Avranno inizio lunedì 8 gennaio le fasi di svaso completo della diga di Rochemolles, opera realizzata a circa 2000 m lungo l’omonimo rio, e ubicata nel Comune di Bardonecchia.
Si tratta di una grande diga, gestita da Enel Green Power Italia, per la produzione di energia idroelettrica e soggetta alla supervisione e vigilanza da parte della Direzione Generale per le Dighe del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Lo svaso si rende necessario per poter eseguire interventi di manutenzione straordinaria sugli organi dello scarico di fondo, che si trova nella zona più profonda dell’opera di sbarramento, e serve per permettere lo svuotamento completo dell’invaso.
Gli interventi sono stati concordati con il Ministero e fanno parte di una serie di attività, atte a garantire la sicurezza e l’efficienza dell’opera, che sono iniziate nel 2022 e proseguiranno nel 2024 anche dopo il reinvaso della diga, riguardando anche gli altri organi di scarico e di derivazione.
La scelta del periodo, anche se complicato per l’allestimento di un cantiere e l’esecuzione di attività a quelle quote, è dettato dall’esigenza di avere condizioni di minimo afflusso di acqua nelle aree di lavoro, condizioni che possono essere garantite solo nella stagione invernale.
Il lago resterà vuoto fino alla conclusione degli interventi sugli scarichi di fondo, prevista per fine aprile, dopodiché questi verranno richiusi e comincerà il reinvaso della diga per il ripristino delle normali condizioni di esercizio della derivazione verso la centrale di Bardonecchia, che dovrebbe avvenire in tempi rapidi con l’arrivo della stagione primaverile e lo scioglimento delle nevi.
“Si tratta di un intervento di manutenzione straordinaria che riveste carattere di eccezionalità per molteplici aspetti – spiega Andrea Poggi, Responsabile dell’Area Nord Ovest di Enel Green Power Italia. In primis perché garantirà per i prossimi decenni la sicurezza e l’esercizio della diga, degli impianti e l’uso plurimo delle acque; in secondo luogo, perché la diga non viene svuotata da circa 50 anni (tale è infatti la frequenza con cui solitamente si programmano interventi di tale entità su opere di questo tipo), e, non ultimo, per le particolari condizioni in cui ci si troverà ad operare nel cantiere, vista la stagione e la quota”.
Da qualche anno, a seguito di un accordo sottoscritto nel 2008 da Smat, Regione Piemonte, ATO3 ed Enel, SMAT preleva dalla diga l’acqua che potabilizza presso l’impianto di Bardonecchia e distribuisce, attraverso l’Acquedotto per la Valle di Susa, a 31 Comuni della Valle. SMAT garantisce la continuità del servizio a tutti gli utenti avendo pianificato l’attivazione di fonti alternative.
“L’intervento che sarà avviato il prossimo 8 gennaio sulla diga di Rochemolles – sottolinea il sindaco di Bardonecchia Chiara Rossetti – è molto importante ed atteso. L’opera, infatti, riveste una particolare importanza su più livelli, dal momento che alimenta l’acquedotto di valle ed anche gli impianti di innevamento artificiale oltre alla possibilità, che ha, di trattenere parte dell’acqua in arrivo in caso di forti precipitazioni. In questi mesi ci siamo confrontati con Enel Green Power in modo proficuo per predisporre un programma che ci consentirà di arrivare al termine dei lavori in vista della stagione primaverile”.
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