Stati Generali dell’Export: Commercio estero un terzo del Pil

ZURINO, “METTERE INSIEME ISTITUZIONI, IMPRENDITORI, CORPI INTERMEDI SOTTO UN UNICO CAPPELLO”

È stata presentata, nel corso di un Pre-Summit, su iniziativa de Presidente Lorenzo Zurino, nella storica sede della Camera di commercio, la quinta edizione degli Stati Generali dell’Export: il più importante evento dedicato al Commercio Estero e alle opportunità di sviluppo delle imprese italiane fuori dall’Italia, che si svolgerà ad Alba il 29 e 30 di settembre.

Al consesso hanno partecipato importanti personalità del mondo istituzionale e dell’economia: Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte; Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare; Stefano Lo Russo, Sindaco della città di Torino; Dario Gallina, Presidente della Camera di Commercio di Torino; Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Unione Industriali di Torino; Antonio Graziano, Presidente del Forum Italiano dell’Export Piemonte; Matteo Zoppas, Presidente ICE; Riccardo Maria Monti, Presidente di Triboo S.p.a; Leonardo Massa, Managing Director di MSC Crociere; Lorenzo Cesa, Presidente Delegazione NATO della Camera dei Deputati; Ilaria Cavo, Vicepresidente della commissione attività produttive della Camera dei Deputati; Claudio Andrea Gemme, Presidente di Fincantieri Infrastrutture; Stefano Kuhn, Chief Retail & Commercial Banking Officer BPER Banca.

Sono intervenute inoltre due autorevoli figure che hanno contribuito, con il loro prestigio e competenza, al dibattito sul Commercio Estero: Antonio Di Stasio, Generale di Brigata Legione Carabinieri Piemonte/Val d’Aosta, Benedetto Lipari, Comandante Regionale Piemonte-Valle d’Aosta della Guardia di Finanza e Gian Carlo Caselli, Presidente Comitato scientifico Fondazione Osservatorio agromafie.

Antonio Noto, Direttore dell’Istituto demoscopico Noto Sondaggi, invece, ha presentato lo studio “La Tutela dei prodotti Made in Italy: l’opinione degli italiani”.

“Sarà Alba ad ospitare i prossimi 29 e 30 settembre la quinta edizione degli Stati Generali dell’EXPORT, evento dedicato al commercio estero e allo sviluppo delle imprese italiane all’estero. Oggi i numeri ci dicono che il commercio estero vale un terzo del PIL, supera i 600 miliardi e su questa materia da cinque anni cerchiamo di mettere insieme imprese, imprenditori, istituzioni, corpi intermedi sotto un unico cappello che è l’importanza del Made in Italy. Quest’anno siamo alla quinta edizione e siamo arrivati a Torino, una città che ho trovato fertilissima su questo tema, una città che ha voglia di esprimere i propri talenti, le proprie capacità, la propria determinazione a fare imprese che a noi è cara, la capacità di conoscere geografie commerciali nuove. Anche ad Alba, dove quest’anno si svolgeranno gli Stati Generali, saremo ospitati all’Auditorium Ferrero, che è un po’ la casa del Made in Italy. Oggi non si può andare all’estero senza una conoscenza di tante verticali fondamentali, l’EXPORT si fa con logistica, con capacità di conoscere la dogana e la geopolitica. Non si può andare a vendere all’estero se non si sa il paese dove si va a vendere, quali sono gli usi i costumi e le caratteristiche” – Così Lorenzo Zurino, Presidente del Forum Italiano dell’Export. 

“In Piemonte siamo di fronte all’ottavo trimestre consecutivo di crescita sull’export che testimonia la forza della nostra Regione e l’attrattività dei nostri prodotti su tutti i mercati esteri. Questi dati ovviamente sono legati alla capacità produttiva e all’ingegno dell’imprenditoria piemontese ma anche alla logistica. Il fatto che entro 10 anni tutte le merci d’Europa da Lisbona a Kiev e da Genova a Rotterdam viaggeranno attraverso 2 grandi corridoi e questi corridoi si incrociano in Piemonte testimonia come per esportare non bisogna solo sapere fare dei buoni prodotti di eccellenza ma sapere anche costruire le infrastrutture necessarie. E le infrastrutture non sono solo quelle fisiche, come Tav e Terzo Valico, che però sono fondamentali ci sono infrastrutture burocratiche e gli Stati Generali dell’EXPORT aiutano anche a capire in che modo si può migliorare e semplificare la burocrazia per facilitare l’esportazione. Inoltre, aiutano a incontrarsi, a fare una fotografia dello stato di salute dell’EXPORT italiano e a porre i correttivi necessari. Il fatto che il Forum abbia scelto Torino e il Piemonte è un’ulteriore testimonianza di come l’aria sia positiva per l’economia del Piemonte che viene data in crescita al 2% contro un 1,7% nazionale nel primo trimestre 2023 dopo 11 anni un cui crescevamo meno della media nazionale”.                                            

E’ quanto ha dichiarato il Presidente del Piemonte, Alberto Cirio. 

