“La nostra presenza al presidio di fronte al Sant’Anna ha voluto dare forza a tutti coloro che non accettano l’iniziativa patriarcale e retrograda del governo di destra che guida il Paese e la Regione che, con subdoli attacchi alla 194, fa ideologia sul corpo della donna. Abbiamo manifestato per dire no alla stanza dell’ascolto e per ribadire con energia, insieme e in una piazza eterogenea molto partecipata da donne, uomini, ragazze e ragazzi di ogni età che la necessità è quella di sentirsi garantire nelle proprie scelte, protette e accolte. Il diritto all’aborto libero e all’autodeterminazione della donna vanno difesi.
All’interno delle strutture sanitarie e pubbliche, le donne devono trovare in primo luogo professionisti, non volontari con l’obiettivo di reindirizzare le loro scelte, in momenti di fragilità. Il gruppo del Partito democratico in Consiglio regionale ha chiesto, con un’interrogazione urgente all’assessore Marrone, quale sia la reale attività del servizio finanziato dalla Regione, e siamo in attesa di conoscere da lui nella discussione dei question time di martedì dati reali”.
Lo dichiarano la presidente del gruppo consiliare del PD Gianna Pentenero, le consigliere Nadia Conticelli, firmataria dell’interrogazione urgente, e Simona Paonessa.
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