RITRATTI TORINESI
A Torino, nel cuore di Borgo Nuovo
Le donne e l’arte sono un connubio spesso vincente e a dimostrarlo sono due artiste che hanno aperto, alla fine dello scorso anno 2022, uno spazio artistico vitale, lo Spazio 44, sito in via Maria Vittoria 44, in pieno Borgo nuovo.
Sono Angela Calcagni e la socia Claudia Converso, che hanno desiderato creare uno spazio che non fosse solo espositivo delle opere degli artisti più interessanti appartenenti al panorama nazionale e internazionale, ma anche un luogo che potesse diventare di contaminazione tra le diverse espressioni artistiche, figurative, il teatro, un mix tra antico e moderno concentrato nel cuore di Torino, in cui alla sezione espositiva si potessero accompagnare il laboratorio e il bookshop.
La prima mostra che hanno ospitato è stata quella delle opere di Bruno Zanichelli. Spazio 44, inaugurato venerdì 2 dicembre scorso, ha voluto recuperare un locale da tempo inutilizzato per rivitalizzare l’ambiente artistico torinese, nella convinzione che l’arte possa migliorare la qualità di vita, creare un fil rouge con altre espressioni artistiche come la musica e il cinema, diffondendo sensazioni nuove.
La prima mostra presso la galleria è stata quella dedicata a Bruno Zanichelli e inaugurata alla presenza di Edoardo di Mauro, Presidente dell’Accademia Albertina di Belle Arti.
Figura di spicco nella pratica artistica degli anni Ottanta, grazie a una straordinaria capacità di azzerare la differenza presente tra gli elementi culturali alti e quelli bassi, Bruno Zanichelli ha dato il via a una serie di mostre che vedranno anche la partecipazione di Angela Calcagni quale artista protagonista.
Angela Calcagni e Claudia Converso hanno quindi da subito rivolto la loro attenzione alla ricerca underground, realizzando proposte artistiche originali e conformi e ottenendo un immediato e duraturo successo.
La scelta dell’ultimo artista in mostra, il primo di questa sezione di esposizioni primaverili, nasce dall’amore delle galleriste per i personaggi legati alla mitologia di Angelo Barile che, dopo gli studi tecnici, si è dedicato pienamente all’arte, concentrandosi sul tema della nevrosi dell’universo infantile all’interno della società, spesso oggetto dell’egoismo e delle nevrosi degli adulti.
I bambini di Angelo Barile comunicano una tenerezza disarmante, tanto da averlo reso, nel giro di pochi anni, uno dei più noti e stimati artisti del Surrealismo pop, che indaga sul mondo degli adulti, estrapolandolo e portandolo sulle tele.
Sono piaciute molto alle galleriste Angela Calcagni e Paola Converso sia lo stile raffinato e tecnicamente ineccepibile, con cui l’artista ha realizzato i volti, uniti dall’enfasi dell’uso degli occhi come specchio dell’anima, sia l’utilizzazione di cornici finto-barocche. Queste cornici hanno rappresentato un sistema molto efficace per esprimere un messaggio forte e diretto su quei miti e quei riti che la contemporaneità ha reso più deboli.
Angela Calcagni e Claudia Converso con questa scelta dell’esposizione personale di Angelo Barile hanno reso il loro Spazio 44 un nuovo ambiente polivalente nel cuore di Torino, rivolgendo la ricerca allo sguardo underground e a proposte artistiche originali.
MARA MARTELLOTTA
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