Pd Regione: “Case comunità extra Pnrr, tutto resta in sospeso”

GALLO, PRESIDENTE DEL GRUPPO PD IN CONSIGLIO REGIONALE: “NESSUNA CERTEZZA SULLA REALIZZAZIONE”

16 maggio 2023 – “Dopo aver ricevuto una risposta scarna e approssimativa da parte dell’Assessore regionale alla sanità alla mia interrogazione a risposta immediata del 4 ottobre scorso, ho chiesto nuovamente chiarimenti in merito all’iter progettuale delle Case di Comunità la cui realizzazione non è legata a finanziamenti del PNRR, in particolare a quelle della Città Metropolitana di Torino. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, infatti, ha richiesto il rafforzamento della rete erogativa di prestazioni sul territorio grazie al potenziamento e alla creazione di strutture e presidi territoriali, quali le Case di Comunità, gli Ospedali di Comunità e le Centrali Operative Territoriali. Delle 91 Case di Comunità previste la Giunta regionale aveva stabilito, il 22 febbraio 2022, che 9 sarebbero state finanziate nell’ambito del piano INAIL di investimento immobiliare nel campo dell’edilizia sanitaria” spiega il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale.
“Nella sua risposta – prosegue l’esponente dem – l’Assessore regionale alla sanità ha affermato che si intende dare corso alla realizzazione delle 9 Case di Comunità extra PNRR attraverso fondi del Piano Inail, per alcune, e attingendo alle risorse statali art. 20. Il contributo a carico della Regione (5%) è stato stanziato nel Bilancio di previsione 2023-2025 e le Aziende stanno provvedendo alla redazione degli studi. Queste affermazioni lasciano, purtroppo, aperti molti interrogativi e la tipologia di copertura a valere su fondi nazionali ex art 20 e INAIL, senza alcuna previsione concreta, non ci rassicura affatto. Ma quante cose devono essere finanziate con il fondo Inail e i fondi ex art 20 recentemente usati anche per gli ospedali del VCO? Dopo 8 mesi mi sarei atteso qualche certezza e invece nulla. Ribadisco ancora una volta che un ritardo e peggio la mancata realizzazione delle 9 Case di Comunità extra PNRR costituirebbe, in particolare per l’area metropolitana di Torino, una gravissima perdita che pagherebbero i cittadini”.
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