L’espressionismo di Pier Tancredi de Coll’ in mostra in Versilia a villa Bertelli

Si è aperta a villa Bertelli, a Forte dei Marmi, nel cuore della Versilia, la personale di Pier Tancredi de Coll’, curata da James Castelli.

L’evento vede anche l’esposizione di alcune opere del celebre artista Mario Schifano, scelte per creare un ponte generazionale tra due interpreti significativi dell’arte contemporanea. L’esposizione è stata inaugurata il 17 febbraio scorso e sarà visitabile fino al 15 marzo.

Tancredi de Coll’, nato a Torino nel 1959, ha iniziato il suo percorso artistico presso lo studio del pittore Serafino Geninatti, emergendo come vignettista per importanti quotidiani. La sua versatilità artistica si è espressa non solo attraverso collaborazioni interdisciplinari, ma anche con pubblicazioni di disegni e poesie.

Innumerevoli le mostre che lo hanno affermato nel panorama artistico italiano.

Al primo piano di Villa Bertelli sono presenti circa 25 opere pittoriche della collezione Art & Design dell’artista piemontese, selezionate dal gallerista romano James Castelli.

Soggetto preferito in questi dipinti acrilici su tela sono le scene in ambienti dell’alta borghesia, tema caro all’artista, che lo reinterpreta in chiave contemporanea.

Apertamente influenzato dalla pittura del Novecento, come lui stesso afferma, De- Coll’ fa parte della corrente romana dell’Effettismo, ispirata ai canoni dell’espressionismo.

Mario Schifano, figura chiave del panorama artistico del Novecento, è conosciuto a livello mondiale per il suo ruolo pionieristico nel postmoderno. È il maggior esponente della pop art italiana, influenzato dai grandi innovatori internazionali quali Andy Warhol, Jaspers Johns e Robert Rauschenberg. L’utilizzo di svariati materiali come lo smalto e l’acrilico e la carta da imballaggio come supporto in lui si accompagna alla sperimentazione di nuove tecniche, tra cui la rielaborazione grafica tramite il computer, le cosiddette tele computerizzate. È stato tra i primi a proporre la contaminazione tra pittura, fotografia, musica, cinema e video. Nella rappresentazione della natura tende all’astratto e all’informale.

Le sue opere spaziano dalla pittura alla fotografia e alla videoarte, offrendo una lettura critica della società contemporanea e del rapporto tra uomo e tecnologia.

La mostra è a ingresso libero, aperta in orario pomeridiano fino al 15 marzo prossimo.

MARA MARTELLOTTA

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