L’addio di Chivasso alla signora dei nocciolini della pasticceria Bonfante

Chivasso ha dato l’ultimo saluto nei giorni scorsi ad una sua storica protagonista,  Maria Rosa Carucci, vedova di Italo Ortalda, il cui nome rimane legato alla loro creatura, la pasticceria Bonfante, in via Torino 29. Risale al 1922 la data in cui Luigi Bonfante rilevò la pasticceria Piatti, le cambió il nome e decise di valorizzare fuori dai confini chivassessi i celebri “noasetti”, creati dal pasticcere locale Giovanni Podio. Nel 1963 l’attività viene rilevata dalla famiglia Ortalda, Italo e Maria Rosa, insieme ai coniugi Mariuccia e Vittorio Bonfante, fratello del fondatore.

Maria Rosa è  sempre stata capace di portare avanti la tradizione del locale, mantenendone lo stile Liberty, ma al tempo stesso innovando l’attività grazie all’uso dei social e di testimonial di eccezione, da Simona Ventura, chivassesse, a Pecco Bagnaia e a Paolo Gentiloni, ex presidente del Consiglio.

 

Mara   Martellotta

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