Associazione Coscioni, “digiuno di dialogo” sul suicidio medicalmente assistito

Tre attivisti piemontesi dell’Associazione Luca Coscioni iniziano dalla mezzanotte di oggi un “digiuno di dialogo” per chiedere a ciascun Consigliere regionale di impegnarsi per ottenere la votazione sulla proposta di legge “Liberi Subito”, la legge regionale dell’Associazione Luca Coscioni sul “suicidio medicalmente assistito”.  Si tratta di: Marco Riva Cambrino, Paola Stringa, Andrea Turi. La richiesta, in vista del Consiglio Regionale di domani 19 marzo, è quella di votare la proposta di legge, prima che il Consiglio stesso sia sciolto per le elezioni.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – In una lettera inviata a tutti i Consiglieri gli attivisti scrivono: “È con profonda preoccupazione che constatiamo il protrarsi da ormai otto mesi dell’attesa di una decisione su questa delicata questione, che riguarda direttamente la libertà e la dignità alla fine della vita. Terminare la consiliatura regionale senza aver  votato la legge significherebbe anche umiliare un istituto di partecipazione popolare e danneggiare così la credibilità dell’istituzione Regione Piemonte, tradendo la fiducia nella democrazia dimostrata da 11.400 cittadine e cittadini di ogni credo politico e religioso che hanno depositato la proposta. Di fronte a questa situazione, come cittadini, e sostenitori dei diritti umani fondamentali e della partecipazione democratica, abbiamo deciso di intraprendere un digiuno di  dialogo con voi per chiedervi di non girare la testa dall’altra parte e di assumervi la responsabilità di una  decisione, qualunque essa sia. Chiediamo però che non siano lasciati senza risposta le cittadine  e cittadini piemontesi, chi ha firmato la proposta e, ancor di  più, chi  vive in condizioni di  sofferenza insopportabile e vuole garanzie sulle modalità di attuazione dei propri diritti. Siamo disponibili e interessati a ogni forma di dialogo e di confronto con voi e a fornire ulteriori informazioni e motivazioni riguardo alla decisione di intraprendere il digiuno”

In Piemonte, infatti, in ormai otto mesi di tempo, dopo il deposito avvenuto lo scorso 28 agosto delle 11.400 firme raccolte a favore di  “Liberi Subito”, il Consiglio regionale ancora non si è espresso. Per questo Marco Cappato e Filomena Gallo, tesoriere e segretaria dell’Associazione Luca Coscioni, insieme a Davide Di Mauro, Coordinatore del Comitato promotore della legge di iniziativa popolare “Liberi subito” nei giorni scorsi avevano rivolto un appello al Presidente della Regione Alberto Cirio e convocato un presidio davanti alla sede del Consiglio Regionale. Oltre 500 firme sono state raccolte in pochi giorni a favore di questo appello: decine di sindaci, assessori, accademici hanno espresso il loro sostegno alla richiesta. Tra le personalità anche Giorgio Airaudo, segretario generale CGIL Piemonte e i sindaci di Biella, Pinerolo, Moncalieri, Settimo  e altri nell’area metropolitana torinese, l’attrice e scrittrice Luciana Littizzetto, il matematico Piergiorgio Odifreddi, il magistrato Vladimiro Zagrebelski, il gruppo musicale dei Subsonica, il filosofo Giovanni Fornero e il climatologo Luca Mercalli.

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