Da solitudine e desertificazione a ripopolamento grazie alla movida di qualità

MACELLERIA LOVERA

Negli ultimi anni, segnati dalla pandemia e da un generale rallentamento economico, i portici di Torino hanno visto abbassarsi molte saracinesche. La chiusura di attività storiche ha lasciato interi tratti della città più bui, meno vissuti, e spesso percepiti come meno sicuri. Ma ogni trasformazione urbana può diventare un’occasione, se accolta con visione e coraggio.
Un esempio virtuoso arriva da Corso Vinzaglio, dove la storica Macelleria Lovera ha trovato nuova vita grazie a un gruppo di giovani imprenditori che ha scelto di investire in quel luogo carico di memoria. Senza alterarne l’identità – gli arredi originali, tutelati dalle Belle Arti, sono stati mantenuti – il locale si è trasformato in Macelleria Lovera – cocktail bar e tea room, uno spazio raffinato, curato, accogliente, capace di unire il fascino del passato a un’offerta contemporanea.
Non è solo una riapertura, ma un segnale di rigenerazione urbana concreta. La presenza serale del locale, con i suoi tavolini, la musica soft e un flusso costante di clienti, ha contribuito a riportare vivibilità e sicurezza sotto i portici. È la dimostrazione di come l’ampliamento degli orari di frequentazione da parte dei cittadini migliori la qualità percepita dello spazio pubblico.
Non è un caso che proprio in quell’area, meno di un anno fa, si fosse verificato un episodio finito sulle cronache: un uomo, in evidente stato di alterazione, aveva danneggiato le vetrine in un gesto violento e disperato. Oggi, lo stesso tratto di portici si presenta animato, illuminato, frequentato, e questo anche grazie all’iniziativa privata che ha saputo restituire senso e funzione a un luogo altrimenti in abbandono.
I privati, quando credono nel territorio e lo rispettano, rappresentano una linfa vitale per il tessuto produttivo e sociale della città. Le attività economiche, se ben integrate, diventano presìdi urbani: portano presenza, socialità e coesione. La rinascita della Macelleria Lovera – oggi cocktail bar e tea room – ne è un esempio concreto.
Torino continua a cambiare. E se lo fa mantenendo il legame con la sua storia, può solo crescere meglio.
PIETRO RUSPA
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