Gioco legale, Allasia: “Iter in commissione è garanzia di condivisione”

“Sul tema del gioco legale – ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia – l’emendamento è stato ritirato dall’Omnibus e quindi ora la questione può essere approfondita prima in Commissione, poi in Aula, seguendo il normale iter legislativo, compresa la fase delle audizioni dei soggetti interessati. Ciò permetterà un’ampia condivisione del testo”. Con queste parole Allasia ha rassicurato la delegazione ricevuta a Palazzo Lascaris, che chiedeva attenzione per i problemi della ludopatia e dell’indebitamento, come conseguenza del gioco d’azzardo.

È intervenuto anche il presidente della Commissione Legalità Giorgio Bertola, chiarendo che “se verrà mai cambiata la norma vigente, peraltro votata all’unanimità, si dovrà fare anche una seria riflessione anche per quanto riguarda l’applicazione concreta e le possibili ripercussioni riflesse”.

Secondo Maria Josè Fava di Libera Piemonte, “L’attuale legge ha portato risultati importanti. Capiamo le esigenze di tutti, ma ci sembra di osservare che l’occupazione nel settore non sia calata in modo vistoso. Però per tutelare un comparto non possiamo dimenticare tutto quello che ruota intorno. Quando si parla di gioco d’azzardo si parla anche di dipendenze, di mafia e di usura”. E ha aggiunto: “Si vuole rivedere la legge? C’è la nostra disponibilità a collaborare, ma alcuni paletti per noi restano fissi”.

Per Massimo Tarasco di Acli Piemonte “c’è un problema di merito e di metodo. Rispetto all’emergenza attuale, una legge che agiva sulla prevenzione, che permetteva controlli, per noi non è da cambiare. Tutela non solo alcune categorie, ma tutti i cittadini piemontesi. Non è pensabile tutelare un lavoro se nello stesso tempo non si tutela la salute. In ogni caso, eventuali modifiche devono essere ampiamente condivise”.

Allasia ha concluso chiarendo che l’intero Consiglio sarà messo a parte “di questo incontro e di quanto avete affermato qui oggi. È evidente che questa maggioranza voglia apportare delle modifiche, ma senz’altro il vostro aiuto può essere utile per arrivare a un compromesso che porti a una variazione ponderata e migliore possibile. Poniamo anche l’attenzione sul gioco online che oggi è forse un pericolo ancora maggiore, ma che né lo Stato né alcuna Regione ha ancora affrontato per i problemi di patologia e di indebitamento”.

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