MUSIC TALES, LA RUBRICA MUSICALE
“Non ho nessuna madre, non ho nessuna cultura,
Non ho degli amici, non ho nessuna istruzione,
Non ho nessun amore, non ho nessun nome,
Non ho nessun biglietto, non ho nulla di preso,
Non ho nessun Dio
E che cos’ho?
Perché vivo lo stesso?
Sì, che cos’ho io?
Nessuno può può portarmi via…”
Nina Simone, pseudonimo di Eunice Kathleen Waymon (Tryon, 21 febbraio 1933 – Carry-le-Rouet, 21 aprile 2003), è stata una cantante, pianista, scrittrice e attivista per i diritti civili statunitense.
È stata soprattutto un’interprete jazz, anche se la sua formazione era incentrata sulla musica classica e il suo stile variava fra diversi generi come soul, blues, folk, gospel e jazz.
La rivista Rolling Stone l’ha posizionata al 29º posto nella lista dei 100 migliori cantanti di tutti i tempi.
Nina Simone era una bambina solitaria
Nina Simone ha parlato più volte della sua rigorosa formazione musicale – dopo aver iniziato a suonare il pianoforte a quattro anni ha convinto gli abitanti del suo quartiere, Tryon N.C., a raccogliere il denaro necessario per farle frequentare la prestigiosa scuola Julliard di New York City. «Quando gli altri bambini giocavano mi chiedevano sempre di suonare il pianoforte per farli ballare» racconta Nina Simone nel documentario.
Nina Simone disse a Martin Luther King: “Io non sono contro la violenza.”
Dal momento in cui Nina Simone ha iniziato a focalizzare le sue energie sui movimenti per i diritti civili, capitava spesso di sentirle dire sul palcoscenico cose come: “Siete pronti a uccidere per la causa, se necessario?”. L’artista non ha mai nascosto quello che pensava, nemmeno al leader diventato famoso per le sue posizioni pacifiste. «Mi ricordo quella volta in cui si avvicinò a King in persona e gli disse, “Io non sono contro la violenza», ha detto il chitarrista Shackman, ridendo. Lui le disse, «non c’è problema sorella. Non devi esserlo».
Per Nina Simone il sesso era un modo per affrontare non solo il matrimonio ma anche la sua stessa salute mentale – i suoi diari, come rivelato in “What Happened, Miss Simone?”, lo confermano con precisione. La cantante scrisse “No desire for sex,” mentre iniziava a soffrire di depressione a causa della devastante routine dei suoi concerti, concerti che si dimostravano a loro volta sempre più impegnativi. Una rara intervista con Stroud, inoltre, documenta una sorta di “assalto sessuale” che la Simone tentò con il marito. «Cosa penso del sesso? Che dovremmo farlo tutto il tempo» diceva la cantante.
Ultima curiosità Nina Simone viveva felicemente in Liberia, ma non si esibiva più davanti al pubblico. Quando la cantante si è ritrovata al verde, si è trasferita a Parigi, dove ha suonato in un caffè per circa 300 dollari al giorno. «Ero davvero disperata, e nessuno credeva che fossi davvero lì… nessuno veniva ad ascoltarmi», racconta la voce della Simone nel documentario. Fortunatamente il trasferimento in Francia le permise di riavvicinarsi ad un vecchio amico che si prese cura di lei. Lui l’ha portata dal dottore che le ha diagnosticato la depressione, l’ha aiutata a curarsi e a ricostruire una carriera degna di una leggenda.
Adoro questa artista e la canzone che ho scelto mi rispecchia alquanto
Buon ascolto
(3) Nina Simone-Ain’t Got No, I Got Life + Lyrics – YouTube
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