Grimaldi (LUV): “Disinnescato il blitz della Lega fermeremo il ‘Riparti Slot’”

Ludopatia: “noi siamo dalla parte della maggioranza dei piemontesi e dei più deboli, non delle lobby”

“Lega e soci ignorano le Asl e gli uffici regionali, negano il confronto con chi si occupa ogni giorno di contrasto alla ludopatia, usura e racket, e negli scorsi giorni hanno depositato il “Riparti Slot”, che riporterebbe migliaia di macchinette nelle strade delle nostre città. Solo a Torino potrebbero tornare più di 5000 slot-machine”. Sono le parole di Marco Grimaldi ai cronisti presenti al Presidio convocato da Libera, Avviso Pubblico e Acli.

Il capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, nel 2016 è stato il relatore di maggioranza della legge regionale n. 112 “Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico”, che questa maggioranza di centro destra vuole cancellare: “tutto per pagare qualche promessa elettorale alle lobby del gioco d’azzardo” – tuona al microfono Grimaldi – “la destra vuole togliere le distanze entro le quali è vietato posizionare le macchinette rispetto ai ‘luoghi sensibili’ – scuole, parrocchie, banche, centri anziani, etc. – e dimezzare gli stessi, con effetto retroattivo: non possono esistere né proroghe né retroattività, i termini di legge sono in vigore da anni e valgono per tutti: sulle regole non si scherza, sulla salute non si gioca!”.

“Come si può non capire che, davanti alla più grave crisi pandemica mai vista in questi decenni, e davanti alla crisi economica che ne sta derivando, questa “restaurazione” è solo una patrimoniale sulla povertà?” – attacca Grimaldi – “Abbiamo fermato l’escalation e ridotto le perdite da gioco: i risultati sono sotto gli occhi di tutti e sono certificati. Questi risultati li abbiamo ottenuti nonostante la nostra legge non sia ancora stata applicata alle grandi sale VLT e che da un anno, di fatto, c’è stata un’omissione dei controlli”.

“A questo proposito – prosegue Grimaldi – non ho paura di denunciare pubblicamente la cosa: occorre che la Procura apra un’inchiesta sui mancati controlli e che le forze dell’ordine si impegnino a esercitarli. Non possiamo permetterci di temere chi ‘in questo gioco’ è più forte e più grande. Per quanto riguarda la Giunta di centro destra, invece di fare sanatorie dovrebbe mettersi dalla parte dei sindaci e dei Servizi per le Dipendenze Patologiche che, da anni, chiedevano una legge per il contrasto all’azzardopatia come quella approvata nel 2016”.

“Anche se siamo minoranza in Consiglio – conclude Grimaldi –, su questo tema sappiamo di essere in maggioranza e che i piemontesi sono dalla nostra parte: dopo aver fermato con migliaia di emendamenti il blitz della scorsa settimana, la sanatoria per chi non aveva spento le slot machine, ci organizzeremo per fermare anche questa nuova proposta di legge: sulla salute non si gioca!”.

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