Consegnato con una cerimonia a Palazzo Civico, il Sigillo Civico per Franco Cravarezza. A ritirare il massimo riconoscimento che la Città conferisce ai cittadini per il contributo che hanno saputo fornire in diversi campi della vita della città, il figlio Tommaso.
Il Generale di Corpo d’Armata, infatti, morì lo scorso mese di novembre, quattro mesi dopo la decisione del Consiglio Comunale di concedere l’onorificenza.
In apertura di cerimonia, la presidente della Sala Rossa, Maria Grazia Grippo, ha sottolineato come un giorno che avrebbe dovuto rappresentare un momento di festa e di restituzione da parte della Città verso Franco Cravarezza, si sia trasformato in un omaggio alla memoria.
“C’è da un lato l’orgoglio sincero che riempie il cuore, dall’altro una malinconia profonda che il cuore lo appesantisce”, ha affermato, ricordando l’infaticabile generale nel mettersi al servizio della comunità, prima con la carriera militare negli alpini, poi con una missione culturale e civica alla guida del museo “Pietro Micca”.
Ha sottolineato come il generale Cravarezza sapesse intraprendere gesta grandi con lo stesso stile impeccabile con il quale praticava i piccoli gesti, coniugando la storia con la S maiuscola con il quotidiano, lo stesso senso del dovere, la stessa affabilità, il sorriso, la dedizione che riservava ai giorni memorabili come ai quelli trascurabili.
Con questo spirito, ha evidenziato Grippo, dopo la carriera militare, assunse la guida del Museo continuando a promuovere la conoscenza della storia e delle tradizioni del mondo militare, un museo che considerava patrimonio straordinario di idealità e di identità, utile a formare l’idea di sentirsi parte di una collettività.
Il presidente dell’Anpi, Nino Boeti, ha ripercorso alcuni momenti della vita professionale del generale Cravarezza, definendolo un uomo straordinario che ha servito con dignità ed onore il nostro Paese e la nostra Città. Ne ha sottolineato in particolare le qualità umane con le quali si rapportava con i suoi soldati che considerava parte della sua famiglia.
E’ stato un Sigillo civico conferito all’unanimità di tutte le forze politiche, ha evidenziato il sindaco Stefano Lo Russo. Cravarezza è stato capace di trasmettere, con la sua essenza e con la sua persona, i suoi valori, la sua dimensione umana, il suo rigore, la sua attenzione alla nostra città. “A noi, ha concluso, compete far sì che tutto quello in cui lui ha creduto e messo a disposizione dell’intera città non venga disperso”.
Dopo la consegna del Sigillo civico e la firma sul Libro d’Onore, Tommaso Cravarezza, figlio del generale, ringraziando la Città per il riconoscimento, ha evidenziato come suo padre si sarebbe sentito in imbarazzo in questa cerimonia, non avendo mai agito per accrescimento del prestigio personale anteponendo sempre i valori cristiani ed etici, con l’animo del buon padre di famiglia, di dedizione al lavoro, alle istituzioni, all’approfondimento e alla divulgazione della cultura, soprattutto nei confronti dei giovani.
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