Nel corso della conferenza stampa, tramite un videomessaggio, il Ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del Mare, Nello Musumeci, ha affermato: “Noi abbiamo la necessita’ di accettare una sfida, quella che deve consentire alle imprese di conquistare nuovi spazi di mercato all’estero e una nuova leadership, nella consapevolezza che la competizione cresce e si fa sempre più esigente. Il governo ha voluto istituire persino una delega con il made in Italy proprio perché siamo convinti che il nostro paese debba e possa trovare ulteriori spazi con le sue imprese con una tradizione plurisecolare. Pur nella consapevolezza che servono ulteriori investimenti perché le imprese hanno bisogno di adeguarsi al contesto, di essere sostenute. L’internazionalizzazione non deve essere solo un obiettivo ma una pratica diffusa. La politica è e deve essere ottimista. I dati degli ultimi due, tre anni ci danno ragione. L’Italia può diventare leader nei mercati internazionali. Il commercio con l’estero è un impegno che l’Italia segue ormai da 75 anni e io vedo che ci sono tutti i numeri per potersi accreditare con capacità, qualità, umiltà del dialogo e del confronto e il sostegno del pubblico che non deve mai venire meno. Credo che questa edizione sarà quella del successo anche perché matura in Piemonte che ha una solida tradizione industriale e imprenditoriale”.

“Siamo lieti di ospitare in Piemonte la seconda tappa annuale degli Stati Generali dell’Export. L’appuntamento assume una valenza importante per il nostro territorio che sta dimostrando segnali di ripresa costanti: l’export piemontese registra, infatti, per il secondo anno una crescita a doppia cifra (+16,8%), confermando Torino come seconda provincia italiana dopo Milano. Iniziative come questa consolidano la nostra aspirazione di contribuire ad una stabile connessione tra imprese, istituzioni e organizzazioni internazionali come l’Italian Export Forum” – Così Dario Gallina, Presidente Camera commercio Torino. 

Stefano Vittorio Kuhn, Chief Retail & Commercial Banking Officer di BPER Banca, ha aggiunto: “Anche per quest’anno siamo sponsor dell’Italian Export Forum, che permette dialogo, condivisione e networking con le PMI del nostro territorio. Il nostro Istituto ha da sempre messo in campo il massimo impegno per favorire l’export e l’internazionalizzazione. Grazie al Global Transaction Banking mettiamo a disposizione esperienze e professionalità per dare impulso  al commercio estero ed aiutare i nostri clienti nel poter cogliere le opportunità del mercato internazionale. Grazie alla rete di Specialisti Estero, siamo in grado di fornire un servizio completo e di alta qualità”.

“La cucina italiana protagonista degli Stati generali. Valori, tradizione, famiglia, cultura tra sostenibilità e biodiversità. I risultati del nostro export – che nel 2022 ha visto una forte crescita, +12,7%, sul 2021, raggiungendo i 624 miliardi di euro – è in gran parte mitigato dall’effetto inflattivo. A fronte dell’aumento delle materie e prime e lo spropositato aumento dei costi logistici l’aumento dei prezzi non ha intaccato i volumi perché protetto dal cappello del Made in Italy. Significa che il consumatore ha preferito ai prodotti locali i prodotti italiani anche se più costosi.  Così come espresso dall’ultimo decreto del Mimit ICE insieme all’intero sistema Paese, continuerà a fare la sua parte nella lotta all’italian sounding e a promuovere attraverso progetti come Track.it la tracciabilità dei prodotti italiani e della filiera. I segnali di crescita registrati nel 2022 stanno continuando anche quest’anno: nei primi quattro mesi del 2023 abbiamo registrato un +8,9% del nostro export. Oggi, l’inversione di tendenza dei costi di trasporto e dei costi delle materie prime, fanno ben sperare per il raggiungimento di quei 667 miliardi indicati da SACE e sarebbe un bell’auspicio se si potesse andare oltre. ICE Agenzia con i suoi 79 uffici in 67 paesi esteri continuerà ad essere al fianco delle imprese, grandi, ma soprattutto quelle medio o piccole in tutte le fasi del loro percorso di internazionalizzazione, che hanno bisogno di aiuto nel capire quali possano essere i loro potenziali clienti all’estero” – Così il Presidente di Ice Matteo Zoppas. 

Il Forum Italiano dell’Export è una piattaforma di confronto sul Made in Italy tra importanti attori imprenditoriali e istituzionali, italiani e stranieri.

IEF è stato creato da Lorenzo Zurino, imprenditore dell’Export da oltre 4 generazioni, fondatore e CEO di The One Company. L’azienda è leader nel commercio di prodotti italiani nel mondo, con un focus sul Food & Wine esportato principalmente negli Stati Uniti (11 Stati). Dopo l’acquisizione della Storica PIEFFE & Partners, il volume di export è aumentato a 2000 container all’anno, con aggiunta di Australia, Israele ed Europa (Svizzera, Germania e Austria).

Le tappe degli Stati Generali sono state le seguenti: 2019 Sorrento, 2020 Bari, 2021 Marsala, 2022 Ravenna, mentre quelle dei talk sono state 2019 Milano, 2020 New York, 2022 Dubai e San Marino.

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