“Piemonte al centro dell’Europa”

Un dibattito promosso dai Moderati nella loro Casa di via Valperga Caluso 16

 

Il ruolo dell’Europa e del Piemonte per lo sviluppo economico ha rappresentato il tema al centro del dibattito promosso dai Moderati in Piemonte, mercoledì 14 dicembre scorso, nella sede della Casa dei Moderati in via Valperga Caluso 16, a Torino. A promuovere l’incontro sono stati, in particolare, il Capogruppo dei Moderati in Consiglio regionale, Silvio Magliano, il capogruppo dei Moderati in Consiglio comunale, Simone Fissolo, e l’assessora comunale all’Istruzione, Edilizia Scolastica, Politiche giovanili, Periferie e Rigenerazione urbana Carlotta Salerno.

All’incontro hanno anche partecipato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il sindaco di Torino Stefano Lorusso e l’onorevole Giacomo Portas, fondatore dei Moderati.

 

Tema dell’incontro è stato il “Piemonte cuore d’Europa”.

“Parliamo di Europa e di fondi europei – spiega il capogruppo dei Moderati in Consiglio comunale Simone Fissolo – e spesso dimentichiamo la centralità di Torino nel contesto europeo, non considerando che la distanza tra Torino e Roma è la stessa di quella tra Torino e Parigi. I finanziamenti europei costituiscono un’occasione unica per la ripresa non soltanto del Piemonte ma anche delle sue imprese”.

Nel corso dell’incontro ha tenuto una relazione tecnica Emiliano Cardia, esperto di programmazione e di fondi europei.

“Il Piemonte rappresenta il cuore d’Europa e il prossimo quinquennio risulta fondamentale per un efficiente utilizzo dei fondi europei – ha spiegato Emiliano Cardia – La programmazione di questi fondi avviene su una base di un settennato, anche se nella situazione attuale, con il piano di resilienza pandemico, questi fondi verranno spalmati su cinque anni. La “Priorità I” prevede una dotazione di fondi di 807 milioni di euro e si pone come obiettivi specifici lo sviluppo e il rafforzamento della capacità di ricerca e innovazione, con l’introduzione di tecnologie avanzate, per un totale di 315 milioni di euro. 185 milioni di euro saranno destinati ai cittadini, alle imprese, alle organizzazioni di ricerca e alle autorità pubbliche per favorire i vantaggi della digitalizzazione. 292 milioni di euro saranno destinati a rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI, al fine della creazione di nuovi posti di lavoro, grazie anche agli investimenti produttivi. 15 milioni di euro saranno devoluti allo sviluppo delle competenze per la specializzazione intelligente, la transizione intelligente e l’imprenditorialità”.

“315 milioni di euro – ha dichiarato Emiliano Cardia – saranno destinati al sostegno delle attività di RSI e alla valorizzazione economica dell’innovazione, al supporto delle start up innovative e a spin off della ricerca, al sostegno nei confronti dell’ecosistema dell’innovazione e a quello dell’offerta e della domanda di servizi di trasferimento tecnologico e per l’innovazione”.

“Un altro obiettivo, che si pone la ‘Priorità I’ – aggiunge Emiliano Cardia-  è quello di permettere ai cittadini, alle imprese, alle organizzazioni di ricerca e alle autorità pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione, per i quali è stata destinata una dotazione di 185 milioni di euro. Terzo obiettivo della ‘Priorità I’ è rappresentato dal rafforzamento della crescita sostenibile e dalla competitività delle PMI, con la creazione all’interno di esse di nuovi posti di lavoro. Verranno dotati 292 milioni di euro per il supporto alla competitività e alla transizione sostenibile del sistema produttivo regionale; per il sostegno alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca e per favorire l’internazionalizzazione delle PMI. Sempre nell’ambito di questi 292 milioni di euro, una parte sarà destinata all’attrazione e rilancio della propensione agli investimenti, e al sostegno per il miglioramento dell’accesso al credito”.

“Il quarto punto della ‘Priorità I” – ha aggiunto Emiliano Cardia – prevede lo sviluppo delle competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità per una dotazione di 15 milioni di euro. 435 milioni di euro saranno destinati alla transizione ecologica e resilienza, che costituisce la ‘Priorità II’. Nell’ambito della transizione ecologica della resilienza, 190 milioni di euro verranno destinati all’efficientamento energetico negli esercizi pubblici, nelle imprese e alla transizione intelligente della rete d’illuminazione pubblica e per la promozione della diffusione del teleriscaldamento efficiente”.

“Grazie ai fondi europei potranno essere promosse le energie rinnovabili, in conformità con la direttiva (UE) 2018/2001, e grazie a una dotazione di 58 milioni di euro verrà promosso l’utilizzo delle energie rinnovabili negli edifici pubblici e nelle imprese”.

“È fondamentale un utilizzo pragmatico dei fondi europei – ha dichiarato il Presidente della Regione Alberto Cirio – i Moderati costituiscono un interlocutore prezioso nell’ambito della politica piemontese e, a dimostrazione di questo, vi è stata la promozione di questo incontro. Tema fondamentale è quello delle risorse economiche che, nel precedente Governo Draghi, avevano individuato un interlocutore centrale (Governo di Roma) per la loro distribuzione. Attualmente i fondi provengono, invece, direttamente da Bruxelles e, con parte di questi, siamo stati in grado di pagare le borse di studio per gli studenti meritevoli. Una parte dei fondi europei è poi stata da noi destinata alla promozione dell’assistenza a favore delle persone don disabilità o presenti nelle strutture”.

“I fondi del Recovery plan – afferma il Sindaco di Torino Stefano Lorusso – che arriveranno sul territorio di Torino, sono pari a oltre 4 miliardi di euro, una cifra ben superiore a quella che era stata stanziata per le Olimpiadi del 2006, pari a 2 miliardi di euro. La situazione è comunque cambiata, in quanto negli enti pubblici è in servizio il 40% di forza lavoro in meno. Con una parte dei fondi europei, pari a 25 milioni di euro, verranno attuati investimenti nelle periferie; altrettanti interventi saranno consentiti dall’utilizzo dei fondi europei per lo sfalcio dell’erba, per le mense e per un maggiore efficientamento dei mezzi pubblici”.

Questi obiettivi includono, nella loro terza priorità, il tema della mobilità urbana sostenibile, quale parte della transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio, per una dotazione di 40 milioni di euro.

La “Priorità IV”, con una dotazione di 20 milioni di euro, è finalizzata al miglioramento della parità di accesso a servizi di qualità e inclusivi nel campo dell’istruzione, della formazione e dell’apprendimento permanente, mediante lo sviluppo di infrastrutture accessibili e la promozione dell’informazione online e a distanza.

La “Priorità V” prevede la promozione dello sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, del patrimonio naturale, della cultura e del turismo sostenibile, oltre che della sicurezza nelle aree urbane. Un altro obiettivo è rappresentato dalla promozione dello sviluppo economico e socioambientale, integrato e inclusivo a livello locale, del patrimonio naturale, del turismo sostenibile, della cultura e della sicurezza nelle aree extraurbane. La “Priorità V”, riferita alle aree urbane, si concentra sulla promozione dello sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo del patrimonio naturale e culturale, del turismo sostenibile e della sicurezza nelle aree urbane, con una dotazione di 132 milioni di euro. Per le aree extraurbane la dotazione ammonta a 8 milioni di euro.

MARA MARTELLOTTA

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