“Ozio. Intervalli di lucidità nei disordini della vita”.
Per godere di questo momento di “lucidità” nel bel mezzo della città, potete andare alla scoperta di Green Pea- il primo primo centro commerciale dedicato ai temi della Sostenibilità situato nel quartiere Lingotto di Torino. L’ edificio è unico nel suo genere per forme e architettura e i servizi spaziano dal benessere, al desing offrendo ai consumatori un’esperienza wellness a 360° gradi.
Il progetto è opera di Oscar Farinetti, il creatore di Eataly, conosciuto in tutto il mondo per la tutela e la valorizzazione dei prodotti gastronomici Made in Italy. Questa volta la sua sfida era quella di creare un luogo in cui la tutela dell’ambiente incontrasse l’architettura e potesse rispondere in modo innovativo alle esigenze dei consumatori. Quello che ne è venuto fuori è un grande centro commerciale, totalmente eco- friendly, snodato su 5 piani che spaziano dal food and beverage, all’abbigliamento per finire con una terrazza dedicata all’ Optium completa di SPA. I primi 4 piani sono dedicati al neg-otium ovvero al lavoro: life-style, architettura e arredamento, abbigliamento sostenibile e beauty con annessa libreria.
Il terzo piano ospita il bistrot “100Vini&Affini” e il ristorante stellato “Casa Vicina”. L’ultimo piano è dedicato, invece, all’ Otium, un momento di pace che aiuti l’uomo allo sviluppo di nuove idee. Per rispondere a questa esigenza, la grande terrazza dell’ultimo piano, ospita una SPA, due piscine idromassaggio, una sauna, un bagno turco e la prima piscina a sbalzo su Torino. Tutto qui è creato in armonia con la natura con l’obiettivo di rispettare il pianeta. Se Eataly era nato per la tutela dei prodotti che mettiamo sulla tavola, questo posto ha l’intento di completare il percorso, garantendo servizi che soddisfino i consumatori in tutti gli aspetti della vita.
Il focus di Green Pea è il Rispetto dell’ambiente. Per questo l’edificio è interamente costruito con legno, acciaio e vetro. Anche la vernice Airlite è studiata in modo da eliminare l’80% dell’inquinamento e il 90% dei virus. All’esterno vi sono dei grossi smartflowers di Enel X che alimentano l’energia dell’edificio seguendo l’andamento della luce solare. Allo stesso modo funzionano le pensiline fotovoltaiche e le sfere eoliche esterne, entrambe in grado di creare energia in modo naturale. Non è solo quello che si vede ad essere studiato in modo eco- friendly, ma anche quello che sta nelle fondamenta di questo posto.
Sotto il centro commerciale c’è una serra idrica di capienza pari a 110 litri di acqua che recupera l’acqua piovana e viene riutilizzata per bagnare piante e fiori presenti nell’edificio e per dare acqua agli scarichi. E’ presente anche un sistema geotermico in grado di risparmiare all’ambiente ben 300 kg di Co2..
Il piano zero ospita tutti i servizi connessi ai beni essenziali: una lavanderia totalmente sostenibile che riduce la dispersione dell’acqua, Iren per la luce e il gas, TIM con tante offerte legate alla comunicazione sostenibile, fino ad arrivare alla mobilità con Stellantis &You Torino che,oltre alle auto elettriche e ibride, ha a disposizione scooter e monopattini. Il primo piano, invece, è dedicato all’architettura con tante soluzioni eco-solidali e materiali Made in Italy. Il secondo piano è totalmente incentrato sull’abbigliamento, con un interessante sezione iniziale focalizzata sui materiali. Solo per citarne alcuni è presente un campione di cotone biologico, uno di nylon rigenerato, un campione di lana vergine tinta in modo naturale (mediante l’utilizzo delle erbe), la lana grezza merino certificata a livello internazionale. Tra i materiali più insoliti, tramite un Partner Green Pea, c’è anche un pezzo di copertone di bicicletta riutilizzato per creare portachiavi e borse. Oltre all’abbigliamento, il piano offre una sezione di beauty con un ampliamento dei marchi presenti. La scelta dei brand si basa su due criteri differenti: alcuni vengono selezionati per i metodi di distribuzione, altri le tecniche di lavorazione totalmente sostenibili. Per quanto riguarda i primi sono aziende che riducono lo spreco derivante dall’eccessiva produzione dei capi, creando solo il pezzo richiesto ed evitando gli accumuli in magazzino.
I secondi, invece, utilizzano delle tecniche eco-solidali come il riciclo, le tinture o l’utilizzo del materiale sostenibile. Tra i capi in esposizione vi sono quelli di un’azienda che basa la produzione sul riciclo della plastica che viene pescata dai mari trattandola fino a diventare un tessuto. Vi è, poi, un marchio che produce solo in un certo giorno alla settimana e solo sulla base della richiesta del consumatore.
Il terzo piano ospita “100ViniAffini” e “Casa Vicina” e una zona dedicata alla libreria con un focus ambientale.Chiude il percorso il bellissimo terrazzo Otium Rooftop che, oltre ad un’esperienza di relax, regala una vista unica in modo da diventare un’oasi di pace e tranquillità nel bel mezzo della città. Così, Green Pea diventa un luogo unico nel suo genere, non solo per l’architettura ma anche per i servizi offerti, facendosi strada come il primo centro commerciale sostenibile e futuristico.
Valeria Rombolà
Foto: Antonio Roseti
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