Merlo: Piemonte, non è credibile  alleanza unita solo da nemico comune

I Popolari centristi piemontesi guardano altrove

“Le alleanze politiche sono credibili, e serie, solo se non diventano dei pallottolieri. Se, cioè, non si
riducono ad essere delle aride e grigie sommatorie di tutto e il contrario di tutto unite solo per
battere il nemico irriducibile e comune. E sono ancora meno credibili quando si verificano a livello
locale, dove cioè la competizione non può prescindere dalle persone e dai candidati reali per il
governo del territorio.

È il caso, nello specifico, della Regione Piemonte dove la potenziale alleanza della sinistra con i
populisti dei 5 stelle può avvenire solo attorno a categorie che prescindono radicalmente dalla
politica e dai suoi contenuti. E la controprova di questa considerazione la offrono direttamente, e
quotidianamente, proprio i due partiti che sono accomunati solo dalla profonda avversione verso il
nemico comune.

Anche per questa semplice ragione, i Popolari centristi piemontesi hanno condiviso il progetto
della ‘lista civica’ del Presidente Alberto Cirio. Perchè, alternativi al populismo e alla politica
concepita solo come rapporto tra amico/nemico, i Popolari optano per un progetto di buon
governo, civico, riformista, espressione dei territori e delle esigenze e domande che provengono
dagli amministratori locali. In particolare, dei piccoli e medi Comuni che rappresentano l’ossatura
centrale del sistema istituzionale piemontese”.

Giorgio Merlo, dirigente nazionale Tempi Nuovi-Popolari uniti.

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Cantine storiche e giovani vignaioli, è di scena a Torino il Salone del Vino

Articolo Successivo

“Just the Woman I am”, variazione linee Gtt e viabilità 

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta