il nostro tempo.
Adesso che stiamo “galoppando” verso i 70 anni. Adesso che non ci riconosciamo in questo presente fatto da piccole cose di pessimo gusto. Oggi tanta violenza e tante stupidaggini al potere. Vero che anche ai tempi nostri c’era violenza. Cresciuti tra la violenza terroristica di destra e di sinistra.
Cresciuti nella consapevolezza d’aver intorno meno stupidità e più intelligenza. Appunto, il nostro passato batte l’attuale presente 100 a zero. Siamo presuntuosi?
Forse… ma in questa presunzione c’è anche un’altra consapevolezza: voler dire sempre e comunque la nostra, magari il più delle volte contro tutto e contro tutti. Tullio Monti scrive due “poderosi” volumi sulla sua esperienza politica e direi anche, se non soprattutto umana. Come eravamo. Ottima sintesi.
La Val di Susa la fa da padrone. Ma soprattutto il primo volume spazia, propone articolazioni tra politica e società piemontese, italiana ed internazionale.
Una delle più belle “invenzioni” di Tullio è la Consulta Laica con i relativi rapporti internazionali con la componente laica della rivoluzione anti scià. Tullio, un innovatore.
Molti giudizi ci hanno diviso ma non ci hanno contrapposto. In particolare le differenze non sono mai diventate contrapposizioni.
Così giovani socialisti, giovani democristiani e giovani comunisti si sono ritrovati su “fronti” comuni. Rispetto ed in molti casi reciproche stime. Tutto roseo ed idilliaco? Assolutamente no. Tante, tantissime discussioni ma, appunto tanto ma tanto rispetto. E ancora oggi portiamo dentro quel che eravamo.
Si sa che c’è quasi sempre un delta tra ciò che siamo e quello che avremmo voluto essere. Ma, almeno ci abbiamo tentato ad essere quello che volevamo e che siamo diventati. Visto i tempi un po’, anzi decisamente oscuri, non è da poco.
PATRIZIO TOSETTO
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