Riprende mercoledì oggi 28 febbraio alle ore 9.00al Tribunale di Torino (aula 41) il processo per ilcrollo della gru avvenuto il 18 dicembre 2021 nel capoluogo piemontese costato la vita a tre operai(Filippo Falotico, 20 anni; Roberto Peretto, 52 anni; Marco Pozzetti, 54 anni), in cui Sicurezza e Lavoro è stata ammessa come parte civile, insieme ai sindacati edili FenealUil e Fillea Cgil e al Comune di Torino (giudice: Alfredo Toppino).
Per l’occasione arriverà in Tribunale anche una dozzina di rappresentanti del Coordinamento 12 ottobre, il raggruppamento di familiari di stragi, associazioni e comitati, realtà e attivisti sindacali, nato il 12 ottobre 2023 a Bologna «per sviluppare ogni giorno la lotta per la sicurezza e la salute in ogni luogo di lavoro e sul territorio».
«Veniamo a Torino – spiega a Sicurezza e Lavoro Maria Nanni, a nome del Coordinamento – innanzitutto per manifestare solidarietà ai familiari delle vittime e tenere uniti tutti i familiari delle morti sul lavoro, da quelle più note a quelle ‘anonime’, rompendo l’isolamento e dando voce ai più deboli. E poi, ovviamente, per sollecitare piena chiarezza sull’accaduto e fare in modo che venga fatta giustizia».
«È importante non lasciare solo le vittime – dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – e continueremo a stare al loro fianco. Sono sempre di più i familiari che abbiamo conosciuto in questi anni impegnati nelle battaglie che portiamo avanti per ottenere giustizia: dal rogo ThyssenKrupp alle morti silenziose dell’amianto, dalla strage ferroviaria di Viareggio a quella di Brandizzo, dal crollo della Torre Piloti di Genova a quello della gru di Torino». «Siamo vicini al loro dolore senza fine – conclude Quirico – ed è nostro dovere, così come quello di tante altre associazioni e organizzazioni sindacali, continuare a impegnarci per ottenere piena giustizia e promuovere la prevenzione e la cultura del lavoro sicuro e dignitoso».
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