“Al fine di scongiurare speculazioni”
DAL PIEMONTE / VALENZA «In un momento così delicato e di forte criticità per tutto il settore orafo valenzano non vorrei ci fosse qualcuno che, sfruttando la congiuntura, speculasse». Commenta così l’on. Lino Pettazzi, deputato della Lega, un’iniziativa promossa sui social e che ha come protagoniste le aziende orafe di Valenza.
«Nei giorni scorsi – spiega Pettazzi – sul suo profilo Instagram, l’attrice Giulia De Lellis ha promosso la vendita di una linea di braccialetti della “Different Class Jewelry”, azienda con sede a Milano, il cui ricavato, secondo le parole della stessa De Lellis, “sarà devoluto per sostenere la ripartenza degli artigiani dei gioielli”. Tutto questo, al momento, fa sorgere alcune perplessità: i prodotti pubblicizzati, non sembrano essere di gioielleria ma, piuttosto, di bigiotteria; ma, soprattutto, ad oggi, non risulta che alcun orafo di Valenza sia stato destinatario di tali somme benefiche. La viva speranza è quella che lo possano essere in seguito, anche se nemmeno mi risulta che siano state coinvolte le associazioni di categoria alle quali molte aziende sono iscritte, soprattutto le più piccole e più bisognose in questa delicata fase».
«Se da un lato si riscontra un encomiabile gesto di solidarietà per chi ha subito danni immensi dettati dalla forte crisi in atto per tutto il settore, dall’altro lato auspico che venga fatta chiarezza quanto prima – conclude Pettazzi – Se ci saranno gli estremi per un’azione penale, sarà la Procura della Repubblica a stabilirlo, ma quello che è accaduto è da chiarire e, se fossimo di fronte a speculazione, sarebbe eticamente grave. Cito ancora l’attrice che nel suo video afferma: “Tutti gli orafi di valenza sono fortemente in crisi, stanno accusando davvero tanto la problematica, non stanno in una situazione semplice”. Questo è sacrosantamente vero. E proprio perché è vero, è auspicabile che si faccia luce e che vengano offerte risposte in merito a un’operazione che potenzialmente potrebbe sembrare a vantaggio in una sola direzione».
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE«Nei giorni scorsi – spiega Pettazzi – sul suo profilo Instagram, l’attrice Giulia De Lellis ha promosso la vendita di una linea di braccialetti della “Different Class Jewelry”, azienda con sede a Milano, il cui ricavato, secondo le parole della stessa De Lellis, “sarà devoluto per sostenere la ripartenza degli artigiani dei gioielli”. Tutto questo, al momento, fa sorgere alcune perplessità: i prodotti pubblicizzati, non sembrano essere di gioielleria ma, piuttosto, di bigiotteria; ma, soprattutto, ad oggi, non risulta che alcun orafo di Valenza sia stato destinatario di tali somme benefiche. La viva speranza è quella che lo possano essere in seguito, anche se nemmeno mi risulta che siano state coinvolte le associazioni di categoria alle quali molte aziende sono iscritte, soprattutto le più piccole e più bisognose in questa delicata fase».
«Se da un lato si riscontra un encomiabile gesto di solidarietà per chi ha subito danni immensi dettati dalla forte crisi in atto per tutto il settore, dall’altro lato auspico che venga fatta chiarezza quanto prima – conclude Pettazzi – Se ci saranno gli estremi per un’azione penale, sarà la Procura della Repubblica a stabilirlo, ma quello che è accaduto è da chiarire e, se fossimo di fronte a speculazione, sarebbe eticamente grave. Cito ancora l’attrice che nel suo video afferma: “Tutti gli orafi di valenza sono fortemente in crisi, stanno accusando davvero tanto la problematica, non stanno in una situazione semplice”. Questo è sacrosantamente vero. E proprio perché è vero, è auspicabile che si faccia luce e che vengano offerte risposte in merito a un’operazione che potenzialmente potrebbe sembrare a vantaggio in una sola direzione».