Al via Cinemambiente, il potente linguaggio del cinema al servizio dei temi ambientali

Si è inaugurata ieri sera al Cinema Massimo e continuerà fino all’11 giugno la 26esima edizione del Festival CinemAmbiente, fondato e diretto da Gaetano Capizzi: il potente linguaggio del cinema al servizio della sensibilizzazione dei temi ambientali. A scuotere le coscienze ci pensa subito Luca Mercalli in apertura di serata con il suo consueto report in cui ha delineato, con autorevoli infografiche e cartine tematiche da quelle della NASA a quelle di Copernicus, lo stato di salute del Pianeta. Al centro della sua analisi le cosiddette “frustate del clima”, cioè il passaggio repentino da prolungati periodi secchi a fenomeni temporaleschi estremi, con rimandi alle recenti alluvioni catastrofiche che hanno colpito l’Italia. A seguire l’intervento dell’arcivescovo di Torino Roberto Repole, in dialogo con il giornalista Luca Rolandi a introdurre il film d’apertura The Letter: a Message for Our Earth, diretto dal regista inglese Nicolas Brown e ispirato alla “Laudatosi’” di Papa Francesco.

Il Monsignor Repole ha ribadito come la questione ecologica sia prima di tutto una questione culturale e come nella nostra società consumista e individualista sia così difficile andare incontro ad un’alleanza tra i popoli che sia focalizzata sul benessere ambientale di ciascuno. Il film, girato anni dopo l’enciclica del pontefice del 2015, ovvero la “lettera” indirizzata a tutti gli abitanti del Pianeta sul tema dell’impatto sempre più allarmante dell’uomo sulla Terra, ha dato voce alle persone rimaste escluse nelle grandi conferenze sulla crisi globale. The Letter segue infatti le storie e il viaggio a Roma, su invito del Papa, di cinque persone simbolo delle vittime della crisi ambientale: un rifugiato climatico del Senegal, un leader indio dell’Amazzonia, una giovanissima attivista indiana, una coppia di scienziati statunitensi.

Dal loro dialogo con il Pontefice e dalle loro testimonianze emerge il quadro vivido della crisi planetaria e della sofferenza della Terra” con un’intensità nelle enunciazioni papali che rendono ogni giorno più impellente il suo appello a prenderci cura della nostra casa comune.

Prima dell’anteprima nazionale a Torino, il film è stato proiettato alla COP 27, al World Economic Forum di Davos, in svariati festival internazionali e in oltre 800 comunità in ogni angolo del Pianeta, e sostenuto da personaggi del mondo dello spettacolo come Leonardo Di Caprio e Arnold Schwarzenegger.. “Anche noi vogliamo contribuire alla massima diffusione di un film che ovunque ha dimostrato di avere un enorme potenziale nello scuotere le coscienze, riuscendo, in molti casi, in tanti luoghi a rischio, a innescare concrete iniziative a lungo termine in difesa dell’ambiente” ha sottolineato il direttore del Festival Gaetano Capizzi.

GIULIANA PRESTIPINO

Informazioni

L’ingresso e l’accesso a tutti gli eventi del Festival sono gratuiti. Sedi delle proiezioni e iniziative: Torino: Cinema Massimo – Museo Nazionale del Cinema, via Giuseppe Verdi 18, tel. 011 8138574; Mole Antonelliana, via Montebello 20; Palazzo del Rettorato dell’Università di Torino, via Po 17; Piazzetta Real

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