Contro la fauna musicale

Caleidoscopio rock USA anni 60 / Tra 1963 e 1967 nacque e proliferò rapidamente nel mondo del rock USA tutto un florilegio di nomi di bands incentrati sull’ambito “faunistico”, dagli animali feroci agli insetti, tanto che ormai pareva quasi essere diventato “originale” chiamarsi con nomi “normali”…

E ancor più con l’ondata della British Invasion l’effetto venne amplificandosi, in primis in scia a nomi quali “The Beatles” o “The Animals”. Naturalmente c’era chi espressamente non intendeva seguire la corrente e, al contrario, era ben orgoglioso di allontanarsene e prenderne le distanze, fin appunto dal nome del complesso musicale.

Tra questi rileviamo la band The Humans, che proprio nel nome sottolineavano immediatamente la non-appartenenza alla “fauna musicale” imperante. Formatisi ad Albion (stato di New York, area del lago Ontario) nell’estate del 1964, quasi tutti i membri rientravano nel contesto del liceo locale: Dick Doolan (V), Danny Long (V, arm), Bill [William R.] Kuhns (chit), Marty Busch (b), Gar Trusselle (org), Jack Dumrese (batt). Si rileva che già fin dall’inizio del 1965 l’attività musicale della band risultava fitta, grazie all’attività del manager Al Cecere (nell’area di Rochester) e dell’agente Rich Nader (ponte con la Premier Talent Associates). Partendo dal locale “Oak Orchard Lanes” di Albion, The Humans estesero presto il raggio di azione a Rochester, Oswego, Syracuse, Utica, Binghamton, con la possibilità di essere “opening band” per Mitch Ryder and The Detroit Wheels, The Hollies e The Standells. Nei vari gigs incrociarono altre bands del garage rock tra cui Caesar & His Romans, The Heard, The Rivieras, specialmente dell’area di Batavia (tra cui The Squires, The Plague e The Majestics); nel 1966 ebbero l’occasione di esibirsi al Rheingold Festival a Central Park (Manhattan). Nello stesso anno vissero l’esperienza della sala di registrazione grazie al prezioso aiuto di Al Cecere, da cui scaturì il primo (e unico) 45 giri: “Warning” [William R. Kuhns] (6109; side B: “Take A Taxi”), con etichetta Audition Recording, inciso a Syracuse presso i Riposo Studios, con produzione Cecere Music. Con il 45 giri alle spalle, The Humans furono trasmessi anche in radio di Michigan, Indiana, Illinois e Iowa, spingendosi finanche sul mercato musicale di Texas e Oklahoma. Nelle esibizioni entrarono in repertorio stabile entrambi i brani del disco, registrando un discreto successo anche a livello di esecuzioni “live” in adult clubs di Pennsylvania, Ohio e Indiana tra maggio e luglio 1966; purtroppo il destino avverso colpì improvvisamente e dolorosamente la band in quello stesso anno, che sembrava quello giusto per un futuro promettente. Nel settembre 1966 morì in un incidente stradale Danny Long (V, arm), assestando un pesantissimo colpo all’entusiasmo della compagine, che già cominciava ad essere decimata dalle chiamate in esercito. Il declino fu conseguente ed inevitabile e a quanto pare le ultime esibizioni “live” dei The Humans ebbero luogo ad Albion nel novembre 1966, con lo scioglimento definitivo del gruppo entro l’inizio del 1967.

Gian Marchisio

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